mercoledì 28 marzo 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 105~




Makura no Soushi (105)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (104)

Ottantesimo sesto paragrafo (2)

Poiché l’imperatrice ha detto:

“L’anticamera per le danzatrici deve essere lasciata cosi come fino alla notte, cioè finché loro avviano adempito il loro dovere. (N.B: si smontava spesso appena tramontato, quindi l’imperatrice ha detto cosi, in modo che le danzatrici non s’imbarazzano)”, tutte le danzatrici e anche le ancelle, essendo tranquille, hanno aggiustato lo spago di Kichou  (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 102~”) e si sono sedute lasciando le loro maniche fuori dell’avvolgibile (N.B: in questo periodo, era costume di far vedere solo la manica in tale modo)

A questo momento una ancella chiamata Kohyoue si è notata che è sciolto uno spago del suo abbigliamento e ha detto a una sua amica:

“Devo annodarlo, ma come faccio? (perché non era tanto facile di farne da sola)”
Allora, un nobile chiamato Sanekata, che serviva come un Omi (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~103~”), avvicinandosi all’avvolgibile, l’ha legato giustamente. E poi, dimostrando l’aspetto che si sia sotto qualcosa al suo comportamento, ha recitato una Waka come seguente:

“Ashihikino Yamainomizuwa Kohoreruwo Ikanaruhimono Tokurunaruramu”

(La traduzione: L’acqua della fontana nella montagna è tanto fredda quanto si ghiaccia ancora, ma, quale spago è sciolto prima di sciogliere la ghiaccia?)

Kohyoue è ancora molto giovane e poi, forse perché è stata nel luogo che attira l’attenzione della gente, non risponde niente. E le ancelle vicine a lei pure stanno zitte restando prudenti.   I presenti, cioè i funzionari che servono all’imperatrice, s’interessavano molto di Waka di Sanekata, quindi, s’inquietavano della risposta della ancella ritardata. E uno di loro, avvicinandosi all’avvolgibile senza far rumore, ha detto a una ancella in tono di rimprovero:

“Come mai voi siete balorde cosi?”

domenica 25 marzo 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 104~


Due foto delle danzatrici di Gosechi



Makura no Soushi (104)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (103)

Ottantesimo sesto paragrafo (1)

Alla occasione della festa Niname sai (la festa da ringraziare per la nuova raccolta di riso, che si tiene nel palazzo imperiale, è una delle feste molto importanti per l’imperatore), l’imperatrice offre le danzatrici di Gosechi (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 28 ~”) e anche le 12 ancelle come le assistenti per le danzatrici.

Normalmente le ancelle che servono all’imperatrice o alla principessa, non fanno questo tipo del servizio, perciò io non ho capito bene l’intenzione della mia signora. Ma comunque, lei ne offre dieci scegliendo fra le sue ancelle, poi altre due sono scelte fra quelle di sua sorella e di sua suocera.

Alla notte del banchetto tenuto nel palazzo imperiale al prossimo giorno della festa Niname (questo banchetto si chiama Toyono akari, in cui l’imperatore mangia per prima volta il riso raccolto nuovo e offre la cena ai cortigiani nobili e in questa occasione si danzano dalle 4 o 5 danzatrici di Gosechi), l’imperatrice ha fatto vestire Karaginu (la giacca corta che si vestono le ancelle alla occasione dell’avvenimento ufficiale) tinto blu e anche Kazami (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 12 ~”) a loro. In anticipo, l’imperatrice non ha fatto sapere a nessuno questo piano neanche alle ancelle stesse. E questi due vestiti sono portati dopo le ancelle si vestivano tutto quanto necessario al solito. Era già buio.

Le ancelle quindi, ha messo prima Karaginu e poi Kazami all’ultimo. Questo è confezionato dal tessuto bianco lucido su cui è dipinto un disegno invece di stampare, avendo due spaghi lunghi rossi legati tanto eleganti. È la scena veramente curiosa! Perché le ancelle non vestono mai questo tipo d’abbigliamento al solito. Poiché Kazami è un vestito per le ragazzine teoricamente, naturalmente loro sembrano più carine anzi che le ancelle grandi.  Poi anche le serve stanno sedute vicino all’avvolgibile vestite di ciò, perciò tutti i nobili e cortigiani si divertono di guardarle e soprattutto i nobili di Omi (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~103~”), pensando che queste ancelle sono le loro compagne (perché questa festa di Niname è una delle feste scintoisti molto importanti e loro, cioè sia i nobili di Omi sia le ancelle in questo caso servono a questa festa), si siedono fuori dell’avvolgibile e cominciano a parlare con le ancelle.

mercoledì 21 marzo 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 103~


Sopra, due foto del gatto
Sotto, è Kumihimo





Makura no Soushi (103)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (102)

Ottantacinquesimo paragrafo (2)

Le cose eleganti (continua dalla sezione precedente):

Kumihimo (1), soprattutto il tipo sottile.

Mokou (la tendina che copre la parte sopra dell’avvolgibile di listelli di bambù) nuovo che ha il colore vivace.

Il gatto carino che sta fuori dell’avvolgibile si muove qua e là, trainando tanti spaghi belli (in questo caso, gli spaghi significano quelli che sono attaccati all’avvolgibile come il peso).

Il Kuroudo (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~7~”) che serve alla festa del 5 maggio (da molto tempo, in questo giorno, c’è stato il costume di pendere l’iris e l’assenzio sotto la gronda per cacciare via gli spiriti maligni), si porta il vestito elegante con lo spago rosso, mettendosi una iris alla testa, e consegna Kusudama (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 50 ~”) alla gente nobile come i principi e i ministri. (Questo è il costume di questa epoca e normalmente questa scena è stata considerata molto elegante.) Poi dopo, questo Kuroudo ne riceve uno e, mettendoselo alla vita, ringrazia all’imperatore con la maniera giusta ed elegante. Questo è anche molto magnifico.

Il glicine di cui il grappolo lungo, che è attaccato della lettera colorata di viola.

Un nobile che è assegnato a Omi (2) è anche molto elegante.

N.B

(1) Kumihimo è lo spago composto alternando di decine di fili e si usa come gli ornamenti per Kimono e le altre cose. Consultate per favore la foto di sopra.

(2) Omi è un dovere da servire al rito scintoista dopo aver fatto l’abluzione molto severa.

domenica 18 marzo 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 102~


Sopre, Kazami
e
Sotto, Kichou


Makura no Soushi (102)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (101)

Ottantacinquesimo paragrafo (1)

Le cose eleganti:

Quando un nobile snello si veste Noushi (il vestito ordinario dei nobili).

L’aspetto di una bambina carina, vestita di solo Kazami (1) ornamentata, senza mettere Hakama (una specie delle pantaloni) sopra, si siede vicino alla ringhiera alta coprendo la sua faccia con il ventaglio.

L’opuscolo rilegato dalle carte sottilissime.

La lettera attaccata al ramo del salice appena germogliato.

Il ventaglio costruito dalla corteccia di cipresso, sovrapposto tre volte. È un po’ brutto quello sovrapposto cinque.

La casa non troppo nuova ma neanche troppo vecchia, di cui il tetto è coperto con le cortecce di cipresso ornamentato dalle iris lunghe.

È tanto bello anche quando Kichou (2) la cui tendina di seta con il disegno delle asse invecchiate si vede sotto l’avvolgibile di listelli di bambù fresco verdeggiante. Poi, anche è bello quando lo spago di ciò che sventola.

(1) Kazami è una specie di giacca per le bambine nobili (consultate per favore la foto di sopra). Nel periodo Heian, loro anche servivano nella corte imperiale vestendone. Ufficialmente, loro si vestivano sotto Kazami i due Hakama (pantaloni), ma, in questo caso, Shonagon dice che è anche bella la ragazzina vestita di solo un Hakama.

(2) Kichou è una specie dell’arredamento nel periodo di Heian (consultate per favore la foto di sopra). In questo periodo, la casa non aveva le stanze come oggigiorno, cioè era costruita come solo un grande spazio. Perciò la gente, secondo la necessità, tramezzava con questo Kichou. Cioè, si mettevano in piedi i due sostegni su una tavola e su quelli si metteva una barra da appendere una tendina. Questo si chiama Kichou e solitamente, si poneva vicino agli avvolgibili o al letto o al muro per la gente nobile. Il materiale della tendina, si usava la seta ammorbidita disegnata di asse invecchiate all’inverno, invece all’estate la seta leggera disegnata di fiori e uccelli.

mercoledì 14 marzo 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 101~


Due foto del tempio scintoista Kasuga



Makura no Soushi (101)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (100)

Ottantaquattresimo paragrafo (2)

Nella stagione dei cambiamenti del personale (in questo periodo, si faceva in gennaio per chi ottiene il rango quinto e di più), alcuni Kuroudo del sesto rango devono lasciare questa posizione. Quando si avvicina il gennaio, quidi, dovrebbe essere tanto dispiacere quanto da morire per loro, ma, di recente, quasi tutti vanno via senza deplorare e si interessano solo di salire al rango più alto. È veramente stupido!

Una volta, a Kuroudo di sesto rango dispiaceva lasciare la posizione quasi da piangere già dall’estate dell’anno precedente, invece in questi ultimi tempi, loro concorrono ad ottenere il titolo nobiliare. È stupefacente!

Ammiro tanto chi ci ha il talento dello studio. Anche se lui non sia tanto bello uomo e stia nella classe bassa, può servire all’imperatore come l’insegnante. È meraviglioso! Poi, spesso lui ha l’occasione di scrivere il prospetto per l’imperatore quando prega una divinità o Budda, oppure anche di redigere l’introduzione per l’antologia di Waka o delle poesie. Questo è anche molto bello e invidiabile!

È ammirabile anche il monaco che ha il dono di natura.

È tanto meravigliosa la processione quando esce fuori l’imperatrice o i ministri di alta classe che vanno a pregare al tempio scintoista Kasuga (questo tempio è dedicato alla divinità tutelare della famiglia Fujiwara, quindi, il capo della famiglia o suo figlio spesso andava a pregare a questo tempio facendo la processione bella e ricca).

Poi, è bello il tessuto di colore di viola. Non solo il tessuto ma anche tutti quanti che hanno il colore di viola sono bellissimi, sia il fiore sia la carta. Tuttavia, fra i fiori di colore di viola, il giaggiolo è un po’ bruttino.

Quando un Kuroudo di sesto rango è di guardi la notte vicino all’imperatore, si vede bello perché lui indossa il vestito di colore di viola.

domenica 11 marzo 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 100~


Due foto del glicine



Makura no Soushi (100)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (99)

Ottantaquattresimo paragrafo (1)

Le cose meravigliose:

Il broccato cinese.

La spada cerimoniale ben ornamentata.

La statua di Budda fatta di pezzi di legno montato.

La vista del fiore di glicine il cui grappolo è lungo e profondo di colore, che copre il ramo di pino.

Kuroudo (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 7 ~”) di sesto grado. Loro possono indossare il vestito blu, tessuto a spigato. Questo è proprio eccellente, perché neanche i nobili di alta classe lo possono vestire spesso. Se per esempio, un uomo normale che lavorava sotto di Kuroudo, diventi una volta Kuroudo di sesto grado, si comporta in modo tanto appariscente quanto da spalancare gli occhi. 

Quando lui visita la casa di un ministro portando o l’ordine dell’imperatore o la castagna addolcito (1), il padrone lo tratta molto cortesemente e in questa occasione, questo Kuroudo si vede quasi come un uomo celeste.
Poi, lui anche ha occasione di portare la lettera dell’imperatore, scritta alla casa paterna di una consorte oppure di una fidanzata sua. A questo momento, la ancella che fa da intermediario della lettera anche si veste molto bene. Ogni tanto il padrone stesso lo tratta con ospitalità magari offrendogli il Sakè. In questo caso, lui Kuroudo come si sentirà?

Una volta, lui lavorava sotto i figli della famiglia celebre, invece adesso lui può camminare spalla a spalla con loro.

Tuttavia, se lui passi con il vestito povero per tre o quattro anni in cui serve vicino all’imperatore, potrebbe essere veramente brutto!

Secondo me, è talmente onorevole di stare vicino all’imperatore.

(1) Questa castagna si chiama “Kachiguri” in giapponese e poiché “Kachi” significa la vittoria, è stata usata come il dono per il felice evento. Soprattutto nel periodo Heian, era abitudine che l’imperatore mandava questa castagna al un ministro quando lui teneva la grande festa nella sua casa. E, in questa occasione, era scelto un Kuroudo come il messaggero.

mercoledì 7 marzo 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 99~




Makura no Soushi (99)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (98)

Ottantatreesimo paragrafo (14)

L’imperatrice ha continuato a parlare:

“Anche l’imperatore ti ha lodato del tuo senso che osavi di aver detto la cosa contraria da tutte quante. E tutti i cortigiani nobili l’hanno sentito. Allora, presentami la tua Waka, perché ti ho svelato la verità e posso dirti cha hai vinto.”

E le mie colleghe anche mi hanno detto la stessa cosa, ma, io le ho risposto:

“Ormai non ne posso, perché mi sento delusa dopo che ho sentito quella storia.” 

E ho dimostrato il mio sentimento veramente dispiacevole, un po’ esageratamente. A questo momento, è venuto l’imperatore e lui mi ha preso in giro dicendo:

“Fino ora, io credevo che tu sei favorita dall’imperatrice, invece adesso lo dubito.”

Allora, sentendomi sempre più rammarico quasi da piangere, ho detto:

“Che peccato davvero! Anche quando è nevicato a notte del giorno 1, l’imperatrice ha fatto buttare via appositamente la parte accumulata questa ora, dicendomi che quella nuova non è l’oggetto del gioco. Lo so, ma mi sembrava che questo sia un trattamento un po’ maliziosa per me.”
  
L’imperatore mi ha detto sorridendo:

“Forse lei non avrà voluto la tua vittoria.”

N.B

In questo periodo è stato costume di costruire la montagna di neve, quando è nevicato. E tutti l’hanno costruita a gala, ma, nel caso dell’imperatrice, questo era solo per divertire il suo marito (l’imperatore). Riguardo al suo “maltrattamento” contro Shonagon, è stato interpretato in vari modi dagli esperti da molto tempo, ma, in poche parole, si può dire che tutto questo (sia il maltrattamento dell’imperatrice, sia la delusione un po’ esagerata di Shonagon) era solo per far ridere l’imperatore.

domenica 4 marzo 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 98~

Sopra, il giardino dell'ex-palazzo imperiale di Kyoto
Sotto, dove ci fu la divisione delle guardie imperiali 




Makura no Soushi (98)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (97)

Ottantatreesimo paragrafo (13)

Mentre noi stavamo in agitazione cosi, è arrivata la lettera dall’imperatrice, che domandava fino a quando c’è stata la montagna di neve. Ed io ho risposto con rabbia nel cuore come seguente:

“Tutte le mie colleghe e anche la signora imperatrice mi hanno detto che non resterà fino alla fine dell’anno, invece fino a ieri sera c’è stata. Penso che questo è già una cosa meravigliosa. Io ho detto fino a oggi, ma, potrebbe dire che io avvia chiesto troppo! Io pero, immagino che qualcuno, non volendo il mio successo, l’avrà buttato via segretamente durante la notte.”

Al giorno 20, sono andata alla sede dell’imperatrice e ho parlato subito della storia di quella montagna di neve, cioè che sono sorpresa molto vedendo il recipiente vuoto che ha riportato il mio servo e volevo offrire all’imperatrice mettendo la neve in questo recipiente con una Waka, e cosi via. Allora l’imperatrice e anche le ancelle ridevano guardandosi l’una l’altra e lei mi ha detto:

“Forse avrei fatto una cosa peccaminosa, perché ho fatto andare in fumo quello che te ne sei stata interamente assorta cosi. Dicendo verità, l’ho fatta buttare via dai miei servi alla notte del giorno 14. Mi è venuto un po’ di riso quando ho letto la tua risposta che era veramente giusta. La giardiniera ha domandato in ginocchio di non farne, ma i miei servi l’hanno minacciata dicendo:

““Questo è l’ordine dell’imperatrice, quindi, tu non devi mai svelare la verità al messaggero di Shonagon, se no, noi distruggeremo la tua casa.””

E loro l’hanno buttata sotto il recinto vicino alla divisione delle guardie imperiali sinistra. Poi loro mi hanno detto che c’era rimasta ancora tanta quantità di neve. Perciò ci dovrebbe essere rimasta sufficientemente fino al giorno 20 anche.