lunedì 26 agosto 2013

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~38


Due foto di Susuki (piuma delle pampas giapponese)

Volume primo (29)

D’altra parte, la Principessa Suseri, moglie legale della Divinità Possessore delle Numerose Picche, era una Divinità molto gelosa. Suo marito, quindi, era imbarazzato ed è voluto andare al Paese Yamato da Izumo.
Dopo aver fatto i preparativi di viaggio, quando stava per partire, mettendo una mano alla sella del cavallo e un piede nella staffa, lui ha cantato cosi:
“Quando mi vesto di un abito nero con molta cura e guardo il mio seno come l’uccello acquatico, innalzando e abbassando la manica come se un uccello sbattesse le ali, trovo che quest’abito non mi sta bene. Allora, essendomi sfilato i vestiti all’indietro come le onde via, e poi vestendomi di un altro abito colorato di blu come la piuma di martin pescatore con molta cura, guardo il mio seno, innalzando e abbassando la manica come se un uccello sbattesse le ali, trovo che anche questo non mi sta bene.
Perciò dopo aver buttato all’indietro anche questo vestito come le onde che vanno via, io mi vesto con cura, di un altro abito tinto nel liquido d’indaco blu, che era fatto dalla pianta indigofera, raccolta alla montagna. Il liquido si produce battendo questa pianta nel mortaio. Poi, quando guardo il mio seno come l’uccello acquatico, innalzando e abbassando la manica come se un uccello sbattesse le ali, questa volta mi sta bene.
Mia carissima consorte, se vengo da te con tanti seguiti come se una massa degli uccelli si fosse alzata in volo, o se vengo da te con tanti seguiti come se numerosi uccelli seguissero a uno che alza in volo per primo, tu piangerai abbassando la testa come un Susuki cresciuto al piede di una montagna, anche se tu hai fatto mostra di essere forte, tentando di non piangere.
Il tuo pianto si estenderà diventando la nebbia di lamento, come se si estendesse la pioggia del mattino cambiata alla nebbia.
Mia carissima consorte, ti mando questa poesia come la cosa da raccontare.

giovedì 22 agosto 2013

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~37



Sopra,la statua e l'illustazione della Principessa Nunakawa

Volume primo (28)

Allora questa vergine, la Principessa Nunakawa, senza aprendo la porta, ha cantato:
“La Divinità Possessore delle Numerose Picche! Poiché sono una donna delicata, sospiro sempre per il marito. Adesso pero, sono ancora libera e mi comporto come voglio io. Tuttavia, fra un po’ seguirò al Vostro desiderio, perciò non uccidete gli uccelli. L’uccello messaggero che vola nel cielo, telo dico come la cosa da raccontare.
Quando tramonta il sole al di là del monte Ao, alla notte, io V’aspetterò senz’altro uscita dalla porta. In questo momento, Voi verrete con il sorriso cosi chiaro come se brillasse il sole del mattino e accarezzerete e Vi avvinghierete il mio braccio bianco e il mio seno morbido, giovanile e bianco pure come la neve. Poi, Voi dormirete con le gambe lunghe distese facendo il mio braccio bello come un gioiello al cuscino. Perciò, non mi desiderate troppo ardentemente, oh, la Divinità Possessore delle Numerose Picche!--- Vi mando questa poesia come la cosa da raccontare.

Loro due s’incontravano non in questo giorno ma nel prossimo.

domenica 18 agosto 2013

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~36


Due foto del fagiano (l'uccello nazionale del Giappone)

Volume primo (27)

Un giorno, questa Divinità Possessore delle Numerose Picche (Ohkuninushi) è andato al paese Koshi (la presente provincia Niigata) per chiedere la mano della Principessa Nunakawa (il nome di una zona di Niigata, in cui si produceva il gioiello della giada verde nel tempo antico) e quando è arrivato lì, lui ha fatto una poesia come seguente:

La Divinità Possessore delle Numerose Picche, non trovando la moglie giusta in tutto Giappone, è venuto fino al paese Koshi cosi lontano, perché ha sentito dire che in questo paese ci doveva essere una donna molto intelligente e bella. Questa Divinità ha frequentato alla casa della vergine e quando non ha ancora sciolto lo spago della spada e non si è ancora tolto il vestito, lui stava già alla porta della casa in cui la vergine stava dormendo e ha tentato di aprirla. Mentre lui stava scuotendo la porta per aprire, un gallo ha già cominciato a cantare nel monte Ao e anche il fagiano cantava con la voce squillante. Il gallo nel giardino segna l’alba cantando.
Che canto odioso! Tu, uccello messaggero che vola nel cielo, colpisci quelli galli e fagiani, e fai smetterli di cantare. ----- Ti mando questa poesia come la cosa da raccontare.

(N.B:
L’ultima frase “come la cosa da raccontare” è una specie delle parole conclusive che erano usate in Kojiki, quando sono inseriti due tipi di poesia, cioè l’uno si chiama Kamugatari-Uta e l’altro Amagatari-Uta. Quella significa la poesia cantata di Divinità, invece questa significa la poesia cantata del cielo. È considerato che Kamugatari-Uta nacque originalmente nel gruppo dei pescatori e dopo, alcuni cantanti usciti da questo gruppo, hanno cominciato a cantare nell’occasione di una cerimonia nella corte imperiale. E poi, nonostante che Ohkuninushi stesso canta questa poesia, è usata la terza persona. Questo è un’espressione caratteristica nel caso che è usata come la parola della Divinità o dell’Imperatore nel periodo antico. )

Ha cantato cosi.

giovedì 15 agosto 2013

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~35


Due foto di Chigi



Volume primo (26)

Susa no O, allora, li ha seguiti fino al Pendio Yomotsuhira (consultate per favore “Kojiki (16)”), e guardando la Divinità Augusto di Grande terra in lontananza, ha gridato:
“Tu, scaccia i tuoi fratelli di madre diversa da lì al piede del Pendio, oppure al guado del fiume con la spada e l’arco e freccia che tu tieni. Dopo di che, tu sarai non solo la Divinità Ohkuninushi (la Divinità Amministratore Grande dello Stato) ma anche la Divinità di questo mondo, e poi facendo di mia figlia Principessa Suseri la tua sposa legittima, abiterai in un palazzo sostenuto dalle colonne grosse piazzate nella terra molto profondamente, su cui tetto saranno messi Chigi alti nel cielo, ragazzo!.”

(N.B Chigi è una specie del legno ornamentale che si trova normalmente sul tetto di un tempio scintoista. Originalmente, significava i travicelli le cui due estremità sporgevano incrociate più lungo del colmo del tetto. Dopo di che, lo era staccato dal timpano ed è messo indipendentemente sul colmo del tetto. Comunque, è un elemento importante e simbolico per la costruzione del tempio scintoista)

Ohkuninushi, quindi, ha seguito quelle Divinità numerose, i fratelli suoi, portando la spada e l’arco e freccia a mano, ed è riuscito a cacciarle o da ogni piede del pendio o da ogni guado del fiume, e poi ha cominciato fondare lo Stato.
D’altra parte, quella Principessa Yakami è sposata con Ohkuninushi come aveva promesso e era portata al paese Izumo dove Ohkuninshi ha costruito il suo palazzo. Lei pero, avendo paura la moglie legittima Suseri, ha lasciato il suo bambino appena nato nella parte biforcata di un ramo ed è ritornata al suo paese Inaba. Perciò, questo bambino si è chiamato la Divinità della Biforcazione di Ramo oppure la Divinità della Fontana.

domenica 11 agosto 2013

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~34



Due foto di sopra, la spada e freccia, e Koto
Sotto, la statua della Divinità Augusto di Grande Terra e sua moglie che stanno scappando

Volume primo (25)
La moglie, la Principessa Suseri, è apparsa piangendo con gli arnesi per il funerale a mano, invece suo padre Susa no O, è venuto alla pianura, essendo convinto della morte della Divinità Augusto di Grande Terra. Tuttavia questa Divinità era viva e gli ha offerto quella freccia persa, perciò Susa no O l’ha portato in una grande stanza di casa sua e gli ha ordinato di rimuovere i pidocchi dalla sua testa.
La Divinità Augusto di Grande Terra, quindi, ha guardato la testa di Susa no O e vi ha trovato tantissime scolopendre. Allora sua moglie, prendendo il frutto di un albero Muku (una specie d’olmo) e la terra rossa, li ha dati a suo marito. Lui, dopo aver masticato il frutto, ha trattenuto la terra rossa nella bocca e poi ha sputato. Vedendo quest’atto, Susa no O ha interpretato che la Divinità Augusto di Grande Terra ha masticato le scolopendre della sua testa e sputato. Pensando di lui, quindi, simpatico e caro, Susa no O è dormito.
In questo momento, la Divinità Augusto di Grande Terra, afferrando i capelli di Susa no O, li ha legati a ogni trave e ha messo la grande roccia all’ingresso della stanza. Subito dopo, lui, portando sua moglie sulle spalle, ha preso i tesori di Susa no O, cioè la spada e freccia sacra che hanno la forza di far resuscitare i morti e anche Koto (la cetra orizzontale giapponese) celestiale. Quando lui stava per scappare, questo Koto sfiorava un albero e suonava come se rimbombassero la terra e il cielo.
Susa no O, quindi, si è svegliato d’un tratto e ha rovesciato la stanza. Ciò nonostante, mentre lui stava sciogliendo i suoi capelli legati alle travi, la Divinità Augusto di Grande Terra è riuscita a fuggire a lontano.

giovedì 8 agosto 2013

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~33

Sopra, una foto di Kaburaya
Sotto, l'arciere


Volume primo (24)
La Divinità Augusto di Grande Terra, seguendo quello che aveva detto la Divinità di Kii, è arrivato al paese dove stava Susa no O. Allora, è apparsa la Divinità Principessa Suseri, la figlia di Susa no O e l’ha guardato incantata, e poi loro due, scambiandosi un’occhiata tra di loro, si sono sposati. Dopo di che, lei è tornata indietro e ha detto a suo padre di aver trovato una Divinità magnifica. Susa no O, appena ha visto questa Divinità Augusto di Grande Terra, ha detto cosi: “Lui si chiama la Divinità Maschio della Pianura di Canna.” E subito dopo, Susa no O l’ha fatto entrare nel suo palazzo e dormire nella stanza in cui c’erano dei serpenti. In questo momento, sua moglie Principessa Suseri, ha consegnato una stoffa sacra da cacciare via il serpente a suo marito e ha detto: “Se un serpente volesse morderti, tu lo caccia via scuotendo questa stoffa tre volte. ” Poiché lui ha fatto come sua moglie gli ha indicato, i serpenti si sono calmati da soli e lui è riuscito a dormire con calma e poi alla mattina del giorno dopo è uscito da lì senza problema. A notte, di nuovo, Susa no O l’ha fatto entrare nella stanza in cui c’erano delle scolopendre e vespe. Questa volta, anche, sua moglie, consegnandogli una stoffa da cacciare via le scolopendre e vespe, ha detto stessa cosa. Lui quindi, è riuscito a uscire dalla stanza senza problema. Allora Susa no O, ha scoccato la freccia chiamata “Kabura ya” (Kabura significa una rapa. In questo caso, vuol dire un oggetto fatto nella forma della radice di rapa dal corno di daino oppure legno e solitamente attaccato dietro la punta di fraccia. E quando vola questa freccia, suona come il fischio di vento perché è cavata e forata qua e là) in una pianura grande, poi gli ha chiesto di trovarla. Appena la Divinità Augusto di Grande Terra ha messo piede nella pianura, Susa no O, accendendo il fuoco, l’ha cominciata bruciare dalla circonferenza. La Divinità Augusto di Grande Terra quindi, si è trovata in difficoltà, perché non sapeva da dove poteva uscire. Allora, è apparso un topo e gli ha detto: “La parte interna è vuota e larga, invece quella esterna è chiusa.” Perciò lui ha calpestato la parte indicata dal topo, ed è caduto nel buco di sottoterra. Mentre lui si è tenuto nascosto nel buco, il fuoco ha passato via sopra la terra. Dopo di che, questo topo è apparso con la freccia nella bocca e gliel’ha offerta. Questa freccia pero, perdeva tutta la piuma, perché i cuccioli di questo topo l’hanno staccata a morsi.

domenica 4 agosto 2013

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~32

Due foto della danza tradizionale dalle numerose Divinità


Volume primo (23)
Appena che hanno detto cosi, loro hanno fatto cadere una roccia grande arroventata al fuoco, che somigliava alla forma di un cinghiale, a dove c’era la Divinità Augusto di Grande Terra (Ohkuninushi). Lui, allora, quando l'ha afferrata, è morto subito bruciato dal calore.
Sapendo questa storia, sua madre piangeva molto e alla fine, è salita a Takamagahara e ha chiesto l’aiuto alla Divinità Mirabile Alta Produttività Divina. Questa Divinità quindi, ha mandato subito la Divinità Principessa d’Arca e la Divinità Principessa di Fasolaro alla terra per curare e resuscitare la Divinità Augusto di Grande Terra e le due Divinità sono riuscite ad adempire la loro missione.
In questo momento, la Divinità Principessa d’Arca, raschiando la conchiglia, l’ha fatta alle polveri e poi, la Divinità Principessa di Fasolaro le ha sciolte nel succo di fasolaro e ha spalmato questo succo materno sul corpo della Divinità Augusto di Grande Terra. Lui quindi, è ritornato all’uomo grandioso ed è riuscito a camminare bene.
Le numerose Divinità pero, appena che hanno saputo questa cosa, ingannando di nuovo fratello di loro, l’hanno portato in una montagna. Loro hanno abbattuto un grande albero e inserito un cuneo. E poi, subito dopo che l’hanno messo nella fessura, hanno strappato il cuneo e l’ha ucciso di botte.
Sua madre, di nuovo piangendo, ha cercato e ritrovato suo figlio. Lei, rompendo l’albero, l’ha tirato via ed è riuscita a resuscitarlo. Dopo di che, la madre ha detto a suo figlio cosi:
“Se tu rimani qui, un giorno sarai ammazzato dalle numerose Divinità.”
Poi, lei l’ha mandato al paese Kii (il vecchio nome della provincia Wakayama) dove c’era la Divinità della Casa Grande. Le numerose Divinità ma, sapendolo subito, l’hanno rincorso fino a questo paese e, incoccando la freccia, hanno chiesto alla Divinità della Casa Grande di consegnare a loro la Divinità Augusto di Grande Terra. Perciò questa Divinità di Kii l’ha fatto scappare dalla biforcazione di un albero, dicendo che:
“Tu vai al paese Katasu (consultate per favore la sezione “Kojiki (19)”) di sottoterra dove sta Susa no O. Sono certo che quella Divinità penserà la maniera migliore per te.”

giovedì 1 agosto 2013

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~31

Sopra, Ohkuninushi e il coniglio
Sotto, due foto di Kama



Volume primo (22)

La Divinità Augusto di Grande Terra (l’altro nome di Ohkuninushi) quindi, ha insegnato al coniglio cosi:
“Tu vai subito alla bocca di questo fiume e appena ci arrivi, raccogli le polline di Kama (un’erba acquatica e perenne che è considerata efficace per arrestare un’emorragia nel tempo antico), spargendole nei paraggi di te, sdraiati su queste, allora la pelle del tuo corpo guarirà come prima senz’altro. ”
Il coniglio ha fatto cosi come gli ha indicato Ohkuninushi e è riuscito a risanarsi. Questo si chiama il coniglio bianco d’Inaba (il vecchio nome di una parte orientale della provincia Tottori).
Se lo chiama ancora adesso la Divinità di Coniglio.
Dopo, questo coniglio ha detto alla Divinità Augusto di Grande Terra cosi:
“Riguardo a quelle Divinità che sono già andate via, nessuno di loro potrà sposare con la Principessa Yakami. Invece Voi, nonostante che portate il saccone come un servo, riuscirete a sposare con lei.”

La Principessa Yakami ha risposto alle Numerose Divinità(fratelli di Ohkuninushi) cosi:
“Io non accetto la vostra domanda di matrimonio. Io sposerò con la Divinità Augusto di Grande Terra.”
Le numerose Divinità, sentendolo, si erano arrabbiati e hanno voluto uccidere questa Divinità Augusto di Grande Terra. Loro tutti quindi, dopo aver discusso, sono venuti ai piede del monte Tema nel paese Houki (il vecchio nome della parte occidentale della provincia Tottori) e gli hanno detto cosi:
“In questa montagna, c’è un cinghiale rosso. Noi tutti lo cacciamo giù, tu quindi, aspetta sotto e prendilo. Se non riesci a farlo, noi certamente t’uccideremo.”