domenica 11 agosto 2019

La serie della letteratura giapponese ~ 243~

Sopra, il suonatore di Shou
Sotto quello di Hichiriki
(Tutti i due sono una specie di flauto fatto di bambù)




Makura no Soushi (243)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (242)

Duecento sesto

Riguardo allo strumento a corda, mi piace la musica di Biwa (il liuto giapponese) e Koto (la cetra orizzontale giapponese).


Duecento settimo

Riguardo al flauto, soprattutto quello traverso è molto suggestivo. È molto piacevole quando uno si avvicina suonando da lontano. Poi anche è gradevole quando s’allontana man mano quel timbro e se lo sente lievemente.

E il flauto è tanto conveniente per tenere in seno ad ogni occasione da uscire, cioè sia nel carro, sia sul cavallo, sia a piedi.

Soprattutto, mi piace molto di sentire la musica che conosco. E quando lo trovo all’alba, lasciato dall’amante che è già andato via, mi sento una certa emozione vedendo il suo buon gusto, perché è ben raffinato.
Riguardo al flauto Shou (consultate per favore la foto sopra), quando sento il timbro per caso nel carro, è molto suggestivo. Ma poiché è un po’ ingombrante, non sarà comodo per portare. Poi, con quale faccia lo suona? Ma per quanto riguarda questo punto, il problema sarà uguale quello traverso. Comunque, dipende alla maniera di suonare.

Riguardo a Hichiriki (consultate per favore la foto sopra), è tanto rumoroso il timbro, che si può paragonare al canto di Mecopoda elongata (l’insetto che canta più rumorosamente fra tutti gli insetti nell’autunno). Perciò quando uno lo suona maldestramente, mi sento esasperata per sentirlo.

Ma, per esempio, al giorno di una festa, mentre uno suona il flauto traverso nascostamente all’inizio, uno si unisce suonando Hichiriki con il timbro alto e limpido. In questo caso, trovo molto bello e elegante. Poi, i suonatori di Koto e dell’altro flauto si uniscono e si comincia la processione della festa. Mi piace molto di vederla.