venerdì 30 novembre 2012

La storia di Samurai (39)

Sopra, il castello di Osaka
Sotto, il ritratto di Hidetsugu



C’erano alcuni signori feudali che Hideyoshi non ha potuto sterminare, come Ieyasu (Tokugawa), Mori e Shimazu (governatore nella zona di Kyushu) ecc. Gli ultimi due, Hideyoshi è riuscito a sottomettere stentatamente, ma Ieyasu era molto difficile da prendere provvedimenti. Perché Ieyasu fu l'ex-alleato di Nobunaga (padrone di Hideyoshi) e di buona famiglia a differente di Hideyoshi. Ieyasu dominava quasi tutta la parte orientale del Giappone allora, quindi dipendendo dal suo comportamento, si aveva paure che il Giappone tornasse di nuovo nel periodo delle guerre civili come prima. Infatti, loro due si combattevano una volta, pero questa lotta fra loro non era risolta bene.
Hideyoshi, pensando se Ieyasu comportasse come il vassallo suo in pubblico, altri tutti l’avrebbero seguito senza problema, ha fatto sposare la sua sorellina con Ieyasu. Questa sorellina era quasi l’ostaggio per Ieyasu, e inoltre, Hideyoshi l’ha fatta accompagnare anche sua madre.
Ieyasu ha capito l’intenzione di Hideyoshi e ha deciso di sostenere il regime suo come un vassallo finche Hideyoshi stesse vivo.
Hideyoshi, quando era giovane, era l’uomo simpatico e socievole, ma tanto più s’invecchiava quanto più aveva sete di potere. E con l’aumento del suo potere, diventava più dittatoriale e diffidente con la gente attorno a lui.
Dato che lui non aveva il figlio successore, ha ceduto la posizione del primo ministro al suo nipote, chiamato Hidetsugu, a 55 anni, pero lui, come l’ex-primo ministro, ha continuato d’esercitare la sua autorità. E poi, una tragedia ha assalito Hidetsugu. Cioè, è nato il figlio a Hideyosi da una giovane favorita. Di conseguenza, la relazione fra zio e nipote era peggiorata. Hideyoshi ha voluto far succedere la posizione del primo ministro a suo figlio, invece il nipote stesso, avendo tanti figli, non era molto d’accordo con il desiderio dello zio. Alla fine, Hideyoshi ha ordinato di fare Seppuku (il nome giusto di Harakiri, il modo del suicidio di Samurai) a suo nipote, accusandolo del crimine di tradimento, e ancora peggio, ha giustiziato la maggioranza della famiglia di Hidetsugu (39 persone in totale!), cioè erano moglie, tante concubine, i vassalli importanti e anche bambini. In tal guisa, lui ha eliminato tutti i rivali potenziali per suo figlio, ma nello stesso tempo lui ha perso tutti i parenti.
Dopo di che, lui, essendo ossessionato da una megalomania di diventare il conquistatore del mondo, è andato a Kyushu (la zona più vicina per andare al continente asiatico) alla testa di grande esercito. Secondo la sua idea, l’esercito, attraversando il mare, invadeva prima in Corea e poi doveva avanzare fino a Cina da lì. Questo progetto, pero, ha subito una frenata a mezza strada per la sua malattia. L’esercito giapponese, dopo aver invaso solo in Corea, è dovuto tornare in Giappone. I vassalli coscienziosi che erano contrari a questa spedizione dentro di sé, hanno tirato un sospiro di sollievo.
Tra poco, Hideyoshi, chiedendo insistentemente di curare bene suo figlio a Ieyasu, è morto a 62 anni.

martedì 27 novembre 2012

La storia di Samurai (38)


Due ritratti di Hideyoshi

C’era un rivale molto forte di Akechi, chiamato Hashiba Hideyoshi. Lui non era l’uomo di cultura come Akechi, e poi neanche la sua nascita non era ben chiara, ma si dice che molto probabilmente era il figlio di un contadino. Comunque sia la sua nascita ma, lui era l’uomo molto saggio, furbo e socievole. Da giovane serviva a Nobunaga ed è stato amato dal suo padrone. Nobunaga era l’uomo molto collerico e severo, pero Hideyoshi sapeva esattamente la maniera di far aprire il suo cuore. Inoltre, Hideyoshi, a differente di Akechi, andava a qualsiasi campo di guerra senza pensarci due volte e combatteva per Nobunaga scommettendo la vita. Soprattutto lui era riconosciuto come un genio di attaccare il nemico inondando il castello oppure tagliando i viveri. Lui quindi, dall’anno 1577, essendo ordinato di sottomettere la zona dell’ovest in Giappone da Nobunaga, stava svolgendo gradualmente questa mansione. Prima di tutto, lui ha ottenuto il castello Himeji e avanzava verso a Bizen (presente provincia Okayama), facendo arrendersi i nemici uno dopo l’altro in via. E mentre lui attaccava il castello Takamatsu, ha saputo la notizia della morte di Nobunaga. Questo castello situato a Bizen, era una delle fortezze di Sr.Mori, il grande nemico di Nobunaga. La famiglia Mori era di Aki, (la presente provincia Hiroshima) ed è diventata fino al governatore di quasi tutta la parte dell’ovest in Giappone. Hideyoshi stava per raggiungere al successo d'inondare il castello in questo momento. Se i nemici sapessero la morte di Nobunaga, i suoi sforzi finora sarebbero andati in fumo…. Hideyoshi perciò, prima di arrivare questa notizia ai nemici, ha concluso sveltamente un trattato di pace con Mori a condizioni favorevoli, e subito dopo è tornato a Kyoto alla testa di grande esercito.
Akechi, sorpreso che è tornato Hideyoshi cosi velocemente, ha dovuto combattere questo grande numero d’esercito. E dopo aver subito una completa sconfitta, in via di fuga era ammazzato dai soldati anonimi.
Dopo di che, Hideyoshi, che si è vendicato della morte del padrone, come l'uomo più meritorio fra tutti i vassalli di Nobunaga, ha fatto la carriera acceleratamente. Lui, portando alla rovina i suoi colleghi concorrenti in successione, finalmente è diventato il governatore del Giappone e ha costruito l’enorme castello a Osaka. E nell’anno1586, lui era dato il cognome Toyotomi e la posizione del primo ministro dall’imperatore. Cosi, lui è diventato uno dei personaggi più famosi nella nostra storia come un uomo che ha fatto una grande carriera da un contadino fino al ministro.

venerdì 23 novembre 2012

La storia di Samurai (37)


Due figure di Nobunaga
Anche questa volta, faccio risalire un po’ di anni. Dopo aver ammazzato Imagawa, Nobunaga, portando Ashikaga Yoshiaki a Kyoto, l’ha fatto a 15° Shogun (l’ultimo Shogun della famiglia Ashikaga). Lui Yoshiaki fu monaco nel tempio di Nara ma, dato che era ammazzato 13° Shogun (suo fratello maggiore) dai congiurati, era tornato alla vita secolare. Prima di lui, c’era 14° Shogun (il suo cugino), che era persuaso di essere Shogun dai congiurati, pero lui è stato a questa posizione solo per 8 mesi ed era morto di malattia giovane. Anche i congiurati, per le lotte interne, non riuscivano arrestare l'entrata in Kyoto di Nobunaga.

D’altra parte, allora c’era l’alleato di Nobunaga chiamato Tokugawa Ieyasu. Lui era proprio la persona che ha fondato il regime del terzo shogunato a Edo (presente Tokyo) più tardi. Ieyasu (il figlio del governatore del paese piccolo nella zona presente Aichi) pero, da infanzia, fu mandato spesso agli altri paesi come l’ostaggio e in questo momento, lui è stato l’ostaggio di Imagawa. Dopo quella battaglia di Okehazama, lui è riuscito a tornare a casa sua e riunendo il paese Mikawa (la parte dell’est nella provincia Aichi, invece Owari in cui dominava Nobunaga equivale la mezza parte dell’ovest nella provincia Aichi) è diventato il governatore di questo paese e poi dopo, diventato anche l’alleato di Nobunaga.

Lui Nobunaga, era l’uomo molto intelligente e ragionevole, e poi il dittatore che ha deciso tutto solo da se stesso e non ha voluto ascoltare nessuna ammonizione per i vassalli. Era gentile per quelli che gli erano fedeli, ma, a chi disobbediva a lui, l’ha sistemato esaurientemente severo e crudele. Soprattutto per chi l’ha tradito, lui non lo perdonava mai, o anzi, ha giustiziato anche tutti quanti della famiglia del traditore, includendo i bambini e le donne nella maniera molto crudele.
Come si vede nella sezione “Enryakuji 3”, quell’azione che ha incendiato il Monte Hiei e ammazzato l’enorme numero di gente era un aspetto che dimostrava il suo carattere.
Nobunaga, pero, per Ieyasu era sempre cortese, e durava quest’alleanza fino al momento della sua morte.

Comunque, Nobunaga, dopo essere spariti i suoi rivali, si è impegnato da avanzare la strada per unificare tutto il Giappone. In via di ciò, tra lui e lo Shogun Yoshiaki è sorto un contrasto d’interessi. Alla fine, Nobunaga ha cacciato Yoshiaki da Kyoto e cosi, in 1573, il regime shogunato della famiglia Ashikaga era sterminato. Non solo Shogun ma anche alcuni vassalli vecchi che lo servivano da molto tempo, quando lui ha giudicato che non erano più utili per lui, li ha licenziato senza merce. Lui era l’uomo molto riformativo e ateo (perciò ha potuto incendiare il Monte Hiei…), infatti, c’erano alcuni vassalli che non erano d’accordo col suo modo di fare. Akechi Mitsuhide era uno di questi. Lui era il vassallo molto capace e si è dedicato a Nobunaga sia come l’intermediario fra la corte imperiale e il suo signore, sia come il generale militare. Lui pero, essendo la persona intelligente e di cultura, sarebbe stancato man mano di combattere sempre in prima linea senza limiti. Se lui non continuasse compiere azioni gloriose in battaglia, l’avrebbe aspettato la stessa fine come quella dei licenziati.....
Naturalmente non è ben chiaro il motivo del suo tradimento, ma in ogni caso, lui si è ribellato alla fine e ha ammazzato Nobunaga a Kyoto, in 1582.

martedì 20 novembre 2012

La storia di Samurai (36)

Sopra, la foto di Kawanakajima
Sotto, le statue di Shingen(sinista) e Kenshin(destra)

In questa situazione disordinata, si sono fatti notare alcuni Daimyo (significa il grande nome, che ha quasi stesso significato al signore feudale) potenti, come Takeda Shingen, Uesugi Kenshin, Imagawa Yoshimoto e Oda Nobunaga ecc.
Fra questi, quello che aveva la più possibilità di diventare il regnatore del Giappone era Shingen (Tekeda). Lui era il governatore del paese Kai (presente provincia Yamanashi) e conquistando man mano i paesi vicini, avanzava la strada per tenere tutto il Giappone sotto la sua autorità.
Il suo scopo definitivo era andare a Kyoto e farsi riconoscere ufficialmente come il governatore del Giappone dalla corte imperiale, ma non era tanto facile di adempiere il suo desiderio. Ci sono stati tanti rivali (come summenzionati) che ostacolavano il passaggio suo. Soprattutto Uesugi Kenshin e Imagawa Yoshimoto erano duri, invece Oda Nobunaga era ancora giovane e un po’ meno potente allora. Shingen, imparentandosi con gli Imagawa, riusciva a evitare di combattere contro questa famiglia per il momento, però era forzato a combattere contro Kenshin (Uesugi, governatore del paese Echigo, presente provincia Niigata) per diverse volte sul dominio del paese Shinano (presente provincia Nagano, che si trova nel mezzo fra Kai ed Echigo).
Loro due, combattendo cinque volte per 11 anni sull’isola situata al centro fra i due fiumi (chiamata Kawanakajima) in Shinano ed alla fine, Shingen riusciva ottenere quasi tutta la parte di Shinano. Questi 11 anni però, erano troppo lunghi per lui. Nel frattempo, Imagawa Yoshimoto era ammazzato da Nobunaga (Oda) per l’attacco di sorpresa.
Questo momento, Imagawa stava andando a invadere Owari (presente provincia Aichi, dove dominava Nobunaga) a testa di 25000 soldati, mentre Nobunaga che è stato nei guai, ha dovuto partecipare a una contesa dove si rischiava il tutto per tutto. Lui quindi, approfittando di un momento di distrazione dei nemici, li ha attaccati di sorpresa con solo 2000 soldati ed è riuscito a uccidere Yoshimoto. Anche se fosse l’esercito cosi numeroso come quello di Imagawa, essendo ucciso il capo, il resto era una folla turbolenta. Dopo di che, gli Imagawa andavano in declino, invece Nobunaga ha cominciato aumentare il suo potere piano piano.
D’altra parte, Shingen, dopo aver ottenuto Shinano, ha vinto anche Nobunaga una volta (le truppe di Nobunaga hanno subito una secca sconfitta, ma Nobunaga stesso era vivo), però è morto in via di andare a Kyoto in 1573 (a 53 anni). E 5 anni dopo, anche Kenshin è morto.
È cosi, quasi tutti i rivali forti di Nobunaga si sono estinti.

giovedì 15 novembre 2012

La storia di Samurai (35)



Tre foto del film "Sette Samurai"

Faccio risalire un po’ di anni. Siccome sono morti i due capi (Yamana e Hosokawa) uno dietro l’altro in 1473, la guerra di Ounin volgeva alla fine rapidamente. E nell’anno 1476, Yoshimasa e Yoshimi si sono rappacificati. Yoshimasa, dopo aver ceduto la posizione dello Shogun a suo figlio, ha cominciato a costruire quella villa di Higashiyama Sanso.
Nonostante che fosse tornata la pace, tutta la parte del Giappone, soprattutto la città di Kyoto era veramente rovinata.

A proposito, ancora adesso i kyotani dicono spesso “l’ultima guerra”, indicando la guerra di Ounin, perché Kyoto era salvata dal bombardamento durante la seconda guerra mondiale, quindi per i cittadini, l’ultima guerra svolta in Kyoto significa quella di Ounin….

Il figlio di Yoshimasa, però è morto giovane ed è ricominciata di nuovo la lotta intestina per l’eredità nella famiglia Ashikaga. Comunque, essendo indebolito, il governo shogunato di Ashikaga ha durato fino alla meta posteriore del 16° secolo. Naturalmente, col passo d’età, il titolo dello Shogun è diventato quasi solo il nome e i signori feudali di ogni zona, approfittando questa situazione in cui mancava un forte governo, sono cominciati a combattere contro i capi dei paesi vicini per occupare il terreno quanto possibile. È inutile dire che l’ultimo scopo di loro, dopo aver conquistato tutti gli altri feudi, era diventare al regnatore del Giappone.
Il periodo dalla metà dell’anno 1500 fino a quella del 1600 si chiama particolarmente il periodo dei regni combattenti nella storia giapponese. Era proprio l’època disordinata. Forse Voi sapete o no il film intitolato “Sette Samurai”, con il protagonista interpretato da Toshiro Mifune e il regista Akira Kurosawa?
Lo era veramente il film a sfondo di questo periodo. Dappertutto in Giappone succedevano le guerre civili ininterrottamente e di conseguenza, per tanti sconfitti non c’era l’altra maniera per vivere che rubare il cibo dai deboli (la maggior pare di loro erano contadini). Loro, facendo il gruppo, avevano l’abitudine di assalire un villaggio come i masnadieri quando era giustamente maturato il riso. In quel film, i sette Samurai assunti dagli abitanti di un villaggio (la retribuzione per i Samurai era solo di poter mangiare il riso a sazietà), con le varie trovate e idee, e naturalmente rischiando la loro vita, sono riusciti finalmente a respingere i masnadieri e gli abitanti del villaggio hanno cominciato a trapiantare il riso in gioia. Il film è finito in questa scena ma la realtà non dovrebbe essere stata cosi. Perché non c’era nessuna garanzia che il villaggio non fosse assalito dall’altro gruppo dei masnadieri a prossimo autunno…
A quest’època, tutto il Giappone era nella situazione cosi anarchica come il pantano.

lunedì 12 novembre 2012

La storia di Samurai (34)

Sopra, il tempio buddista Ginkakuji
Sotto, il sorgere della luna sul monte Higashiyama

Yoshimasa, ma, non ha fatto vedere l’aria di mandare il bambino a nessun tempio buddista. Anzi, il bambino era nutrito da un vassallo fedele sotto la protezione di madre. Questa madre, cioè la moglie ufficiale di Yoshimasa, era di famiglia Hino (una parentela di Fujiwara) ed era una donna forte, orgogliosa e molto abile da curare i suoi interessi. Infatti, lei non era mai d’accordo a quella promessa che ha fatto suo marito con Yoshimi. Yoshimasa, come ho scritto alla sezione precedente, era l’uomo che faceva accettare con la forza il suo desiderio, ma nello stesso tempo era il tipo molto indeciso, soprattutto in quello che non voleva fare. È inutile dire che, avendo il figlio, il suo giuramento per il fratello stava vacillando nel suo cuore. Cosi, è cominciato a crescere la gemma della lotta intestina nella famiglia Ashikaga.
In questo periodo, non solo nella famiglia dello Shogun ma anche nella maggior parte delle famiglie dei signori feudali, stava succedendo lo stesso problema. I fratelli oppure i cugini si scontravano un po’ dappertutto. La causa era naturalmente sempre di discordia dell’eredità.
Inoltre, c’era un altro problema nel governo shogunato. Era proprio la lotta per la supremazia fra i due ministri più potenti, l’uno chiamato Hosokawa e l’altro Yamana. Quello era una parente di Ashikaga e occupava la posizione numero uno nel governo, questo invece, era il grande signore feudale che teneva otto feudi. Prima, essendo nella relazione di genero e suocero, loro due andavano abbastanza bene, però come si dice nel proverbio che due rivali non possono coesistere, l’opposizione ingrandiva gradualmente fra loro.
Fra poco, gli opposti di ogni famiglia feudale sono andati a parteggiare o per Hosokawa o per Yamana seguendo a loro interesse e alla fine, erano separati in due gruppi grandi, cioè quello di Hosokawa (chiamato il gruppo dell’est, perché la casa di Hosokawa era situata alla parte dell’est del fiume Horikawa) e di Yamana (chiamato il gruppo dell’ovest). Cosi, è scoppiata la guerra civile in 1467. Yoshimasa veramente ha messo in mostra la sua incapacità, allora. All’inizio, lui è stato a guardare con calma lo sviluppo della situazione. E poi, quando Hosokawa gli ha chiesto una bandiera di giustizia, gliela ha dato ma molto malvolentieri. Lui è voluto stare neutrale quanto possibile, pensando che la guerra fosse calmata subito. La situazione però, non è andata come lui voleva. Quando uno dei vassalli favoriti suoi ha calunniato Yoshimi, lui ne ha creduto subito e l’ha cacciato via, nonostante che Yoshimi è stato il capo generale del gruppo dell’est. Yoshimi, quindi, è stato accolto dal gruppo dell’ovest e facendo cosi, loro (il gruppo dell’ovest) anche hanno ottenuto una grande causa cosiddetto “il successore dello Shogun” invece della bandiera della giustizia.

Comunque, questa guerra civile è chiamata “La guerra di Ounin (il nome di Gengo di quest’època)” durava circa per dieci anni. La citta di Kyoto era resa in cenere completamente e il popolo era spossato molto. Yoshimasa, però era attivo ancora nel senso di costruire una villa molto elaborata. Lui, riscuotendo le tasse severamente dal popolo, ha costruito una villa chiamata Higashiyama Sanso (significa la villa sotto il monte dell’est) convocando gli esperti d’ogni campo, cioè il giardiniere, l’architetto e il falegname ecc. Prima d’iniziare il lavoro, lui è andato a vedere spesso Kinkakuji (il padiglione d’oro) costruito da suo nonno. E poi, lui ha deciso di fare la sua villa proprio contraria di Kinkakuji, molto sgargiante. Cosi, è stata costruita Higashiyama Sanso, che è chiamata Ginkakuji (padiglione d’argento) ai posteri.

Ancora adesso, naturalmente noi possiamo vedere questo tempio Ginkakuji e ogni volta che visito, io trovo giusto di quello che ha detto Dr. Keene.
Yoshimasa ha amato molto la bellezza della luna e si dice che ha costruito questa villa in modo che potesse guardare la luna piena d’autunno nella migliore condizione. Infatti, tutte le costruzioni della villa e i giardini si armonizzano bene per fare spiccare la bellezza della luna e hanno veramente il buon gusto di sobrietà ed eleganza.

Si può dire che, senz’altro Yoshimasa era lo Shogun pessimo, ma nello stesso tempo era un uomo molto raffinato che ha lasciato il tesoro eterno a noi posteri.

giovedì 8 novembre 2012

La storia di Samurai (33)

Il ritratto e la statua di Yoshimasa

Ashikaga Yoshimochi, stando allo Shogun da giovane, non ha potuto tenere il vero potere finche suo padre era vivo. Dopo la morte di Yoshimitsu, lui ha governato il Giappone per 20 anni nella situazione abbastanza calma. Anche lui ha ceduto la posizione dello Shogun a suo figlio a 38 anni, però ha continuato di tenere il potere come aveva fatto suo padre. Il figlio di Yoshimochi, ma, è morto in giovane (solo 2 anni dopo di aver preso la posizione dello Shogun), quindi Yoshimochi è stato il regnatore del Giappone fino quando è morto. Siccome lui non ha lasciato nessune ultime volontà, tutti i vassalli hanno dovuto decidere il prossimo Shogun per il sorteggio fra i fratelli suoi. Quello che era scelto a questa maniera era Yoshinori. Lui era il monaco buddista, e poi è tornato alla vita secolare. Infatti, Yoshinori aveva già dapprima una specie del complesso inferiore che lui non era scelto come lo Shogun per la formalità legittima ed è sempre stato chiamato "Lo Shogun deciso dal sorteggio" dietro le spalle. Questa cosa l’ha reso dispotico più che era necessario. Lui ha cominciato ad abusare il potere in qualsiasi aspetto, e alla fine, era assassinato da un vassallo.
Si può dire che da questo momento, la perdita di prestigio della famiglia Ashikaga è cominciata. Dopo di che, il suo figlio maggiore (il bambino di 8 anni!) è successo alla posizione dello Shogun, però lui è morto a 10 anni.
Cosi, è capitata l’occasione di diventare Shogun a suo fratello giovane, chiamato Yoshimasa.
Donald Keene, il famoso studioso americano della letteratura giapponese, ha detto di Yoshimasa come seguente:
Yoshimasa, come il regnatore, è il pessimo Shogun sulla storia giapponese, ma nello stesso tempo, si può dire che lui è proprio un uomo di giusta cultura che ha lasciato il tesoro eterno ai posteri giapponesi.
Veramente, Yoshimasa era lo Shogun inabile. Quando era giovane, lui ha fatto abusare l’autorità ai suoi favoriti e quando è diventato all’età di giusto uomo, nonostante che fosse ostinato in quello che desiderava, non era abile di prendere l’iniziativa come lo Shogun. Decisa una volta una cosa, ma, quando qualcuno ha espresso un’opinione eterodossa, lui ha cambiato subito l’idea.
Lui, non avendo il figlio successore, quando aveva solo 30 anni, ha deciso di cedere la posizione dello Shogun a suo fratello giovane che era il monaco. Naturalmente, il fratello ha rifiutato fortemente per primo, perché a lui sembrava che Yoshimasa era troppo giovane da rinunciare la nascita di suo figlio. Yoshimasa, però l’ha forzato di accettare la sua proposta promettendo che se mai fosse nato un bambino maschio, l’avrebbe mandato subito nel tempio buddista. Allora il fratello, credendo le parole di Yoshimasa, è tornato alla vita normale e nominato Yoshimi. E un anno dopo, è nato un bambino a Yoshimasa….

lunedì 5 novembre 2012

La storia di Samurai (32)


La statua e il ritratto di Ashikaga Yoshimitsu
Alla sezione precedente, ho scritto che succedeva l’opposizione fra padre e figlio (cioè Takauji e Tadafuyu). Questo conflitto, però, non era la cosa che succedeva solo nella famiglia di Ashikaga. Come ho già menzionato, a quest’època, la ricchezza di una famiglia era basata sulla grandezza del terreno che possedeva. Fino al periodo di Kamakura, quando è morto il capo famiglia, il terreno era diviso a tutti i figli ugualmente. Facendo cosi, ma, il terreno era frazionato man mano e ai discendenti futuri, capitava che la fetta d’ognuno diventasse troppo poco. Infatti, verso la fine del periodo di Kamakura, era stabilito il sistema d’essere successi tutti i beni da un solo figlio ereditario. Allora, gli altri figli come potevano vivere?
C’erano solamente due maniere per loro. Cioè, se lui volesse stare sulla medesima posizione di suo fratello maggiore, avrebbe dovuto vivere indipendentemente (che non è stato tanto facile!), seno non c’era l’altro modo che diventare il suddito di suo fratello.
Perciò, dopo 14° o 15° secolo, nella famiglia di Samurai, capitava spesso la lite per l’eredità fra i fratelli.

Takauji, dopo tanti pensieri, ha decidere di fondare il regime shogunato a Kyoto (perché, lui era in dubbio prima per scegliere o Kyoto o Kamakura, come la città da mettere la sua sede) ma, non potendo trascurare la parte orientale, ha mandato uno di figli suoi a Kamakura come l’amministratore. D’altra parte, in Kyushu l’uno dei principi di Goaigo, chiamato Kaneyoshi governava quasi tutta la parte, quindi la famiglia di Ashikaga era in situazione che non riusciva a toccarla.
Questa gloria di Kaneyoshi, però non durava molto tempo. A periodo del regno di Ashikaga Yoshimitsu, terza generazione da Takauji, Kaneyoshi era attaccato da un generale mandato da Yoshimitsu e dopo due anni di combattimento, cacciato via. Cosi, la famiglia di Ashikaga è riuscita finalmente (o stentatamente) a sedare la zona di Kyushu.

Entrando nel periodo di Yoshimitsu, la famiglia di Ashikaga ha sottomesso quasi tutta la parte di Giappone e ha avuto il momento più stabile e fiorente come il regnatore. Lui, cercando di diminuire il potere dei suoi vassalli troppo potenti da un lato, si è impegnato di pacificare la relazione con la corte del sud dall'altro. Si può dire che, proprio era lui che ha consolidato le fondamenta del governo shogunato di Ashikaga.
Lui ha costruito il palazzo del fiore (chiamato cosi all’època) sulla via di Muromachi, (perciò questo regime si chiama anche il governo di Muromachi nella nostra storia), facendo il commercio con Ming di Cina ufficialmente, ha accumulato un’enorme fortuna. E dopo aver ceduto la posizione dello Shogun a suo figlio a 37 anni, diventava il monaco (ma, come forse già Voi sapete, questo non significa che lui faceva la vita stoica…) e ha costruito una villa grandiosa a Kitayama (la zona del nord-ovest in Kyoto). Questa villa è veramente quello che è diventato il tempio buddista Rokuon zenji, alias il tempio Kinkakuji (padiglione d’oro) dopo la sua morte.
Ceduta la posizione dello Shogun a suo figlio, lui, però, continuava tenere sempre il vero potere come il governatore. D’altra parte, invitando spesso i nobili, i generali e gli artisti alla sua villa (chiamata Kitayama-dai), lui si è divertito a fare i diversi piaceri come comporre Waka, indovinare l’incenso, ascoltare la musica e fare la meditazione dello Zen ecc. Lui ha usato la sua villa come una specie del salone culturale per le persone colte, perciò questo periodo si chiama anche quello della cultura di Kitayama.
Fra le varie attività di Yoshimitsu, una delle cose che meritano una menzione speciale è proprio quella che ha protetto e sostenuto il fondatore del teatro di Noh, chiamato Zeami.
Riguardo a Noh e Zeami, ho intenzione di scrivere un giorno magari nella sezione di “Intervallo”, quindi adesso tenete presenti solo questo fatto.

giovedì 1 novembre 2012

La storia di Samurai (31)

Sopra, la statua di Kitabatake Chikafusa
Sotto, la sua tomba

Fra i vassalli molto fedeli di Takauji, c’era un uomo chiamato Ko no Moronao. Lui ha compiuto azioni gloriose in battaglia contro Hojyo, quindi occupava la posizione molto importante nel regime shogunato di Ashikaga. Lui, pero, era un uomo radicale che aveva disprezzato l’autorità tradizionale, perciò si poteva dire che era veramente contrario a Tadayoshi, del tipo conservatore, in ogni senso.
La controversia fra due uomini ingrandiva man mano fino alla lotta delle armi. Takauji, facendo da intermediario a loro, ha risolto il problema, ma, questa pace non durava tanto tempo. Alla fine, Takauji ha dovuto combattere contro Tadayoshi e l’ha ammazzato.
D’altra parte, la corte del sud era sopravvissuta tenacemente. Uno dei vassalli restanti, chiamato Kitabatake Chikafusa (padre di Akiie), arruolando i soldati di Oushu, ha combattuto contro Takauji e l’ha vinto una volta. Questa vittoria, pero, era breve. In fondo, lui era cacciato da Kyoto ed era morto profondamente avvilito.
Takauji, mettendo suo figlio Yoshiakira alla posizione di defunto Tadayoshi, ha fatto avanzare il suo regime shogunato, ma al passo suo c’erano due ostacoli gravi: l’uno era ovviamente la corte del sud (perché all’època, la dignità dell’imperatore era la cosa da non sottovalutare sotto tutti gli aspetti) e l’altro invece, era uno di figli suoi chiamato Tadafuyu. Siccome lui era il figlio nato da una donna di condizione umile, Takauji non gli ha dato molta importanza. Tadafuyu era cresciuto da Tadayoshi, quindi ha combattuto sempre contro Takauji e Yoshiakira (suo padre e fratello!). Quando Tadayoshi era morto, lui era scappato a Kyushu, in cui era riuscito ad attirare tanti potenti locali dalla sua parte.
Dopo di che, questa concorrenza triangolare (Takauji e Yoshiakira, la corte del sud e Tadafuyu) continuava per qualche tempo. Alla fine, Tadafuyu, non potendo entrare a Kyoto, si era arreso alla corte del sud e di conseguenza, la maggior parte di Kyushu era occupata da loro. Takauji ha cominciato a organizzare i rinforzi per soccorrere un suo alleato che era isolato in Kyushu, ma prima di adempire questo progetto, era ammalato e morto a 54 anni.