mercoledì 24 dicembre 2014

Kojiki 〜 le documentazioni delle faccende antiche 〜157


Due foto della campana antica

Volume terzo (34)
 

Quando l’imperatore ha voluto chiamare la donna anziana, ha suonato una campana attaccata alla porta del palazzo e un giorno, lui ha cantato:

“Il suono della campana raggiunge lontano, al di là della pianura e valle in cui sono cresciute le graminacee in modo rado. Sta arrivando forse Okime.”

La donna Okime pero, gli ha detto:

“Io sono molto invecchiata. Vorrei tornare al mio paese natio.”

L’imperatore glielo ha perdonato e guardando partire lei, ha cantato:

“Okime, Oh Okime di Ohomi (una zona nella presente provincia Shiga), non potrò vederti più da domani, perché tu sarai nascosta dalla montagna.”

A proposito, l’imperatore ha fatto cercare e trovato il vecchio, l’allevatore del maiale che  rubò il cibo da lui, in via della fuga quando suo padre fu ammazzato.

Allora, l’imperatore ha fatto ammazzarlo sulla riva del fiume Asuka e poi, tagliato i nervi del ginocchio di tutti i suoi familiari.

Per questo, i discendenti di questa famiglia zoppicano di natura quando loro vanno a Yamato.

Poi, l’imperatore ha ordinato al popolo di vedere il posto dove il vecchio è stato, quindi si chiama questo posto Shimesu (significa dimostrare).


L’imperatore, avendo tanto rancore per l’imperatore Yuryaku, che ammazzò suo padre Ichibeno Oshiha, ha voluto vendicare all’anima di Yuryaku e ha ordinato un vassallo di distruggere la sua tomba.