mercoledì 29 agosto 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 149~


Due foto del tempio di Kinpusen, che è dedicato a Zaou Gongen



Makura no Soushi (149)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (148)

Cento quindicesimo paragrafo (4)

(Continua ancora il tema di questa sezione, cioè quelli che suscitano compassione alla gente)

Quando una persona giovane, sia uomo sia donna, è vestita a lutto e osserva molto seriamente il lutto.

Alla fine di settembre o all’inizio di ottobre, quando si sente il canto del grillo lievemente.

La figura della gallina che dorme covando le uova.

Nel pieno dell’autunno, quando si vede la rugiada che brilla in vari colori sulle graminacee basse nel giardino.


Alla sera o all’alba, quando si sente il suono del bambù cresciuto vicino a un fiume, che trema al vento. Anche alla notte, questo mi fa avere lo stesso sentimento.

La vista della nevicata nel villaggio montano

Due giovani si amano, ma, non possono vedersi quando vogliono, perché i loro genitori non permettono il loro rapporto.

N.B: Vorrei fare un po’ la spiegazione complementare a Myoou che ho scritto nella serie della letteratura giapponese (147). Cioè in questa sezione ho scritto che ci sono cinque Myoou, ma, non è proprio giusto. Ce ne sono ancora 5 o 6. Ma comunque, i cinque Myoou sono più importanti nel Mikkyo (buddismo esoterico, se volete, consultate per favore “La vita di Kukai”).
Questi cinque sono (in sanscrito): Acalanatha, Trailokyavijaya, Kundalin, Yamantaka e Vajrayaksa.

Riguardo a questi cinque ciascuno, vorrei scrivere un giorno all’occasione.

domenica 26 agosto 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 148~


Due foto di Kesa


Makura no Soushi (148)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (147)

Cento quindicesimo paragrafo (3)

E lui, Nobutaka, alla fine di marzo, è andato a Kinpusen con la giacca bianca e Sashinuki (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 119~”) di colore viola forte, coprendo la spalla con Kesa (1) di colore giallo oro. Poi suo figlio è stato con la giacca blu, sotto di giacca rosso, e Hakama (una specie delle pantaloni) con il disegno vivace. Comunque, i loro vestiti erano molto vistosi. E quando loro due sono andati al monte Kinpusen vestiti così, tutta la gente che li passava vicino si sorprendeva e si stupiva dicendo:

“Mai visto uno che viene a questo monte vestito in tale maniera!”

Tuttavia, loro due sono tornati a Kyoto senza problema a primo giorno di aprile. E inoltre, verso dieci di giugno, Nobutaka è stato nominato il governatore del paese Chikuzen (una zona della isola Kyushu, e nel periodo di Heian, Chikuzen era paese ricco e tutti i nobili di media classe volevano ottenere questo posto).

Perciò come aveva detto lui, la divinità non s’arrabbiava con lui, e al contrario, si può dire che la sua preghiera era esaudita.

Questa storia non appartiene al tema di questa sezione (quelli che suscitano compassione alla gente), ma poiché avevo toccato il monte Kinpusen all’inizio, ho scritto anche questa.

(1)Kesa è una stoffa rettangolare da mettersi a tracolla, cioè dalla spalla sinistra alla ascella del braccio destra che si porta sopra il vestito. Kesa è normalmente una roba che si veste il monaco buddista, ma in questo caso, poiché Nobutaka va a pregare al monte Kinpusen dopo aver fatto la purificazione, se la vestiva, nonostante che lui non era monaco.
Kesa, originalmente era molto semplice che si vestiva il monaco indiano, poi, dopo essere introdotto il Buddismo in Cina e Giappone, questo è diventato man mano vistoso sia il colore sia il disegno come si vede nella foto di sopra.

mercoledì 22 agosto 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 147~



Tre foto della divinità Zaou Gongen

Makura no Soushi (147)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (146)

Cento quindicesimo paragrafo (2)

Quando lui va al monte Kinpusen (1) per pregare a Zaou Gongen (2), è riuscito ad andarci senza problema. Perché prima di andarci, lui si preoccupava della ripidezza del percorso. Ma purtroppo, non era tanto bello il suo vestito e Eboshi (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 34 ~”), perché gli uomini che salgono a questa montagna, devono vestirsi poveri anche se i nobili dell’alta classe.
Tuttavia, ho sentito dire che un nobile chiamato Fujiwara no Nobutaka ha detto:

“Salirvi con il vestito povero non è la cosa piacevole. Secondo me, non s’importa la bellezza del vestito. Basta che sia pulito. Perciò se io vada a pregare con il vestito bello, di sicuro che Zaou Gongen son si arrabbierà mai con me.”

(1) Kinpusen è una montagna sacra situata nella zona Yoshino nella provincia Nara. Questo monte Kinpusen è stato uno dei posti molto importanti per la fede alla montagna da molto tempo. Come ho già scritto tante volte, in Giappone, dal periodo antico, il popolo aveva un culto per la natura e poi lo è diventato fino allo scintoismo. Soprattutto verso l’ottavo secolo, alcuni uomini sono cominciati a dedicarsi a pratiche ascetiche entrando in una montagna. Questa fede per la montagna era legata con il buddismo esoterico (tantrico), appena introdotto dalla India tramite la Cina, è nata una religione della montagna che è molto unica, cioè quella che non è giustamente il buddismo nemmeno il puro scintoismo (il buddismo e lo scintoismo conciliati). Ancora adesso, a questo monte Kinpusen viene tanta gente a cui vuole dedicarsi a pratiche ascetiche.


(2) Zaou Gongen è una divinità particolare che è nata in Giappone. Questa è simile a una divinità del buddismo esoterico, chiamata Myoou (ce ne sono cinque in questo buddimo, che salvano la gente accettando l'intenzione del Budda Mahavairocana), che ha la faccia arrabbiata e la chioma si drizza al cielo. Ha le armi a due mani, pero queste non s’usano come proprio l’arme ma sono per cacciare via il diavolo e tagliare i desideri carnali degli uomini. E la faccia arrabbiata invece, è diretto per il popolo sopratutto difficile da salvare (per esempio troppo cattivo o troppo debole ecc,). E la fiamma alla schiena rappresenta la sua sapienza immensa.

domenica 19 agosto 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 146~

Fiore Nadeshiko

Fiore Shobu



Makura no Soushi (146)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (145)

Cento undicesimo paragrafo

Quelli che si sentono più freschi e nuovi che normali:

Il suono del carro che passa fuori al capo d’anno.
Poi, il canto del gallo al capo d’anno anche.
Il colpetto di tosse per schiarirsi la gola alla mattina.
E poi, naturalmente il suono dello strumento che si sente alla mattina.

Centododicesimo paragrafo

Quelli che sembrano inferiori quando sono dipinti:

Il fiore Nadeshiko (il garofano selvatico).
Shobu (una specie dell’iris)
Il fiore del ciliegio.
Il viso della donna oppure dell’uomo, che è descritto bello nel romanzo.

Centotredicesimo paragrafo

Quelli che sembrano migliori quando sono dipinti, al contrario dei suddetti:

Il pino
La pianura nell’autunno
Il villaggio nella montagna
Il sentiero nella montagna

Cento quattordicesimo paragrafo

Preferisco molto freddo all’inverno e molto caldo all’estate.

Cento quindicesimo paragrafo (1)

Quelli che suscitano compassione alla gente:

La persona che osserva profondamente il lutto per i suoi genitori.

Un uomo giovane dell’alta classe che si applica diligentemente a salire alla montagna sacra. Soprattutto, nel caso che si sente all’alba, la voce della preghiera sua dalla stanza chiusa, mi si stringe il cuore ad ascoltarla. Se ci sia la sua cara vicino, cosa penserà ascoltandola? Posso immaginare bene il suo sentimento.

mercoledì 15 agosto 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 145~

Sopra, il tempio buddista di Hase
Sotto, la statua di Kannon collocata in questo tempio





Makura no Soushi (145)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (144)

Dal paragrafo 105 al 109 sono saltati.

Cento decimo paragrafo

Verso la fine dell’aprile, sono andata per pregare al tempio buddista Hase (1). In via dell’andata, sono salita al barco allo salo del fiume Yodo per la prima volta. Quando io e i miei servitori attraversavamo questo fiume, mettendo il mio carro sul barco, ho trovato l’iris e komo (una pianta perenne della famiglia di riso, che vive in gruppo vicino all’acqua) di cui la punta usciva un po’ sull’acqua. Io quindi, ho ordinato di prenderla a un servitore e sono sorpresa trovandola molto lunga,

Attorno di noi, tanti barchi su cui sono caricati i komo falciati s’incrociavano e questa scena era veramente suggestiva.

In una antologia di Waka si trova come seguente:

“Komomakura Takasenoyodoni Karukomono Karutomowarewa
Shiradetanomamu”

(La traduzione: il Komo che è falciato, si seccherà fra un po’. Il nostro amore potrà essere così pure? Ma, io, ti amo ancora e confido sempre in te.)   

E mi pare proprio che questa Waka fosse composta in questo posto.

Il tre di maggio, in via del ritorno, ci avviamo passato di nuovo sotto il cielo piovigginoso. Poiché il cinque di maggio è la festa dell’iris, i ragazzi la falciavano mettendo il copricapo piccolo di paglia sulla testa e con le gambe nude. E questa scena mi sembrava che fosse una parte della pittura sul paravento ed era tanto interessante per me. 

(1) Il tempio buddista Hase, dedicato a Bodhisattva Kannon (Avalokitesvara in sanscrito), che si trova nella provincia Nara, si considera che era costruito verso la metà anteriore dell’ottavo secolo. E dalla metà del periodo Heian, questo tempio è diventato l’oggetto della fede come il posto sacro dalla classe aristocratica. Perciò Shonagon anche ci è andata per pregare ogni tanto.  

domenica 12 agosto 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 144~


Due foto della bugia


Makura no Soushi (144)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (144)

Centoquattresimo paragrafo (2)

Questo Masahiro, quando è ammalata la madre dell’imperatore, le ha portato la lettera di auguro di guarigione, scritta dall’imperatore. Poi, quando lui è tornato, la gente gli ha domandato che quanti visitatori ce n’erano. Allora lui ha citato alcuni nomi e la gente ha chiesto:

“Non c’erano più altri?”

Allora lui ha detto:

“C’erano quelli che già sono andati via.”

E tutti ridevano. Naturalmente il suo modo di rispondere è buffo, ma, mi pare che sia un po’ strano anche la gente che rideva.

Una volta, Masahiro mi è avvicinato quando non c’era nessuno attorno a me, e mi ha detto:

“Io ci ho da dirvi. Questo è tanto importante quanto raccontarvi prima di tutto.”

Io quindi, mi sono avvicinata all’avvolgibile dicendo:

“Ma che cosa sarà?”

Allora lui mi ha detto:

“Avvicinate un po’ di più con Gotai (N.B: Gotai significa cinque parti del corpo nel termine buddista e solitamente non si usa in questa situazione. A questa occasione lui ha dovuto dire “Karada (semplicemente significa il corpo)”).”

E anche questo era lo zimbello di tutti.

A seconda notte dell’occasione dei cambiamenti del personale nel palazzo imperiale, lui era incaricato di versare l’olio alla bugia. E lui è stato in piedi sopra il tappetino vicino alla bugia. Poiché questo tappetino era nuovo e appena unto (N.B: per evitare la sporcizia, si ungeva la stoffa da utilizzare per la coperta e il tappeto), le sue calze sono attaccate su questo. Ma, lui camminava con passo pesante senza tenerne conto. Perciò la bugia è caduta e il tappetino si muoveva con le sue calze, e tutto il palazzo era sottosopra come se fosse stato il terremoto.

Per il servizio di Kuroudo (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 7 ~”), nessuno poteva sedersi alla tavola finché il capo di Kuroudo non ci sta. Invece Masahiro, che era al sesto grado di Kuroudo, ha cominciato a mangiare il legume segretamente nascondendosi dietro il piccolo paravento, prima di tutti. E uno di suoi colleghi ha levato via il paravento e tutti ridevano vedendolo.

mercoledì 8 agosto 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 143~


Due foto del vaso giapponese
(Non è proprio quello di periodo Heian)



Makura no Soushi (143)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (142)

Centoquattresimo paragrafo (1)

Minamoto no Masahiro è l’uomo che è sempre preso in giro da tutti. I suoi genitori cosa penseranno di loro figlio che è deriso da tutti? E i cortigiani, chiamando un servitore di Masahiro, che ha tatto al contrario del suo padrone, canzonano dicendo:

“Come mai tu servi quello? Potevi scegliere il padrone tanto meglio di lui.”

La famiglia di Masahiro è brava di confezionare il Kimono tanto bello e lui porta sempre il vestito molto più bello che gli altri. E tutti dicono:

“Sarebbe tanto meglio se l’altro indossasse quello vestito di Masahiro, invece di lui.”

Così, lui fa il ruolo di buffone sempre, e mi pare che il suo modo di parlare sia anche un po’ strano. Per esempio, quando lui ha ordinato ai suoi servitori di portare un insieme del vestito per fare guardia nel palazzo imperiale da sua casa, ha detto:

“Voi due andate a mia casa per prenderlo.”

E un servitore ha risposto:

“Ma no, basta che io vada da solo.”

Allora, Masahiro ha detto:

“Dici la strana cosa. Come mai tu puoi portare la roba che normalmente è necessario di due uomini? Non si può versare due litri d’acqua nel vaso di un litro.”

Ma, nessuno ha capito la sua logica e tutti ridevano.

Una volta, quando è venuto un messaggero da lui e ha chiesto la risposta subito, lui gli ha detto:

“Ehi, sei fastidioso! Stai cuocendo i legumi nel fornello? Ma comunque, non trovo il pennello nemmeno l’inchiostro in questa sala di Tenjyo (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 141~”), quale mostro li ha nascosto? Se ci fossero qui il riso e Sakè, anche gli uomini vorranno rubarli.”

E ascoltandolo, tutti i cortigiani ridevano di nuovo.

domenica 5 agosto 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 142~

Sopra è Hampi
Sotto, il vestito ufficiali per gli uomini
nel periodo di Heian




Makura no Soushi (142)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (141)

Centoduesimo paragrafo (2)

Poiché questi signori sono coloro che devo fare tanto di cappello, sono veramente confusa. Soprattutto, per il signor Kintoh non posso rispondere mai irriflessivamente. È troppo pesante per me questo carico, quindi, ho voluto di chiedere l’aiuto all’imperatrice, pero, lei sta adesso con l’imperatore e non posso disturbarli naturalmente.
Il messaggero invece, mi sollecita insistentemente dicendo:

“Presto, presto!”

Io non sono brava compositrice di Waka, e inoltre, se rispondi tardi, perderei tutta la faccia.

Oh, non m’importa se perdo l’onore o lo tengo, proviamo lo stesso!

 Prendendo la decisione così, io, facendo tremare la mano, ho scritto come seguente:

“Sorasamumi Hananimagaete Chiruyukini”

(La traduzione: Dal cielo tanto freddo, cade la neve come se sfiorasse il fiore.)

Dopo averla consegnato al messaggero, sono rimasta con tanta preoccupazione, pensando che loro come la penseranno. Vorrei sapere la loro risposta, ma, se mi diranno male, mi tapperò le orecchie.

Tuttavia, dopo di che, ho sentito dire da un generale della divisione delle guardie imperiali come seguente:

“Il signor Minamoto no Toshikata (un nobile di alta classe, che era un membro del gabinetto) ha detto di voi, che siete veramente la brava donna e meritate di proporre all’imperatore come l’ancella importante da servire vicino a lui.”

Cento terzo paragrafo

Le cose di cui il futuro è lontano:

Quado si comincia a contorcere lo spago di Hanpi (Una specie degli indumenti da mettere sotto il Kimono ufficiale per gli uomini, che si lega con lo spago che ha la lunghezza 3.60m. Consultate per favore l’illustrazione di sopra.).

Quando uno passa la barriera doganale di Ohsaka (1) per andare a Michinoku (la zona Tohoku; nord-est in Giappone).

Gli anni che richiedono a un bambino per diventare grande.

N.B:

(1) Era situata fra la presente provincia Kyoto e Shiga, ed è molto lontano da qui fino a Tohoku.

mercoledì 1 agosto 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 141~


Due foto dell'immagine della sala di Tenjyou



Makura no Soushi (141)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (140)

Centoduesimo paragrafo (1)

Verso alla fine del febbraio, tirava il vento molto forte e nevicava un po’ dal cielo scuro. A un giorno così, è venuto un messaggero dalla sala di Tenyou (un posto molto vicino alla sede dell’imperatore, e solo pochi nobili di alta classe erano autorizzati di starci) e mi ha chiamato dicendo:

“Io sono venuto per un impegno.”

Io quindi, sono avvicinata all’avvolgibile per ascoltarlo. E lui mi ha detto consegnandomi una lettera:

“Questa è per voi. È la lettera dal signor Fujiwara no Kintoh. (un nobile di alta classe che è il membro della riunione del gabinetto e poi, molto famoso come l’autore di Waka.)”

Su cui, c’è scritto:

“Sukoshiharuaru Kokochikososure”

(N.B:

Queste frasi sono la parte di sopra di Waka. Waka, come già ho spiegato tante volte, si consiste di cinque versioni, e ogni versione contiene 5,7,5,7,7 fonetiche sillabate, quindi, ci sono 31 fonetiche in totale. E le prime 3 versioni si chiamano la parte di sopra e le ultime due sono quella di sotto. E a questo periodo di Heian, fra i nobili, era di moda non solo di comporre Waka ma anche una specie di gioco di aggiungere la parte di sopra oppure quella di sotto a Waka incompleta che è composta dall’altro.  In questo caso, Kintoh ha chiesto a Shonagon di mettere la parte di sopra a Waka che lui aveva composto solo la parte di sotto.

Il significato è:

“Mi sento un po’ l’aria dell’arrivo della primavera.”)

Mi sembrava proprio che queste versioni siano giuste a questa stagione. Ma sono imbarazzata molto, perché mi pareva tanto difficile di mettere qualche frase su questa. E ho chiesto al messaggero per precauzione:

“Quali signori ci sono adesso nella sala di Tenjyou?” Allora, lui ha citato tanti nomi dei nobili di alta classe.