martedì 15 novembre 2011

La storia di Genji, il prìncipe splendente (12)

Innamorandosi segretaménte di Fujitsubo e bramando la ràpida créscita della ragazzina, Genji, però, non dimenticava mai di tendere  un'antenna  per raccògliere la informazióne delle donne. E un giorno, lui sentì dire che una fìglia di un prìncipe defunto visse in solitùdine con le poche ancèlle.
A propòsito, in questa època le donne (anche gli uòmini) nòbili non facevano mai vedere la loro fàccia in pùbblico. Quindì per avvicinarsi a una donna, gli uòmini dovevano mandare una lettera corredata di Waka. Se caso mài lui riuscisse a ricevere la risposta ci sarebbe stata una speranza, se no o continuare a mandare  ancora la lettera oppure rassegnarsi.... In questo caso le ancèlle facevano sempre da mediatrici e anche giudicavano la personalità del mittènte, perciò lui prima di tutto doveva ottenere la fidùcia di loro.
Un provèrbio giapponesse dice che se un guerrièro desidera ammazzare un nemico cavaliere, prima lui deve sparare il suo cavallo.  
È veraménte cosi.
Comunque Genji riusciva ad ottenere la fidùcia di una ancèlla, e di conseguenza ebbe una notte con quella principessa. In questa època era usanza che l'uomo visitava la donna alla sera e andava via prima dell'alba, quindì anche se una còppia di sòlito non si poteva sapere bene la fàccia dell'altro.
Principalménte loro distinguevano l'amato per mezzo dell'atteggiaménto o della voce o del profumo, immaginando magari la sua sembianza. Ma, una mattina Genji si era alzato un po tardi e già cominciava a spuntare il sole.  Allora gli succedeva per caso a vedere la fàccia di questa donna per un istante sotto la luce dell'aurora. Lui si era molto sorpréso e deluso, perché non si poteva pròprio dire che lei fosse stata bella, neanche per compliménto. Aveva il naso lungo e rosso alla punta e vestiva senza gusto. L'ùnica bellezza sua era la chiòma lunga, nera e lìscia.   
La passióne di Genji era subito raffreddata, però tenete presenti che in primo luogo questo romanzo fu scritto per far leggere alle donne nòbili, quindì Genji non poteva essere un solo cacciatore di donne come Don Giovanni. Lui doveva tenere sempre la immàgine suprèma come un uomo ideale per tutte le donne. Quindì, lui non volle avere più la relazióne amorosa con lei ma decise di sostenere la sua vita continuaménte.
Questa cosa succedeva prima della festa di celebrazióne per l'ex imperatore e oltre che questo, nel romanzo c'è descritto anche un'altro pìccolo anèddoto còmico in cui Genji aveva difficoltà per scappare via da una donna anziana che lo corteggiava.
Però, comunquesia Genji era un uomo che non voleva imparere la lezióne nei riguardi delle donne. Quindì la sua avventura di amore contìnuava lo stesso.