Due illustrazioni di Kariginu |
Makura no Soushi (248)
~ Il primo saggio in Giappone,
scritto da Sei Shonagon ~
Il testo (247)
Duecento ottavo(5)
Aspettando il ritorno della festa
di Kamo con tanta attesa, ho visto un gruppetto degli uomini vestiti di
Kariginu (※1) rosso che stavano venendo dal
tempio. Io quindi, ho domandato a loro:
“Come è la situazione della
processione? Ci arriverà fra un po’?”
Loro mi hanno risposto:
“No, no. Ci vorrà ancora tanto tempo.”
E poi, loro sono andati via
portando la portantina vuota.
Io, allora, ho immaginato la figura
di Saiou (※2) che è stata in quella portantina,
pensando che poteva essere supremamente sacra e bella. E poi, mi domandavo come
mai potevano stare vicino a lei quegli uomini di classe bassa così!
Nonostante che loro hanno detto che
ci voleva ancora tempo finché arrivasse la processione, la è apparsa abbastanza
subito.
(※1)
Kariginu è un vestito giapponese. Kari significa “la caccia” e Ginu è “il
vestito”. Cioè, nel vecchio tempo,
poiché si vestiva per fare la caccia, come si vede nella foto di sopra, la
parte della spalla è aperta per rendere comodo per scoccare. Ma, nel periodo di
Heian, è diffuso come gli abiti di tutti i giorni per i nobili. E dopo di che, è
diventato il vestito ufficiale per i nobili e anche per i Samurai. Attualmente,
si veste ancora dai sacerdoti del tempio scintoista.
(※2) Saiou è
una specie della diaconessa scelta fra le principesse nubili della famiglia
imperiale, che serve al tempio scintoista Ise e Kamo durante un periodo di un
imperatore. In questo caso, poiché è la festa di Kamo, lei è naturalmente Saiou
di Kamo. E nella occasione della festa di Kamo, lei, stando nella portantina, girava
per un certo itinerario in Kyoto con la lunga processione. Questo sistema di
Saiou che era scelta ogni volta che cambiava l’imperatore, era rotto verso nell’anno
1221 in cui succedeva la guerra civile. Ma come ho scritto nella sezione di “La
serie della letteratura giapponese ~ 27~”, la festa di Kamo è in corso ancora
adesso come una delle tre feste importanti a Kyoto, il cui nome si chiama la
festa di malva. E poiché ormai non c’è più Saiou, si sceglie ogni anno una
ragazza giovane di Kyoro, per farne controfigura alla occasione della festa.
Poi, in questa sezione, Shonagon
aveva scritto “la portantina vuota”, perché al ritorno della festa, Saiou è già
tornata al tempio, quindi, gli uomini portavano quella vuota.