domenica 30 maggio 2021

La serie della letteratura giapponese ~420~

 

Sopra, Kariginu
Sotto, Sashinuki



Tsurezure Gusa (42)

 

Un giorno della primavera inoltrata, che è sereno il cielo, ho visto a caso una casa elegante. Questa si estende in profondità di cui gruppo di alberi sono un po’ invecchiati, ma affascinanti. Anche i fiori caduti nel giardino sono suggestivi. Poiché trovavo troppo spiacevole di passare via, sono entrato dentro giardino.

 

La porta con inferriata della parte sud della costruzione principale era tutto chiusa e sembrava un po’ triste, ma, la porta della parte est era aperta moderatamente. E si vedeva l’interno tramite la parte rotta dell’avvolgibile, in cui c’è stato un uomo bello. Lui, mettendosi comodo, con la posizione tranquilla e raffinata, guardava un rotolo steso sulla scrivania.

 

A questo momento, mi è venuta una voglia di sapere la sua personalità.

 

Poi, una notte di autunno, quando camminavo in un villaggio montano, ho visto un uomo giovane che è uscito dalla porta di bambù sobria. Sotto la luce della luna, si vestiva di Kariginu lustro e Sashinuki di colore viola scuro. (Kariginu è una specie di giacca, e Sashinuki è una specie dei pantaloni larghi di cui l’orlo è chiuso. Comunque, consultate per favore la foto di sopra.)

 

Mi sembrava che fosse molto nobile questo uomo. Lui, facendo seguire un ragazzo, camminava sul sentiero lontano dentro la risaia, bagnandosi di rugiada della spiga di riso. E camminando, lui suonava il flauto eccellentemente. Ma purtroppo, non c’era nessuno ascoltatore che capiva bene la bellezza del suono attorno di lui. Allora io, essendo curioso di lui, l’ho seguito di nascosto.

 

Quando è arrivato vicino alla porta grande di una villa magnifica, lui ha cessato di suonare il flauto ed è entrato dentro. Si vedeva lì un carro (per trainare dal bue) fermato. Poiché questa scena era non comune nel villaggio montano, ho domandato a un domestico trovato a caso, che villa è. Allora, lui ha detto:

 

“Sta soggiornando un signore della famiglia imperiale. E adesso si tengono le cerimonie celebrative buddiste.”

 

Attorno del palazzino in cui è collocata la statua di Budda, si sono radunati i monaci. E da lì, si sentiva il profumo d’incenso portato dal vento di notte. È proprio la scena suggestiva!

 

E sul corridoio che collega la costruzione principale e il palazzino di Budda, passano frequentemente le dame, emanando un profumo buono. Nonostante che è la zona remota dalla città, mi pareva che tutta la gente che si trovava qui fosse molto colta.

 

Il giardino in cui sono cresciute le pianti con la forma naturale, dimostra come se fosse la pianura dell’autunno e si vedeva che era coperto tutto con la rugiada. Lì, gli insetti cantavano con la voce triste e si sentiva il suono del ruscello tranquillamente.

 

In questa zona, si vedeva più veloce il trascorrere delle nuvole rispetto alla città, e si intravedeva la luna fra le nuvole senza sosta.

mercoledì 26 maggio 2021

La serie della letteratura giapponese ~419~

 


Due foto della maschera di "Nino Mai"
Sopra, quella del riso
Sotto, la gonfiata


Tsurezure Gusa (40)

 

Ho sentito una storia orribile. Cioè:

 

C’era una volta un monaco, il figlio di un nobile, chiamato

Gyouga. Lui è stato all’alta classe come il monaco e insegnava la teoria buddista ai suoi discepoli. Ma lui, purtroppo, soffriva di congestionarsi di cervello da vecchia data e col passo del tempo, pian piano è peggiorata questa malattia fino a trovare la difficoltà di respirare per il naso chiuso.

 

Lui quindi, ha provato le varie maniere terapeutiche, pero, le sue condizioni si sono aggravate man mano. E i suoi occhi, il naso e la fronte gonfiavano tanto quanto da perdere la vista.  E alla fine la sua faccia è diventata come la maschera di “Nino Mai” (1).

 

Nel frattempo, è estremamente peggiorata la situazione, fino a diventare la faccia come un diavolo, cioè, gli occhi si trovano sulla testa e il naso sulla fronte. Perciò, lui, dopo di che, non incontrava nessuna gente e si chiudeva nel tempio da solo.

 

E passando il tempo in tale modo, è morto per causa della malattia aggravata.

 

Io, veramente sono sorpreso di aver saputo che c’è la malattia di questo genere in questo mondo.

 

 (1) “Nino Mai” è una specie di Gagaku, che è introdotto dal continente nel periodo di Nara (verso ottavo secolo). In Gagaku ci sono due tipi, cioè l’uno è consistito solo della musica e l’altro accompagnato dalla musica e danza, chiamato Bugaku (significa la danza e musica).  “Nino Mai” è Bugaku comico che si interpreta dalla coppia vecchia, di cui l’uomo mette la maschera del riso e la donna mette quella gonfiata, come si vede nella foto di sopra.

 

In questa sezione, significa naturalmente quella gonfiata.

 

E poi, secondo uno studioso, l’autore Kenkou, poiché era il monaco, si suppone che avesse avuto naturalmente la conoscenza della morte e anche la preparazione per il suo termine della vita. Tuttavia, si può dire che, anche per lui che si è esercitato al Buddismo di un certo livello, sarà stata tanto scioccante questa storia.

domenica 23 maggio 2021

La serie della letteratura giapponese ~418~

 


Due illustrazioni del concorso ippico nel tempo vecchio


Tsurezure Gusa (39)

 

Al 5 maggio, sono andato a vedere Kurabeuma (una specie del concorso ippico, pero, quello che è tenuto nel tempo passato, naturalmente non è il gioco di azzardo come l’attuale, ma la cerimonia sacra) tenuta nel tempio scintoista Kamo.

 

Poiché il numeroso popolo, stando avanti al nostro carro (trainato dal bue), impediva al nostro campo visivo, noi siamo scesi dal carro e cercavamo di andare fino al steccato del campo d’equitazione. Ma in questa zona si era radunata tanta gente e ci sembrava che non fosse possibile di entrarci.

 

A quel momento, mi sono accorto di un monaco che guardava la cerimonia, seduto su un ramo di un albero trovato al lato opposto del campo. Ma lui, dormiva come un ghiro afferrando il ramo, e si svegliava proprio quando stava quasi per cadere.

 

Il popolo, guardandolo, era stupefatto e ha detto schernendo:

 

“Che uomo stupido! Ma è un miracolo di poter dormire tranquillamente sul ramo pericoloso così.”

 

Allora io, ho mormorato involontariamente:

 

“Nessuno di noi sappiamo quando moriamo. O in futuro o oggi? Ma noi tutti, non pensando niente di ciò, passiamo i giorni godendo tale cerimonia. Perciò, la stupidità nostra può essere peggio di quel monaco e non sarà mai possibile dire meglio.”

 

La gente che stava avanti a me, dopo aver ascoltato mia parola, mi ha detto:

 

“È vero, è vero. È proprio giusto quello che voi avete detto. Solo che noi siamo più stupidi.”

 

Poi, tutta la gente che vi stava, voltandosi a me, ha lasciato un spazio per me, dicendo:

 

“Entrate pure.”

 

Quello che ho detto, non è una cosa speciale. Forse quasi tutta la gente lo può escogitare. Ma probabilmente, considerata la situazione, sarà stato più impressionante. L’essere umano, naturalmente non è fatto dal legno e dalla pietra. Perciò ogni tanto gli succede di commuoversi così.

mercoledì 19 maggio 2021

La serie della letteratura giapponese ~417~

 


Sopra, il tempio buddista Honen In
Sotto, il monaco Honen


Tsurezure Gusa (38)

 

Ho sentito dire che, una volta, una persona ha domandato al monaco Honen (il grande monaco vissuto 1133~1212, cioè morto circa 70 anni prima che è nato l’autore Kenkou) come seguente:

 

“Quando recito il nome di Budda Amitabha (consultate per favore “La religione (5)”), ogni tanto mi viene il sonno e non ne posso più continuare. Come posso cacciare via questo ostacolo?”

 

Allora, il monaco Honen ha risposto:

 

“Basta che lo recitate quando vi svegliate.”

 

È la parola molto venerabile!

 

Poi il monaco Honen anche ha detto:

 

“Riguardo ad andare al mondo puro di assoluto agio, se uno ne creda, sia realizzabile. Se non ne creda, non potrà andarci.”

 

Questa parola anche è molto venerabile.

 

E poi, ha detto anche come seguente:

 

“Anche se uno ne abbia un po’ di dubbio, comunque sarà meglio recitare il nome di Budda Amitabha lo stesso. Allora, lui potrà andare al mondo puro di assoluto agio.”

 

Anche questa è venerabile.

 

Ho sentito dire che, c’era una volta una ragazza molto bella nel paese Inaba (la presente provincia Tottori) e attorno di lei si sono riuniti tanti uomini che chiedevano la mano sua. Ma, stranamente, questa ragazza mangiava solo il milio e non si interessava niente del riso. 

Allora suo padre che era già diventato il monaco, non ha permesso di sposare a lei, dicendo:

 “Tu sei troppo strana e questo genere di persona non deve diventare la moglie. 

N.B: 

Questi due racconti sembrano completamente diversi, ma comunque tutti i due non sono quelli di cui Kenkou ha fatto esperienza ma solo ha conosciuto per sentito dire. 

Comunque, sia nel fatto storico sia nel romanzo, ci sono alcuni esempi che, un uomo grande che è diventato al monaco alla vecchiaia, ha fatto sposare la sua figlia con l’imperatore e ha avuto il forte potere. Invece, la storia della figlia e il suo padre in questa sezione, ci fa sentire una vaga tristezza e comicità. Secondo uno studioso, questo è proprio la caratteristica di questa sezione.

domenica 16 maggio 2021

La serie della letteratura giapponese ~416~

 


Due foto del tempio scintoista Yoshida


Tsurezure Gusa (37)

 

Forse sarà meglio, se si possa lasciare l’onore come l’uomo del cuore nobile e dell’intelligenza ai posteri. Ma, riflettendo bene su questo, la gente che vuole l’onore, non è altro che è contenta della sua fama fra gli altri. Poi, chi la apprezza oppure biasima, non è che vive eternamente. E anche quelli che sentono la sua fama, dovrebbe morire nel frattempo.

 

Allora, di chi stima si deve preoccupare? E a chi si deve far conoscere la fama? Innanzi tutto, la fama si ha paura di essere soggetto di causare la critica. La fama dopo la morte, anche se sia rimasta ai posteri, sarebbe la cosa inutile. Perciò, sarà sciocca di desiderarla, dopo di volere la posizione alta.

 

E poi, vorrei dire a chi desidera la intelligenza e la saggezza sinceramente, il fatto che si può nascere anche la falsità per motivo di aumentare la saggezza. Secondo me, l’ingegno è non è altro che la cosa cresciuta dalle passioni. Quello che è sentito oppure saputo dagli altri, non è la saggezza vera. Allora, che cosa dobbiamo chiamare la saggezza?

 

Quello che il pubblico considera la possibilità o l’impossibilità, è non è la cosa diversa. Allora, che cosa dobbiamo chiamare la bontà?

 

Chi ha capito tutto profondamente, non ha cosiddetta la sapienza, la virtù, il merito neanche la fama. Allora, chi può sapere e comunicare l’atto della persona di questo genere. Questa persona non è che nasconde la virtù e finge di essere stupido intenzionalmente. Questo tipo della gente, sin dall’inizio, non sta sullo stato mentale relativo come la saggezza o la stupidità, oppure il profitto o la perdita.

 

Pensando con la mia poca ragione, l’essenza del profitto e dell’onore che vuole il popolo è come suddetto. Tutte le cose sono vane. La cosa che non è necessario di parlare neanche di chiedere.

mercoledì 12 maggio 2021

La serie della letteratura giapponese ~415~

 


Due foto dell'Orsa Magggiore


Tsurezure Gusa (36)

 

È una cosa molto sciocca di passare la vita, bramando sempre di onore e di ricchezze. Questo modo di vivere fa solo tormentare il cuore dell’uomo per tutta la vita.

 

Se uno diventi ricco, lui, non volendo perdere i beni, cerca di proteggerli con tutte le forze e spesso trascura di difendere se stesso. Questo atto sarà molto rischioso e potrebbe anche chiamare la sfortuna ogni tanto.

 

Se lui accumuli denaro tanto quanto poter sostenere l’Orsa Maggiore, dopo la sua morte, si avrebbe molta paura di causare la controversia ereditaria fra i famigliari.

 

Poi, le diverse ricchezze che rallegrano la gente volgare saranno anche una cosa molto vana.

 

La grande carrozza, il cavallo robusto, l’oro e i gioielli saranno solo sgradevoli per la persona riflessiva. Secondo me, si deve buttare il danaro alla montagna e gettare i gioielli nel laghetto.

 

La persona che acceca dalla cupidigia, sarà la più stupida.

 

Invece, sarà augurabile di lasciare la fama immortale ai posteri. Tuttavia, non è detto che la persona di alto grado sia sempre eccellente. Perché, anche se sia la persona insignificante potrebbe salire alla posizione alta, secondo la nascita e il tempo.

 

Al contrario, fra le persone sagge e sacre, ce ne sono tante che sono state alla posizione bassa di preferenza, oppure hanno finito la vita, non salendo la voga. Perciò, sarà anche la cosa sciocca di mirare alla posizione alta decisamente, in seguito di chiedere il guadagno.

domenica 9 maggio 2021

La serie della letteratura giapponese ~414~


Due foto dei gestiropodi

 

Tsurezure Gusa (35)

 

Kaiko (l’essenza aromatica, fatta da una specie dei conchiglia) ha la forma proprio come i gestiropodi, piccola, stretta e lunga. Ho visto una volta questo mollusco alla spiaggia nella zona Musashi (presente Tokyo e i suoi dintorni), e gli autoctoni lo chiamano “Hetanari (non è molto chiara la significazione, ma si suppone che non sia tanto bello questo appellativo)”.

 

Se una persona che è poco abile di scrivere, scriva tante lettere senza riserve, io la apprezzerei. Se ci sia una persona che pensa di se stesso brutto calligrafo e faccia scrivere agli altri, io la considererei antipatica.

 

Un uomo mi ha raccontato come seguente:

 

“Io non ho visitato la casa della mia cara per lungo tempo. E mi preoccupavo pensando che, quanto lei mi sta rimproverando della mia mancanza e non ci avevo la parola della scusa per la mia slealtà nel cuore.

 

A questo momento, è arrivata una lettera da lei, su cui c’è scritto che se io ci abbia un servo che l’aiuti, potrei mandarglielo o no. Era una richiesta inaspettata e mi sentivo gioia. Io amo la donna di questo carattere.”

 

Anche io provo simpatia per la sua opinione.

 

(N.B: Questo ultimo paragrafo è anche la concezione per la donna dell’autore Kenkou. E lui ha scritto che una persona gli ha raccontato questo argomento. Ma secondo un commentatore, è possibile di aver scritto la esperienza di lui stesso.)

 

Se un amico molto intimo, alla occasione ufficiale, si comporti con moderazione cerimoniosamente, io lo penserei l’uomo molto sincero. Forse alcuni diranno che non sarà necessario di comportarsi così, fra gli amici intimi. Ma io considero bene di tenere ben separate la cosa cerimoniale e quella privata.

 

Tuttavia, al contrario, se una persona non tanto amichevole mi parla rompendo il ghiaccio, la penserei anche simpatica.

mercoledì 5 maggio 2021

La serie della letteratura giapponese ~413~

 


Due foto della finestra della forma di pettine


Tsurezure Gusa (34)

 

È ricostruito il nuovo palazzo imperiale.  E tutti gli studiosi hanno detto che non c’è nessun problema per la formalità e si è avvicinato il giorno in cui l’imperatore vi sposta.

 

Ma, prima del giorno di spostamento dell’imperatore, la sua nonna (ex-imperatrice) l’ha visto e detto che è diversa la forma della finestra rispetto a quella epoca sua, che era la forma del pettine e di senza telaio. Comunque, era molto semplice.

 

È bravo questo detto!

 

Poiché la finestra del nuovo palazzo è bordata con il legno e n’è fatto delle tacche, è rifatta allo stile come l’ex-imperatrice aveva indicato.

 

N.B: Nella epoca in cui è vissuto Kenkou, si suppone che la maggior parte di gente non si interessava di forma della finestra del palazzo imperiale. Ma, la finestra, teoricamente ha funzione di collegare il mondo esterno e quel interno. Perciò, la gente che può andare e ritornare dovunque in libertà non se ne interessa tanto.  Ma per chi deve vivere nello spazio chiuso, la finestra era il posto importante come il punto da sapere la situazione di fuori.

 

Questa nonna anche, si considera che sarebbe dovuta passare la vita chiusa per la sua posizione dell’imperatrice. E quando lei era giovane ragazza, appena sposata, guardando segretamente dalla finestra, i nobili che frequentano sul corridoio, può darsi che si sfogava un po’ la sua curiosità giovane.

 

Perciò, forse lei non avrà potuto permettere alla finestra che è troppo diversa da quella della sua epoca, in cui lei ha passato il tempo caro come la ragazza giovane.

 

L’autore Kenkou non indica la simpatia a ciò superficialmente, ma, pensando che lui sempre si interessa di passo dei giorni e la fugacità della vita, si può immaginare così.

domenica 2 maggio 2021

La serie della letteratura giapponese ~412~

 


Due foto del giardino giapponese attuale


Tsurezure Gusa (33)

 

Verso il 20 di settembre, sono stato invitato da un signore nobile per fare una passeggiata. Perché, era una notte della luna ancora piena, e ci siamo divertiti a girellare sotto questa fino all’alba. E quando siamo passati avanti a una casa, quel signore, guardandola, forse gli sarà venuto a mente un certo ricordo, ha bussato la porta di questa casa e ci è entrato.

 

Durante la sua visita, io lo aspettavo guardando il giardino, la cui pianta era coperta di rugiada. Attorno di me, si è diffuso lievemente il profumo che non sembrava preparato apposta.

 

Mi pareva che l’abitante (era una donna) viveva silenziosamente, allontanandosi dal mondo umano. Era tanto suggestivo!

 

Il signore è uscito dalla casa nel tempo giusto, ma, io ho voluto guardare la casa ancora un po’ di più, perché me ne sembrava tanto elegante l’atmosfera.

 

Allora, la padrona, aprendo un po’ la porta, guardava la luna. Se lei entrava in casa subito dopo che l’ospite è andato via, sarei stato molto deluso. Invece lei, non accorgendosi mai della mia esistenza, guardava la luna come se fosse affascinata. Questo atto era proprio spontanea. Non era per dimostrare il suo comportamento elegante agli altri.

 

Il cuore che ama la luna e le altre cose della natura, è la cosa innata.

 

Tuttavia, ho sentito dire che quella signora era morta poco dopo di ciò.

 

N.B:

 

Non è che l’autore Kenkou aveva la relazione diretta con quella donna. Ma, lui ha tanto simpatia al suo comportamento e questa descrizione ci indica un lato della concezione della donna di Kenkou.