domenica 30 ottobre 2022

La serie della letteratura giapponese ~562~

 


Due foto del tempio buddista Senbon Shakado in Kyoto
dove Kenkou frequentava spesso
(non c'entra al contenuto di questa sezione)

Tsurezure Gusa (184)

 

Se uno voglia comportarsi giustamente per ogni cosa, lui dovrebbe stare sempre sincero e cortese per chiunque, e poi di poche parole. Questo è la cosa migliore. Questo tipo di gente è bravissimo sia l’uomo sia la donna, o sia il giovane sia il vecchio. Soprattutto, la persona giovane e bella, e poi di giusto linguaggio, è indimenticabile e affascinante.

 

Invece, tutto il difetto si trova nella gente che fa finta di essere abile con facilità e dimostra l’aspetto orgoglioso e dà poca importanze agli altri.

 

E quando uno è domandato qualche cosa dall’altro, lui ha tendenza di rispondere vagamente, pensando:

 

“Forse questo mi domanda apposta la cosa che già conosce. Allora, non risponderò onestamente.”

 

Tuttavia, questo non è bene. Ogni tanto, la persona domanda la cosa che già conosce, per saperla più profondamente. Oppure ci può essere la persona che non la conosce davvero. Perciò lui deve rispondere onestamente con l’aria gradevole. Facendo così, lui si vedrà proprio saggio.

 

Se lui dia solo un pezzo dell’informazione al suo conoscente, che non è diffuso fra gli altri, quel conoscente di nuovo dovrebbe mandargli la lettera per sapere tutta la situazione. Questo è la perdita del tempo. Lui ha dovuto mandare l’informazione completa dapprima.

 

Comunque, la persona immatura ha tendenza spesso di fare così. 


mercoledì 26 ottobre 2022

La serie della letteratura giapponese ~561~

 



Tre foto della carpa


Tsurezure Gusa (183)

 

In genere, sarà tanto meglio la cosa semplice, anche se non sia interessante, anzi che quella fatta deliberatamente per rendere interessante.

 

Per esempio, quando uno tratta un ospite, se lui crea la ospitalità troppo elaborata, non sarebbe male, ma sarà molto più bello di offrire il piatto buono con la maniera naturale.

 

Nel caso di regalare qualche cosa all’altro, se lui gliela regali senza dire qualche pretesto, sarebbe tanto piacevole e simpatico. Se invece, lui, facendo sfoggio qualche cosa, voglia aspettare che l’altro gliela desidera, o gliela regali con la scusa della persa di un gioco, il suo comportamento sarebbe artefatto e sgradevole.

 

Normalmente, per gli uomini, sarà meglio comportarsi come se fossero ignoranti e incapaci.

 

Una volta, io sono stato in casa di un conoscente. Lui aveva un figlio bello. E quando noi facevamo la conversazione, anche questo ragazzo ci partecipava e parlava un argomento citando la parola dal libro storico. In questo momento, mi sembrava che lui sia saggio, ma nello stesso tempo, pensavo che sarà meglio se lui si comportava con un po’ della moderazione fra le persone più anziane.


Comunque, l'uomo giovane si vede o eccellente o brutto, solo per la minima cosa.

domenica 23 ottobre 2022

La serie della letteratura giapponese ~560~

 


Due foto della volpe


Tsurezure Gusa (182)

 

Una volta, un imperatore chiamato Kameyama, vissuto 1249~1305, è stato al secondo palazzo situato sulla via quinta, temporaneamente. E un giorno, i cortigiani nobili giocavano il Go (gioco fatto con pedine nere e bianche posate su una scacchiera) vicino alla sede dell’imperatore. A questo momento, uno ha visto che qualcuno alzava l’avvolgibile di listelli di bambù. Lui, quindi ha chiamato chi era, e ha trovato una volpe che s’inginocchiava come l’essere umano. Poiché la gente faceva chiasso, gridando “volpe, volpe!”, questa ha scappato via a rotta di collo. Così, un nobile mi ha raccontato.

 

Secondo me, questa volpe non sarà stata al livello di camuffarsi bene.

 

N.B: Nel vecchio tempo, si credeva che la volpe era abile di camuffarsi dall’uomo.

 

C’era un monaco nobile che era l’eccellente cuoco. Un giorno, una persona ha presentato una carpa grande e bella davanti ai suoi conoscenti, includendo questo monaco. E tutti i presenti hanno voluto vedere che il monaco la cucinava, ma, esitavano a dirne frivolmente. Allora il monaco stesso ha detto:

 

“Attualmente, è mia regola e norma cucinare la carpa per questi cento giorni. E anche oggi non posso mancarne. Se per voi va bene, mi potete dare questa carpa?”

 

E lui l’ha cucinata. I presenti quindi, erano contenti, ma quando uno ne ha raccontato al ministro chiamato Saionji, questo signore ha detto:

 

“Tale azione è seccante per me. Lui ha dovuto dire ““ Se non ci sia un cuoco adatto, io potrei cucinarla.”” Sarà stato tanto meglio se lui abbia detto così. Perché lui ha avuto la necessità di parlare della sua regola e norma per cento giorni?”

 

E uno mi ha detto che era tanto interessante questa opinione per lui. E sono d’accordo con lui davvero!

mercoledì 19 ottobre 2022

La serie della letteratura giapponese ~559~

 

Due illustrazioni dei suonatori di Biwa


Tsurezure Gusa (181)

 

Nell’epoca che è stata governata dall’imperatore Gotoba, c’era un nobile chiamato Yukinaga, che era molto famoso come la persona di vasta erudizione. E un giorno, lui era invitato dall’imperatore e ha dovuto fare la discussione della poesia di Bai Ju-yi (un famoso poeta cinese, vissuto 772~846) con gli alcuni rivali suoi.


 Questa poesia fu composta per lodare l’imperatore Tai-zong, che ebbe fondato la dinastia Tang, pacificando il periodo turbolento e il tema della poesia era di musica e danza da tenere nella corte imperiale cinese. A questa occasione, lui Yukinaga era domandato che cosa sono sette virtù in questa poesia, e lui ne ha potuto rispondere solo cinque. Dopo di che, tutti hanno cominciato a chiamarlo col soprannome “il signore di cinque virtù”.

 

Allora lui, pensandone molto vergognoso, ha abbandonato lo studio e si è ritirato a vivere in solitudine come il monaco. Il grande monaco chiamato Jien (l’abate maggiore nel tempio buddista Enryakuji di Monte Hiei in Kyoto) era generoso verso lui e lo proteggeva.

 

Questo Yukinaga ha composto la storia di Heike (consultate per favore “Storia di Samurai (9~13)”) e ha fatto raccontare da un monaco cieco chiamato Shobutsu con l’accompagnamento dallo strumento Biwa (liuto giapponese, come si vede nella foto di sopra). E ancora adesso, gli suonatori di Biwa (i monaci ciechi) raccontano questa storia con lo stesso tono come Shobutsu.

domenica 16 ottobre 2022

La serie della letteratura giapponese ~558~

 


Due foto di Shirabyoushi


Tsurezure Gusa (180)

 

Una volta, un Onmyouji (consultate per favore “Makura no Soushi 327”), chiamato Arimune, è venuto a Kyoto da Kamakura e mi ha visitato. A quel momento, lui, appena entrato in mia casa, mi ha consigliato:

 

“Il vostro giardino è troppo largo. Questo non è tanto bello neanche buona cosa. Chi sa la ragione delle cose, deve cercare di piantare qualche cosa nel giardino. Per voi, sarà meglio di cambiarlo tutto all’orto, lasciandovi solo una via stretta.”

 

Davvero! Sarà inutile di lasciare la terra così come è, anche se sia piccola. Si devono piantarvi le erbe medicinali e i pianti commestibili.

 

Un musicista, chiamato Hisasuke, mi ha detto:

 

“Il signor Michinori, il nobile che è conosciuto dalla vasta erudizione, ha insegnato alcune danze interessanti a una danzatrice. E questa donna ha danzato con lo stile come l’uomo (come si vede nella foto di sopra), vestita di giacca bianca e Hakama (una specie del pantalone lunga) e il copricapo cerimoniale, con una spada alla vita. Questa danza è successa alla sua figlia. Questo è proprio l’origine di Shirabyoushi (le danzatrici nel medioevo che erano anche le meretrici). Loro danzavano cantando la storia di Budda o della divinità. E dopo di che, un nobile ha composto i numerosi testi. Ho sentito dire che, anche l’imperatore Gotoba (consultate per favore “La storia di Samurai, 17 e 18”) li ha composto e insegnato alla sua favorita.

mercoledì 12 ottobre 2022

La serie della letteratura giapponese ~557~

 


Due illustrazioni di Suikan



Tsurezure Gusa (179)

 

I vecchi parlano ancora adesso come seguente:

 

“Verso all’anno 1270, alla festa di Kamo (consultate per favore “Makura no Soushi (27)”), Houmen (1) si portavano il vestito molto strano. Cioè, loro mettevano al loro vestito l’ornamento della forma di un cavallo fatto dai alcuni pezzi di stoffa usando gli stoppini come la coda e la criniera. E poi al vestito chiamato Suikan (come si vede nelle illustrazioni di sopra) è dipinta la ragnatela, poi su questo è attaccato quel cavallo. E loro passavano per la strada principale cantando il canto vecchio. Abbiamo visto spesso questa situazione.”

 

Comunque, attualmente l’ornamento della festa di Kamo diventa sempre più lussuoso e Houmen mettono varie cose pesanti al vestito. Di conseguenza, loro devono camminare facendo portare le due maniche agli altri e alla fine, hanno difficoltà nella respirazione nonostante che non hanno neanche una picca a mano.

 

È la scena troppo brutta!

 

(1) Houmen significa il criminale scarcerato. E all’epoca, la polizia, chiamata Kebiishi, ha usato loro come i servi e ha fatto fare a loro l’indagine, l’arresto e il trasporto del colpevole. Questi Houmen servivano per quelli lavori perché loro sapevano bene la retroscena tenebra della società ma c’era anche un difetto che loro stessi facevano del male ogni tanto.

 

E era abitudine che loro partecipavano alla festa di Kamo portando la picca con il vestito attaccato di vari ornamenti.

domenica 9 ottobre 2022

La serie della letteratura giapponese ~556~




 Tre foto del tempio buddista Shitennouji


Tsurezure Gusa (178)

 

Si dice che, su qualsiasi cosa, la zona rurale è inferiore della città. Ma, solo la danza e musica nel tempio buddista Shitennouji (1), può essere meglio che la città, o almeno equivale a ciò. Un suonatore in questo tempio ha detto:

 

“Tutti gli strumenti nel nostro tempio sono sintonizzati giustamente. Perciò, suonano molto belli e sono più eccellenti che quelli dell’altro posto. Questo è logico, perché noi abbiamo rispettato l’insegnamento dell’accordatura tramandato dal tempo vecchio, nell’epoca del principe Shotoku (il fondatore di quel tempio). Il suono della campana nel tempio è anche perfettamente accordata con quell’insegnamento. Il suono della campana cambia con la temperatura calda o fredda. Perciò, l’accordatura nostra è basata sulla temperatura di cinque giorni, cioè dal giorno 15 febbraio ( il giorno in cui fu entrato nirvana Budda) al giorno 20 febbraio (il giorno in cui il principe fu morto).”

 

Comunque, il suono della campana è mutevole, che nega l’eternità. Nel tempio Jetavana-vihara (il tempio in cui Gotama Budda ha cominciato la predica prima volta con i suoi discepoli) aveva lo stesso suono. Nel tempio Saionji (precedente del tempio buddista Kinkakuji), si provava tante volte di fondare lo stesso tipo di questa campana, ma non è riuscito e alla fine, loro hanno dovuto far arrivare da lontano. Invece, il tempio di Jyo Kongouin (il tempio buddista che c’era una volta nella parte ovest in Kyoto) ha il suono di “Tutte le cose di questo mondo sono effimere.”

 

(1) Shitennouji si suppone che è costruito nel sesto secolo in Osaka. Dopo essere costruito, è bruciato tante volte, ma ogni volta che è rovinato, si ricostruiva. E ancora oggi, esiste come la forma della foto di sopra.

mercoledì 5 ottobre 2022

La serie della letteratura giapponese ~555



 Due foto delle monete nel medioevo


Tsurezure Gusa (177)

 

Il ricco ha continuato a parlare:

 

“E poi, non si deve soddisfare tutta la necessità. Finché noi esistiamo in questo mondo, noi desideriamo la cosa senza limite sia per noi stessi sia per gli altri. Se uno voglia adempiere il suo desiderio cosi come gli capita, la sua ricchezza andrà via subito, anche se tenga le monete di un milione. Il desiderio umano non si ferma mai. I suoi beni quindi, saranno finiti fra poco. È impossibile di soddisfare il desiderio illimitato con la moneta limitata. Se gli capiti qualche desiderio forte nel cuore, lui dovrebbe pensare che sia nato il cuore cattivo in se. Perciò lui, ammonendone fortemente se stesso, non deve soddisfare la necessità anche se sia poco.

 

E poi, se uno pensi che i soldi siano disponibile, come se fosse il suo servitore, non potrebbe evitare la povertà per lungo tempo. Lui deve rispettare i soldi come il suo signore e non deve mai usarli a suo piacere. E poi, se uno perdi la faccia per i soldi, non deve arrabbiarsi e rimproverare di ciò. E poi, deve essere sempre onesto e attenersi a un accordo.

 

Uno che chiede il guadagno proteggendo la ragione di cui sopra, nel punto della velocità e della sicurezza di raccogliersi della ricchezza, ne compirà quasi come il fuoco sposta alla roba secca o l’acqua corre dalla parte alta a quella bassa.

 

Quando uno è ampiamente ricco, se lui non si dia al bere o alle donne e non adorni la casa, il suo cuore è sempre pacifico e sostanzioso, anche se non si soddisfi il suo desiderio.”  

 

A proposito, gli uomini chiedono i beni per soddisfare il loro desiderio solitamente. Lui pensa dei soldi ai beni, perché può soddisfare il suo desiderio con quelli. Uno che non soddisfa il suo desiderio anche se ci sia, e che non usa i soldi anche se ci siano, sarà uguale completamente al povero. Allora, cosa c’è da divertirsi? L’ammonizione di quel ricco si sente come tagliare il desiderio mondano e non dover angustiarsi per la povertà. Sarà meglio di non avere i beni, anzi che è dedito ai piaceri, soddisfacendo il desiderio. Uno che soffre di un tumore, quando lo lava, si sentirà rinfrescato. Ma sarà ancora meglio di non ammalarsene. Riguardo al modo di vivere di quel ricco, mi pare che sia spenta la differenza fra la ricchezza e la povertà. È proprio uguale lo stato mentale dell’illuminazione nel Buddismo e quello dell’illusione mondano di molto inferiore. E così, l’avarizia eccessiva è simile al disinteresse.

domenica 2 ottobre 2022

La serie della letteratura giapponese ~554

 


Due foto del tempio scintoista Tsurugaoka Hachimangu
A Kamakura


Tsurezure Gusa (176)

 

Quando Houjyo Tokiyori è andato a pregare al tempio scintoista Tsurugaoka Hachimangu, per via del ritorno, ha mandato un messaggero alla casa di un suo suddito fedele, chiamato Ashikaga, per avvisare il suo visito. E quando vi è arrivato Tokiyori, Ashikaga lo accoglieva offrendo l’orecchia marina secca, il gambero e un dolce alla fine. Il pranzo era talmente semplice e la coppia del padrone e un monaco si sono seduti allo stesso tavolo di lui.

 

Dopo finito il pranzo, Tokiyori ha detto al padrone:

 

“Ogni anno, voi mi regalate la stoffa particolarmente tinta in Ashikaga (questo è il nome della famiglia, ma anche quello della zona), e sto aspettandola impazientemente.”

 

Allora, Sr. Ashikaga gli ha detto di averla già preparato. E dopo di che, ha fatto cucire i Kimoni con la stoffa tinta di vari colori alle sue cameriere e li ha fatto portare alla casa di Tokiyori.

 

Io ne ho sentito direttamente da un mio conoscente che è stato al posto.

 

Un uomo molto ricco ha detto:

 

“Gli uomini devono ottenere la ricchezza prima di tutto. Se uno sia povero, non avrà il valore della vita. Solo il ricco è degno del nome come l’essere umano. Chi vuole ottenere la ricchezza, deve coltivare il suo spirito prima di tutto. Allora, che cosa è lo spirito? Non è altro che credere interamente che questo mondo è immutabile. E non deve mai sentire della fugacità del mondo.

Questo è l’intenzione primaria.”