mercoledì 29 marzo 2023

La serie della letteratura giapponese~603

 


Due foto di Benibana


Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (32)

 

Fra le poesie composte da Du Fu (il poeta cinese, vissuto nell’ottavo secolo), c’è ne una come seguente:

 

“Sudeni Futouniireba Untanni Tsuchifuru”

 

Traduzione: Sulla scala di pietra, il vento è tanto forte quanto fa cadere il polvere di terra dalla nuvola, come se fosse la pioggia.

 

Adesso, mi pare che stiamo nella stessa condizione a questa poesia. E noi, facendoci strada attraverso una foresta di bambù, passando per la pozzanghera e inciampando in un sasso, siamo arrivati al villaggio di Mogami (situato nella presente provincia di Yamagata), con il sudore freddo.

 

E il guida ci ha detto:

 

“A questo itinerario che abbiamo fatto, succedeva sempre qualche incidente finora. Ma mi sento molto contento perché vi ho potuto accompagnare fino qua, senza nessun problema.”

 

E noi con tanto grato, ci siamo separati da lui.

 

Cosi, noi abbiamo saputo la difficoltà di questa strada al momento della separazione, ma, anche se sia la cosa già passata, il cuore mi batteva forte e non riuscivo dire nemmeno una parola.

 

Noi siamo arrivati a Obanezawa (di Yamagata), e abbiamo visitato un uomo chiamato Seifu, molto ricco. Generalmente, si dice che la persona ricca è avida. Ma, al contrario, lui è l’uomo che apprezza molto le cose raffinate.

 

Poiché lui va spesso a Kyoto, capisce bene la difficoltà e il dolore del viaggio, perciò ci ha dato alloggio per i diversi giorni con tanta ospitalità.

 

Allora, ho composto tre Haiku, come seguenti:

 

1) Suzushisawo Wagayadonisite Nemarunari

 

2) Haiideyo Kaiyagashitano Hikinokoe

 

K 3) Mayuhakiwo Omokagenishite Beninohana

 

Traduzione:

1) Sono tanto grato, perché siamo nella freschezza piacevole. Nell’estate, è il più gradevole questa ambiente per noi e ci mettiamo proprio comodi.

 

2)Oh, tu, rospo! Stai sotto il posto dove sono allevati i bachi da seta. Esci fuori da là e ci fai vedere la tua forma rimasta tale e quale come eri anticamente.

 

3) Il prodotto tipico di questa zona è Benibana (Carthamus tinctorius, safflower in inglese, che è di origine dell’Asia d’ovest. In Giappone è introdotto in sesto secolo tramite la Corea. Ed è coltivato per usare come la tinta, il cosmetico e anche la medicina. Il fiore è giallo per primo e poi diventa rosso. Benibana significa il fiore rosso.), e questo fiore mi pare la piccola spazzola che la donna usa per il sopracciglio. Ѐ proprio il fiore che ha tale immagine.

domenica 26 marzo 2023

La serie della letteratura giapponese~602

 


Due foto di Wakizashi


Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (31)

 

Da Hiraizumi, guardando il territorio del signore Nanbu (la zona di una parte della presente provincia Iwate e Aomori), noi siamo tornati un po’ indietro e abbiamo alloggiato in un albergo nel villaggio di Iwade (situato nella presente provincia di Miyagi). Poi, passando le due isolette chiamate Ogurozaki e Mizu, siamo entrati in Naruko, famoso posto dove c’è il sorgente termale. E da qua, stavamo per passare il posto di controllo di Shitodo per andare al paese Dewa (la presente provincia di Yamagata).

 

Ma, poiché ci sono pochi viaggiatori che passano questa strada, i funzionari ci dubitavano all’inizio, pero alla fine siamo riusciti a passarvi.

 

E quando siamo saliti a una montagna chiamata Ohyama, scendeva la sera. Perciò, abbiamo chiesto una notte di alloggio a una casa di un funzionario che abbiamo visto per caso.

 

Tuttavia, il vento e la pioggia sono diventati forti e siamo costretti di stare nella montagna per tre giorni.

 

A questo momento, ho fatto un Haiku come seguente:

 

Nomishirami Umanobarisuru Makuramoto

 

Traduzione: Ѐ il povero albergo in cui le pulci e i pidocchi ci soffrono. Poi, il padrone tiene un cavallo dentro la casa, quindi, si sente il suono dell’orina del cavallo all’orecchio. Anche questa cosa può essere una delle atmosfere del viaggio, o no?

 

Al giorno di partenza, il padre ci ha detto:

 

“La strada per andare al paese di Dewa, c’è una montagna alta in via e la strada stessa è molto complicata. Perciò sarà meglio per voi di chiedere un guida e passare la montagna con lui.”

 

Perciò, gli abbiamo fatto la richiesta di presentarci un guida giusto. Allora, è arrivato un giovane molto robusto. Lui, portando un Wakizashi (una spada corta che ha la lunghezza 3060cm circa, come si vede nella foto di sopra) alla vita e il bastone di quercia a mano, cammina avanti a noi.

 

Noi abbiamo viaggiato finora senza problema, ma, non sappiamo cosa può succedere oggi. Immaginando la possibilità del pericolo, l’abbiamo seguito con il batticuore.

 

Come ha detto il padrone, in questa montagna alta, gli alberi alti hanno fronde lussureggianti e non si sente nemmeno una voce dell’uccello. E al buio che si trova sotto gli alberi, sono fitte le erbe per tutta la superficie e mi sentivo come se camminasse durante la notte.

mercoledì 22 marzo 2023

La serie della letteratura giapponese~601



 Due foto del palazzino Hikari


Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (30)

 

Un poeta cinese famoso, chiamato Du Fu (712770) ha composto la poesia come seguente:

 

“Il paese è già sparito, e ci sono rimasti solo la montagna e il fiume così come erano. Al posto dove ci fu una volta un castello, è arrivata la primavera e solo le erbe sono cresciute rigogliosamente di colore verde sgargiante, dimostrando la loro vitalità.”

 

A questo momento, ricordandomi proprio di questa poesia, mi sono stato seduto sul mio copricapo di paglia per lungo tempo, con la lacrime di nostalgia. E ho composto un Haiku come seguente:

 

Natsukusaya Tuwamonodomoga Yumenoato

 

Traduzione: Le erbe di estate sono diventate molto fitte su tutta la superficie. E la storia della guerra e l’odio fra il popolo è sparita senza lasciare tracce, e questa pianura d’erba è diventata il posto vano, in cui i guerrieri coraggiosi dormono eternamente.

 

E anche Sora ha composto un Haiku come seguente:

 

Unohanani Kanefusamiyuru Shiragakana

 

Traduzione: Guardando il fiore di deutzia bianco, che è fiorito su questo luogo di antica battaglia, e mi pare che si veda avanti a me l’aspetto di Kanefusa che combatte coraggiosamente, avendo i capelli bianchi. (N.B: Kanefusa è un Samurai anziano ma molto fedele per il suo signore Minamotono Yoshitsune. E dopo aver visto che il signore e la sua moglie sono morti, ha acceso il fuoco al palazzo ed è morto buttandosi nel fuoco.

 

In questo posto, abbiamo potuto vedere solo i due resti, l’uno è il palazzino in cui sono collocati tre sutra che hanno donato le tre generazioni di signore Fujiwara e l’altro è il palazzino di Hikari (luce) in cui sono collocati tre statue di Budda con le barre di tre signori.

 

Questo palazzino di Hikari è ornamentato d’oro e d’argento e dentro ci sono  tanti tesori e poi anche la porta è splendida. Se questi due palazzini siano lasciati senza far niente protezione, sarebbero diventati una pianura d’erbe tutto quanto. Ma, poiché sono circondati dal muro coprendo i tetti, si poteva almeno riparare dalla pioggia. Naturalmente è molto duro da mantenerli eternamente pero, saranno possibili rimanere ancora per alcuni gli anni come il monumento vecchio di mille anni.

 

E ho composto un altro Haiku come seguente:

 

Samidareno Furinokoshiteya Hikarido

 

Traduzione: Il palazzino di Hikari sta sotto la pioggia di maggio. Guardando questo aspetto che sopportava la pioggia per centinaia anni, mi commuove la sua bellezza splendida molto spiccatamente.

domenica 19 marzo 2023

La serie della letteratura giapponese~600

 



Tre foto del monte Kinkei

Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (29)

 

Noi guardando i posti famosi per Waka, come il porto di Sode, il pascolo di Obuchi, e la pianura di graminacee di Mano, da lontano, avanzavamo sull’argine lungo. Costeggiando un laghetto lungo e stretto, che ci fa sentirci insicuri, siamo arrivati a un posto chiamato Toima e ci abbiamo alloggiato per una notte. E poi dopo, siamo arrivati a Hiraizumi. Mi pare che il percorso del viaggio sia circa 78km finora.

 

Hiraizumi è il luogo in cui quella famiglia Fujiwara (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese~599”) aveva prosperato per tre generazioni, ma la loro gloria è scomparsa come se fosse un sogno di una notte. E la rovina della porta principale dista un po’ meno di 4km dal loro palazzo. E più avanti, non c’è niente e il luogo che ci fu la costruzione del padrone, Fujiwarano Hidehira (la terza e ultima generazione di questa famiglia, che era il più prosperato) è diventato una risaia.

 

Ormai, quello che non è cambiato dal tempo vecchio è unico, cioè il monte Kinkei. Kin significa l’oro e kei è il gallo, in parole povere, il monte del Gallo d’oro. Secondo la leggenda, nel tempo vecchio, vi è seppellito un gallo d’oro, quindi, si chiama così.

 

Appena che ci siamo arrivati, siamo saliti su una collina dove ci fu l’abitazione di Minamotono Yoshitsune (consultate per favore “Storia di Samurai 14) e abbiamo guardato il fiume Kitakami, il grande fiume che versa dalla parte sud e il fiume Koromo invece, girando per la casa di terzo figlio di Hidehira, chiamato Tadahira, ci arriva e confluisce con Kitakami sotto questa collina.

 

Si vede che il palazzo di Yasuhira (secondo figlio di Hidehira) ci fu all’altra parte della barriera per difendere la invasione del nemico da nord. Questo Yasuhira, nonostante che era il secondo nato di Hidehira, ha successo al padre, perché il suo fratello maggiore era il figlio illegittimo. E il padre Hidehira gli ha lasciato il testamento di proteggere Minamotono Yoshitzune, ma, lui non l’ha seguito e ha ucciso Yoshitsune. E dopo, Yasuhira stesso era ucciso dallo Shogun di Kamakura, chiamato Minamotono Yoritomo.

 

Una volta, i numerosi sudditi fedeli, trincerandosi su questo palazzo, hanno compiuto azioni gloriose a gara, davvero!

 

Anche il loro atto meritorio è sparito come un sogno irrealizzabile, questo posto è diventato la pianura di cespuglio ormai.

mercoledì 15 marzo 2023

La serie della letteratura giapponese~599

 


Due foto di Kinkazan


Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (28)

 

Al giorno 11, siamo andati a pregare il tempio buddista Zuiganji. Nel periodo di dinastia Song di Cina (9601279), un monaco chiamato Hosshin, vi è andato per studiare lo Zen, e dopo che è ritornato in Giappone, lui è stato a questo tempio.

 

E poi, il monaco chiamato Ungo (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese~598”) è diventato il superiore in questo tempio, dopo che è restaurato dal signor Date. Poiché il monaco Ungo era una persona di grande virtù, il signor Date l’ha fatto ricostruire molto bello come si vede adesso. Cioè, i sette palazzini sono tanto decorati quanto brillare d’oro e questo mi pare che sia realizzato il mondo di assoluto agio dell’ovest cielo.

 

E mi ricordo dell’aneddoto di Saigyou (il monaco e compositore di Waka molto famoso, vissuto nel dodicesimo secolo, e Bashou lo rispetta molto), in questo posto. Cioè, alla fine del periodo di Heian, ci abitava un monaco chiamato Kenbutsu. E si dice che, lui, abitando in Ojima per 12 anni, ha recitato 60000 pezzi del Saddharmapundarika-sutra. E Saigyou, poiché l’ha stimato tanto, era molto contento che ha potuto vederlo in questa zona.

 

Al giorno 12, siamo partiti per Hiraizumi. (N.B: Questo posto è molto famoso per i resti del palazzo della famiglia Fujiwara, prosperato in questa zona dall’anno 1087 al 1189, per i tre generazioni. Questa Fujiwara era affluente di quella famiglia Fujiwara che era fiorente in Kyoto.

 

Poiché una persona ci ha indicato che ci sono i belli posti, cioè il pino di Aneha e il ponte di Odae (Aneha e Odae, ambedue sono il nome del luogo), noi camminavamo per il sentiero che si trova difficile da incontrare qualcuno, non sapendo bene la direzione.

 

E alla fine, siamo arrivati fino al porto Ishinomaki (il porto commerciale), sbagliando la strada. Da questo porto si può guardare Kinkazan, che è una isola che produceva l’oro nel vecchio tempo. Ci sono radunate tante navi e le case sono una sull’altra, e dalla cucina d’ogni casa si alzano i fumi insistentemente.

 

Noi siamo un po’ sbalorditi, perché siamo stati inaspettati di venire al luogo così prosperato. E abbiamo cercato l’albergo, ma non c’è nessuno che ci alloggia.

 

Finalmente abbiamo trovato una capanna da alloggiare e il giorno dopo, abbiamo continuato a camminare per la strada sconosciuta, perdendoci spesso.  

domenica 12 marzo 2023

La serie della letteratura giapponese~598

 



Tre foto del tempio buddista Zeuiganji


Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (27)

 

Ojima, la piccola isola, è contigua. Su questa isola, si trovano la rovina dell’altra camera in cui abitava il monaco dello Zen, chiamato Ungo, e la pietra su cui lui faceva la meditazione. Lui era il primo superiore del tempio buddista Zuiganji (1).

 

E poi, c’è ancora un eremo di un monaco, sotto il pino. Questo monaco abita in questa capanna molto sobria, attorno di cui sono sparse le foglie cadute. Io sono affascinato del suo modo di vivere, non sapendo chissà chi è lui. E mentre stavo avanti a questa capanna, ho visto la luna riflessa sul mare e la vista di questa isola è molto cambiata da quella che avevo visto di giorno.

 

Ѐ veramente un’altra vista tanto bella!

 

Dopo di che, noi siamo tornati alla terraferma e abbiamo alloggiato in un albergo. La nostra camera è situata al primo piano e si affacciava al mare. E mi sentivo di dormire in questa grande natura e veramente sono commosso da ciò, tanto profondamente quasi come mi trovasse nell’altro mondo.

 

Allora, il mio compagno Sora ha composto Haiku, come seguente:

 

Matsushimaya Tsurunimiwokare Hototogisu

 

Traduzione: Tu, cuculo che passi per la notte di Matsushima cantando, voglio che tu canti almeno vestendo di giacca fatta di piuma di gru.

 

Invece io sono troppo commosso da non poter comporre Haiku e ho cercato di dormire chiudendo la bocca, ma lo era impossibile.

 

Quando ho lasciato Edo, un amico ha composto una poesia della lettera cinese per me, e un altro amico mi ha dato una Waka di Matsugauwa (il posto famoso per la bellezza, che è preso spesso come il tema di Waka). E io ho tirato fuori queste opere dal mio sacco e le ho letto, facendole le amiche della notte di non poter dormire. Nel mio sacco, si trovano anche alcune altre opere dei miei amici.

 

(1) Zuiganji è il tempio buddista dello Zen, situato nella città Matsushima nella provincia Miyagi, e fu costruito per primo nell’anno 828. E dopo, una volta si è rovinato, ma, all’inizio di dieci settimo secolo, il signor Date, il governatore del feudo di Sendai, l’ha restaurato e ha dato questo nome Zuiganji (si vede nella foto di sopra). La costruzione principale e la cucina sono molto magnifiche e sono classificate tra i tesori d’arte nazionali.

mercoledì 8 marzo 2023

La serie della letteratura giapponese~598

 


Due laghi cinesi, Dongting hu e Xi hu


Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (27)

 

Sin dall’inizio, è proverbialmente noto che Matsushima, consistente in più di 260 isole e isolette, è il posto più bello in Giappone. E questa non è inferiore niente da Dongting hu (il lago situato alla parte est-sud in Cina) e da Xi hu (il lago situato nella parte est in Cina, questi due laghi sono conosciuti nel mondo per la bellezza della vista, come si vede nella foto di sopra).

 

L’acqua del mare vi entra dalla direzione est-sud, e la lunghezza del braccio di mare è un po’ meno di 12km. Poi tutte le isole e isolette hanno la forma molto interessante.

 

Alcune si ergono alte nel mare e queste sembrano che indichino il cielo. E poi alcune che hanno la forma lunga rettangolare, e queste sembrano che siano sparpagliate sull’onda.

 

Alcune si vedono come se fossero raddoppiate o anche triple. E andando avanti, appena che abbiamo lasciato quella sinistra, si trova quella destra.

 

La forma di ogni isola è tanto diversa, cioè una isola ha la forma come se portasse l’altra piccola sulle spalle, o ci sono anche quelle sembrano che abbraccino l’altra. Si vedono come se coccolino il figlio o il nipotino.

 

Il colore verde del pino è intenso e il ramo curvato dalla brezza marina si vede molto bello come se fosse curvato delicatamente dalla mano umana.

 

Tutto il panorama di Matsushima è tanto bello quanto misterioso e mi sembra che una bella donna si sia truccata bene!

 

Mi pare che questa sia un’arte che fu costruita dalla divinità di montagna nel tempo mitologico.

 

Di questo capolavoro creato da divinità, chi ne può dipingere o esprimere con le parole?  

domenica 5 marzo 2023

La serie della letteratura giapponese~597

 


Due illustrazioni del suonatore di Biwa


Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (26)

 

Dopo di che, abbiamo sentito la musica di Biwa (strumento come si vede nella foto di sopra), che è suonata da un monaco cieco.

 

Questa musica è differente da quella che noi sentiamo abitualmente, cioè è rustica. Poiché lui cantava con la voce alta che si sente vicino al mio cuscino, era fastidiosa. Ma, lui protegge l’arte tradizionale nella campagna, perciò lo è rispettabile!

 

Mattina presto, noi siamo andati a pregare il tempio scintoista di Shiogama. Poiché il signore feudale l’ha ricostruito, l’aspetto del tempio è nuovo e bello. La colonna è robusta, le travi di colmo sono colorati brillantemente, la scala di pietra è alta e il sole del mattino illumina il recinto rosso.

 

All’estremità del paese cosi lontana, nella campagna molto rurale, è consacrata una divinità con tanto rispetto dal popolo! Questa cosa è proprio la buona usanza del Giappone. Per me è una cosa molto grata.

 

Avanti al tempio, si trova una lanterna e sulla porta di ferro di questa c’è scritto “Ѐ donata da Izumi Saburo (il nome di un uomo) all’anno 1187”.

 

Ѐ l’avvenimento successo 500 anni fa, ma, mi pare che l’immagine del donatore si veda chiaramente ancora adesso e mi sento felice sanza ragione.

 

Questo uomo, Izumi Saburo, era un Samurai coraggioso e fedele. La sua fama non è danneggiato fino adesso, e tutti lo rispettano ancora.

 

L’uomo deve comportarsi giustamente come l’uomo e proteggere la moralità. Facendo così, si dice che la fama si attacca a se stesso naturalmente. Ѐ davvero!

 

Nel frattempo, poiché è diventato quasi mezzogiorno, noi siamo andati all’isola Matsushima (un posto famoso per la bellezza e spesso si prende come il tema di Waka) noleggiando una barca.

 

Matsushima dista circa 8km da Shiogama e siamo arrivati alla spiaggia Ojima (una piccola isola da passare un ponte da Matsushima, anche questa Ojima è un posto bello, che è preso come il tema di Waka).     

mercoledì 1 marzo 2023

La serie della letteratura giapponese~596



 Due foto della foresta di pino


Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (25)

 

A questo zona c’è una foresta di pino. E fra gli alberi, si trova un cimitero.

 

Nelle poesie composte da Bai Ju-yi (un poeta cinese molto famoso in Giappone, vissuto 772846) c’è una poesia come seguente:

 

Tenniaritewa Hiyokuno Tori, Chini Aritewa Renrino Eda

 

Traduzione: Ѐ una coppia molto armonica, quindi se loro abitino nel cielo, sarebbero i due uccelli incorporati, e se loro stiano sulla terra, sarebbero i due alberi di cui i rami si sono legati. (N.B: questa poesia fu composta da Bai Yu-yi, facendo il tema dell’amore fra l’imperatore Xuan-zong e l’imperatrice Yang gui-fei)

 

Tuttavia, il giuramento dell’amore fra uomo de donna, alla fine, sarà messo in una tomba come la gente che dormono in questo cimitero. Pensando così, mi viene una certa tristezza.

 

Alla spiaggia di Shiogama, si sente il suono della campana della sera. In questo suono, si trova anche il tono come una elegia che ci fa sentire di “Tutte le cose di questo mondo sono effimere”.

 

Ѐ fermato di piovere, e il cielo è diventato un po’ sereno. La luce di sole del tramonto illumina lievemente la spiaggia e sotto la luce di luna, si vede anche una isola chiamata Magakigashima (una piccola isola che è preso spesso come il tema di Waka).

 

Ci sono arrivati i pescatori, remando la loro barca, e stanno condividendo la pesca animatamente.

 

Nella antologia di Waka, composta in decimo secolo, c’è l’una come seguente:

 

Michinokuwa Idukuwaaredo Shiogamano Urakogufuneno

Tsunadekanashimo

 

Traduzione: In Tohoku (Michinoku, l’altro nome di Tohoku, usato nel vecchio tempo), ad eccezione degli altri posti, la scena di Schiogama, che i pescatori trainano la loro barca dal mare con la corda, mi penetra il cuore con una certa emozione.

 

Adesso, mi pare che abbia capito il cuore del compositore di questa Waka e una certa malinconia si è approfondita di più nel mio cuore.