martedì 15 novembre 2011

La Storia di Genji, il prìncipe splendente (17)

L'incóntro segreto di Genji e Oboro Zukiyo (la sorellina della grande imperatrice)

La donna che osserva la luna
Rokujou ebbe un dùbbio se le sue apparizióni ebbero tormentato la móglie di Genji o no. Lei stessa non ne aveva niente cosciènza, però dal fatto che si sentiva sempre male la mattina quando si era svegliata e poi sentiva qualche rumore spiacévole per quanto riguardo alla morte della móglie di Genji, lei se ne era accorta. Lei si vergognò molto e decise di andare a Ise (circa 110km sud-est da Kyoto) accompagnando alla sua fìglia che era assegnata alla Saigù nel Grande Tèmpio Scintoista d'Ise dedicato alla Dèa del Sole. La Saigù significa una spècie della Diaconessa suprema e alla època, c'era una usanza che serviva una fìglia o nipote dell'imperatóre alla Dèa del sole come l'ambasciatrice dell' imperatóre finché lui non stava al tròno.
Sapendo la decisióne di Rokujou, Genji provava un miscùglio di sensazióni contrastanti. Quella notte, lui vide le apparizióni di Rokujou però, questo non fu la colpa sua... Nella testa, lui ne capì distintaménte. Ma, ricordandosi di quella scena orrìbile della morte di sua móglie lui non poteva frenare un certo senso sgradévole per Rokujou. Fra questi due sentiménti diversi, lui si era turbato ma alla fine, vinse la sua ragióne.
Loro due di nuovo scambiavano la Waka prima che partiva Rokujou, così tra di loro, era riacquistata la fidùcia e la comprensióne.
All'ottobre, l'ex imperatore (padre di Genji) era morto. Quindì Fujitsubo doveva lasciare il palazzo Sendo (il posto dove passava il resto della vita l'imperatóre ritirato, ovviaménte si trovava nel territòrio del palazzo imperiale) e di conseguènza, il potere era spostato quasi completaménte alla parte della grande imperatrice e il suo padre ministro (il nonno dell'imperatóre).   Fujitsubo, nell'ambiente così isolato, voleva contare su Genji come il protettóre del suo fìglio. Però nello stesso tempo, lei doveva evitare lo scàndalo, perché la passióne di Genji per lei non si indeboliva ma anzì sempre più aumentava.
Alla fine, lei decise di diventare la mònaca in segreto. Secondo lei, questa fu la ùnica scelta per fare a Genji rinunciare ad essere amato e per fermarlo solo come il protettóre del prìncipe.
Non sapendo questa angòscia nel cuore di Fujitsubo, Genji serbava rancore verso il comportaménto suo talménte freddo e si chiudeva una volta in un tèmpio. Ma quando seppe che Fujitsubo si fu fatta mònaca lui era veraménte addolorato e disperato.
Era terminato il perìodo di lutto dell'ex imperatóre. Nella corte imperiale, era eseguito lo spostaménto del personale però non c'era nessuna notìzia della promozióne per Genji. Lui, non trovando la via d'uscita della sua seccatura, era totalménte dedicato all'amore di tabù come se avesse voluto andare in rovina.
Cioè, quando lui seppe che quella sorellina della grande imperatrice stava a casa sua per curarsi una malattìa, la visitava segretaménte. A propòsito, questa donna si chiama in romanzo Oboro Zukiyo (significa la notte di luna pàllida), quindì la chiamerò anche io così d'ora in poi. Questa denominazióne deriva dal fatto che ad una notte di luna pàllida Genji la vide per primo. In questo moménto, la donna recitava da sola con la voce lìmpida una frase di Waka toccando la bellezza della luna pàllida della primavèra e Genji ne era incantato veraménte.
Loro amore durava un certo pèriodo ma quando lei diventava la favorita dell'imperatóre, Genji dovette dimenticarla. Però, per motivo summenzionato, lui era andato a vederla temerariaménte. E poi la mattina seguente gli capitava un incidente di essere scoperto dal padre di Oboro Zukiyo quando era stato al letto con lei....