mercoledì 21 giugno 2023

La serie della letteratura giapponese~627

 


Due foto della baia di Futami, in Ese


Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (56)

 

Quando mi stando divertendo agli ultimi giorni del mio viaggio, è venuto Rotsu (uno di discepoli di Bashou,) e noi siamo d’accordo di viaggiare nel paese di Mino (la presente provincia Gifu) insieme. E noi siamo andati alla città Ohgaki (situato nella parte ovest in Gifu) che si trova sotto il castello del signore feudale chiamato Toda, con il cavallo.

 

A questo momento è arrivato anche Sora da Ise, e poi anche l’altro mio discepolo Etsujin si è recato di corsa con il cavallo. E noi tutti ci siamo radunati alla casa di Jokou. E poi ci sono venuti anche il genitore e figlio chiamati Zensenshi e Keikou, e gli altri miei conoscenti ci visitavano giorno e notte. (N.B: Jokou, Zemsenshi e Keikou, son tutti i discepoli di Bashou che abitano o in Nagoya o in Gifu.)

 

Tutti i visitatori si rallegrano di avermi visto, come se incontrasse una persona che ritornava alla vita. E poi, naturalmente loro tenevano in considerazione la mia stanchezza del viaggio.

 

E al giorno 6 di settembre, nonostante che sono ancora un po’ stanco, sono partito per Ise con la nave, per andare a pregare il grande tempio scintoista d’Ise.

 

Allora, ho composto un Haiku come seguente:

 

Hamagurino Futaminiwakare Yukuakizo

 

Traduzione: Come Hamaguri (un mollusco che simile al fasolaro) che è divisa in due, cioè la conchiglia e la carne, io parto per Futami (la parte vicina al mare d’Ise) con l’autunno che sta andando via, dopo che mi sono accomiatato dalle persone care.

 

fine di Okuno Hosomichi

 

 

Dall’autrice di questo blog:

 

Io sospendo un momento il blog, per cercare l’argomento per prossima volta. E lo riprenderò presto possibile. Arrivederci!

domenica 18 giugno 2023

La serie della letteratura giapponese~626

 



Sopra due foto sono Warigo, sotto Sasae


Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (55)

 

Il giorno 16, poiché il cielo è molto sereno, io e Tousai siamo andati alla spiaggia d’Iro (situato nella baia di Tsuruga) per prendere la piccola conchiglia chiamata Masuho. La distanza per andare a quella spiaggia è circa 28km con la nave. Uno dei miei compagni di Haiku, chiamato sig. Tenya, che gestisce l’agenzia marittima, ci ha preparato Warigo eSasae ecc. (Warigo è il cestino da pranzo e Sasae è il tubo di bambù da mettere Sakè, come si vede nelle foto di sopra). Comunque, lui è molto attento verso noi.

 

Inoltre, lui ci ha fatto accompagnare i suoi servi. E noi siamo partiti in gran numero con la nave. E poi, noi, fortunatamente a grazia del vento favorevole, siamo arrivarti alla spiaggia d’Iro velocemente.

 

Sulla spiaggia, si trovano tante capanne povere di pescatori e fra queste, c’è un tempio buddista privo di vivacità. Noi quindi, vi siamo entrati e abbiamo passato il tempo bevendo il tè e Sake.

 

Passando così il tempo, chissà quando, si vedeva il tramonto. E la scena del villaggio di pescatori così deserta, alla sera d’autunno, mi è capitata una certa emozione nel seno. Allora ho composto due Haiku, come seguenti:

 

1) Sabishisaya Sumanikachitaru Hamanoaki

 

2)Naminomaya Kogainimajiru Haginochiri

 

Traduzione:

 

1) La tristezza dell’autunno in questo villaggio, non si può confrontare con qualsiasi altra cosa. Nel romanzo della storia di Genji, c’è una scena che il protagonista (il principe Genji) è esiliato a Suma (situato nella presente provincia Hyogo, e a quell’ora, era la spiaggia molto deserta), ma secondo me, in questo villaggio, la vista autunnale è molto più emozionante.

 

2) Nel fondo della increspatura di questa spiaggia, sono sparsi le conchiglie di Masuho, di cui Saigyo ha composto una Waka. Guardandole bene, fra queste conchiglie rose, si vedono anche i pezzi di fiori di lespedeza un po’ rossastri, chissà da dove sono arrivati.

 

Ho fatto scrivere i punti essenziali successi a quel giorno sulla carta a Tousai e l’ho lasciata nel tempio. 


mercoledì 14 giugno 2023

La serie della letteratura giapponese~625

 


Due foto del tempio scintoista Kehi


Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (54)

 

Questa notte, la luna era molto serena e ho domandato al padrone dell’albergo:

 

“Anche domani sera forse potrà fare così bel tempo?”

 

Allora lui mi ha risposto:

 

“Riguardo al tempo in questa zona di Hokuriku (significa la presente provincia Niigata, Ishikawa, Toyama e Fukui, che sono la parte centro-nord in Giappone), si vede spesso che, anche se la notte sia molto chiara come oggi, il giorno dopo non fa sempre bel tempo.”

 

Facendo questo genere della conversazione con lui, abbiamo bevuto Sake e dopo, siamo andati a pregare al tempio scintoista Kehi che è dedicato all’imperatore Chuai (si dice che è vissuto nell’antico tempo, che non si sa quando fu), condotti dal padrone.

 

Nel territorio di questo tempio è piena di aria sacra e pura, e fra i rami di pino entra la luce di luna. Sul giardino che si trova avanti al tempio, è sparsa la sabbia bianca pienamente e questo si vede come se fosse caduta la brina dappertutto sotto la luce di luna.

 

Strada facendo, il padrone ci ha parlato:

 

“Nel vecchio tempo, un monaco viaggiatore, chiamato Taa, ha desiderato di fare un atto magnifico in questa zona. Cioè, lui ha falciato l’erba e portando la terra e pietra da solo, ha risanato il fango. E grazia a lui, è diventata molto comoda la strada da andare al tempio. Questi fatti storici sono rimasti ancora, e quando i monaci viaggiatori in generazione ci visitano, loro portano la sabbia fino qua. Questa cosa è ormai diventato l’abitudine. E noi la chiamiamo “sabbia portata dai monaci viaggiatori””.

 

Allora ho composto un Haiku come seguente:

 

Tsukikiyoshi Yugyounomoteru Sunanoue

 

Traduzione: La luna molto serena dell’autunno brilla, facendo molto bianco la sabbia sul giardino.

 

 

E il giorno dopo, ha piovuto come ha detto padrone, e ho fatto un altro Haiku come seguente:

 

Meigetsuya Hokkokubiyori Sadamenaki

 

Aspettavo proprio la luna piena e bella dell’autunno, invece, il tempo del paese nord è facile da cambiare, nonostante che ieri sera faceva veramente bel tempo!


domenica 11 giugno 2023

La serie della letteratura giapponese~624

 


Sopra, la foto della luffa, e sotto, della zucca a fiasco


Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (53)

 

Essendo sicuro che questa capanna povera può essere la casa di Tousai, ho bussato alla porta. Allora, è apparsa una donna che si vede modesta e mi ha detto:

 

“Voi, signor monaco, di dove siete? Comunque, mio marito sta adesso alla casa di un tale. Se voi voliate vederlo subito, visiterete quello tale.” E mi ha indicato dove c’è la casa di quello uomo.

 

Il modo di dire di quella donna mi ha dato l’impressione come se io fossi nella storia antica.

 

E ho potuto incontrare Tousai subito dopo e lui mi ha offerto due notti di soggiorno alla sua casa.

 

Dopo di che, io sono partito per Tsruga (da Fukui dista circa 62km), di cui la luna nell’autunno è famosa per la bellezza nella storia di Waka.

 

Tousai anche è partito con me, dicendo di fare l’assistente di me come lo scherzo. Lui, davvero tirando su l’ormo dell’abito come fa di solito il servo, è pieno di entusiasmo di fare la guida per me.

 

Piano piano, diventa difficile di vedere il monte Shirane (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese~619”) e invece di quello, si vedeva il monte Hinadake (situato nella presente città Takefu, nella provincia Fukui).

 

Passando il ponte di Asamizu, si vede il fiume Tamae, ma, di cui la canna è già spigata. (N.B: Asamizu e Tamae sono spesso diventati il tema di Waka dal tempo , e soprattutto a Tamae, era abitudine di comporre Waka che ha il tema della canna.)

 

Dopo aver passato le rovine del posto di controllo, chiamato Uguisu, noi abbiamo attraversato il passo di Yuo, che fu il luogo di antica battaglia. Vicino a qui, si trovano le rovine del castello di un Samurai, chiamato Minamoto no Yoshinaka (vissuto 11541184, fra la guerra civile, una volta è diventato vincitore, ma dopo, è ammazzato dal nemico nella presente provincia Shiga, e Bashou l’ha amato).

 

E sulla collina di Kaeruyama, abbiamo sentito la voce della oca selvatica che arriva dal nord e alla sera del giorno 14, abbiamo alloggiato al porto di Tsuruga. (N.B: Dal tempo, a Kaeruyama era abitudine di comporre Waka che ha il tema della oca selvatica.)

mercoledì 7 giugno 2023

La serie della letteratura giapponese~623





 
Sopra, due foto del tempio buddista Eiheiji

E sotto, la gente che pratica la meditazione dello Zen in questo tempio



Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (52)

 

Siamo andati a pregare il tempio buddista Eiheiji che dista circa 5.5km dalla strada principale. Il fondatore di questo tempio si chiama Dougen (1). Lui ha fondato questo tempio al posto molto montagnoso e lontano dalla città, lasciando il mondo umano.

 

Forse ci sarà stato il perché, che la persona comune come io, non potrà capire.

 

(1) Dougen (12001253) è nato come il figlio di un nobile molto alto. Ma lui è andato al monte Hiei (dove c’è il grande tempio buddista Enryakuji) quando aveva 13 anni, e all’anno 1214 è diventato il discepolo del monaco della setta Rinzai dello Zen, chiamato Eisai. Dopo tanti sforzi dello studio, lui ha potuto avere l’approvazione come il monaco della setta Rinzai dello Zen, dal suo maestro. E all’anno 1223, lui è andato alla Cina, nel periodo della dinastia Song, con il suo collega. E girando per i diversi templi dello Zen, alla fine, ha potuto acquisire la profonda conoscenza dell’altra setta Soudou dello Zen e all’anno 1227 è tornato in Giappone. E all’anno 1244, ha costruito il tempio buddista Eiheiji della setta Soudou dello Zen.

 

Dopo, io ho voluto ad andare a Fukui che dista circa 11km da Eiheiji, ma per andare a quella zona, ci voleva tanto tempo per il buio.

 

Comunque, qui a Fukui abita un mio conoscente vecchio, chiamato Tousai. Tanti anni fa, forse più di dieci anni fa, lui è venuto a Edo e mi ha visitato. Poiché lui è molto vecchio, io non sapevo se lui sia ancora vivo o no. Io quindi, ho domandato le notizie di lui a un uomo, allora lui mi ha indicato che Tousai sta ancora vivo e abita vicino a lì.

 

La sua casa, nonostante che sta nella città, si è trovata nel luogo appartato e silenzioso. Ѐ la casa proprio povera. Sotto la gronda, stanno crescendo la luffa e la zucca a fiasco. E poi, la cresta di gallo e la saggina hanno fronde tanto lussureggianti quanto coprire l’ingresso del recinto.

domenica 4 giugno 2023

La serie della letteratura giapponese~622

 


Due foto del pino di Shiokoshi


Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (51)

 

La città Yoshizaki è situato al confine fra Echizen (presente provincia Fukui) e Kaga (presente provincia Ishikawa). Da qui, siamo andati a vedere il pino di Shiokoshi (il pino che si trova vicino al tempio scintoista Shiokoshi, situato alla riva opposta di Yoshizaki) con la nave. Riguardo a questo pino, c’è una Waka composta da Saigyou (monaco e compositore di Waka, vissuto 1118 ̴1190) come seguente:

 

Yomosugara Arashininamiwo Hakobasete Tsukiwotaretaru Shiokoshinomatsu

 

Traduzione: Il pino di Shiokoshi è bagnato tutto dalle onde sollevate per il vento forte che soffia per tutta la notte. E ogni pezzo di goccia caduta dal ramo mi sembra che cada la goccia della luna sotto la luce bella della luna.

 

Secondo me, questa Waka di Saigyou presenta le varie viste né più né meno solo con l’una.

 

Se ci sia qualcuno che vuole aggiungere qualcosa a questa Waka, il suo atto sarebbe inutile. Zhuang-zi, (il pensatore vissuto Ad 403221) ha scritto che non è necessario di mettere più qualcosa alla funzione del corpo umano, come per esempio di aumentare il numero di dita. Ѐ la stessa cosa!

 

In Maruoka, situato in Echizen, si trova il tempio buddista Teryuuji. Poiché conosco il priore di questo tempio dal tempo, l’ho visitato.

 

A proposito, un mio discepolo chiamato Hokushi che abita in Kaga, quando sono partito da là, ha voluto solo saltarmi per primo, invece, lui mi ha accompagnato fino a Maruoka. Lui, in via del viaggio, vedendo il paesaggio di ogni posto, ha elaborato un piano di comporre di Haiku e mi ha fatto sentirlo, quando lui ha potuto comporre Haiku, adatto alla ispirazione del viaggio.

 

Ma, finalmente è venuto il tempo da dire addio. Allora, lui ha lasciato un Haiku come seguente:

 

Monokakite Ohgihikisaku Nagorikana

 

Traduzione: Purtroppo, io devo andare via da qua. E io ho scritto alcuni Haiku sul ventaglio durante il viaggio, ma adesso mi pare che sia stracciato questo ventaglio. E così, nel mio cuore è pieno dal pensiero che è difficile di dirvi addio.

mercoledì 31 maggio 2023

La serie della letteratura giapponese~621

 




Sopra, due foto del tempio buddista Zenshouji
E sotto, due foto di Suzuri e Il bastoncino d'inchiostro di china


Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (50)

 

Fuori della città sviluppatasi intorno ad un castello del sig. Maeda (il signore feudale nella zona di Kaga, presente provincia Ishikawa), c’è il tempio buddista Zenshouji. E io vi ho alloggiato. Qui si trova ancore nel paese Kaga. Il mio compagno Sora anche ha alloggiato in questo tempio alla notte precedente e ha lasciato un Haiku come seguente:

 

Yomosugara Akikazekikuya Uranoyama

 

Traduzione: Viaggiare da solo è molto triste, perciò, trovo difficoltà di dormire bene. E in questo tempio, ho passato per tutta la notte sentendo il suono del vento autunnale.

 

Lui mi anticipa solo un giorno, ma, mi pare che siamo già allontanati mille Ri (un Ri è 3.75km). E anche io, mi sono sdraiato sentendo quel suono del vento autunnale.

 

All’alba, si sente la voce del monaco che recita il sutra nell’atmosfera molto limpida e silenziosa. E fra un po’, è suonato il gong che ci fa sapere la colazione preparata e sono entrato nel refettorio.

 

Dopo, frenando l’impazienza di arrivare a Echizen (presente provincia Fukui) oggi, sono uscito fuori dal tempio. Allora, i monaci giovani correvano dietro a me fino ai piedi di gradini di pietra, portando la carta e Suzuri (vaschetta per stemperare l’inchiostro di china, che si vene nella foto di sopra) a mano.

 

Allora io, vedendo le foglie di salice cadute nel giardino, ho composto un Haiku, come seguente:

 

Niwahaite Idebayaterani Chiruyanagi

 

Traduzione: Nel tempio buddista dello Zen, c’è l’abitudine che, chi vi ha alloggiato, deve pulire bene il giardino prima di partire, come il ringraziamento. E io quindi, partirò da qui, dopo aver spazzato bene le foglie di salice.

 

Questo è proprio un Haiku estemporaneo composto prima di partire. E io l’ho scritto affrettatamente e dato a loro, già portando i sandali di paglia per il viaggio.


domenica 28 maggio 2023

La serie della letteratura giapponese~620

 



Tre foto della terme di Yamanaka, presente


Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (49)

 

Abbiamo fatto il bagno nella terme di Yamanaka. In Giappone, ci sono tanti posti famosi per la terme, ma, quella di Arima (si trova nella presente provincia Hyogo) è il più efficace per la salute, e poi, quella di Yamanaca è seconda.

 

Ho composto quindi, un Haiku come seguente:

 

Yamanakaya Kikuwataoranu Yunonioi

 

Traduzione: C’è una leggenda che un ragazzo ha potuto vivere fino a 100 anni, bevendo l’acqua di crisantemo (1) nel tempo vecchio. Ma, questa terme di Yamanaka ha la forza tanto effettiva quanto non è necessaria di bere quella di crisantemo. Forse il profumo della terme sarà superiore a quello di crisantemo.

 

Il padrone del nostro albergo è un ragazzo molto giovane. E il suo padre amava tanto Haiku. E quando un compositore chiamato Yasuhara, ci è venuto da Kyoto, era svergognato per Haiku, da quel padre. Dopo di che, Yasuhara è tornato a Kyoto e ha studiato molto Haiku di nuovo e poi, è diventato il famoso compositore.

 

Tuttavia, ricordandosi della esperienza che ha avuto in questa zona, dopo il successo, lui non ha mai preso la rimunerazione per la correzione di Haiku che ha composto la gente in questo villaggio.

 

Ormai, Yasuhara è defunto, e questo aneddoto è diventato una storia assai lontana nel tempo.

 

Poiché il mio compagno Sora ha avuto il male di pancia, ha voluto anticipare di andare alla casa del suo parente che abita in Nagashima di Ise (situato nella presente provincia Mie). E lui mi ha lasciato un Haiku come seguente:

 

Yukiyukite Taorefusutomo Haginohara

 

Traduzione: Io continuerò di camminare fino a dove potrò. E se debba cadere in via, possibilmente vorrei morire nella pianura in cui è cresciuta la lespedeza.

 

La tristezza della persona che anticipa di andare, e il rammarico della persona che ci rimane. Fra le poesie cinesi, c’è quella che un uccello vola via, lasciando il suo compagno. A questo momento, mi viene alla mete proprio quella scena! E anche io ho composto un Haiku, come seguente:

 

Kyouyoriya Kakitsukekesan Kasanotsuyu

 

Traduzione: Noi due, abbiamo scritto “due compagni di viaggio” sul copricapo di paglia. Ma da oggi, anche io devo viaggiare da solo, quindi, dovrò cancellare quella scrittura. Adesso, si vede la rugiada sul mio copricapo, ma questa sarà dell’autunno, oppure la mia lacrima?

 

(1) L’acqua di crisantemo è il nome del fiume che corre nella zona di Henan in Cina. E si dice che la rugiada scesa sui petali di crisantemo, fiorito sulla riva, gocciolava nel fiume. E secondo la leggenda, uno che ha bevuto l’acqua di questo fiume, riusciva a vivere molto lungo.

mercoledì 24 maggio 2023

La serie della letteratura giapponese~619

 



Sopra, due foto del monte Hakusan
E sotto, la statua di Bodhisattva Kannon


Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (48)

 

Per andare al terme di Yamanaka (situato nella presente provincia Ishikawa, famoso posto per la buona tereme), noi abbiamo continuato a camminare avendo il monte Shirane (presente nome è Hakusan) alle spalle. In via, si trova un tempio buddista in cui è collocata la statua di Bodhisattva Kannon (il nome di sanscrito è Avalokitesvara), ai piedi di sinistra della montagna.

 

Una volta, l’imperatore Kazan (9681008) ha girato 33 templi buddisti nella zona ovest in Giappone dopo aver abdicato al trono. E poi dopo, lui ha collocato una statua di Kannon in questo tempio e ha dato il nome “Nata” a questo posto.

 

(N.B: Nella zona ovest in Giappone, ci sono 33 templi sacri per pregare Kannon. Riguardo a questi 33 templi, comincia da quello di Nachi (si trova nella presente provincia Wakayama) e finisce a quello di Tanigumi in presente provincia Gifu.)

 

E ho sentito dire che, il nome “Nata” deriva dalla iniziale di due sillabe di questi due posti, cioè Nachi e Tanigumi.

 

In questo posto, si vedono le pietre rare ammucchiate nelle varie forme e sono piantati i pini che sono già vecchi. E sulla roccia, sono costruiti i piccoli tempietti come se sorgessero sul pendio della roccia. Ѐ la vista molto bella!

 

Allora, ho composto un Haiku come seguente:

 

Ishiyamano Ishiyorishiroshi Akinokaze

 

Traduzione: Questo gruppo di pietre si vede veramente bianco essendo esposto al vento e alla neve per molti anni. Dal tempo, nella poesia cinese, il vento autunnale è descritto bianco. Ma, l’immagine del vento autunnale che soffia adesso, mi pare che sia più bianco di queste pietre. E mi da l’impressione più triste dell’autunno.

domenica 21 maggio 2023

La serie della letteratura giapponese~618



 Due foto del tempio scintoista Tada


Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (47)

 

In questo posto chiamato Komatsu, c’è il tempio scintoista Tada e noi siamo andati a pregarlo. In questo tempio sono posati due cose, cioè un elmo e una stoffa di broccato, di cui il possessore era un Samurai, chiamato Saito Sanemori.

 

Lui, prima era al servizio del Signore Minamoto no Yoshitomo e l’elmo gli era dato da questo Signore. Ma Yoshitomo è ucciso dalla famiglia di Taira durane la guerra civile all’anno 1160. E poi dopo, Sanemori è diventato il seguace di Taira e la stoffa gli era data dal capo di Taira.

 

L’elmo che ho visto è cesellato e intarsiato d’oro qua e là. Ѐ veramente magnifico e bello!

 

Riguardo a Sanemori, c’è un episodio triste come seguente:

 

Quando era successa una discordia fra Yoshitomo e il suo fratello Yoshikata, questo era ucciso. Poi, anche il suo figlio che aveva solo 2 anni a questo momento (l’anno 1152), affrontava un pericolo di vita. Allora, Sanemori ha salvato il bambino furtivamente e l’ha fatto fuggire al paese Shinano (presente provincia Nagano). E poi, sono passati gli anni e il bambino è diventato grande e chiamato Minamoto no Yoshinaka.

 

E quando era successa la guerra civile di nuovo fra la famiglia Taira e Minamoto all’anno 1183, Sanemori era ordinato di attaccare Yoshinaka. E lui, è andato al fronte tingendosi i suoi capelli bianchi a quelli neri, per non farsi capire la sua età di 73 anni ai nemici. E dopo aver combattuto con vigore, è caduto in battaglia. Quando Yoshinaka ha visto prima volta la testa di Sanemoni, non ha capito di chi era, per il colore dei capelli suoi. Poi, Yoshiaka ha fatto lavarli e ha notato la verità. Lui, quindi, ha pianto tanto del fatto che lui ha ucciso il suo salvatore.

 

Dopo di che, Yoshinaka ha ordinato un seguace di portare l’elmo di Sanemori per metterlo a posto nel tempio scintoista Tada.

 

Sapendo questo aneddoto, io ho composto un Haiku come seguente:

 

Muzanyana Kabutonoshitano Kirigirisu

 

Traduzione: Ho sentito dire che, quando un seguace di Yoshinaka ha visto la testa di Sanemori, gridava che è mesero! E anche io, guardando questo elmo, vorrei gridare la stessa parola. Ormai, tutti i guerrieri siano vincitori siano sconfitti, sono scomparsi al di là della storia. E sentendo adesso la voce sottile della locusta che sta cantando vicino all’elmo, sono commosso di più dalla tristezza del destino umano.

mercoledì 17 maggio 2023

La serie della letteratura giapponese~617

 



Sopra, due illustrazioni della battaglia, successa nel vecchio tempo al passo di Kurikara

E sotto, la foto del presente passo di Kurikara


Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (46)

 

Passando il monte Unohana (situato nella città di Oyabe, in Toyama) e il passo di Kurikara (si trova nella confine fra la provincia di Toyama e quella di Ishikawa, è il posto famoso come il luogo di antica battaglia, successa nell’anno 1183 fra la famiglia di Minamoto e di Taira), siamo arrivati in Kanazawa (nella presente provincia Ishikawa) al giorno 15 di luglio. E noi abbiamo alloggiato nel medesimo albergo con un mercante chiamato Kasho, venuto da Osaka.

 

In questo posto, c’era un uomo chiamato Isshou, che era famoso come il compositore di Haiku. Ma, lui è morto nell’anno passato all’età di 36 anni. Ho sentito dire che lui sperava di incontrarmi con ardore, ma non è compiuto il suo desiderio.

 

Poiché il suo fratello ha tenuto una riunione di Haiku in memoria di Isshou, io ho composto Haiku a questa occasione, come seguente:

 

Tukamougoke Waganakukoewa Akinokaze

 

Traduzione: Io piango con tanto odore per la morte di Isshou, fino a quasi muovere la sua tomba, e il mio pianto echeggia tristamente attorno come il vento autunnale del paese nord, che soffia adesso.

 

E poi dopo, quando io sono stato invitato in una capanna, ho composto Haiku come seguente:

 

Akisuzushi Tegotonimukeya Urinasubi

 

Traduzione: Ѐ già passata l’estate molto calda e le cucurbitacee e la melanzana hanno il colore autunnale molto chiaro. Ora, noi tutti sbucciamo insieme queste verdure e condividiamo la gioia dell’autunno.

 

E poi, in via di venire a Kanazawa, ho composto Haiku come seguente:

 

Akaakato Hiwatsurenakumo Akinokaze

 

Traduzione: In una antologia di Waka, compilata nell’anno 913, c’è una Waka che significa di poter sapere l’arrivo dell’autunno per primo, con il suono del vento autunnale. Anche adesso, solo il vento che soffia per la strada mi fa sentire l’aria dell’autunno. La luce del sole è ancora molto forte, ma, mi pare che, il vento autunnale mi fa sapere l’arrivo dell’autunno così come nel passato.

 

In un posto chiamato Komatsu (si trova anche questo nella provincia Ishikawa), ho composto Haiku come seguente:

 

Shiorashiki Nayakomatufuku Hagisusuki

 

Traduzione: Il nome Komatsu che significa il pino nano, è carino. Forse per questa ragione, il vento autunnale che soffia per questo posto, passa via piegando dolcemente la lespedeza e la piuma delle pampas.


domenica 14 maggio 2023

La serie della letteratura giapponese~616

 


Due foto del fiume Kurobe


Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (45)

 

Ho sentito dire che il fiume Kurobe (1) si è ramificato in 48 affluenti. E noi, proprio come è detto così, attraversando innumerevoli fiumi, siamo arrivati alla spiaggia Nago (situato nella zona di Shinminato nella presente provincia Toyama).

 

Il posto di Tago (situato nella presente città Himi, in Toyama) che è diventato il tema di Waka spesso, è abbastanza vicino da qui, ed è molto famoso per la bellezza del fiore di glicine. Adesso non è la stagione di fioritura, pero, sarà bello in autunno lo stesso. Perciò ho domandato a una persona di questo locale come posso andarvi.

 

Allora lui ci ha risposto:

 

“Tago dista da qua circa 18km e si trova proprio all’altra parte della montagna. Ma, in quella zona, ci sono soltanto alcune case dei pescatori molto poveri, perciò nessuno vi potrà offrire l’alloggio nemmeno per una notte.”

 

Poiché siamo minacciati così dal suo detto, abbiamo rinunciato ad andarvi e siamo entrati nel paese di Kaga (situato nella presente provincia Ishikawa) direttamente.

 

E ho composto Haiku come seguente:

 

Wasenokaya Wakeirumigiwa Arisoumi

 

Traduzione: Abbiamo camminato sulla strada piena del profumo di riso primaticcio, facendosi largo tra il riso. In lontananza, si vede il mare Ariso (significa la baia di Toyama) ampiamente. Il riso primaticcio che mi fa immaginare la fertilità e il mare del Giappone grande, queste due cose sono la prima impressione mia quando sono appena entrato nel paese di Kaga.

 

(1) Il fiume Kurobe è il grande fiume che corre per la parte d’est nella provincia Toyama. L’ottanta percento di questo fiume corre forando la regione montagnosa profonda. E da 1956 a 1963, dedicando così 7 anni, è costruito un grande diga. A questa occasione, purtroppo, 171 uomini sono stati vittime del dovere.

mercoledì 10 maggio 2023

La serie della letteratura giapponese~615

 


Sopra, due foto di Oyashirazu e Koshirazu
Sotto, il fiore di lespedeza


Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (44)

 

Oggi, abbiamo passato i luoghi molto pericolosi come Oyashirazu, Koshirazu, Inumodori e Komagaeshi (1), perciò sono molto stanco e sono andato subito al letto. Ma si sentiva la voce umana dalla stanza vicino a noi. Mi pare che siano due donne e un uomo. E ascoltando la loro chiacchiere, ho capito che le donne sono le meretrici venute da Echigo della provincia Niigata. Loro due stanno andando a Ise (situato nella provincia Mie, dove c’è il grande tempio scintoista dedicato a Amaterasu, la divinità del sole) e l’uomo le ha accompagnato fino qua.

 

Poiché lui torna indietro a Niigata domani, le donne gli chiedono di portare la loro lettera al loro paese natio. Almeno ho capito così.

 

E loro due parlavano:

 

“ Noi, come il pescatore che vive nella spiaggia affidandosi alle onde, continuiamo a errare sulle onde della vita, cadute nella miseria più nera. E nella fatalità povera, ogni giorno stiamo facendo esperienza della sofferenza karmica. Come mai noi abbiamo dovuto nascere sotto la stella così triste?”

 

Ho dormito sentendo la loro voce tale. E quando stiamo per partire, loro ci hanno detto piangendo:

 

“Noi non siamo tanto sicure come sarà il nostro viaggio d’ora in poi. E siamo tristi per questa preoccupazione, quindi, vorremmo seguirvi almeno un po’ a distanza. Perché voi avete la figura come il monaco. Noi quindi, vogliamo chiedere una grazia del Budda da voi.”

 

Io le ho risposto:

 

“Io vi compatisco ma, mi dispiace, devo dire che non possiamo accompagnarvi, perché noi, nel futuro, dovremmo fermare qua e là. Ma posso consigliarvi di seguire la direzione che tanta gente si dirige. La divinità d’Ise, che voi credete vi proteggerà e voi potrete viaggiare salve e sane.”

 

E siamo partiti via lasciandole nell’albergo, ma, mi è rimasta una compassione per loro per certe ore.

 

E ho composto Haiku, come seguente:

 

Hitotsuyani Yujomonetari Hagitotsuki

 

Traduzione: Nell’albergo dove abbiamo alloggiato, ci sono state anche le meretrici. Era una notte d’estate, dolce ma triste, che somiglia alla scena in cui brilla fiocamente la luna al fiore di lespedeza.

 

Quando ho detto questo Haiku a Sora, lui l’ha annotato in un’agenda.

 

(1) Questi quattro luoghi sono situati nella spiaggia e continuano dall’est all’ovest in ordine, Inumodori, Komagaeshi, Oyashirazu e Koshirazu. Sono i passaggi molto duri, situati sotto la scogliera a strapiombo come se ne vedono due esempi nella foto di sopra.