domenica 29 luglio 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 140~


Due foto di Lu-shan



Makura no Soushi (140)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (139)

Centunesimo paragrafo

Un giorno, un nobile ci ha portato un ramo del pruno da cui è caduto tutto il fiore e ci ha chiesto:

“Come guardate voi questo ramo?”

E io ho risposto molto semplicemente:

“È caduto già.”

(N.B: Queste breve parole si trovano in una antologia che era compilato da un nobile di questa epoca. Questa antologia si consiste di Waka giapponese e delle poesie cinesi che contengono non solo quella fatta dai cinesi ma anche dai giapponesi. Perché, in questa epoca, per gli uomini giapponesi di alta classe, era obbligatorio di scrivere e leggere i Kanji (l’ideogramma introdotto dalla Cina), e anche comporre la poesia scritta tutto in Kanji. Invece, per le donne era considerato che bastava sapere solo Kana, la fonetica sillabata che è molto più semplice di Kanji. Ma, solitamente le ancelle colte che servivano nel palazzo imperiale come Sei Shonagon, sapevano bene Kanji e soprattutto Shonagon già sapeva tanto bene Waka e la poesia scritta in Kanji composti in Giappone anche in Cina dal tempo vecchio. E per rispondere a quel nobile, ha citato subito da una poesia in Kanji, di cui il significato è come seguente:

“È caduto già il fiore del pruno del monte Taiyurei (un posto famoso per la bellezza della fioritura del pruno in Cina), perché è passata la stagione. Perciò nessuno può vederlo tanto bianco come se fosse truccato da cipria. Da una parte, il fiore dell’albicocco del monte di Lu-shan (una montagna sacra in Cina, che era famoso per la bella fioritura dell’albicocco) non è fiorito ancora, perché è troppo presto per la sua stagione. Poiché adesso noi non possiamo vedere nessun fiore che ha bello colore rosso, ci accontentiamo di vedere il verde bello del salice.”

Allora tanti nobili sono venuti vicino alla porta della nostra sede recitando questa poesia. E l’imperatore, sapendo questo fatto, ha detto:

“È molto meglio rispondere in questa maniera, anzi che farne con Waka incompleta. È veramente brava Shonagon!”

mercoledì 25 luglio 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 139~




Makura no Soushi (139)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (138)

Centesimo paragrafo (7)

Quanto il tramonto è cominciato, l’imperatore si è alzato e chiamando un ministro chiamato Yamanoi (il fratello maggiore dell’imperatrice, ma la madre è diversa, che è una delle concubine del primo ministro), ha fatto pettinare i capelli da lui. Poi l’imperatore è andato via. La sua forma, di cui il vestito molto elegante sotto il tramonto, era veramente bella, ma, non descrivo più, perché bisogna astenermi dal menzionare le varie cose della persona troppo nobile come l’imperatore.

Il signor Yamanoi è l’uomo molto bello, forse più che il signor Korechika (fratello maggiore dell’imperatrice di madre uguale). Tuttavia, non è stimato tanto dal popolo. Mi dispiace molto per lui. Comunque, quando è andato via l’imperatore, tutta la famiglia del primo ministro l’ha seguito.

Dopo di che, una ancella dell’imperatore ha visitato l’imperatrice e le ha detto di venire dall’imperatore sta sera. Ma l’imperatrice ha esitato a rispondere dicendo:

“Ma sta sera non posso, perché l’imperatore è appena andato via.”

Il primo ministro, però, le ha detto:

“No, tu non devi fare così. Meglio andare da lui subito.”

Nel frattempo, c’è stato un continuo andirivieni di messaggeri del principe per chiamare la sorellina sollecitandola affinché tornasse.

L’imperatrice ha detto a padre:

“Allora, penso meglio che lei vada via prima, o no?”

Tuttavia, la sorellina non ne ha voluto, dicendo:

“Ma no, non sarà giusta se io vada via prima che l’imperatrice.”
Così, due sorelle dicono l’una l’altra “Dopo di lei”. È una scena tanto carina!

Alla fine, il primo ministro ha detto:

“Forse meglio partire prima quella più lontana.” E, la sorellina è andata via. Dopo, l’imperatrice si è diretta alla sede dell’imperatore e noi tuti l’abbiamo seguita. In via, poiché il primo ministro ancora ha continuato di scherzare, noi ancelle tutte abbiamo riso troppo fino a quasi cadere dal corridoio.

N.B

Questo aneddoto è successo solo due mesi prima della morte del primo ministro. Dopo di che, è cominciata la caduta della famiglia dell’imperatrice, ma Shonagon non ha toccato tanto la situazione triste, invece ha descritto il modo di vivere dell’imperatrice con tanto rispetto, che non perdeva mai l’atteggiamento risoluto e il senso dell’umore.

domenica 22 luglio 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 138~


Due foto della stuoia tipica giapponese
(Non è prorpio uguale a quello del periodo Heian)


Makura no Soushi (138)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (137)

Centesimo paragrafo (6)

Sua madre anche le ha sollecitato a rispondere subito. La sorellina quindi, ha cominciato a scrivere volgendo le spalle ai suoi genitori. Ma, poiché sua madre si è avvicinata accanto a lei e la consiglia qualcosa, la sorellina sta con aia confusa e timida.

L’imperatrice ha messo un vestito fuori dell’avvolgibile tramite una sua ancella, e suo fratello giovane lo prende e consegna al messaggero come la ricompensa. (N.B: Nel periodo Heian, era abitudine di conferire un Kimono al messaggero come la ricompensa. E normalmente il messaggero se ne andava mettendolo su una spalla.) E il messaggero, questa volta è andato via portandolo con le mani. Forse lui avrà avuto un problema al collo e non poteva metterlo sulla spalla.

Il bambino ha cominciato a parlare qualcosa con l’aria molto carina. E tutti lo vedono con tanto affetto.

Il primo ministro ha detto:

“Se io dico che questo bimbo è il principe nato dall’imperatrice, nessuno mi dubiterà.”

È veramente bellino questo bimbo! Ma, mi dispiace un po’ per l’imperatrice, perché lei non ha dato alla luce un bambino fino ora.

Verso le due di pomeriggio, si sentiva la voce che diceva di stendere Endou. (Una stuoia fatta di paglia o giunco su cui l’imperatore o il nobile di alta classe, oppure anche la portantina per la divinità passava. Questa stuoia ogni tanto si copriva con la seta bianca.)  È arrivato l’imperatore. Allora l’imperatrice vi è giunta subito e loro due sono andati a Choudai (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 108~”).

Poiché la coppia dell’imperatore ha dormito, tutte le ancelle sono andate verso al compartimento del sud, facendo i fruscii di vesti. Alla parte del sud del corridoio, ci sono stati tanti nobili accompagnatori dell’imperatore in attesa. Allora il primo ministro ha ordinato a un funzionario di offrire i bocconcini e Sakè a loro. E tutti i nobili hanno bevuto tanto e ubriacandosi, chiacchieravano con le ancelle che stavano nel compartimento del sud. Era proprio l’atmosfera brillante.

mercoledì 18 luglio 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 137~


Due foto dell'ex-palazzo imperiale a Kyoto



Makura no Soushi (137)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (136)

Centesimo paragrafo (5)

Anche la sorellina mangia con l’imperatrice. Allora, loro padre, il primo ministro ha detto facendo una serie di scherzi:

“Voi due state mangiando, invece io e mia moglie dobbiamo guardarvi con il dito in bocca. Per favore, finirete di mangiare presto e darete almeno i resti a questi due vecchi poveri.”

Mentre lui parlava comicamente così, sono arrivati due suoi figli e un nipotino. E lui prendeva subito questo bambino in grembo. Quanto è bello e carino questo piccolino!

Due figli, cioè il fratello maggiore e minore dell’imperatrice, si mettevano in abito ufficiale. Il fratello maggiore è di carnagione chiara e un po’ corpulento, invece quel giovane ha un’espressione intrepida. Veramente questi due ragazzi sono belli e imponenti. Vedendo questi due, pensavo che non solo il primo ministro ma anche la sua signora fossero nati proprio sotto una buona stella.

Quando il padre ha detto a loro di sedersi sul tappetino, il fratello maggiore ha detto:

“Grazie, ma io devo andare a Jin no Za. (1)” E ha lasciato il posto.

Dopo di che, un Kuroudo (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 7 ~”) è venuto come il messaggero dell’imperatore portando una lettera. Durante l’imperatrice scriveva la risposta, io gli ho offerto un tappetino. Ma questa volta, lei l’ha scritta subito e prima di rimettere il tappetino a posto, è arrivato un messaggero dell’principe ereditario per la sorellina. Allora il primo ministro, la signora e l’imperatrice l’ha guardato a turno e il padre ha detto:

“Tu scrivi la risposta presto!”

Ma la sorellina non prendeva il pennello per la timidezza. Il primo ministro quindi, le ha detto:

“Forse tu non vuoi scrivere avanti a me, se no, ho sentito dire che, tu gliela mandi senza sosta!”

Allora la sorellina sorrideva arrossita essendo un po’ imbarazzata contro lo scherzo di padre. Che carino il suo aspetto in questo momento!

(1) Jin significa la posizione e Za è il posto a sedere. Cioè Jin no Za vuol dire il posto da sedere per gli uomini politici (l’alta classe del nobile), su cui loro discutevano e decidevano degli avvenimenti ufficiali. Poiché questo posto era situato nella posizione della divisione delle guardie imperiali, è chiamato così.

domenica 15 luglio 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 136~


Due illustrazioni dell'orco giapponese


Makura no Soushi (136)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (135)

Centesimo paragrafo (4)

Le ancelle della sorella ce ne sono rimaste sei, perché ne sono andate via la metà per il problema dello spazio. Due ragazzine, vestite tanto bene, consegnano gli accessori per la mano alla mano. E una ancella che serve vicino all’imperatrice, vestita e truccata bene, riceve gli accessori uno dopo altro e aiuta il lavaggio dell’imperatrice. Questa scena è più cerimonioso che il caso della sorella.

Poi, s’inizia la colazione. Prima di servire il pasto a due padrone, è venuta una barbiera e lei tira su i capelli delle ancelle che servono a tavola. E quando loro cominciano il servizio, hanno spostato il paravento, quindi, io, che ci guardavo furtivamente, mi sono scoperta come se fosse l’orco di cui è levato via il suo impermeabile di paglia. (1)

Perciò, mi sono nascosta subito dietro l’avvolgibile e da una parte esterna della colonna, ho continuato a vederle, perché ne ho voluto ancora. Ma, mi usciva l’orlo del mio vestito dall’avvolgibile e il primo ministro, ne ha trovato subito e detto:

“Ma, chi è quella?  Si vede una sagoma dietro l’avvolgibile di là.”

Allora, l’imperatrice gli ha risposto:

“Forse sarà Shonagon, perché lei ha voluto vedere mia sorella.”

Il primo ministro ha detto con scherzo:

“Oh, che problema! Io la conosco bene dal tempo, ma, mi preoccupo se lei pensi che io ci ho figlie tanto brutte così.”

Ma, naturalmente il suo aspetto è tanto orgoglioso.

(1)

Nel periodo di Heian, si credeva che l’orco (diavolo) portava l’impermeabile e copricapo di paglia per nascondersi. E per gli occhi umani non si vedeva la sua figura, finché non se li leva.

mercoledì 11 luglio 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 135~


Due bacinelle giapponesi per il lavaggio



Makura no Soushi (135)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (134)

Centesimo paragrafo (3)

La sorella si veste del Kimono rossastro, soprapponendo da uno colorato chiaro fino a quello forte. Quanto è bello questo modo di vestire un Kimono sopra l’altro del colore rosso di sfumatura! Poi si mette la giacca giovanile del colore di verde giallastro e sta coprendosi il volto con il ventaglio. Il suo aspetto si vede veramente bello e carino.

Il primo ministro invece, vestito della giacca viola chiaro e di Sashinuki (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 119~”) verdi giallastri, si siede voltandosi da questa parte. Lui, non so come sta nel luogo politico, ma privatamente è sempre l’uomo umoristico. E anche adesso, avanti alle due sue figlie bellissime, sta scherzando sorridendo.

La sorella si siede graziosamente come se sia una principessa dipinta, invece l’imperatrice sta con perfetta calma e l’aspetto rilassato, che ha l’aria della sorella maggiore. Comunque, mi pare che la sua forma sia indiscutibilmente superiore nella bellezza.

È arrivato il momento da offrirle l’acqua da lavare la faccia e le mani. Per la sorella, due ragazzine e quattro serve portano il recipiente pieno d’acqua, la bacinella e gli altri accessori necessari per il lavaggio.

(N.B:

Ogni stanza delle consorti dell’imperatore e del principe nel palazzo imperiale è collegata da un corridoio. Perciò gli accessori per il lavaggio per la sorella, si portano dalla sua stanza per le sue serve. Gli accessori che si vedono sulla foto di sopra, non è proprio del periodo Heian, ma io li ho messi come una immagine. Comunque, per le persone tanto nobile come l’imperatrice, era molto cerimonioso solo per lavare la faccia e le mani.)

domenica 8 luglio 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 134~


Due foto della donna vestita di Kimono dell'epoca Heian


Makura no Soushi (134)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (133)

Centesimo paragrafo (2)

L’imperatrice si mette un vestito rosso su cui c’è disegnato il fiore di pruno, sopra gli altri (N.B: Come si vede nelle foto di sopra, nel periodo Heian, la donna nobile si vestiva tanti Kimono soprapposti) e mi ha detto:

“Per mettere sopra, sarà ideale di vestire quello rosso più forte.  Ma, purtroppo non mi sta bene ormai. Poi, forse il disegno del fiore di pruno rosso neanche va bene alla mia età (N.B: lei aveva 20 anni in questo anno), lo so, ma, non mi piace altro colore come per esempio il verde giallastro, perché non si intona bene con il rosso di sotto.”

Tuttavia, la sua parola non mi entra nella mia testa, perché ai miei occhi lei si vede solamente bellissima!

La tonalità del suo vestito è già speciale, e questo rende la sua faccia bella più brillante.

In questo momento, mi è venuta la voglia sempre più forte di vedere sua sorella, pensando che anche lei sarà tanto bella quanto l’imperatrice.

Quando l’imperatrice è entrata nella stanza da sua sorella dopo finita tutta la sua preparazione, io mi sono avvicinata al paravento e ho cominciato a guardare l’interno dallo spazio fra la colonna e il paravento.

Allora, le mie colleghe mi hanno detto:

“Tu fai cose scortesi Pensi che tu stai facendo la maniera giusta?”

Ma io le ho lasciato brontolare.

Poiché la porta è aperta tutto, si vedeva bene l’interno in cui c’erano quattro persone, cioè il primo ministro e la sua signora, poi l’imperatrice e sua sorella.

La signora si sedeva alla parte più fondo rivolgendo la faccia verso l’est, perciò ho potuto vedere solo una parte del suo vestito bianco. Invece la sorella è stata girando il volto a sud, quindi, la sua figura si vedeva bene.

mercoledì 4 luglio 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 133~



Tre tipi del braciere giapponese



Makura no Soushi (133)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (132)

Centesimo paragrafo (1)

Quando la sorella giovane dell’imperatrice è entrata nel palazzo imperiale come la sposa del principe, era proprio il momento più prosperato della famiglia dell’imperatrice. Lei è entrata nel palazzo imperiale al 10 di gennaio e ogni tanto le due sorelle hanno scambiato la lettera, ma ancora non s’incontravano direttamente. (N.B: Anche se siano sorelle, loro due erano molto altolocate, quindi, non era tanto facile di vedersi come il popolo comune)

Dopo circa un mese, l’imperatrice ci ha detto che la sorella ci visitava. Perciò noi ancelle abbiamo pulito e sistemato bene la stanza con molta cura e l’aspettavamo con la tensione.

La sorella è venuta verso mezzanotte e fra un po’, spuntava il giorno. Lei è stata alla stanza situata alla parte est in Tokaden (il nome della sede dell’imperatrice) e i suoi genitori (il primo ministro e sua moglie ufficiale) anche ci sono arrivati alla mattina.

Già era elevata Shitomido (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 63 ~”) di buon’ora, e c’è preparato tutto l’arredamento necessario, cioè il paravento, cuscino e anche il braciere. Le ancelle della sorella anche ce n’erano tante attorno a lei.

L’imperatrice, prima di andarci per vedere sua sorella, si preparava facendosi pettinare da un’ancella, mi ha chiesto:

“Tu hai visto già mia sorella?”

Ho risposto:

“No no! Non ci ho mai l’occasione di questo genere. Ma, ho visto solo per un istante la sua sagoma posteriore quando si faceva la cerimonia buddista nel tempio Shakuzenji all’anno scorso. (N.B: Il primo ministro ha fatto celebrare una funzione commemorativa in questo tempio per suo defunto padre)”

Allora l’imperatrice ha detto:

“Quando io ci entro, ti avvicini allo spazio fra la colonna e il paravento e la guarda da dietro le mie spalle. È una ragazza molto carina.”

Che gioia! Il mio cuore era pieno di speranza e non vedevo l’ora che arrivava questo momento.

domenica 1 luglio 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 132~

Tipica stanza allo stile giapponese

Un armadio giapponese
(N.B: due foto non è proprio di periodo Heian)



Makura no Soushi (132)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (131)

Novantanovesimo paragrafo (2)

Nobutsune ha detto:

“Ma, secondo me, quella storia spiritosa di Enutaki è dovuta al signor Tokikara. Per farla breve, se il tema sia bene, andrà tutto bene sia la poesia sia Waka.”

Io ho risposto:

“Allora, vi porrò un tema in modo che voi possiate comporre Waka.”

Lui mi ha risposto:

“Oh, bello! Non va bene solo una Waka. Dato che è una occasione buona, la comporrò magari tanta.”

Mentre parlavamo così, è arrivata la risposta dall’imperatrice e lui se n’è andato dicendo:

“Per amor del cielo! Io scappo via.”

Dopo di che, le mie colleghe hanno detto ridendo:

“Quel uomo ha una grafia molto brutta e illeggibile. Perciò lui sempre mantiene la sua scrittura nascosta, per non essere deriso da tutti.”

Una volta, quando Nobutsune è stato il capo della divisione da approvvigionare le mobilia per l’imperatore, lui ha ordinato ai suoi sudditi di fabbricare un mobile. E questo momento, lui ha fatto vedere a loro un disegno del mobile aggiunto con la spiegazione del suo manoscritto e detto di farlo seguendolo. Ed io ho avuto l’occasione di vedere questo manoscritto per caso e l’ho trovato troppo brutto e strano, quindi, io ci ho aggiunto:

“Se un tecnico segui proprio così come c’è scritto, sarà fabbricata il mobile troppo bizzarro.”

E l’ho fatto vedere ai nobili, allora loro hanno scoppiato il riso leggendolo. Dopo, Nobutsune si è arrabbiato molto con me e mi odiava per alcuni tempi.