domenica 28 novembre 2021

La serie della letteratura giapponese ~467~

 


Due illustrazioni di Tsuina


Tsurezure Gusa (89)

 

Quando un nobile di alta classe ha dovuto presiedere una cerimonia chiamata “Tsuina” (1), ha chiesto a un ministro come se la avanza. Allora, il ministro ha detto:

 

“Sarebbe meglio chiederne a Matagoro. Io non ho niente altra idea.”

 

Matagoro era un soldato vecchio, ma, era molto esperto della cerimonia ufficiale. Di lui, c’è un aneddoto come seguente:

 

Una volta, quando un ministro è arrivato al posto della conferenza politica, ha chiamato un segretario, dimenticando Hizatsuki (una specie di tappeto da mettere al posto dei partecipanti, che è preparato dai funzionari).

 

A questa occasione, questo Matagoro serviva per accendere la torcia nel giardino e ha sentito questo detto del signore a caso. Allora lui ha mormorato di nascosto:

 

“Sarà meglio chiamare il funzionario per far portare Hizatsuki prima, anzi che il segretario.”

 

È tanto interessante!

 

(1) Tsuina è una cerimonia da cacciare via Oni (una specie dell’orco, come si vede nella foto di sopra) e la epidemia. Questa cerimonia è cominciata a tenere nel palazzo imperiale nell’epoca di Heian in pompa magna all’ultimo giorno dell’anno. Poi dopo, è cominciata a tenere anche nei templi buddisti e scintoisti dappertutto in Giappone. Questa cerimonia ha origine in Cina antica, e poi è introdotta in Giappone nell’ottavo secolo.

Dopo di che, è cambiato man mano la maniera da farla e ancora adesso, si fa con nome di Setsubun (2) al 3 di febbraio. A questo giorno, noi prepariamo i chicchi di soia tostati e li lanciamo dicendo “Il diavolo fuori, la fortuna dentro!”

 

(2)

“Setsu” significa la stagione e “bun” è dividere, cioè, secondo il calendario lunare, il 3 di febbraio è proprio il giorno che divide l’inverno e la primavera, e dal 4 di febbraio comincia la primavera.

mercoledì 24 novembre 2021

La serie della letteratura giapponese ~466~

 


Due foto di Kawarake


Tsurezure Gusa (88)

 

Un altro primo ministro, chiamato Minamoto no Michimitsu (vissuto 1187~1248), quando è stato in una sala vicino al posto dove sta imperatore, ha voluto bere l’acqua. Allora, una dama l’ha versato in un recipiente di terracotta (si chiama Kawarake in giapponese, è un bicchiere o piatto molto semplice come si vedono nella foto di sopra) e gli l’ha portato.

 

Tuttavia, lui l’ha rifiutato e detto:

 

“Tu la devi portarmi mettendo in Magari (1).”

 

E l’ha bevuto con Magari.

 

N.B:

 

(1) Questa parola è difficile di capire bene. Dal tempo, gli studiosi hanno interpretato in diverse maniere di Magri, ma ancora adesso, non c’è il parere giusto. Comunque, attualmente si dice che Magari può essere un recipiente di legno a grosso modo, ma non è molto sicuro.

 

Comunque, l’autore Kenkou ha scritto questo aneddoto forse per dimostrare l’esempio di un primo ministro che è molto severo delle usanze antiche. E Kenkou stesso era la persona molto severa di queste e si suppone che lui abbia osato scrivere questo articolo in modo che lo faccia paragonare con il caso di quel ministro nella sezione precedente.

 

A proposito, un giorno, un nobile ha dovuto fare il presidente nella cerimonia della designazione del ministro. In questa cerimonia, lui ha dovuto leggere lo scritto dell’ordine dell’imperatore. Ma lui, è salito sul posto della cerimonia nel palazzo imperiale senza portarlo.

 

Era un grande errore, pero, salito una volta sul posto della cerimonia, era impossibile di ritornare per ricevere quello scritto.

 

Mentre lui stava in imbarazzo, un funzionario ha fatto portare quello scritto a una dama per consegnarglielo segretamente.

 

Era una misura veramente ammirabile!

domenica 21 novembre 2021

La serie della letteratura giapponese ~465~


Due foto di Karahitsu

 

Tsurezure Gusa (87)

 

Il fu primo ministro, chiamato Mototomo Koga, era l’uomo molto bello e ricco. E lui ha amato il lusso di qualunque cosa. Lui, nominando il suo figlio il capo di Kebiishi (una specie dell’organizzazione di polizia in quella epoca, che è assegnata il carico di fare il giro d’ispirazione e di arrestare il ladro in città di Kyoto), ha praticamente controllato questa organizzazione lui stesso.

 

Un giorno, lui ha visto un cassone cinese, chiamato Karahitsu come si vede nella foto di sopra, nell’ufficio di Kebiishi, l’ha trovato brutto. Perciò lui ha comandato a un suo subalterno di ordinare quello nuovo all’artigiano.

 

Questo cassone però, è tramandato da molto tempo e non si sa l’origine bene, ma, sicuramente fu fatto le centinaia anni fa.

 

Normalmente, l’oggetto ufficiale che è tramandato di generazione in generazione, tanto più antico quanto più si considera importante e onorevole.

 

Infatti, i funzionari che conoscevano bene le antiche usanze, gli hanno detto che era meglio non cambiarlo, perché lo aveva tanto valore.

 

Allora il ministro ha ricevuto la loro opinione e ha deciso di lasciare questo oggetto nell’ufficio come prima.

mercoledì 17 novembre 2021

La serie della letteratura giapponese ~464~


Due foto di Nukamiso



Tsurezure Gusa (86)

 

Ho letto uno opuscolo in cui sono scritte le osservazioni opportune dette dai diversi monaci di alta classe dal tempo antico.

 

Fra queste, io elenco quelle che mi hanno dato la compassione come seguenti:

 

1)   Se uno esiti a fare qualcosa o non farla, sarà meglio non farla.

 

 

2)   Se uno desideri di andare al mondo puro di assoluto agio dopo la morte, non deve avere nemmeno un recipiente da mettere Nukamiso. (N.B: Un base da immergere le varie verdure, che è fatto dalla crusca di riso mischiato con il sale. Dopo aver amalgamato questi due ingredienti, fa fermentare. Allora, in questa base si aumentano i fermenti lattici e quando ci si immergono alcune verdure come si vedono nella foto di sopra, queste tengono molto buon sapore. È proprio il cibo tipico e tradizionale in Giappone.) Sarà inutile avere le cose eccellenti anche se il sutra e la statua di Budda.

 

3)   L’eremita deve stare sempre pensando a vivere senza niente. Se lui, vivendo così, non ne consideri incomodo, lo sarà ottimo modo di vivere.

 

4)   Un monaco di alta classe deve diventare quello che è della posizione bassa. E la persona saggia deve diventare quella stupida. E la persona ricca deve diventare quella povera. E la persona di talento deve diventare quella incapace.

 

5)   Il desiderare la strada di buddismo non è altro che avere tempo e non preoccuparsi della vita sociale. Questo è la strada principale.

 

Di altri detti, li ho dimenticato tutto. 

domenica 14 novembre 2021

La serie della letteratura giapponese ~463~

 


Due foto di Menamomi


Tsurezure Gusa (85)

 

C’è una erba chiamata “Menamomi” (una specie della erba biennale che appartiene alla famiglia del crisantemo come si vede nella foto di sopra e questa cresce spontaneamente nella pianura o montagna). Quando uno è morso da una vipera, si diche che, se lui attacchi questa erba alla ferita dopo averla strofinata, si guarirebbe subito. Meglio saperne.

 

In questo mondo, si trovano tante cose che, attaccandosi a qualche cosa, la consumano.

 

Elencherò alcuni esempi come seguenti:

 

Il pidocchio sul corpo umano.

 

Il topo nella casa.

 

Il ladro nello Stato.

 

Il tesoro tenuto da una persona insignificante.

 

Una persona saggia che tiene il dovere morale troppo.

 

(N.B: Questo modo di dire deriva dalla parola di Zhuang-zi, il pensatore cinese, vissuto nel periodo di prima di Cristo. Secondo questo pensiero, il dovere morale contrasta con la natura umana e se uno lo mantieni troppo, sarebbe nociuta la sua esistenza. )

 

Dharma per il monaco.

 

 (N.B: Dharma è un termine buddista in Sanscrito, che si traduce generalmente “il modello etico”. Naturalmente nel Buddismo, questa Darma stessa è una cosa molto importante, ma secondo l’autore Kenkou, se un monaco la mantieni troppo, sarebbe impedito al suo addestramento.)

mercoledì 10 novembre 2021

La serie della letteratura giapponese ~462~

 


Due foto della scatola da mettere la lettera


Tsurezure Gusa (84)

 

Un primo ministro, chiamato Saneuji Saionji, quando andava al palazzo imperiale, ha incontrato un Samurai che era il messaggero dell’imperatore. Questo Samurai è dovuto andare fuori con il cavallo, portando la lettera scritta dall’imperatore. Ma lui, incontrando il primo ministro, è sceso dal cavallo apposta per esprimere il rispetto all’ministro. Allora il primo ministro Saionji è andato all’imperatore e gli ha detto:

 

“Quel Samurai che protegge la porta di nord del palazzo, nonostante che portava la lettera di Sua Maestà l’Imperatore, è sceso dal cavallo. L’uomo di questo livello come può servire l’imperatore?”

 

Allora l’imperatore ha licenziato questo Samurai.

 

Normalmente, i cortigiani o Samurai che stanno sul cavallo, quando incontrano la persona di alta classe, devono scendere dal cavallo. Invece nel caso che tengono la lettera dell’imperatore, non devono mai scendere, basta solo farla vedere sul cavallo.

 

Una volta ho domandato alla persona che è una esperta dell’etichetta giusta, come seguente:

 

“Per mettere il cordino alla scatola, quale parte dei due lati devo mettere?”

 

Allora lui mi ha risposto:

 

“Teoricamente, a tutte le due, cioè sia sinistra sia destra, va bene. Ma normalmente, alla scatola da mettere la lettera a destra, invece a quella da mettere gli oggetti personali a sinistra.”

domenica 7 novembre 2021

La serie della letteratura giapponese ~461~


Due foto del manzo



Tsurezure Gusa (83)

 

Una persona ha raccontato:

 

“C’era un uomo che voleva vendere un manzo. E il suo cliente gli ha detto di compralo al giorno prossimo con il pagamento alla consegna. Ma, questo manzo è morto a questa sera. In questo caso, il compratore è salvato, invece il venditore ha perso.”

 

Allora, una altra persona che ha sentito questa cosa, ha detto:

 

“Certamente il proprietario del manzo ha perso. Tuttavia una parte, si può dire che lui ha tratto profitto da ciò, perché non c’è nessuna anima viva che conosce quando sarà l’arrivo della morte. Questo è tutto uguale sia l’essere umano sia l’animale. A questo caso, il manzo è morto, invece il proprietario è rimasto vivo. La vita di un giorno per noi è molto più importante da un accumulo dei soldi. Invece, il valore del manzo è più leggero delle piume dell’oca. Perciò, non si può dire che il proprietario, ottenuto un accumulo dei soldi, ha perso il profitto.”

 

Tutti che stavano presenti al posto, hanno detto schernendo:

 

“La tua logica non sarà accettata al proprietario del manzo.”

 

Allora, quella persona ha detto di nuovo:

 

“No, no. Io voglio dire che, se uno odia la morte, deve amare la vita per forza. Realizzare la gioia della vita ogni giorno è molto importante per noi. Non è vero? Una persona ignorante, pero, dimentica questa gioia e desidera l’altro piacere in vano. Dimenticando il tesoro come la vita, vuole ottenere l’altro tesoro senza badare agli sguardi altrui. Se uno continui a fare così, lui non potrebbe essere mai contento. Se uno non si diverti della vita durante vivo e abbia paura della morte all’ultimo momento della vita, questo è proprio la cosa della contraddizione. Uno che non ha paura della morte, non si diverte della vita. Se, invece, uno trascenda lo stato mentale che insiste nella vita e morte, lui potrebbe essere già illuminato.”

 

Allora, tutti che l’hanno sentito, lo scherniva sempre più.   

mercoledì 3 novembre 2021

La serie della letteratura giapponese ~460~

 


Due foto dell'arco e freccia



Tsurezure Gusa (82)

 

Un uomo, quando è cominciato a esercitarsi nell’arte del tiro con l’arco, ha preso le due frecce in una volta. Allora, il suo maestro gli ha detto:

 

“Il principiante come te, non devi prendere le due frecce in una volta. Perché, se tu sbagli con il primo tiro, penseresti che ci hai ancora una altra freccia. E in questo punto, ti capiterebbe un po’ di disattenzione. Tu quindi, prendendo sempre solo una freccia, devi cercare di colpire il bersaglio senza altro con questa.”

 

Naturalmente, questo uomo non potrà essere distratto avanti al maestro, anche se porti le due frecce. Ma, avendone due, poteva capitare una disattenzione nel suo cuore inconsapevolmente. E il maestro ne penetrava.

 

Questo morale sarà accettato in tutti i casi.

 

Uno che vuole studiare il Buddismo, di solito, ha tendenza di pensare di studiarlo da domani con calma. Questo tipo di uomo può essere consapevole subito dell’disattenzione che è nascosta nel suo cuore?

 

Comunque, per noi, quanto è difficile di mettere in pratica qualche cosa, non appena abbiamo deciso di farne!