mercoledì 21 agosto 2019

La serie della letteratura giapponese ~ 246~


Due foto d'iris



Makura no Soushi (246)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (245)

Duecento ottavo(3)

Non c’è niente la cosa bella l’altro che è pari a Gyoukou (l’avvenimento che l’imperatore esce fuori dal palazzo imperiale). Io servo l’imperatrice, quindi, posso anche avere l’occasione di vedere l’imperatore. Ma, quando lui esce fuori con la portantina, la sua figura è veramente elegante e meravigliosa! È tanto divina quanto non posso credere che sto sempre vicino a lui.

Naturalmente, quelli che seguono la sua portantina, sia uomo sia donna, si vedono molto più eleganti tutti quanti.

Ho sentito dire che Sechie (la festa che si celebrava nel palazzo imperiale ad ogni occasione dei cambiamenti della stagione) che si faceva a 5 e 6 di maggio si dice che era incredibilmente elegante. Ma, non si celebra più ormai. È tanto deplorevole!

Io quindi, la immagino quanto era bella e magnifica, sentendo solo i racconti del vecchio tempo.

Cioè, al 5 di maggio, si copriva i tetti di tutte le costruzioni nella corte imperiale con iris. È già molto bello interno del palazzo imperiale, ma, a questo giorno poteva essere più bello!
Soprattutto, la vista nella costruzione in cui si celebrava la festa doveva essere bellissima, perché tutti i signori partecipanti, mettendo la foglia d’iris alla corona, sono stati dentro lì. E poi, sono scelte le ancelle più belle fra Nyo Kuroudo (le ancelle che servono vicino all’imperatore) e l’imperatore ha dato Kusudama (1) a loro. Allora, loro l’hanno ricevuto dopo aver fatto un saluto cerimoniale e messo alla schiena.

Quanto sarà stata bella questa scena!

Poi dopo, si faceva un gioco straniero. Lo sarà stato ridicolo ma interessante.

E quando l’imperatore tornava alla sua abitazione, i danzatori danzavano travestendosi dal leone e cane, avanti alla portantina in cui è stato l’imperatore. E a questo momento, si poteva sentire la voce del cuculo, l’uccello della stagione….

Oh, quanto sarà stata solenne e impareggiabile questa cerimonia!

(1) Kusudama è una specie di talismano da cacciare via gli spiriti maligni e tutta la impurità. Cioè, mettendo le diverse spezi in un sacco, se lo ornamenta con i fiori artificiali o d’iris o d’assenzio e si fanno ciondolare i lunghi spaghi di cinque colori da ciò. E la gente, al 5 maggio, lo metteva alla colonna, l’avvolgibile e anche al vestito.