domenica 26 febbraio 2023

La serie della letteratura giapponese~595



 Due foto del monumento del castello di Taga


Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (24)

 

Sul monumento, all’inizio, c’è scritto la distanza fino al confine per l’altro feudo, e poi c’è scritto come seguente:

 

“Il castello di Taga fu costruito nell’anno 724 da un shogun chiamato Ohno, e poi fu sistemato nell’anno 762 dall’altro shogun chiamato Emi.”

 

Si capisce quindi, questo monumento fu costruito sotto il regno dell’imperatore Shomu, nell’epoca di Nara.

 

Dal vecchi tempo, ci sono rimasti tanti esempi trasmessi dei posti famosi che sono presi come il tema di Waka, ma, ormai, è molto difficile di vederne la forma autentica cosi come era. Perché la maggioranza del caso, la strada è cambiato dalla frana oppure dal corso del fiume. Inoltre, la pietra è sepolta nella terra, e l’albero si è seccato per l’età e a posto di quello, è cresciuto l’altro albero giovane.

 

Così, col passo del tempo, i resti del posto che è preso come il tema di Waka, non sono tanto affidabili.

 

Tuttavia, vedendo questo monumento, mi sento proprio di fare l’esperienza del cuore degli antichi.

 

Questa cosa è davvero la raccolta del mio viaggio e la gioia di vivere in questo mondo!

 

A questo momento, ho dimenticato completamente la stanchezza del viaggio e il cuore mi ha traboccato d’emozione quasi da piangere.

 

Dopo di che, abbiamo visitato altri posti famosi come Noda no Tamagawa (il nomo di un ruscello) e Okinoishi (una roccia in un laghetto) e poi il tempio buddista Masshouzan situato in Sueno Matsuyama (anche questo è il posto famoso da Waka).


mercoledì 22 febbraio 2023

La serie della letteratura giapponese~594



 Due foto di Waraji (Sandali di paglia)


Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (23)

 

Così, Kaemon ci ha guidato ai diversi posti, e di più, ci ha dato la mappa su cui sono disegnati i luoghi da vedere come Matsushima e Siogama (questi due posti sono molto famosi per la bellezza della vista). E inoltre, ci ha regalato i due Waraji (una specie di sandali di paglia, come si vede sulla foto di sopra).

 

Poiché lui ha studiato i posti famosi belli che si usano come il tema di Waka con molta serietà, l’ho pensato che sia l’uomo troppo serio. Ma i Waraji che ci ha regalato sono raffinati, perché le stringe di ciò sono tinti in blu apposta.

 

Al momento d’arrivederci quindi, ho capito che lui non è solo tanto studioso ma anche l’uomo di buon gusto.

 

E ho composto un Haiku come seguente:

 

Ayamegusa Ashinimusuban Warajinoo

 

Traduzione: Le stringe di Waraji che voi ci avete regalato, hanno il colore molto chiaro e bello come quello d’iris fiorito in maggio. Io quindi, continuerò il mio viaggio portando questi Waraji che servono da cacciare via gli spiriti maligni (N.B: il giorno cinque di maggio è una festa da ornamentare l’iris alla gronda, che si credeva, che questo ha la forza di cacciare via gli spiriti maligni).

 

Seguendo la sua mappa, noi abbiamo camminato sul sentiero vicino al fiume bello e ci ho visto i falaschi speciali. Ho sentito dire che, ancora adesso, il popolo fabbrica la stuoia di dieci maglie con questi falaschi e la dedica al Signor Date (il governatore di questa zona) ogni anno.

 

E abbiamo visto un monumento di pietra, chiamato Tsubono Ishibumi, che è costruito all’inizio di ottavo secolo. (N.B: questo monumento è uno dei luoghi famosi, usati come il tema di Waka, da vecchio tempo)

 

L’altezza del monumento sarà un po’ meno di 2 m e la larghezza sarà 1m più o meno, che è tutto coperto di muschio. Ma le lettere su cui sono incise si vedono debolmente.

domenica 19 febbraio 2023

La serie della letteratura giapponese~593

 


Due foto dell'iris del Giappone


Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (22)

 

Dopo aver passato il fiume Natori, siamo entrati nella città sviluppatasi intorno al castello del signore Date (il governatore del feudo Sendai). Oggi è il quattro di maggio, che è il giorno da ornamentare la gronda con l’iris. E noi abbiamo alloggiato a un albergo per quattro o cinque giorni. In questa città abita un pittore chiamato Kaemon e sentendo che lui è un uomo colto di poesia e di Haiku, l’ho incontrato e siamo diventati amici.

 

E un giorno, lui mi ha detto che ha studiato dei luoghi famosi composti in Waka per lungo tempo, e ci ha guidato qua e là. E abbiamo visto una zona in cui è cresciuta tanta lespedeza e ho pensato che in autunno, sia tanto bella quando la sarà fiorita.

 

Poi abbiamo girato per i luoghi famosi che sono composti in Waka, come Tamada, Yokono e quando siamo arrivati a Tsutsujigaoka, ci abbiamo trovato l’asebo (una pianta tossico, che appartiene alla famiglia d’azalea, e fiorisce in bianco all’inizio di primavera) fiorito pienamente (N.B: A Touhoku, è tardi la primavera).

 

E poi dopo, siamo entrati nel bosco di pino tanto folto quanto non penetra la luce del sole. Si dice che questa zona si chiama Kinoshita (significa sotto gli alberi).

 

Nel vecchio tempo, io immagino che sarà stato cosi fisso con la guazza, quindi uno avrà composto una Waka come seguente:

 

Misaburahi Mikasatomouse Miyaginono Konositakagewa

Amenimasareri

 

Traduzione: Signori accompagnatori, dite al vostro signore di portare l’ombrello, perché questa rugiada vi bagna molto più che la pioggia.

 

E poi, siamo andati al tempio buddista dedicato a Yakushi (Budda medico, col nome di sanscrito Bhaisajyaguru) e quello scintoista dedicato a Tenjin (la divinità del tuono) e nel frattempo, scende la sera.

mercoledì 15 febbraio 2023

La serie della letteratura giapponese~592

 


Due foto del pino


Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (21)

 

Noi abbiamo passato una notte a Iwanuma, in Sendai. In questa zona Takekuma (il vecchio nome di Iwanuma), c’è il pino bellissimo. La radice di questo è divisa in due, che è rimasta cosi come nel vecchio tempo. Io quindi, subito mi ricordavo Nouin (il monaco e il compositore di Waka, vissuto in decimo secolo).

 

Questo monaco Nouin ha viaggiato due volte per questa zona. E al primo viaggio ha visto il pino tanto bello. Ma, al secondo viaggio, ha trovato che il pino è già tagliato dal governatore di questa zona, per usarlo a costruire il ponte per il fiume Natori (che corre nella parte centrale nella provincia Miyagi e ha la lunghezza 55km). E il monaco ha composto una Waka come seguente:

 

Takekumano Matsuwakonotabi Atomonashi Chitosewoheteya

Warewamitsuramu

 

Traduzione: Questa volta io non trovo nemmeno la traccia del pino. Allora, vorrei visitarci di nuovo fra mille anni.

 

Non è ancora passato mille anni da quando Nouin ha composto questa Waka, ma, passando gli anni, forse sarà piantato o innestato qualche volta questo pino, perciò adesso io posso vederne la bella forma cosi come era. Sono molto grato!

 

Quando io sono partito da Edo, un mio discepolo chiamato Kyohaku mi ha dato un Haiku come regalo d’addio, come seguente:

 

Takekumano Matsumisemouse Osozakura

 

Traduzione: Adesso voi partite da Edo, quindi, quando voi arriverete a Touhoku, potrete forse vedere il ciliegio che fiorisce tardi. Ma, tu ciliegio fai vedere anche il pino di Takekuma al mio maestro.

 

Allora anche io ho composto un Haiku per rispondergli, come seguente:

 

Sakurayori Matsuwafutakiwo Mitsukigoshi

 

Traduzione: Dopo tre mesi del viaggio, sono arrivato a Takekuma. Ma quello che mi aspettava, non era il ciliegio ma il pino di cui la radice è divisa in due.

domenica 12 febbraio 2023

La serie della letteratura giapponese~591



 Due foto della divinità protettrice dei viandanti


Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (20)

 

Noi siamo passati per Abumizuri (il nome di una valle stretta) e Shiroishi (il nome di una città, ambedue si trovano nella presente provincia Miyagi) e siamo arrivati al distretto di Kasajima.

 

E poiché io mi sono interessato di trovare la tomba di Fujiwara no Sanekata (il nobile bravo da comporre Waka, vissuto nel decimo secolo), ho domandato a un paesano se lui conosca dove c’è quella. Allora, lui mi ha detto:

 

“Sotto quella montagna che si vede da qui a destra, molto lontano, ci sono due villaggi chiamati Minowa e Kasajima. E lì, si trova il tempietto dedicato alla divinità protettrice dei viandanti, che ha legame con Sanekata e poi c’è rimasta ancora la piuma delle pampas scelta per Saigyou (monaco e compositore di Waka, vissuto 11181190), come un tema di Waka.”

 

Tuttavia, in questi giorni è continuato a piovere, perciò la strada era molto fangosa, poi siamo molto stanchi, quindi, abbiamo oltrepassato in quella zona, vedendo quei due villaggi da lontano.

 

Mentre comminavo, mi è venuta una idea che “Mino” di Minowa significa l’impermeabile di paglia e “Kasa” di Kasajima vuol dire l’ombrello, perciò tutti i due nomi sono in relazione con le piogge che cadono prima dell’estate (N.B: in questo periodo, soprattutto continua a piovere per lungo in Giappone). Pensando così, ho composto un Haiku come seguente:

 

Kasajimawa Izukosatsukino Nukarimichi

 

Traduzione: Io sto camminando sulla strada fangosa in maggio. E Kasajima è tanto sfumato per la pioggia quanto non posso vederlo bene. Dove ci sarà davvero?


mercoledì 8 febbraio 2023

La serie della letteratura giapponese~590

 


Due foto del persente sorgente termale di Iizuka




Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (19)

 

Quella notte, ci siamo fermati nel villaggio di Iizuka, situato in Fukushima. Poiché c’era il sorgente termale, noi siamo andati alle terme per primo, e poi, abbiamo cercato l’alloggio. Ma, nel posto così rurale, non si trovava che una casa povera da dormire sulla stuoia di paglia nel pavimento in terra battuta.

 

Poi, non c’era neanche la luce, perciò noi dovevamo preparare il letto, solo con il fuoco del focolare incassato nel pavimento della stanza.

 

A notte inoltrata, si sentiva il suono del tuono e della pioggia dirotta, e anche il tetto di questa casa faceva acqua. E inoltre, siamo punti dalle pulci e dai pidocchi. In questa situazione, non abbiamo potuto dormire bene, e soprattutto io, a causa della mia malattia cronica, ho sofferto tanto da morire.

 

Stentatamente, finiva la notte breve d’estate. E noi siamo alzati e partiti per continuare il nostro viaggio. Ma, poiché la stanchezza della notte precedente è accumulata, non ci siamo sentiti bene, perciò abbiamo noleggiato il cavallo e siamo arrivati al villaggio di Kohri (situato nella città di presente Sendai, in provincia Miyagi).

 

La meta del nostro viaggio è ancora molto lontana, ma io ci ho tale malattia cronaca, quindi, a questo momento, sono tormentato dall’angoscia per il futuro.

 

Tuttavia, il mio scopo del viaggio è girare per la campagna rurale come l’eremita, pensando che questo mondo sia fugace. Perciò, se io muoia sulla strada del viaggio, questo sarebbe il mio destino.

 

Pensando così, ho ripreso un po’ animo e siamo entrati nel territorio del Signore Date (il nome del signore feudale che governava il feudo di Sendai).

domenica 5 febbraio 2023

La serie della letteratura giapponese~589



 Sopra, le varie spade e sotto, Oi



Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (18)

 

Qui, a Maruyama, ci fu la casa di Sato e un paesano ci ha detto che si trova il vestigio della porta principale ai piedi della montagna. Sentendone, mi è venuta la lacrima di nostalgia. Poi, nel territorio del antico tempio buddista situato fianco a ciò, sono rimasti i monumenti di pietra della famiglia Sato. Soprattutto, le tombe di due spose di due figli di Sato strappano le lacrime.

 

Queste due donne, dopo aver mandato i loro mariti al campo di guerra, vestendosi dell’armatura, hanno interpretato la situazione del trionfo per consolare il padre Motoharu che è stato a letto.

 

Che donne coraggiose!

 

In vecchia Cina, si dice che, ci fu un monumento di pietra che fu costruito dai popoli per lodare il loro defunto signore di grande virtù.

 

Le tombe di quelle due donne mi hanno fatto ricordare questo aneddoto di vecchia Cina.

 

Allora, noi siamo entrati nel tempio e abbiamo chiesto una tazza di tè verde al monaco. Mentre noi parlavamo, lui ci ha detto che ci sono due tesori in questo tempio. Questi sono la spada di Yoshitsune (consultate per favore “Storia di Samurai (14)”) e Oi (una scatola da portare sulle palle, come si vede nella foto di sopra) di Benkei (il suddito molto fedele di Yoshitsune).

 

Nel maggio, c’è la festa del bambino e si ornamenta con lo stendardo di carta. Penso che sia bello, se si ornamenti anche con questa spada e Oi. Sono talmente cari questi due tesori!

 

Era proprio il primo giorno di maggio.

mercoledì 1 febbraio 2023

La serie della letteratura giapponese~588

 


Due foto di Mojizuri Ishi



Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (17)

 

Il giorno dopo, siamo andati al villaggio di Shinobu, per vedere “Mojizuri Ishi (N.B: Una specie di pietra che è usata per stampare  un disegno storto alla stoffa, nel passato. Questa pietra era famoso da molto tempo, come il tema per Waka, quindi, Bashou ha voluto vederla.)”.

 

Questa si trova nel villaggio situato ai piedi di una montagna, molto lontano da Fukushima ed è sepolta in terra a metà.

 

A questo momento, sono venuti i ragazzini di questo villaggio e ci hanno raccontato come seguente:

 

“Questa pietra, nel passato, c’era sulla montagna. Ma, un giorno è venuto un viaggiatore sconosciuto e lui ha cominciato a sperimentare lo stampo con questa, calpestando il frumento. Allora, i paesani se ne sono indignati e l’hanno buttata giù in questa valle. Perciò, la faccia si volta sotto.”

 

Ma, ho dubbio, se possa credere questa storia o no.

 

E ho composto un Haiku, come seguente:

 

Sanaetoru Temotoyamukashi Shinobuzuri

 

Guardando le mani dei contadini che prendono le piantine verdi, ho pensato che, anche la gente nel vecchio tempo stampavano la stoffa con l’erba verde usando questa pietra.

 

Poi, noi siamo arrivati a un posto dove c’è l’alloggio, dopo aver passato Tsukinowa (un posto dove c’è l’imbarcadero sul fiume Abukuma (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese~585”).

 

In questa zona, ci dovrebbe essere una località storica di un funzionario di alta classe, chiamato Sato Motoharu, vissuto nella epoca di Heian. Ho sentito dire che, questa località si trova vicino ai piedi di una montagna, dista circa 6km da qui. E domandando ai passanti tante volte, siamo arrivati finalmente a una montagna chiamata Maruyama.