mercoledì 14 agosto 2019

La serie della letteratura giapponese ~ 244~



Da sopra, glicine, ciliegio e kerria



Makura no Soushi (244)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (243)

Duecento ottavo (1)

Secondo me, le cose più affascinanti:

La festa di Kamo (consultate per favore “la serie della letteratura giapponese ~ 27~”) che si tiene a novembre. (N.B: La festa di Kamo si tiene a maggio, ma, al nono secolo, si è tenuta anche a novembre come la festa temporanea. E dopo, questa festa è stabilita come la festa annuale e durata fino al 19º secolo).

La processione della portantina in cui sta l’imperatore, e naturalmente dei nobili che vi seguono con il carro oppure sul cavallo.

Quando torna la processione della festa di Kamo.

La processione del ministro reggente (N.B: in questo caso, era il capo della famiglia Fujiwara) e di suoi tanti seguiti nobili, quando loro vanno a pregare il tempio scintoista Kamo.

Soprattutto, al giorno della festa temporanea di Kamo, quando il cielo è nuvoloso con l’aspetto invernale e nevica a poco a poco che cade ai fiori di Kazashi (1) e al vestito tinto blu con la alva dei danzatori, è molto suggestivo!

Il fodero della spada che è portata dai danzatori, si vede che è macchiato di nero e giallo (N.B: perché questo fodero era coperto solitamente dalla pelle di tigre o di pantera) e sembra più largo.

Lo spago di Hanpi (una specie di panciotto che è legato da un spago di cui una parte della punta viene ciondolata) è molto lucido.

Il colore rosso di Hakama (una specie di pantaloni) che si vede poco sotto l’altra (N.B: i danzatori portavano due Hakama una sopra l’altra) è tanto lucido quanto sembra quasi il ghiaccio.

Le cose summenzionate, sono bellissime tutte quante!

(1) Kazashi è un ornamento da mettere alla corona. Alla occasione della festa di Kamo, la gente che partecipa alla processione era data  l’ornamento di fiori dall’imperatore prima di partire, ognuna. Cioè, al messaggero dell’imperatore, che è il personaggio più importante alla festa, era glicine, ai danzatori era fiori di ciliegio e ai nobili era kerria, e poi al capo dei danzatori era glicine oppure kerria. Naturalmente i fiori sono tutti artificiali.

Kazashi, nel vecchio tempo aveva un significato d’incantesimo per avere la forza della vita, quindi, erano usati i veri fiori, ma dopo, man mano è diventato formale e cominciato a usare quelli artificiali.