Sopra, il suonatore di Shou Sotto quello di Hichiriki (Tutti i due sono una specie di flauto fatto di bambù) |
Makura no Soushi (243)
~ Il primo saggio in Giappone,
scritto da Sei Shonagon ~
Il testo (242)
Duecento sesto
Riguardo allo strumento a corda, mi
piace la musica di Biwa (il liuto giapponese) e Koto (la cetra orizzontale
giapponese).
Duecento settimo
Riguardo al flauto, soprattutto quello
traverso è molto suggestivo. È molto piacevole quando uno si avvicina suonando
da lontano. Poi anche è gradevole quando s’allontana man mano quel timbro e se
lo sente lievemente.
E il flauto è tanto conveniente per
tenere in seno ad ogni occasione da uscire, cioè sia nel carro, sia sul
cavallo, sia a piedi.
Soprattutto, mi piace molto di
sentire la musica che conosco. E quando lo trovo all’alba, lasciato dall’amante
che è già andato via, mi sento una certa emozione vedendo il suo buon gusto,
perché è ben raffinato.
Riguardo al flauto Shou (consultate
per favore la foto sopra), quando sento il timbro per caso nel carro, è molto
suggestivo. Ma poiché è un po’ ingombrante, non sarà comodo per portare. Poi,
con quale faccia lo suona? Ma per quanto riguarda questo punto, il problema sarà
uguale quello traverso. Comunque, dipende alla maniera di suonare.
Riguardo a Hichiriki (consultate
per favore la foto sopra), è tanto rumoroso il timbro, che si può paragonare al
canto di Mecopoda elongata (l’insetto che canta più rumorosamente fra tutti gli
insetti nell’autunno). Perciò quando uno lo suona maldestramente, mi sento
esasperata per sentirlo.
Ma, per esempio, al giorno di una
festa, mentre uno suona il flauto traverso nascostamente all’inizio, uno si
unisce suonando Hichiriki con il timbro alto e limpido. In questo caso, trovo
molto bello e elegante. Poi, i suonatori di Koto e dell’altro flauto si
uniscono e si comincia la processione della festa. Mi piace molto di vederla.