sabato 28 dicembre 2013

Il fascino delle città antiche (26)


Le due illustrazioni di Ise Mairi

Ise Mairi (andare a pregare al Tempio d’Ise) (1) 

Da verso 14˚ secolo, il popolo giapponese ha cominciato a viaggiare a Ise con il motivo religioso. Nel tempo vecchio, per il popolo era tanto duro viaggiare dal conto suo quanto doveva rischiare la vita, perché poteva essere assalito dai ladri oppure dalla bestia feroce come il lupo o orso ecc in via.

In questo periodo quindi, solo un pugno di popolo che aveva la ricchezza e la disponibilità di tempo riusciva a farlo.

Alla fine del 17˚ secolo pero, la società era man mano stabilita e anche l’infrastruttura come le cinque strade principali e il sistema dell’albergo, era arrangiata. Inoltre, poiché è nato un sistema chiamato “Ise Ko”, era diventato più facile viaggiare per il popolo.

(N.B:

Ise Ko era un’organizzazione che raccoglieva una certa cifra dei soldi dal popolo e lo risparmiava. E quando questa cifra era arrivata alla somma calcolata, scegliendo una persona dal sorteggio, la mandava a Ise come il rappresentante dei tutti. Cosi, ogni anno una persona scelta ha potuto viaggiare a Ise l’uno dopo l’altro.)

Cosi, Ise Mairi (andare a pregare al Tempio d’Ise) si era molto diffuso dall’allora fra il popolo, e alla fine del 18˚ secolo, il popolo ha cominciato fare il viaggio di divertimento anzi che di fede. In questo caso pero, il loro viaggio era sempre fatto con pretesto di andare a pregare, ma la verità era proprio il divertimento. Soprattutto per chi abitava nella zona orientale del Giappone, dopo di aver pregato al tempio d'Ise, era grande piacere d’andare fino a Kyoto e Osaka prima di tornare a casa.

Naturalmente, non era possibile per tutti quanti di fare questo tipo di viaggio, ma da un certo momento questo Ise Mairi si era diffuso anche fra la classe bassa come il garzone di un negozio o il secondo e terzo nato della famiglia povera dei contadini.

La maggior parte di loro è andata a Isa senza avendo il permesso del padrone e questo tipo d’Ise Mairi era chiamato “Nuke Mairi”, (che significa di andare a Ise furtivamente) oppure anche “Okage Mairi” (Okage significa “grazie a qualcuno”, cioè quando viaggiava la persona povera come loro, era usanza di chiedere il cibo e l’alloggio agli abitanti in ogni punto del viaggio, in altre parole, loro sono riusciti a viaggiare per la grazia dalle persone che abitavano lungo la strada per Ise.)  

martedì 24 dicembre 2013

Il fascino delle città antiche (25)

Arnold Toynbee

Kalai Lama XIV
 

Il grande tempio scintoista d’Ise (7)

 

(10)Mishine no Mikura 

Significa il magazzino sacro di riso. Questa costruzione si trova vicino a Gojyo Den, e ha la stessa forma ma un po’ ridotta del Santuario interno.

(11)Gehei Den

Significa il palazzino da mettere l’offerta alla Divinità, che si trova fuori del Santuario. Di solito, questo tipo della costruzione si chiama Hei Den e si trova fra il santuario e il palazzino per la preghiera. Ma questo Gehei Den è un po’ lontano dal Santuario, perciò si chiama Ge(significa “fuori”) hei Den.

(12)Ara Matsuri no Miya

In giapponese, dal vecchio tempo, c’erano due parole per esprimere l’anima di Divinità. L’una si chiama “Nigi Mitama (significa l’anima tranquilla)” e l’altra “Ara Mitama (l’anima impetuosa)”. Quella si usa quando l’anima di Divinità è calma e tranquilla, invece questa si usa quando c’è bisogno di dimostrare particolarmente il potere divino. Questo palazzino è dedicato a questa “Ara Mitama”.

(13)La scuderia

Il cavallo che sta qui, è proprio quello che è dedicato alla Divinità e il giorno 1, 11 e 21 d’ogni mese, questo cavallo si porta fino al fronte del Santuario per far pregare.
(Non so pero, se un cavallo sa pregare….)

Comunque, ho messo quasi tutti i palazzi che stanno attorno al Santuario interno. Quando noi andiamo a pregare al Tempio d’Ise, solitamente passando da (1) a (9) prima fino al Santuario, e poi torniamo indietro passando da (10) a (13).

Alla fine io metto le parole delle persone famose dette su questo tempio.

Arnold Toynbee:

“In questo posto sacro, io concepisco la coesione fondamentale di tutte le religioni.”

Dalai Lama:

“Io sto andando in pellegrinaggio a qualsiasi luogo santo nel mondo con la stima e lode.  Anche al Tempio d’Ise, sono andato per pregare pensandolo il posto sacro dello Scintoismo giapponese.
Mi ha ispirato tanto piacere la bellezza della natura del tempio con l’atteggiamento del popolo che la mantiene, e l’ambiente pacifico del tempio.”

Bruno Tauto:

“Ise occupa il primo posto nel mondo dell’architettura. Il legname di Cipresso bello e profumato e il tetto coperto con le graminacee, questi materiali semplici non hanno pari. Inoltre, non sappiamo esattamente quando era fatto questo stile nemmeno chi l’ha costruito per primo. Forse sarà stato disceso dal cielo.”

Antonin Raymond:

“Nel bosco profondo d’Ise, esiste la cosa più vecchia e nuova nel mondo.”

sabato 21 dicembre 2013

Il fascino delle città antiche (24)

Imibiya Den

Un sacerdote che sta accendendo il fuoco
con la vecchia maniera

Il grande tempio scintoista d’Ise (7)

(6)Gojyo Den 

Significa il palazzo la cui larghezza di cinque Jyo. Un Jyo equivale circa tre metri, quindi, questa costruzione ha la larghezza di 15 metri circa. In questo palazzo si fa la cerimonia dell’ offerta del cibo alla Divinità nell’occasione dello spostamento della sua anima e poi si fa anche l’esorcismo quando piove.  

(7)Misaka Dono 

Il palazzino dedicato alla Divinità di Sakè, che si trova dietro a Gojyo Den. Al rito scintoista, il Sakè è tanto importante quanto il vino a quello del cattolicesimo.
Il Sakè è fatto di riso e da molto tempo è stato un elemento importante in qualsiasi cerimonia scintoista. Ancora adesso, il Sakè si offre spesso ai templi scintoisti.

(8)Yuki no Mikura (attaccato a Misaka Dono)

Yuki significa letteralmente “Il Sakè sacro” e Mikura è un magazzino sacro.
A ogni novembre, l’imperatore fa una cerimonia di offrire il riso nuovamente raccolto alla Divinità e poi lui stesso lo mangia. Questa è una delle cerimonie più importanti nel palazzo imperiale, che è durato da molto tempo. Soprattutto, la cerimonia che si fa subito dopo quando un imperatore è salito al trono si chiama “Daijyo Sai” (significa la grande festa di mangiare il riso), che si pratica naturalmente solo una volta per la vita di un imperatore.
Poiché è la festa cosi importante, prima di farla, si sceglie un paese per far offrire il riso nuovamente raccolto all’imperatore dalla predizione. Questo paese scelto primo si chiama Yuki.

(9)Imibiya Den

Il palazzino da cucinare il cibo per offrire alla Divinità, il cui fuoco è acceso con la maniera antica come ho menzionato prima.

mercoledì 18 dicembre 2013

Il fascino delle città antiche (23)


Due foto di Kagura

Il grande tempio scintoista d’Ise (6) 

In giapponese, “il tempio” solitamente non significa l’unica costruzione. Normalmente, il tempio sia scintoista sia buddista, consiste di diverse costruzioni, quindi “Il tempio” si può dire che è un complesso delle varie cose.

Allora, nel caso del tempio d’Ise, descriverò in ordine da quella che si trova in primo luogo.  

(1)Grande Torii

Torii, come ho già scritto prima, è la porta simbolica del tempio scintoista che  funziona da dividere il mondo sacro e quello profano. Ancora adesso, alcuni giapponesi passano sotto Torii prima di tornare a casa, dopo aver partecipato al funerale. Questo è proprio per cacciare via lo spirito maligno della morte.

Questo Torii si trova avanti e dietro del ponte Uji e nel caso della ricostruzione, si usano i pali del Santuario smontato come il materiale.

Il numero di Torii nel tempio interno, includendo questi due, ce ne sono sei in totale.


(2)Il ponte Uji

È gettato sul fiume Isuzu. Siccome più o meno sei milioni persone passano su questo ponte ogni anno, si è consumato nella forma dell’onda, perciò anche questo si ricostruisce ogni venti anni.  

(3)Il palazzino della purificazione

Dietro a Torii e il ponte Uji, c’è il viale d’accesso che segue al santuario. Questo palazzino si trova a mezza strada del viale e tutti i sacerdoti e sacerdotesse ed altri impiegati di questo tempio devono chiudersi almeno un giorno in questo palazzino prima di cominciare a lavorare per la purificazione. Anche l’imperatore deve purificarsi passando una notte in questo luogo prima di entrare al Santuario.  

(4)Il posto da lavarsi le mani al fiume Isuzu

Alla parte opposta dal palazzo della purificazione, cioè alla destra del viale c’è questo posto. Tutti i credenti e visitatori vi si lavano le mani, e dopo essere purificata in questa maniera, loro possono avvicinarsi fino al recinto (solitamente quarto) del Santuario. 

(5)Il palazzo di Kagura (significa la danza sacra)

  Questa costruzione, che ha il tetto molto unico, chiamato Kara Hafu (lo spiovente dello stile cinese), è il posto da fare la danza sacra per la preghiera.

 

L’appendice

Riguardo a Kagura: 

Kagura si può dividere grossolanamente in due tipi. L’uno è quello che si fa nel palazzo imperiale e l’altro popolare che include quello del tempio scintoista. Adesso scrivo solo quest’ultimo.

L’origine di Kagura del tempio scintoista si considera che derivasse dalla danza quando la Divinità Diaconessa Celeste ebbe fatto avanti alla Grotta di Pietra nella Takamagahara, per far uscire Amaterasu fuori della Grotta.

Lo scopo originale era per ottenere l’oracolo con la danza fatta dalla persona posseduta dalla Divinità.

Poi, questa cosa, diventando man mano cerimoniale, è stilizzata, è diffusa nei templi scintoisti dappertutto in Giappone. 

Nel tempio d’Ise, Kagura si esegue nell’occasione della festa oppure come la preghiera richiesta dai credenti.

domenica 15 dicembre 2013

Il fascino delle città antiche (22)

Il Santuario del tempio interno d'Ise vecchio e nuovo

La scena dello spostamento del corpo divino al tempio esterno

Il grande tempio scintoista d’Ise (5) 

Il sistema “Shikinen Sengu” si adopera non solo dal tempio d’Ise ma anche dagli altri templi per esempio Kasuga Taisha (significa il grande tempio) in Nara, Izumo Taisha in Shimane, pero, naturalmente quello d’Ise è il più famoso e importante.

La preparazione di Shikinen Sengu d’Ise si cominciava già da otto anni prima, tagliando l’albero Hinoki (cipresso giapponese). E poi, dopo aver fatto le varie cerimonie a ogni momento importante dell’operazione, (per esempio, prima di costruire si fa la cerimonia per calmare la Divinità del terreno, poi si fa quando i pali sono piazzati, e anche quando la trave del tetto è posata, ecc) è completato il nuovo santuario a Ottobre in quest’anno.

Dopo di che, la cerimonia più importante, cioè lo spostamento del corpo divino dal santuario vecchio a quello nuovo si svolge. Questa cerimonia si comincia in presenza della famiglia imperiale, dalle otto di notte solo con la luce della torcia.

Questo santuario è circondato dai quattro recinti e solo l’imperatore, dopo aver fatto la purificazione, può entrare dentro. Invece il principe ereditario e l’imperatrice possono avvicinarsi fino al primo recinto, gli altri della famiglia imperiale e i ministri importanti fino al secondo e una parte dei ministri e dei credenti fedeli al terzo. Noi popoli normali possiamo stare al quarto (il recinto più esterno)…. Eccezionalmente pero, quelli che hanno fatto una certa cifra della donazione al tempio, possono entrare più fondo.

Il santuario vecchio si lascia per mezzo anno lì e poi si smonta. Perciò anche noi, volendo, possiamo vederlo durante questi sei mesi.

Questa cerimonia dello spostamento del corpo divino comincia dal grido “Ka ke ko” tre volte. “Ka ke ko” è la parola onomatopeica del grido del gallo che è considerato il messaggero di Amaterasu, perché grida quando sorge il sole.  

(A proposito, nel caso del tempio esterno, la parola onomatopeica è “Ka ke ro”, un po’ diversa da quella del tempio interno.)

mercoledì 11 dicembre 2013

Il fascino delle città antiche (21)

Il Santuario d'Ise nuovo, costruito in 2013

Il Santuario d'Ise vecchio

Il grande tempio scintoista d’Ise (4)

Siccome questo tempio d’Ise è un essere speciale fra tutti i templi scintoisti, il cui santuario (dove c’è l’anima di Amaterasu, quindi si trova nella parte più profonda del territorio divino) si costruisce nuovamente ogni 20 anni. Questo sistema si chiama “Shikinen Sengu” (significa un sistema di rinnovare la costruzione per ogni un determinato periodo, che è 20 anni nel caso del tempio d’Ise ), cominciando dal settimo secolo (il periodo dell’imperatrice Jito che fu la vedova di Tenmu), è durato fino oggi, circa per 1300 anni e il numero della ricostruzione si conta in totale sessantuno. E poi proprio quest’anno (2013) è sessantaduesimo.

Il senso principale di questo sistema si trova nel “Risuscitamento della Divinità”. Cioè, rinnovando e purificando la sede di Divinità ogni 20 anni, il popolo e lo Stato possono ricevere la Divinità col cuore pulito e ringiovanito.

Inoltre, ci sono ancora alcuni motivi che si possono considerare:

(1)  Lo stile di questo santuario si chiama “Yuitsu (significa unico) Shinmei(La Divinità brillante) Zukuri(lo stile)”. Conmunque Shinmei Zukuri è uno stile antico dell’architettura del tempio scintoista, fatto solo del legno non verniciato con il pavimento alto. E per la ragione summenzionata, solo la costruzione del tempio d’Ise si chiama “Unico”. In questo caso, il pavimento (ovviamente tutta la parte della costruzione) è mantenuto dai pali piazzati direttamente nella terra, senza utilizzando la pietra di base. Perciò, nonostante l’ammortamento del legno (si usa solo il cipresso come materiale) è più lungo, i pali stessi cominciano marcire da 20 oppure 25 anni dopo essere costruito. Infatti, è considerato che sia giusto di ricostruire il santuario ogni 20 anni.

(2) Per tramandare l’arte del falegname. Nel vecchio tempo in Giappone, è considerato che ci furono tre categorie del falegname, cioè quello da costruire il tempio, la nave e la casa. E il falegname che si occupava di costruire il tempio è considerato la prima categoria (perché è tecnicamente il più difficile di costruire il tempio), la nave è seconda e la casa terza. Perciò se un falegname partecipa a costruire un tempio a 20 anni come l’assistente, quando lui diventa 40 anni, potrà essere già un esperto, e a 60 anni, sarà il maestro e insegnante da indirizzare i giovani. Cosi, un falegname può partecipare al massimo tre volte alla ricostruzione del tempio, e di conseguenza, l’arte particolarmente difficile in questo campo si tramanda ai successori.

Il terreno edificabile del Santuario (si dice che) sono 200 metri quadrati. E nella parte più profonda del territorio divino, sono preparati i due terreni edificabili uguali e sempre è lasciato libero uno (naturalmente per la prossima ricostruzione). 

Questa ricostruzione (Shikinen Sengu) si fa non solo i due santuari (quello interno ed esterno) ma anche la porta Torii (significa letteralmente “L’appoggio di gallo”, è proprio la porta simbolica del tempio scintoista che serve a dividere il mondo profano e quello sacro),il ponte Uji(il popolo va a pregare al Tempio d'Ise passando questo ponte, gettato sul fiume Isuzu) ed altri templi filiali (65 costruzioni in totale) e è speso in totale circa 55 miliardi yen (secondo quello che è annunciato pubblicamente).

sabato 7 dicembre 2013

Il fascino delle città antiche (20)


Due foto del bosco del Tempio d'Ise

Il grande tempio scintoista d’Ise (3) 

Il territorio del grande tempio scintoista d’Ise interno, cioè quello che è dedicato ad Amaterasu (d’ora in poi io scriverò solo “Il tempio d'Ise”) ha la grandezza di 5500 ettari e si divide in due grosso modo, cioè il territorio divino e quello di bosco.

Il territorio divino copre circa 93 ettari centrando il santuario e in questa zona è stato proibito di mettere la scure agli alberi dopo quando Amaterasu si sedé.

Sul viale d’accesso al santuario, si trova la fila della criptomeria giaponica nella forma di picca che mantiene la solennità del tempio e anche altri alberi come l’abete, il pino, il cipresso, la quercia, il castagno, la canfora e Sakaki (consultate per favore “Kojiki (4)”) hanno fronde lussureggianti.  

Il tempio d’Ise è talmente conosciuto in Giappone che, se uno dice solo “Jingu (significa il palazzo divino)”, tutti lo comprendevano quello d’Ise. In altre parole, questo tempio è unico, massimo e il più antico e poi il luogo assolutamente santo in Giappone. Perciò, è mantenuto ancora l’abitudine dal tempo vecchio, per esempio, il fuoco per cucinare il cibo per offrire alla Divinità due volte al giorno (mattina e sera) si accende ancora adesso dal punteruolo. L’acqua si attingeva anche dal piede di una montagna collegata col cielo. Tuttavia, ora, preoccupandosi della contaminazione di quest’acqua, si usa la tecnologia scientifica solo per questa, cioè l’acqua ionica elettrolitica. 

Gli ingredienti del cibo per la Divinità anche, si adoperano solo quello che si trovano in Ise Shima (la zona nella presente provincia Mie, che è famosa per il frutto del mare), invece le verdure e i frutti si usano solo quelle coltivate nel giardino del santuario. Le stoviglie e le stoffe per la Divinità si producono anche nella maniera antica.

Poi, le costruzioni del tempio d’Ise, poiché è veramente il posto sacro, non sono dipinte di nessun colore. In Giappone, si trovano spesso dei templi colorati(soprattutto rossi), ma dato che il colore rosso fu introdotto nel sesto secolo insieme Buddismo in Giappone, i templi fondati prima di questo secolo sono privi di colore solitamente.   

mercoledì 4 dicembre 2013

Il fascino delle città antiche (19)


Due signorine che si sono travestite da Itsuki no Miya

Il grande tempio scintoista d’Ise (2) 

Imperatore Tenmu, era fratello giovane di quello Tenji, che fu stato l’imperatore dall’anno 668 a 671. Tenmu, da quando era giovane, sempre ha aiutato la politica di suo fratello maggiore che era stato il governatore in pratica fin dall’età del principe ereditario.

Infatti, quasi tutti i cortigiani e vassalli credevano che Tenmu fosse il successore di Tenji, invece questo ha deciso di fare il suo primo figlio al prossimo imperatore sul letto di morte.

Per questo motivo, dopo la morte di Tenji, fu successa la guerra fra Tenmu e il suo nipote (figlio di Tenji, chiamato Ohtomo) sulla posizione dell’imperatore e alla fine, Tenmu ha vinto (Ohtomo si è suicidato). Nella cronaca storica c’è scritto che, Tenmu, prima di cominciare la guerra, aveva pregato per la vittoria al tempio scintoista d’Ise da lontano. (Perché non fu possibile andare a pregare direttamente a Ise a questo momento.)

E al campo di ultima battaglia, cioè quando le due truppe stavano faccia a faccia sul lato opposto di un fiume, all’inizio, le truppe di Ohtomo erano in vantaggio su quelle di Tenmu, ma, essendo cambiata la direzione del vento, alla fine le truppe di Tenmu hanno ottenuto la vittoria.

“Questo è il segno che la Divinità d’Ise ci ha dato grande favore facendo soffiare il vento divino. Noi siamo protetti dalla Divinità senz’altro.” 

Dichiarando cosi, lui ha dimostrato ai tutti quanti che lui stesso è il giusto successore di Tenji e per accentuare il suo carattere sacro che era protetto dalla Divinità Amaterasu, ha cominciato mandare una sua figlia nubile e giovane al tempio scintoista d’Ise come la diaconessa. Questa è chiamata “Itsuki no Miya (si chiama anche Saigu, che significa la principessa completamente purificata che serve alla Divinità.)”

Questa teoricamente è stata la diaconessa nel tempio d’Ise finche suo padre imperatore è morto e questo sistema d’Itsuki no Miya è durato fino al 14° secolo (cioè per 75 generazioni dell'imperatore in totale). 

Comunque, come ho scritto nella prima sezione, la principessa Yamato poteva essere la prima diaconessa nel tempio d’Ise, ma si può dire che era istituzionalizzato questo sistema nel periodo di Tenmu ufficialmente.