mercoledì 28 agosto 2019

La serie della letteratura giapponese ~ 248~


Due illustrazioni di Kariginu




Makura no Soushi (248)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (247)

Duecento ottavo(5)

Aspettando il ritorno della festa di Kamo con tanta attesa, ho visto un gruppetto degli uomini vestiti di Kariginu (1) rosso che stavano venendo dal tempio. Io quindi, ho domandato a loro:

“Come è la situazione della processione? Ci arriverà fra un po’?”

Loro mi hanno risposto:

“No, no. Ci vorrà ancora tanto tempo.”

E poi, loro sono andati via portando la portantina vuota.

Io, allora, ho immaginato la figura di Saiou (2) che è stata in quella portantina, pensando che poteva essere supremamente sacra e bella. E poi, mi domandavo come mai potevano stare vicino a lei quegli uomini di classe bassa così!

Nonostante che loro hanno detto che ci voleva ancora tempo finché arrivasse la processione, la è apparsa abbastanza subito.

(1) Kariginu è un vestito giapponese. Kari significa “la caccia” e Ginu è “il vestito”.  Cioè, nel vecchio tempo, poiché si vestiva per fare la caccia, come si vede nella foto di sopra, la parte della spalla è aperta per rendere comodo per scoccare. Ma, nel periodo di Heian, è diffuso come gli abiti di tutti i giorni per i nobili. E dopo di che, è diventato il vestito ufficiale per i nobili e anche per i Samurai. Attualmente, si veste ancora dai sacerdoti del tempio scintoista.

(2) Saiou è una specie della diaconessa scelta fra le principesse nubili della famiglia imperiale, che serve al tempio scintoista Ise e Kamo durante un periodo di un imperatore. In questo caso, poiché è la festa di Kamo, lei è naturalmente Saiou di Kamo. E nella occasione della festa di Kamo, lei, stando nella portantina, girava per un certo itinerario in Kyoto con la lunga processione. Questo sistema di Saiou che era scelta ogni volta che cambiava l’imperatore, era rotto verso nell’anno 1221 in cui succedeva la guerra civile. Ma come ho scritto nella sezione di “La serie della letteratura giapponese ~ 27~”, la festa di Kamo è in corso ancora adesso come una delle tre feste importanti a Kyoto, il cui nome si chiama la festa di malva. E poiché ormai non c’è più Saiou, si sceglie ogni anno una ragazza giovane di Kyoro, per farne controfigura alla occasione della festa.

Poi, in questa sezione, Shonagon aveva scritto “la portantina vuota”, perché al ritorno della festa, Saiou è già tornata al tempio, quindi, gli uomini portavano quella vuota.

domenica 25 agosto 2019

La serie della letteratura giapponese ~ 247~


Sopra, il tempio Urinin
Sotto, il fiore di malva



Makura no Soushi (247)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (246)

Duecento ottavo(4)

La processione dell’imperatore è naturalmente molto bello, ma, poiché è solenne, non è tanto franca quanto l’altra processione a cui i nobili corrono qua e là con la carrozza ben ornamentata per vederla bene.

Quando torna la processione della festa di Kamo (consultate per favore “la serie della letteratura giapponese, 27 e 244”), la è bellissima! Ieri, la processione era naturalmente tutto bella e anche la via dove passava la processione era pulita dappertutto. Ma, faceva tanto caldo e mi sono trovata in difficoltà di aspettarla per lungo tempo sotto i forti raggi del sole. E ho sudato molto.

Tuttavia, oggi, il giorno del ritorno della processione, sono uscita da casa di buon mattino e sono stata vicino al tempio buddista Urinin e Chisokuin (1) per vedere la processione. Allora, ho visto tanti ornamenti di malva attaccati al carro d’ogni spettatore, che sventolavano. Io, quindi, mi sentivo un po’ fresca sapendo che soffiava il vento.

È spuntato il sole, ma, il cielo era abbastanza nuvoloso.  Poi ho potuto sentire anche la voce del cuculo, che è normalmente difficile di sentirla vicino a casa mia anche se la aspetto per tutta la notte. Ero contentissima. E poi, ho sentito anche la voce dell’usignolo un po’ indebolita. Mi incresceva un po’, ma, comunque, poiché lui cantava con tutte le sue energie, era carino!

(1) Urinin è il tempio buddista della setta di Rinzai Zen. Nel buddismo Zen in Giappone, ci sono tre sette cioè, la setta Soutou, Rinzai e Oubaku. Prime due, era introdotta nel verso tredicesimo secolo dal monaco giapponese, Dougen e Eisai, che avevano studiato lo Zen in Cina nel periodo della dinastia Song, ciascuno. Invece la terza era introdotta in Giappone dal monaco cinese, chiamato Yin-yuan, nell'anno 1654. 

Comunque, questo tempio Urinin era una volta la villa imperiale, situata nella parte nord di Kyoto, ma, nell’anno 869 è diventato il tempio buddista.

Chisokuin, anche fu il tempio buddista situato nella parte nord di Kyoto, nel periodo in cui è stata vissuta Shonagon. Dopo, questo tempio era usata come la villa di un nobile di alta classe, alla fine del periodo Heian, e poi man mano ha declinato. Perciò, non si può sapere il dettaglio, ma, nell’anno 1628 è rinato come il tempio buddista della sette Nichiren (consultate per favore “La religione ~8~”).

mercoledì 21 agosto 2019

La serie della letteratura giapponese ~ 246~


Due foto d'iris



Makura no Soushi (246)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (245)

Duecento ottavo(3)

Non c’è niente la cosa bella l’altro che è pari a Gyoukou (l’avvenimento che l’imperatore esce fuori dal palazzo imperiale). Io servo l’imperatrice, quindi, posso anche avere l’occasione di vedere l’imperatore. Ma, quando lui esce fuori con la portantina, la sua figura è veramente elegante e meravigliosa! È tanto divina quanto non posso credere che sto sempre vicino a lui.

Naturalmente, quelli che seguono la sua portantina, sia uomo sia donna, si vedono molto più eleganti tutti quanti.

Ho sentito dire che Sechie (la festa che si celebrava nel palazzo imperiale ad ogni occasione dei cambiamenti della stagione) che si faceva a 5 e 6 di maggio si dice che era incredibilmente elegante. Ma, non si celebra più ormai. È tanto deplorevole!

Io quindi, la immagino quanto era bella e magnifica, sentendo solo i racconti del vecchio tempo.

Cioè, al 5 di maggio, si copriva i tetti di tutte le costruzioni nella corte imperiale con iris. È già molto bello interno del palazzo imperiale, ma, a questo giorno poteva essere più bello!
Soprattutto, la vista nella costruzione in cui si celebrava la festa doveva essere bellissima, perché tutti i signori partecipanti, mettendo la foglia d’iris alla corona, sono stati dentro lì. E poi, sono scelte le ancelle più belle fra Nyo Kuroudo (le ancelle che servono vicino all’imperatore) e l’imperatore ha dato Kusudama (1) a loro. Allora, loro l’hanno ricevuto dopo aver fatto un saluto cerimoniale e messo alla schiena.

Quanto sarà stata bella questa scena!

Poi dopo, si faceva un gioco straniero. Lo sarà stato ridicolo ma interessante.

E quando l’imperatore tornava alla sua abitazione, i danzatori danzavano travestendosi dal leone e cane, avanti alla portantina in cui è stato l’imperatore. E a questo momento, si poteva sentire la voce del cuculo, l’uccello della stagione….

Oh, quanto sarà stata solenne e impareggiabile questa cerimonia!

(1) Kusudama è una specie di talismano da cacciare via gli spiriti maligni e tutta la impurità. Cioè, mettendo le diverse spezi in un sacco, se lo ornamenta con i fiori artificiali o d’iris o d’assenzio e si fanno ciondolare i lunghi spaghi di cinque colori da ciò. E la gente, al 5 maggio, lo metteva alla colonna, l’avvolgibile e anche al vestito.

domenica 18 agosto 2019

La serie della letteratura giapponese ~ 245~


Due foto di Tamagushi



Makura no Soushi (245)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (244)

Duecento ottavo(2)

Sarebbe molto più favorevole se passi la processione più numerosa avanti a me. Riguardo al messaggero (il protagonista della festa), purtroppo non è sempre quello dell’alta classe, quindi a questo caso, mi sento un po’ delusa. Ma, comunque, è suggestiva la sua figura nascosta da Kazashi (l’ornamento della corona) di glicine.

Quando è passata via la processione, si vedono solo gli uomini che seguono dalla parte posteriore. Loro non sono tanto nobili e il loro vestito è troppo elegante per loro stato, pero, è anche piacevole di vedere il loro aspetto che seguono col cavallo, recitando una parte di Waka:

“Kamino Yashirono Yuudasuki”

(N.B: La intera frase di questa Waka è come seguente:

Chihayaburu Kamino Yashirono Yuudasuki Hitohimo KImiwo
Kakenu Hiwanasi

La spiegazione d’ ogni parola:

Chihayaburu si chiama “Makura Kotoba” che significa una specie della parola da ornamentare una certa frase di Waka. Cioè, Makura vuol dire il guanciale e Kotoba è la parola. E questa parola Chihayaburu si usa solitamente da ornamentare Kami (la divinità), e non c’è il significato speciale.

Kamino Yashiro significa il tempio scintoista.

Yudasuki è una specie della fascia da portare a tracolla, fatto di cottone. Yu significa il cottone e Dasuki è la fascia. Nel vecchio tempo, questo Yu era una delle offerte alla divinità, quindi è considerato una roba sacra. Attualmente, si usa ancora questa offerta, ma è fatto di carta che si usa attaccando al spiedo di legno chiamato Tamagushi, come si vede alla foto di sopra. E questa fascia fatta di Yu, si usava dal sacerdote scintoista.

Hitohimo significa “perfino un giorno”, Kimiwo è “di te”, Kakenu è “non pensare” ma anche significa “non portare”, quindi a questo caso “pensare” e “portare” sono le parole a doppio senso, e Hiwanasi significa “non c’è nemmeno un giorno.

La traduzione intera:

Al tempio scintoista, i sacerdoti servono la divinità portando la fascia a tracolla di cottone, e io, come loro, non ci ho nemmeno un giorno in cui non ti porto nel mio cuore (cioè non c’è nemmeno un giorno in cui non penso di te).

mercoledì 14 agosto 2019

La serie della letteratura giapponese ~ 244~



Da sopra, glicine, ciliegio e kerria



Makura no Soushi (244)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (243)

Duecento ottavo (1)

Secondo me, le cose più affascinanti:

La festa di Kamo (consultate per favore “la serie della letteratura giapponese ~ 27~”) che si tiene a novembre. (N.B: La festa di Kamo si tiene a maggio, ma, al nono secolo, si è tenuta anche a novembre come la festa temporanea. E dopo, questa festa è stabilita come la festa annuale e durata fino al 19º secolo).

La processione della portantina in cui sta l’imperatore, e naturalmente dei nobili che vi seguono con il carro oppure sul cavallo.

Quando torna la processione della festa di Kamo.

La processione del ministro reggente (N.B: in questo caso, era il capo della famiglia Fujiwara) e di suoi tanti seguiti nobili, quando loro vanno a pregare il tempio scintoista Kamo.

Soprattutto, al giorno della festa temporanea di Kamo, quando il cielo è nuvoloso con l’aspetto invernale e nevica a poco a poco che cade ai fiori di Kazashi (1) e al vestito tinto blu con la alva dei danzatori, è molto suggestivo!

Il fodero della spada che è portata dai danzatori, si vede che è macchiato di nero e giallo (N.B: perché questo fodero era coperto solitamente dalla pelle di tigre o di pantera) e sembra più largo.

Lo spago di Hanpi (una specie di panciotto che è legato da un spago di cui una parte della punta viene ciondolata) è molto lucido.

Il colore rosso di Hakama (una specie di pantaloni) che si vede poco sotto l’altra (N.B: i danzatori portavano due Hakama una sopra l’altra) è tanto lucido quanto sembra quasi il ghiaccio.

Le cose summenzionate, sono bellissime tutte quante!

(1) Kazashi è un ornamento da mettere alla corona. Alla occasione della festa di Kamo, la gente che partecipa alla processione era data  l’ornamento di fiori dall’imperatore prima di partire, ognuna. Cioè, al messaggero dell’imperatore, che è il personaggio più importante alla festa, era glicine, ai danzatori era fiori di ciliegio e ai nobili era kerria, e poi al capo dei danzatori era glicine oppure kerria. Naturalmente i fiori sono tutti artificiali.

Kazashi, nel vecchio tempo aveva un significato d’incantesimo per avere la forza della vita, quindi, erano usati i veri fiori, ma dopo, man mano è diventato formale e cominciato a usare quelli artificiali.

domenica 11 agosto 2019

La serie della letteratura giapponese ~ 243~

Sopra, il suonatore di Shou
Sotto quello di Hichiriki
(Tutti i due sono una specie di flauto fatto di bambù)




Makura no Soushi (243)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (242)

Duecento sesto

Riguardo allo strumento a corda, mi piace la musica di Biwa (il liuto giapponese) e Koto (la cetra orizzontale giapponese).


Duecento settimo

Riguardo al flauto, soprattutto quello traverso è molto suggestivo. È molto piacevole quando uno si avvicina suonando da lontano. Poi anche è gradevole quando s’allontana man mano quel timbro e se lo sente lievemente.

E il flauto è tanto conveniente per tenere in seno ad ogni occasione da uscire, cioè sia nel carro, sia sul cavallo, sia a piedi.

Soprattutto, mi piace molto di sentire la musica che conosco. E quando lo trovo all’alba, lasciato dall’amante che è già andato via, mi sento una certa emozione vedendo il suo buon gusto, perché è ben raffinato.
Riguardo al flauto Shou (consultate per favore la foto sopra), quando sento il timbro per caso nel carro, è molto suggestivo. Ma poiché è un po’ ingombrante, non sarà comodo per portare. Poi, con quale faccia lo suona? Ma per quanto riguarda questo punto, il problema sarà uguale quello traverso. Comunque, dipende alla maniera di suonare.

Riguardo a Hichiriki (consultate per favore la foto sopra), è tanto rumoroso il timbro, che si può paragonare al canto di Mecopoda elongata (l’insetto che canta più rumorosamente fra tutti gli insetti nell’autunno). Perciò quando uno lo suona maldestramente, mi sento esasperata per sentirlo.

Ma, per esempio, al giorno di una festa, mentre uno suona il flauto traverso nascostamente all’inizio, uno si unisce suonando Hichiriki con il timbro alto e limpido. In questo caso, trovo molto bello e elegante. Poi, i suonatori di Koto e dell’altro flauto si uniscono e si comincia la processione della festa. Mi piace molto di vederla.

mercoledì 7 agosto 2019

La serie della letteratura giapponese ~ 242~


Due foto della danza antica



Makura no Soushi (242)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (241)

Duecento quinto

 (da 193~204 sono saltati, perché solo enumerati i nomi dell’isole, spiagge, boschi ecc che lei conosce bene)

Riguardo alla danza, io apprezzo Suruga-mai (una specie della danza angelica) e Motomego (la danza che si fa con accompagnamento del flauto traverso e quello diritto e anche con le parole che sono diverse ad ogni luogo, cioè o nel palazzo imperiale, o nei templi scintoisti). Queste duo sono molto affascinanti.

Taiheiraku (la danza introdotta dalla Cina nel settimo secolo, che rappresenta il fatto storico di un vassallo che difendeva il suo signore, cioè il primo imperatore della dinastia di Han, con la spada), è interessante, nonostante che non mi piace tanto la scena di sguainare la spada. Ho sentito dire che in vecchia Cina, questa danza si faceva spesso insieme nemici e amici. È tanto interessante!

La danza di uccello. (la danza che si faceva dai bambini, e poiché loro danzavano mettendo le piume sulla schiena e le zampe d’uccello alle gambe si chiama così)

La danza di Batou (ha origine deriva dall’aneddoto nella dinastia Tang in Cina, cioè: C’era una imperatrice molto gelosa e poiché lei è diventata la diavola per la gelosia, era sequestrata in un posto, ma lei è uscita rompendo la porta. Normalmente questa danza si fa da solo un danzatore mettendo una maschera orribile, con un mazzuolo a mano e coi capelli scapigliati.) è un po’ grottesca ma la musica è bella.

Rakuson (Una danza introdotta dalla Corea, nel periodo di dinastia Koryo, 918~1392, che si fa da uno o due danzatori. In Giappone questa danza si faceva nell’occasione del concorso ippico, del gioco dell’arco e di Sumou, quando la parte destra ha vinto. Perché nel periodo Heian, questi giochi si facevano nel palazzo imperiale fra i due gruppi, cioè di destra e sinistra) è interessante quando due danzatori danzavano mettendosi in ginocchio.

E Komagata (la danza introdotta dalla Corea, nella dinastia Koryo, che si fa dai due danzatori) è anche interessante.

domenica 4 agosto 2019

La serie della letteratura giapponese ~ 241~


Due foto degli incensi che stanno bruciando



Makura no Soushi (241)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (240)

Cento novantaduesimo (3)

Una notte, una ancella ha invitato il suo amante nel suo compartimento. Al giorno, naturalmente loro non si vedono direttamente in faccia, ma, anche se la lanterna è spenta, da dove chissà, penetra una fioca luce. Perciò lui può vedere più chiaramente la sua amante. E loro dormono mettendo il loro vestito sul Kichou (N.B. In questo periodo di Heian, se si vede il vestito messo sul Kichou, significa qualcuno dorme dietro Kichou.)

Il profumo dell’incenso è molto suggestivo.

A maggio, quando continuava a piovere, ho visto il signor Fujiwara noTadanobu (il capo di Kuroudo a quel momento, ed era un uomo che sempre Shonagon lodava la sua bellezza e eleganza) è stato vicino all’avvolgibile. E si sentiva il buon profumo dell’incenso dal suo vestito (N.B: In questo periodo, poiché non c’era il bagno nemmeno la doccia, il nobile solitamente ha fatto penetrare il profumo dell’incenso bruciato al suo vestito per cancellare l’odore. Riguardo all’incenso ce n’erano i diversi tipi, ma comunque Kyara (Tagara in sanscrito), Jinkou (Aquilaria agallocha nel nome scientifico, che appartiene alla famiglia Dafne), e Byakudan (Il sandalo bianco) sono valutati molto. Fra questi, Kyara era più apprezzato, perché è di Jinkou nero che è molto raro).

Naturalmente questa scena non è un caso raro, ma non posso fare a meno di scrivere, perché lui è proprio elegante! Dopo che lui è andato via, è rimasto ancora il profumo all’avvolgibile e tutte le ancelle giovani anche lo pensavano splendido.

Mi piace vedere il carro trainato dal bue che è manovrato da solo un conducente giovane, vestito bene, anzi che quello condotto da tanti servi che non hanno l’aria attraente.