Due foto d'iris |
Makura no Soushi (246)
~ Il primo saggio in Giappone,
scritto da Sei Shonagon ~
Il testo (245)
Duecento ottavo(3)
Non c’è niente la cosa bella l’altro
che è pari a Gyoukou (l’avvenimento che l’imperatore esce fuori dal palazzo
imperiale). Io servo l’imperatrice, quindi, posso anche avere l’occasione di
vedere l’imperatore. Ma, quando lui esce fuori con la portantina, la sua figura
è veramente elegante e meravigliosa! È tanto divina quanto non posso credere
che sto sempre vicino a lui.
Naturalmente, quelli che seguono la
sua portantina, sia uomo sia donna, si vedono molto più eleganti tutti quanti.
Ho sentito dire che Sechie (la
festa che si celebrava nel palazzo imperiale ad ogni occasione dei cambiamenti
della stagione) che si faceva a 5 e 6 di maggio si dice che era incredibilmente
elegante. Ma, non si celebra più ormai. È tanto deplorevole!
Io quindi, la immagino quanto era
bella e magnifica, sentendo solo i racconti del vecchio tempo.
Cioè, al 5 di maggio, si copriva i
tetti di tutte le costruzioni nella corte imperiale con iris. È già molto bello
interno del palazzo imperiale, ma, a questo giorno poteva essere più bello!
Soprattutto, la vista nella
costruzione in cui si celebrava la festa doveva essere bellissima, perché tutti
i signori partecipanti, mettendo la foglia d’iris alla corona, sono stati
dentro lì. E poi, sono scelte le ancelle più belle fra Nyo Kuroudo (le ancelle
che servono vicino all’imperatore) e l’imperatore ha dato Kusudama (※1) a loro.
Allora, loro l’hanno ricevuto dopo aver fatto un saluto cerimoniale e messo
alla schiena.
Quanto sarà stata bella questa
scena!
Poi dopo, si faceva un gioco
straniero. Lo sarà stato ridicolo ma interessante.
E quando l’imperatore tornava alla
sua abitazione, i danzatori danzavano travestendosi dal leone e cane, avanti
alla portantina in cui è stato l’imperatore. E a questo momento, si poteva
sentire la voce del cuculo, l’uccello della stagione….
Oh, quanto sarà stata solenne e
impareggiabile questa cerimonia!
(※1) Kusudama
è una specie di talismano da cacciare via gli spiriti maligni e tutta la impurità.
Cioè, mettendo le diverse spezi in un sacco, se lo ornamenta con i fiori artificiali
o d’iris o d’assenzio e si fanno ciondolare i lunghi spaghi di cinque colori da
ciò. E la gente, al 5 maggio, lo metteva alla colonna, l’avvolgibile e anche al
vestito.