mercoledì 30 settembre 2020

La serie della letteratura giapponese ~355~

 


Due foto del fiume Kamo attuale

Houjyouki (La descrizione della vita in una capanna)

~Il saggio scritto da un monaco che ha fatto la vita da eremita, chiamato Kamono Nagaakira con nome da laico~

 

Il testo (11)

 

La gente che non può andare avanti in questa situazione misera, gira qua e là con la testa indebolita e poi, alla fine è risultata malata sulla strada.

 

Vicino al recinto di terra o al fianco della strada, si trovano innumerevoli morti da fame. E non avendo nessuna maniera da rimuovere questi cadaveri, si allarga il cattivo odore nato da quelli in tutta la città.

 

Il sembiante e la forma dei cadaveri sono naturalmente rovinati e cambiati tanto orribili quanto non poter vedere direttamente.

 

Perfino nella città le circostanze sono così, allora è inutile da dire la situazione al greto del fiume Kamo (il fiume che corre centro-est in Kyoto). Là, sono buttati i cadaveri così tanti da non poter passar il cavallo o il carro trainato dal bue (N.B: in questo periodo, abitualmente i cadaveri del popolo sono buttati al greto).

 

Il popolo dello stato basso oppure il boscaiolo che abita in montagna, perdono davvero la speranza di vivere per mancanza dei cibi. Perciò anche nella città, manca la legna perché i boscaioli non possono fornirla più. Allora i cittadini che non hanno nessuna persona da contare su, distruggendo la loro casa e la vendono nella città come il legname.

 

Tuttavia, ho sentito dire che, il valore di quel legname non basta a mantenere la vita di un giorno per questa gente. Poi ne ho dovuto sapere ancora la storia imperdonabile. Cioè, fra quel legname, sono mischiati alcuni legni dipinti rossi e attaccati fogli d’oro qua e là. Esaminando di ciò, è chiarito il fatto come seguente:

 

Cioè, quelli che vivono nelle assolute privazioni, sono andati ai templi vecchi e hanno rubato e rotto sia la statua di Budda, sia le attrezzature nel tempio e li hanno venduto.

 

Mi trovo proprio che sono nato nell’ultimo stadio del mondo, che è pieno dell’impurità e del male, e di conseguenza, mi vedo costretto a guardare tale atto vergognoso.

domenica 27 settembre 2020

La serie della letteratura giapponese ~354~

 


Sopra, Kyahan
Sotto, il cappello di falasco
 (una specie del copricapo nel vecchio tempo)



Houjyouki (La descrizione della vita in una capanna)

~Il saggio scritto da un monaco che ha fatto la vita da eremita, chiamato Kamono Nagaakira con nome da laico~

 

Il testo (10)

 

Il primo anno Youwa (1181)(1) è stentatamente passato nella situazione misera, come menzionata nella sezione precedente. Noi invece, ci aspettavamo che ricuperasse come prima al prossimo anno (1182), ma questo era la speranza inutile. In questo anno, la condizione è ancora peggiorata perché è propagata anche una epidemia. E non c’era più nessuna traccia della pace.

 

Quasi tutto il popolo è contagiato dalla epidemia e la loro vita stava giungendo ad un punto morto. Questa situazione si può paragonare al pesce che soffre per la mancanza dell’acqua.

 

Alla fine, la gente che è vestita abbastanza bene con il copricapo e Kyahan (la stoffa da avvolgere la gamba per rendere agile il lavoro o il viaggio, comunque consultate per favore la foto sopra), sta girando tutte le case per mendicare.

 

(1)

Yowa è una di Gengou che è la denominazione per l’anno. Questo Gengou è cominciato in Cine nella dinastia di Han, e in Giappone, questo ha cominciato a usare per primo nell’anno 645, con la denominazione “Taika”.

 

Dopo di che, questo Gengou si cambiava ogni tanto all’occasione della calamità, o del disastro, o dell’apparenza di un fausto segno, o dell’insediamento al trono.

 

Attualmente, secondo la legge stabilita in 1979, Gengou si cambia solo quando l’imperatore è salito al trono.

mercoledì 23 settembre 2020

La serie della letteratura giapponese ~353~

 


                                  Due foto del trapianto del riso attuale


Houjyouki (La descrizione della vita in una capanna)

~Il saggio scritto da un monaco che ha fatto la vita da eremita, chiamato Kamono Nagaakira con nome da laico~

 

Il testo (9)

 

E durante l’era di Yowa (il nome dell’era giapponese che ha durato da 1181 a 1182, che è molto breve) forse, purtroppo non mi ricordo bene perché è la cosa che è successa tanto tempo fa, i giapponesi sono stati nella situazione molto misera per la carestia e siccità. Allora, una volta è successa la siccità sia alla primavera sia all’estate, e una volta sono successi il tifone e il diluvio sia all’autunno sia all’inverno. Così, sono successe le cose sfortunate una dopo l’altra, e di conseguenza, tutti i cereali erano danneggiati.

 

A questo momento, la gente ha vangato il terreno alla primavera e ha trapiantato il riso all’inizio dell’estate in vano, perché loro non riuscivano a ottenere nessuna raccolta all’autunno.

 

E alla fine, è risultato che, alcuni sono andati all’altra regione abbandonando il loro terreno, e alcuni hanno cominciato a vivere nella montagna, abbandonando la loro casa natia.

 

Nella corte imperiale, si facevano i diversi tipi della preghiera e anche il rito buddista speciale per migliorare la situazione, ma, questi non erano efficaci niente.

 

Tutta la gente di Kyoto, in qualsiasi occupazione, otteneva abitualmente la risorsa e i materiali necessari per la loro vita dalla provincia solamente.

 

Tuttavia, poiché non c’era nessuna risorsa che entrava nella città dalla provincia, la gente di Kyoto non ha potuto più continuare la vita normale. E loro, non avendo più la pazienza, hanno cominciato a vendere le varie ricchezze a una a una, come se le buttassero. Ma, c’erano poche persone che se le interessavano. Se ci fosse qualcuno che voleva fare baratto, normalmente lui valutava molto i cereali ma, non molto i preziosi. E sulla strada si trovavano tanti mendicanti e dappertutto si sentiva la loro voce del lamento, che si lagnava della situazione.

domenica 20 settembre 2020

La serie della letteratura giapponese ~352~

 


Due case il cui tetto è coperto con le graminacee



Houjyouki (La descrizione della vita in una capanna)

~Il saggio scritto da un monaco che ha fatto la vita da eremita, chiamato Kamono Nagaakira con nome da laico~

 

Il testo (8)

 

Questo cambiamento degli usi e dei costumi, ne ho sentito dire che, è il segno della disgregazione del paese. E, purtroppo questo detto era dimostrato vero. Col passo dei giorni, l’interno del paese era in fermento e il popolo diventava ansioso. Allora, l’autorità, non potendo trascurare questo fenomeno, ha rispostato la capitale a Kyoto nello stesso anno 1180, all'inverno.

 

Tuttavia, le case distrutte come saranno state? Naturalmente era quasi impossibile di fare ritornare tutte le case allo stato precedente.

 

Secondo una leggenda, nel tempo antico, quando ci fu l’imperatore saggio, lui regnava nello Stato con tenerezza. Inoltre, lui abitava nel palazzo di cui il tetto era coperto con le graminacee, invece delle tegole. E anche se le canne di questo pianto non siano della stessa lunghezza, lui non se ne interessava.

 

E poi, quando lui ha notato che erano pochi fumi saliti dal fornello di casa del popolo, ha esentato il tributo da loro.

 

Questa cosa era fatta basando sullo scopo da salvare la gente con la misericordia.

 

La situazione del presente invece, come sarà? Purtroppo, ci capita di capire che c’è la troppa differenza fra l’aspetto attuale e quello del tempo vecchio.

 

(N.B: Riguardo all’articolo di questa sezione, Nagaakira l’ha scritto citando l’aneddoto o del Giappone o della Cina nel vecchio tempo.)

mercoledì 16 settembre 2020

La serie della letteratura giapponese ~351~

 



                               Sopra, Hitatare (il vestito per il Samurai)

                              Sotto, Noushi (il vestito per il nobile)



Houjyouki (La descrizione della vita in una capanna)

~Il saggio scritto da un monaco che ha fatto la vita da eremita, chiamato Kamono Nagaakira con nome da laico~

 

Il testo (7)

 

Questa zona Settsu, dove è fonata la nuova capitale, la cui parte nord è alta perché è vicina alla montagna, invece la parte sud è vicina al mare. Perciò la configurazione del terreno è come il declivio e la parte discesa è sempre rumorosa per il suono dell’onda e anche molto forte la brezza marina.

 

Il palazzo imperiale invece, è costruito nella montagna, che mi fa immaginare quello costruito di tutto legno nel tempo molto antico. Allora, non si può dire che è tutto male, anzi, forse si potrebbe trovarne qualche bellezza di semplicità.

 

E mi domando che, quelle zattere fatte di resti di casa dove sono andate? Erano distrutte le case in Kyoto una dopo l’altra ogni giorno e i suoi resti sono portati come le zattere riempendo quasi tutta la parte della superficie del fiume. E dove ce ne sono adesso?

 

Poi, nella nuova capitale, c’è ancora tanto spazio libero e le case completate sono molto poche.

 

La capitale vecchia (Kyoto) si è rovinata ormai, ma, quella nuova è incompiuta. Tutta la gente che sta in quella nuova, sta vivendo con l’aria inquieta come se fosse la nuvola vagante.

 

Da una parate, la gente che ci abitava da tempo, sta lamentando perché il loro terreno è espropriato dall’autorità con la forza.  E poi, la gente arrivata nuovamente, anche sta lamentando perché dovrà dedicarsi ai lavori pubblici per lungo tempo d’ora in poi.

 

Guardando la strada, la gente che sta nella posizione da salire nel carro trainato dal bue, sta montando a cavallo e coloro che devono mettersi la corona e il vestito per il nobile, si portano Hitatare (il vestito per il Samurai, consultate per favore le foto di sopra).

 

Gli usi e i costumi raffinati di Kyoto sono cambiati nuovamente e di conseguenza, perfino il nobile si vede come se fosse il Samurai rusticano.

domenica 13 settembre 2020

La serie della letteratura giapponese ~350~

 


Sopra, il fiume Yodo
Sotto, la mappa posizionata di Kyoto, Osaka, Kobe
e la baia di Osaka


Houjyouki (La descrizione della vita in una capanna)

~Il saggio scritto da un monaco che ha fatto la vita da eremita, chiamato Kamono Nagaakira con nome da laico~

 

Il testo (6)

 

Nella città di Kyoto. le case che erano belle e magnifiche una volta, sono abbandonate e rovinate gradualmente. E i resti di case sono rifatte le zattere e galleggiano sul fiume di Yodo (N.B: Questo fiume nasce dal Lago Biwa, situato nella provincia Shiga, che è il più grande lago in Giappone. Il corso superiore del fiume si chiama il fiume Seta, e poi la parte inferiore si chiama il fiume Uji. E questo fiume è confluito in via con il fiume Kamo, Katsura e Kizu (tutti i tre corrono in Kyoto) diventa il fiume Yodo, che sbocca nella baia di Osaka. E queste zattere saranno portate fino al porto di Kobe, per costruire le case nella capitale nuova.)

 

E poi, il terreno dove c’erano le case prima, è diventato il campo man mano.

 

Le genti sono anche cambiate tutte quante e loro ormai vogliono solo il cavallo e la sella, invece del carro e il bue. (N.B: Il periodo in cui Nagaakira è vissuto era dalla fine del periodo di Heian a quello di Kamakura. E durante il periodo di Heian, come si vede nel saggio “Makura no Soushi”, il veicolo tipico era il carro trainato dal bue. Invece, nel momento che era descritto questo articolo, Kyoto era abbandonata e di conseguenza, tutte le strade erano anche trascurate. Perciò era tanto difficile di usare il carro trainato dal bue come la maniera del traffico. E tutti volevano utilizzare il cavallo per passare la strada.)

 

Poi, chi ci ha lo stato alto e una certa ricchezza, voleva il territorio nella parte ovest-sud, e non s’interessa niente della terra di nord-est. (N.B: Come si vede nella foto di sopra, la zona Kobe si trova ovest-sud da Kyoto, e poi, la famiglia più potente allora, era Taira e loro erano influenti nella parte ovest-sud in Giappone. E la gente che sperava di fare una bella carriera, quindi, voleva stare vicino a questa famiglia.)

 

Un giorno, io sono andato al paese Settsu (dove c’era la nuova capitale) per un impegno accidentalmente.

 

Guardando il luogo di questa capitale, la dimensione locale era piccola e mi sembrava che fosse impossibile di dividere il quartiere in quattro punti cardinali come a Kyoto.

mercoledì 9 settembre 2020

La serie della letteratura giapponese ~349~


Due foto del presente porto di Kobe



Houjyouki (La descrizione della vita in una capanna)
~Il saggio scritto da un monaco che ha fatto la vita da eremita, chiamato Kamono Nagaakira con nome da laico~

Il testo (5)

Nello stesso anno 1180, verso giugno, è spostata la capitale improvvisamente. Era la cosa veramente inaspettata. Ho sentito dire che, la presente capitale Kyoto, è fondata un po’ più di 400 anni fa, dal periodo del regno dell’imperatore Saga (N.B: Storicamente, era fondata dall’imperatore Kanmu, il padre di Saga, perciò non si capisce perché Nagaakira ha scritto così. Secondo gli studiosi presenti, lui avrà voluto scrivere solo circa 400 anni fa e non avrà considerato tanto dell’fondatore, oppure avrà sbagliato semplicemente. Comunque, scrivo così come scritto nel testo.)

Poiché Kyoto funzionava come la capitale per lungo tempo, non si deve spostarla facilmente, senza il motivo speciale. Tutta la gente quindi, si preoccupava molto. E questo è veramente logico.

Tuttavia, i lamenti della gente era inutili. Cominciando con l’imperatore, i ministri e nobili di alta classe anche hanno spostato al paese Settsu (il vecchio nome della presente provincia Hyogo in cui si trova la città Kobe) dove c’è la nuova capitale. Ed è risultato che non c’è rimasto nessun funzionario a Kyoto.

Naturalmente, dentro di sé, nessuno voleva spostare a Settsu, lasciando la città Kyoto, tanto ambientata e affezionata. Ma quelli che lavoravano nella corte imperiale volendo avere successo, hanno cercato di spostarci quanto possibile presto.

Invece, quelli che non avevano la speranza nel futuro, non avendo la capacità di seguire la voga del tempo, sono rimasti a Kyoto, con tanto lamento.

N.B: Questo periodo in cui Nagaakira è vissuto, era veramente una svolta nella storia, cioè era il periodo in cui una famiglia di Samurai, chiamata Taira, stava accrescendo la sua autorità. Riguardo al dettaglio consultate per favore “La storia di Samurai da (6) a (15)”.

E a questo momento, il capo di questa famiglia è chiamato Taira no Kiyomori che era il nonno dell’imperatore, e lui stesso era il primo ministro.

domenica 6 settembre 2020

La serie della letteratura giapponese ~348~


Due foto del turbine



Houjyouki (La descrizione della vita in una capanna)
~Il saggio scritto da un monaco che ha fatto la vita da eremita, chiamato Kamono Nagaakira con nome da laico~

Il testo (4)

Verso l’aprile dell’anno 1180, tirava il turbine di vento forte dalla parte nord-est di città di Kyoto e questo è arrivato fino alla via sesto (la parte meridionale di Kyoto). Mentre il vento passava sopra il quartiere di città di grandezza totale circa 3000 metri quadrati, ha sollevato tante cose in alto, e le case che stavano in questo quartiere, sono distrutte tutte sia grandi sia piccole.

Alcune case sono appiattite completamente, e alcune case invece, ancora avevano solo i pili oppure le travi rimasti. Inoltre, alcune porte sono portate via fino a lontano, e poi il recinto che circondava la casa anche è volato via. Di conseguenza, la linea di demarcazione è sparita e questa zona è diventata limitrofa.

E i beni che si trovano in casa, sono sollevati tutti, invece le cortecce di cipresso o le tavolette che coprivano il tetto, si erano sparse sulla terra come se fossero le foglie cadute in inverno.

Poi, i polveri sulla terra sono sollevati in alto come il fumo, perciò la visibilità era veramente male e anche l’udito non funzionava per colpa del suono di vento. Mi pare che sia così il vento dell’inferno.

E il danno non bastava così. C’era tanta gente che si è ferita al momento della riparazione di sua casa.

Comunque, questo turbine spostava per la direzione di sud-sudovest, causando i gravi lamenti al popolo.

Il turbine stesso non è la cosa rara, ma quello che è successo all’anno 1180, era proprio anormale. Mi sembrava che fosse stato qualche messaggio divino.

mercoledì 2 settembre 2020

La serie della letteratura giapponese ~347~


Due foto della riproduzione della porta Suzaku in Nara
(purtroppo quella di Kyoto non c'è)



Houjyouki (La descrizione della vita in una capanna)
~Il saggio scritto da un monaco che ha fatto la vita da eremita, chiamato Kamono Nagaakira con nome da laico~

Il testo (3)

Questo incendio, non stabilendo la direzione, si è propagato qua e là col vento forte e se n’è allargato il punto come il ventaglio. La casa lontana è coperto di fumo, e si vedeva che quasi si soffocava. La casa vicina invece, sembrava che soffiasse la vampa sulla terra perdutamente.

E nel cielo, la cenere è sollevata in alto dal vento e brillava per il fuoco. E sotto il cielo interamente rosso, la vampa, non potendo resistere la forza del vento, è stracciata in pezzi e questi, volando nel cielo, portava la forza delle fiamme fino alla parte lontana nella città.

La gente che è stata sotto quella vampa, poteva stare tranquilla?
Qualcuno è caduto asfissiato di fumo, qualcuno è subito morto abbagliato dalla vampa. Qualcuno, nonostante che è potuto scappare via, è rimasto senza un soldo, perché non ha potuto portare nessuna proprietà con sé.

Numerosa specie dei beni è resa in cenere tutta quanta. Il danno in questo caso poteva essere tanto da non potersi contare.

A questo incendio, le case di sedici nobili sono bruciate. È inutile dire il numero di quelle perdute del popolo. Ho sentito dire che un terzo delle case nella città è bruciato in totale, e alcune decine di persone sono morte. E non sappiamo niente del numero dei cavalli e buoi che sono morti.

Il nostro lavoro per vivere, si fa per causa degli attaccamenti umani tutti quanti, Ma, la gente fa fatica per costruire la casa nella città così pericolosa, e spende i soldi per realizzare il suo scopo. Questa cosa mi sembra che siano gli sforzi inutili.