mercoledì 31 dicembre 2014

Kojiki 〜 le documentazioni delle faccende antiche 〜159


Due foto di una zona d'Ohomi (la provincia Shiga)

Volume terzo (36)
 

Il principe Oke (il nome postumo è l’imperatore Ninken), stando nel palazzo Hirotaka d’Isonokami in Nara, ha governato il Giappone. Lui, facendo moglie Kasugano Ohoiratsume, figlia di Yuryaku, ha avuto sei figli cioè, la principessa Takagi no Iratsume, Takara no Iratsume, Kusubi no Iratsume, Tashiraka no Iratsume, il principe Ohatsuseno Wakasazaki e Mawaka. Poi, con moglie Nukano Wakugono Iratsume, figlia del ministro Hitsumano Wani (una famiglia potente in una zona di Nara), ha avuto una figlia chiamata Kasugano Yamadano Iratsume. In totale, lui ha avuto sette figli. E fra di loro, Ohatsseno Wakasazaki era scelto il principe ereditario.

Lui, Ohatsuseno Wakasazaki (il nome postumo è l’imperatore Buretsu), stando nel palazzo Namiki di Hatsuse in Nara, ha governato il Giapone per otto anni. Poiché lui non aveva figlio, ha stabilito Kohatsuse Be come Mikoshiro.

(Kohatsuse Be significa il popolo e un territorio nella zona Hatsuse, e Mikoshiro vuol dire la base finanziaria per la famiglia imperiale, in questo caso per l’imperatore Buretsu.)

La sua tomba si trova sulla collina Iwatsuki a Kataoka in Nara.

Dopo la sua morte, non c’era nessun figlio da succedere al trono. Perciò, i cortigiani hanno chiesto il principe Ohodono, cinque generazioni dopo dell’imperatore Ougin, di venire a Yamato da Ohmi (dove avitava Ohodono). E il principe Ohodono, sposato con la principessa Tashiraka no Iratsume (figlia dell’imperatore Ninken), ha governato il Giappone.

Questo principe Ohodono (il nome postumo è l’imperatore Keitai), stando nel palazzo Tamaho di Iware in Nara, ha governato il Giappone.

L’imperatore Keitai, facendo moglie Wakahime, l’antenata della famiglia Mio (una zona in Ohomi, la presente provincia Shiga), ha avuto due figli, cioè il principe Ohoiratsuko e la principessa Izumono Iratsume.

domenica 28 dicembre 2014

Kojiki 〜 le documentazioni delle faccende antiche 〜158


Due foto dell'imperatore Yuryaku

Volume terzo (35)
 

Allora, è venuto da lui il principe Oke, suo fratello maggiore, e gli ha detto:

“Non mandate i terzi per distruggere la tomba. Vado a farlo io stesso.”

L’imperatore ha risposto:

“Ho capito. Lo fate voi.”

Il principe Oke quindi, è andato lui stesso alla tomba di Yuryaku e dopo aver scavato un po’ la terra d’attorno a essa, è tornato al palazzo e ha detto:

“Ho finito il mio compito.”

L’imperatore pero, avendo un po’ di dubbio del suo ritorno troppo presto, gli ha chiesto:

“In che maniera voi avete distrutto?”

Oke ha risposto:

“Ho scavato un po’ la terra della tomba.”

L’imperatore ha detto:

“Come mai voi avete scavato cosi poco? Se voi desideraste di vendicare la morte del nostro padre, dovevate distruggerla completamente.”

Oke ha risposto:

“Vi dico la ragione. Vendicare il padre è la cosa giusta, ma, nonostante che l’imperatore Yuryaku sia nemico del nostro padre, è anche cugino nello stesso tempo. Poi era il governatore del Giappone. Perciò se noi distruggiamo la sua tomba solo per il motivo di vendicare il padre, i posteri ci accuseranno senz’altro. Tuttavia, la vendetta deve essere adempita. Per questo, ho scavato un po’ la terra d’attorno alla tomba, pensando che sia sufficiente per dimostrare il nostro desiderio della rappresaglia con questo modo di fare un affronto a lui.”

L’imperatore allora ha detto:

“Avete ragione. Sono d’accordo alla vostra parola.”

Poi, quando l’imperatore Woke era morto, il suo fratello Oke ha successo al trono a 38anni e ha governato il Giappone per otto anni. La sua tomba si trova sulla collina Iwatsuki a Kataoka in Nara.

mercoledì 24 dicembre 2014

Kojiki 〜 le documentazioni delle faccende antiche 〜157


Due foto della campana antica

Volume terzo (34)
 

Quando l’imperatore ha voluto chiamare la donna anziana, ha suonato una campana attaccata alla porta del palazzo e un giorno, lui ha cantato:

“Il suono della campana raggiunge lontano, al di là della pianura e valle in cui sono cresciute le graminacee in modo rado. Sta arrivando forse Okime.”

La donna Okime pero, gli ha detto:

“Io sono molto invecchiata. Vorrei tornare al mio paese natio.”

L’imperatore glielo ha perdonato e guardando partire lei, ha cantato:

“Okime, Oh Okime di Ohomi (una zona nella presente provincia Shiga), non potrò vederti più da domani, perché tu sarai nascosta dalla montagna.”

A proposito, l’imperatore ha fatto cercare e trovato il vecchio, l’allevatore del maiale che  rubò il cibo da lui, in via della fuga quando suo padre fu ammazzato.

Allora, l’imperatore ha fatto ammazzarlo sulla riva del fiume Asuka e poi, tagliato i nervi del ginocchio di tutti i suoi familiari.

Per questo, i discendenti di questa famiglia zoppicano di natura quando loro vanno a Yamato.

Poi, l’imperatore ha ordinato al popolo di vedere il posto dove il vecchio è stato, quindi si chiama questo posto Shimesu (significa dimostrare).


L’imperatore, avendo tanto rancore per l’imperatore Yuryaku, che ammazzò suo padre Ichibeno Oshiha, ha voluto vendicare all’anima di Yuryaku e ha ordinato un vassallo di distruggere la sua tomba.

domenica 21 dicembre 2014

Kojiki 〜 le documentazioni delle faccende antiche 〜156


Due foto della città Habikino, (Chikatsu Asuka, vecchio nome)

Volume terzo (33)
 

Il principe Woke (il nome postumo è l’imperatore Kenzou), figlio del principe Ichibeno Oshiha e il nipote dell’imperatore Richu, stando nel palazzo di Chikatsu Asuka (la presente città Habikino, in Osaka), ha governato il Giappone per otto anni. Lui ha sposato la principessa Naniwa, figlia del principe Iwaki, ma non ha avuto il bambino.

Quando lui ha ordinato al popolo di cercare il cadavere del principe Ichibeno Oshiha (suo padre), è venuta una donna anziana e umile dal paese Ohomi (la presente provincia Shiga) e gli ha detto:

“Conosco solo io il luogo in cui era seppellito il cadavere di vostro padre. Voi lo potrete verificare con i suoi denti, perché il principe Ichibeno Oshiha ebbe i denti accavallati come tre rami.”

Allora l’imperatore Kenzou l’ha fatto cercare, mobilitando il popolo, e trovato. Lui quindi, l’ha sotterrato nella tomba costruita sulla montagna dell’esto in Kayano e ha ordinato ai discendenti di Karabukuro di mantenerla bene.

(N.B

Riguardo a Kayano e Karabukuro, guardate per favore “Kojiki (145)”, comunque Kayano è il posto dove Ichibeno Oshiha è andato alla caccia insieme Yuryaku e ucciso da lui, Karabukuro invece era l’uomo che ebbe consigliato d’andare a caccia a Yuryaku)

Dopo, quando l’imperatore è tornato al suo palazzo, ha chiamato quella donna anziana e l’ha lodato perché lei conosceva precisamente il luogo dove c’era il cadavere di suo padre, poi le ha dato il nome Okimeno Omina.

(N.B

Okimeno significa “guardato bene” e Omina è il titolo onorifico per la donna anziana.)

E poi, l’imperatore ha costruito una casa per lei vicino al suo palazzo e l’ha chiamata da lui ogni giorno.

mercoledì 17 dicembre 2014

Kojiki 〜 le documentazioni delle faccende antiche 〜155

Il peschereccio del tonno

Il tonno

Volume terzo (32)  

Il principe dunque, ha cantato:

“Quando io guardo il posto dove le onde si alzano nel torrente, si trova mia moglie che sta sulla pinna di un tonno smarrito.”

Allora Shibi si è arrabbiato di più e ha cantato:

“La siepe del palazzo del principe è stata legata fermamente con tanti nodi, ma essa si romperà subito, si brucerà fra poco.”

Il principe ha cantato di nuovo:

“Il pescatore che vuole arpionare un tonno se gli affezionerebbe se questo tonno si allontani. Oh, Shibi, sarà impossibile per te di catturarlo.”

(N.B:

In questo caso, il pescatore vuol dire Shibi no Omi e il tonno è la ragazza Ofuo.)

Loro due, combattendo cosi con la canzone, hanno passato una notte e se ne andavano.

Il prossimo giorno, i due principi Oke e Woke, hanno discusso e uno ha detto all’altro:

“I cortigiani stanno nella corte imperiale ogni mattina in genere, e al giorno, loro si radunano nella casa di Shibi. Sta mattina, Shibi sta dormendo ancora molto probabilmente, quindi adesso sarà il momento giusto da uccidere Shibi.”

E loro hanno raccolto subito le forze armate, circondato la casa di Shibi e l’hanno ammazzato.

Dopo di che, i due principi si cedevano il trono tra di loro. Il principe Oke ha detto al suo fratello alla fine:

“Se tu non palesassi il nostro nome a Odate nella casa di Shijimu, noi non saremmo chiamati in questo palazzo imperiale. Questo è proprio la tua gesta, quindi, tu devi salire al trono prima anche se io sono fratello maggiore.”

Poiché la sua risoluzione è molto solida, Woke, non potendo rifiutarne più, è diventato l’imperatore.

domenica 14 dicembre 2014

Kojiki 〜 le documentazioni delle faccende antiche 〜154


Due scene di Utagaki

Volume terzo (31)
 

Yamabeno Muraji Odate, ascoltando questo canto, si è tanto sorpreso quanto cadere dal pavimento alla terra. E lui ha cacciato via subito tutti i presenti dalla stanza e ha messo i due principi sul suo ginocchio col pianto. Dopo, lui, raccogliendo il popolo, li ha fatto costruire un palazzo temporaneo per l’abitazione di due principi. Poi ha mandato un messaggero sul cavallo veloce a Yamato. La principessa Ihitoyo, la zia dei principi, era molto contenta di averne saputo e ha chiamato loro due al suo palazzo Tsunosashi di Katsuragi (in Nara).

Cosi questi due principi chiamati Woke e Oke erano accolti come gli eredi dell’imperatore.

Un giorno, il principe Woke ha partecipato a una festa chiamata “Utagaki” (Uta significa la canzone e gaki è il recinto).

(N.B:

Utagaki è un costume dei tempi antichi, cioè i giovani, radunandosi o alla montagna o al mare, danzavano, mangiavano e cantavano alternativamente. Quest’avvenimento è stato fatto in genere alla primavera e all’autunno ed era l’occasione da pregare il raccolto abbondante oppure ringraziare a quello. E poi era il posto in cui si poteva avere la libera relazione sessuale e anche una maniera per fare una proposta di matrimonio nel vecchio tempo.)

Lui stava per chiedere la mano di una ragazza, ma un uomo chiamato Shibi no Omi, l’antenato della famiglia Heguri (Shibi è il nome di un uomo e anche vuol dire “il tonno”, Omi è il titolo e Heguri è una zona in Nara e anche il cognome del potente in questa zona), era entrato in Utagaki prima e ha preso la mano di questa ragazza, chiamata Ofuo, figlia di Uda (il cognome di una famiglia potente e anche il toponimo in Nara) no Obito (il titolo).

Allora, anche Woke era entrato in Utagaki. Shibi, guardandolo, ha cantato:

“È inclinato un angolo della gronda del palazzo là.”

Dopo aver cantato cosi, Shibi ha chiesto al principe di cantare la continuazione, quindi lui ha fatto:

“Poiché il capo dei falegnami non è bravo, l’angolo è inclinato.”

Shibi, ha cantato di nuovo:

“Il principe non si è preparato mentalmente, perciò non può entrare nella siepe cinta tante volte severamente che era costruita da me, il vassallo della corte imperiale.”

mercoledì 10 dicembre 2014

Kojiki 〜 le documentazioni delle faccende antiche 〜153

Il forno dei tempi antichi

La scena riprodotta della vita dei tempi antichi

Volume terzo (30)


Il principe Shirakano Ohoyamatoneko (l’imperatore Seinei, figlio di Yuryaku), stando nel palazzo Mikakuri in Iwane (una zona in Nara), ha governato Giappone. Poiché lui non aveva moglie né figlio, ha deciso Shiraka Be (il nome del territorio e del popolo che serve solo a lui).

Quando lui è morto, quindi, non c’era nessun erede da succedere al trono. Perciò, i ministri cercavano qualcuno consanguineo della famiglia imperiale e hanno trovato una principessa chiamata Oshinumino Iratsume, alias Ihitoyo, sorella del principe Ichibeno Oshiha (ammazzato da Yuryaku).

A proposito, quando Yamabeno Muraji Odate (il nome di un potente locale) è stato nominato governatore del paese Harima (la presente città Himeji), lui ha assistito al banchetto per festeggiare l'insediamente in una nuova casa di Sijimu, l’abitante di questo paese. Tutti i presenti si divertivano bevendo e chiacchierando e all’occasione che la festa era al culmine, loro hanno cominciato danzare tutti quanti seguendo al grado sociale e l’età (cioè, in ordine dalla persona più anziana e alta nella posizione a quella bassa), fino ai due ragazzi che servivano ad accendere il forno. Prima di danzare pero, uno di questi due ha detto all'altro:

“Tu, che è maggiore, danzi prima.”

Allora, lui ha detto al suo fratello giovane:

“No, tu fai prima.”

Tutti i presenti ridevano vedendo questa scena che due ragazzi si cedevano tra di loro. E alla fine, il fratello maggiore ha danzato e poi dopo, il fratello minore ha cantato danzando:

“L’imperatore Izaho Wake (il nome postumo Richu, figlio di Nintoku) portava una spada la cui impugnatura è colorata rossa e la punta avvolta da stoffa rossa. E quando lui è andato a combattere contro i nemici, piantando una bandiera rossa, il segno dell’imperatore, il gruppo dei nemici si è nascosto in una montagna. Lui quindi, ha sradicato tutti i bambù che sono stati cresciuti in questa montagna e l’ha conquistato come si facesse obbedire il punto di questi bambù e suonasse il Koto (la cetra orizzontale) con 8 corde, sistemandolo bene. Cosi, lui ha governato Giappone ed io sono uno dei discendenti del principe Ichibeno Oshiha, figlio di quest’imperatore Izaho Wake.”

domenica 7 dicembre 2014

Kojiki 〜 le documentazioni delle faccende antiche 〜152

La quaglia

La cutrettola

Volume terzo (29) 

Allora, anche l’imperatrice ha cantato:

“Sulla collinetta in Yamato, è costruito il palazzo da fare la cerimonia della nuova raccolta. Vi è cresciuta una camelia sacra che ha le foglie larghe. Nostro imperatore, figlio del sole, ha il cuore grande come queste foglie ed è splendente la sua faccia come il fiore di camelia. Gli date il calice di Saké, il segno di felicità. Oserei dire questa cosa come la parola conclusiva.”

E poi, l’imperatore ha cantato:

“Tutti i cortigiani, portando un Hire (una stoffa sottile stretta e lunga, che era creduta in cui ci fosse il potere magico per cacciare via gli insetti nocivi nel vecchio tempo) sul collo come una quaglia macchiata di bianco al collo, camminando con lo strascico lungo come una cutrettola, radunandosi come i passeri che stanno beccando il mangime nel giardino, si sono ubriacati. Il figlio del sole osa dire questa cosa come la parola conclusiva.”

Queste tre canzoni si chiamano Amagatari Uta, che è il nome generico delle canzoni cantate nel palazzo imperiale tradizionalmente.

Dopo, l’imperatore ha lodato Uneme venuta da Mie e dato a lei tanta ricompensa.

Poi, quando gli ha offerto il Sakè anche Odohime a questo banchetto, l’imperatore ha cantato:

“È venuta una ragazza nel palazzo, portando un vaso di Sakè. Lo tieni bene. Lo stringi con le mani, oh ragazza che porta il vaso di Sakè.”

Questa si chiama Ukiuta che significa la canzone per offrire il Sakè nel banchetto. Allora Odohime ha risposto:

“Io vorrei diventare una tavola del bracciolo su cui il mio grande signore appoggia mattina e sera.”

Questa si chiama Shitsu Uta, che è il nome di una canzone.

Quest’imperatore è morto a 124 anni e la sua tomba si trova a Takawashi di Tajihi (una zona nella città Habikino, in Osaka).

mercoledì 3 dicembre 2014

Kojiki 〜 le documentazioni delle faccende antiche 〜151

L'albero Zelkova

L'albero Cipresso

Volume terzo (28) 

Quando l’imperatore Yuryaku è andato a Kasuga (una zona in Nara) per chiedere la mano di Odohime (il nome di una ragazza), figlia del Satsuki (il nome di un uomo)no (significa “di”) Omi (il titolo) della famiglia potente di Wani ( una zona in Nara), ha incontrato questa ragazza sulla strada. Lei pero, appena vista la processione dell’imperatore, è scappata e nascosta al fianco di una collina.

Allora l’imperatore ha cantato:

“Vorrei avere almeno cinque cento zappe, scavando la collina in cui è nascosta la ragazza con queste, potrò trovarla.”

Questa collina quindi, si chiama quella di Kana (metallo) Suki (zappa).

Un giorno, quando l’imperatore ha tenuto un banchetto per celebrare la raccolta del nuoto riso sotto il grande albero Zelkova (una specie d’olmo) che aveva le foglie fitte in Hatsuse (una zona in Nara), una Uneme (il titolo della donna che serviva vicino all’imperatore, di solito scelta fra le figlie o sorelle del governatore di ogni provincia) venuta da Ise (una zona nella provincia Mie) gli ha offerto un calice di Sakè portandolo in alto. In questo momento, è caduta una foglia nel calice ma lei, non accorgendosene, gliel’ha dato. L’imperatore, appena vista la foglia galleggiata nel calice, si è arrabbiato e l’ha voluto ammazzare mettendo la lama della spada al suo collo. Allora la ragazza gli ha detto:

“Non mi uccidete per favore. Ci ho una cosa da dirvi.”

E poi, ha cantato:

“Il palazzo Hishiro (il nome) in Makimuku (una zona in Nara) s’illumina dal sole sia la mattina sia la sera. E poi, questo palazzo ha la base molto sicura perché le radici di bambù e altri alberi si estendono in profondità. Dei rami di Zelkova con le foglie fitte, che sta nel palazzo fatto di cipresso in cui si tiene la cerimonia della nuova raccolta, la parte superiore copre il cielo, quella centrale copre i paesi dell’est e quella più bassa copre le campagne. E la foglia del ramo superiore è caduta sul ramo centrale e la foglia di questo è caduta sul ramo più basso, poi la foglia di questo è caduta nel calice tenuto da Uneme. Questa foglia fluttua come il grasso nel calice bello galleggiando come un’isola facendo il suono Koro Koro (la stessa onomatopea quando Izanaki e Izanami hanno mescolato il mare con la picca celeste) nell’acqua. Che magnifica!
Sua maestà, figlio del sole, ho osato dire questa cosa come la parola conclusiva.”

Poiché lei gli ha offerto questo canto, l’imperatore l’ha perdonata.