Lla vista dell'acero in Kyoto (non c'entra al contenuto di questa sezione) |
Houjyouki (La descrizione della vita in
una capanna)
~Il saggio scritto da un monaco che ha
fatto la vita da eremita, chiamato Kamono Nagaakira con nome da laico~
Il testo (17)
Se
uno abiti nella zona angusta, dove sono ammassate le case l’una sull’altra,
quando succede l’incendio, non potrebbe sfuggire a questo.
Se
invece, uno abiti in un luogo fuori mano, avrebbe difficoltà di andare e
ritornare all’altro posto, e anche ci sarà il rischio grave di essere assalito
da un ladro.
E
poi, riguardo alla persona ricca e potente, normalmente loro bramano troppe
cose e sono tanto avari quanto aver paura di perdere i suoi beni.
D’altra
parte, parlando la persona povera, nel caso che lui stia da solo e non abbia
nessuna persona da contare su, sarebbe disprezzato da tutti e odierebbe molto i
ricchi.
Se
uno dipendi dalla altra persona, lui sarebbe in posizione subordinata a questa.
Se
invece uno proteggi l’altro con molta cura, lui diventerebbe un servitore
dell’affetto per questa persona.
Poi,
se uno vivi adattandosi alla società, sentirebbe peso di vivere. Ma, al
contrario, se lui non si adatti alla società, sarebbe considerato pazzesco da
tutti.
Io
mi domando, per avere almeno un attimo della pace nel cuore, in quale posto
dovrò abitare e a quale maniera dovrò compostarmi?