domenica 29 aprile 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 114~


Due foto di diversi Budda



Makura no Soushi (114)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (113)

Novantaquattresimo paragrafo

Le cose spiacevoli:

Quando è piovuto molto all’occasione di Gosechi (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 28 ~”) e anche di Obutsumyou (1) invece nevicare.

Quando è successo Monoimi (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 24 ~”) grave all’occasione in cui si doveva tenere una cerimonia piacevole.

Quando è cessata improvvisamente una funzione preparata da moto tempo, che si attendeva con impazienza.

E mi dispiace moltissimo, se non venga una persona che ho chiamato per divertirmi con lei.

Quando vado al tempio o a qualche posto con le mie compagne simpatiche, ogni tanto, magari contrariamente al solito, noi ci vestiamo bene e ornamentiamo anche il carro. Ma mi dispiace tanto se una persona colta che è passata per caso di là, ci trascurasse.

In questo caso, mi viene la voglia di incontrare almeno una persona meno colta, perché lei diffonderà subito a tutti di questa situazione….

(1) Obutsumyou è una funzione buddista che si tiene nel palazzo imperiale dal giorno 19 al 21 dicembre. A questa occasione, la gente prega di estinguere i peccati recitando il nome di vari Budda. Era normale di nevicare durante questa funzione.

mercoledì 25 aprile 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 113~


Due foto del pettine



Makura no Soushi (113)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (112)

Novantatreesimo paragrafo

Quelli che mi fanno stupore:

Mentre lucidavo il mio pettine da ornamento, l’ho rotto malgrado! Il sentimento che provo io a questo momento, è difficile di esprimere.

Quando il carro trainato da bue si è rovesciato. È orrendo! Io credevo che questo genere di carro cosi grande fosse tanto robusto, invece non lo era. A questo momento, mi pareva che fossi ossessionato dagli incubi e non potevo rimanere che senza parole.

Quando vedo una persona che dice la calunnia senza ritegno di qualcuno. Soprattutto, quando sono certa che questa calunnia può causare il grosso problema a lui.

Quando aspetto il mio ragazzo per tutta la notte senza dormire e all’alba, mi sono addormentata inavvertitamente. Poi, mi sono svegliata per il grido di cornacchia e trovo che è già al pomeriggio. Che è brutta cosa!

Quando io vedo una persona che stava facendo leggere la lettera privata a qualcuno che non è destinatario.

Quando io devo sentire l’argomento disinteressante per me, che parlano ininterrottamente due persone vicine a me, senza pensando della mia noia.

Quando ho fatto cadere qualche liquido. Mi dà proprio fastidio!

domenica 22 aprile 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 112~


Due foto dell'azalea
(Non c'entra al contenuto di questa sezione,
ma adesso il Giappone sta nella stagione piena della fioritura di ciò)


Makura no Soushi (112)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (111)

L’occasione che è difficile da trattenere qualcuno:

Quando parlo con i miei ospiti, si sente dal fondo l’argomento privato. In questo caso, non potendo far cessare, devo sentirlo. Questo veramente mi secca.

Quando ascolto il mio amante che parla la stessa storia ripetutamente ubriacato.

Quando ho parlato di qualcuno, non sapendo che lui ci stava ascoltando. Anche se lui non è di classe alta, per esempio nel caso di un servo mio, è imbarazzante per me comunque.

Quando visito un mio conoscente e ci pernotto, si sente la voce alta dei servi suoi che stanno scherzando. Questo case, è anche imbarazzante per me.

Quando i genitori parlano delle cose che loro bambino balbettava, imitando il suo tono infantile, con tanto affetto. Soprattutto, nel caso che questo bambino non è molto bello, è difficile di sopportare di sentirne.

Quando uno ignorante parla delle persone storiche facendo sapientone avanti allo esperto.


Quando uno parla della sua poesia vanitosamente, che non mi sembra tanto bella, dicendo che gli altri la lodavano. In questo caso, io perdo proprio la pazienza!

mercoledì 18 aprile 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 111~

Campanula

Glicine
(due fiori amati dal vecchio tempo)



~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (110)

Novantunesimo paragrafo

Le cose che mi seccano:

Quando mi è venuta la voglia di correggere qualche frase di mia Waka che già avevo mandato a qualcuno.

Quando ho cucito un Kimono in fretta ed ero contenta della rifinitura, poi dopo, mi sono accorta che non avevo fatto il nodo del filo della cucitura. Mi arrabbio anche quando mi sono accorta che avevo cucito mettendolo capovolto.

Quando l’imperatrice è stata nella casa di suo padre, ci ha ordinato di cucire un vestito per lei in fretta. E noi ancelle, radunate in una stanza, abbiamo cominciato a cucirlo suddividendolo fra di noi. Ognuna, volendo cucirlo meglio e più presto che le altre, gareggiava in abilità, quasi come le bambine.

La nutrice dell’imperatrice ha finito di cucire la parte del suo incarico (dalla schiena fino a un polso) per primo ed è andata via mettendola sul pavimento. Ma questo era rovescio e poi neanche fermata bene la fine della cucitura. E quando noi l’abbiamo unita con l’altra parte della schiena che aveva fatto una altra ancella, queste due non erano collimate bene.  

Noi tutte abbiamo riso e poi, una collega ha chiesto alla nutrice di correggerla, ma lei non era d’accordo e ha detto:

“No, no, io non riconosco il mio errore. Perché questo tessuto è a tinta unita e nessuno può dire che quale parte è diritto o rovescio. Io non la tocco più. Se voi insistite cosi, fate cucire a qualcuna a mano libera.”

Allora le due ancelle, sapendo che è difficile di persuadere la nutrice, hanno cominciato a cucirla di nuovo malvolentieri. Era veramente la scena ridicola!

Mi arrabbio anche con gli uomini che estrano dei fiori nel giardino senza permesso. Poi anche i servi della famiglia alta che parlano con arroganza facendosi bello con i meriti del suo signore, mi seccano.

Poi c’è ogni tanto una persona che scippa la scrittura che sto leggendo. Questa persona la legge nel giardino, ma, io, che devo stare dietro l’avvolgibile, mi sento esasperata proprio. Quasi vorrei scendere nel giardino anche io, ma, non lo posso.

(N.B

Come ho già scritto spesso, in questo periodo Heian, le donne della classe nobile, non si facevano vedere la sua faccia facilmente.)

domenica 15 aprile 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 110~

Lo strumento Biwa

Un suonatore di Biwa



Makura no Soushi (110)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (109)

Novantesimo paragrafo

Un giorno, i tanti nobili si giocavano suonando il flauto e Koto (la cetra orizzontale con 13 corde) per tutto il giorno e quando si accendeva la luce, l’avvolgibile era tenuta ancora aperto. Perciò, l’imperatrice teneva Biwa (il liuto giapponese) raddrizzato, in modo che non si poteva vedere la sua faccia da fuori. A questo momento, lei si indossava i diversi vestiti ammucchiati di colore rosso, alcuni lucidi e alcuni smerigliati. E portava Biwa di colore nero lucidissimo, coprendo con la sua manica. La sua figura era già troppo bella, inoltre, la sua mano fino al suo fronte, cioè tutta la parte visibile nel suo corpo, era tanto bianca e bella quanto incomparabile.

Io quindi, ho detto a una delle mie colleghe seduta vicino a me:

“Forse quella donna descritta nella poesia di Bai Ju-yi (1), che nascondeva metà della sua faccia, non sarà stata bella cosi. Ma comunque, lei era la donna della classe ordinaria.”

Allora, questa ancella, è andata appositamente vicino all’imperatrice, facendosi largo tra le altre ancelle e le ha raccontato quello che avevo detto.

L’imperatrice quindi, con un sorriso, ha detto:

“Voi sapete il dolore dell’addio?”

Era veramente spiritosa, come al solito!

N.B: (1)

Bai ju-yi è un poeta cinese vissuto 772~846 (A.D). Le sue poesie erano amate molto dai nobili nel periodo Heian e, in questo caso, le parole di Sei Shonagon deriva dai versi come seguente (tradotta solo una parte in giapponese):

“Io, Bai Ju-yi, sono andato a un porto per salutare un mio amico che parte via con la nave. Ero tanto triste e a quel momento, ho sentito il suono di Biwa non sapendo da dove si sentiva. Io ho chiesto chi lo suonava, ma, nessuno mi rispondeva. Tuttavia, ho provato a chiamare molte volte, allora finalmente è apparsa quella suonatrice coprendo la metà della faccia sua con Biwa.”

Shonagon ha parlato alla sua collega basandosi su questi versi e l’imperatrice anche ha risposto con la stessa tecnica. È superfluo dire che questa conversazione non si compone se una di due non sapesse la poesia di Bai Ju-yi.

mercoledì 11 aprile 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 109~


Due tipi del flauto giapponese



Makura no Soushi (109)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (108)

Ottantanovesimo paragrafo

Un giorno, l’imperatore è venuto alla sede dell’imperatrice portando uno strumento di Biwa (liutogiapponese) chiamato “Mumyou (significa senza nome)”.  E noi ancelle abbiamo guardato prendendolo con la mano ciascuna e poi una ha cominciato a strimpellarlo. Nel frattempo, ho avuto un’ispirazione improvvisa di chiedere il nome di questo strumento, anche se già lo sapevo, e ho detto senza decidere a chi:

“Come si chiama questo strumento?”

Allora l’imperatrice ha risposto subito:

“Questo non è gran cosa, è anonimo.”

È veramente brava! Lei ha detto proprio come avevo voluto!

Quando la sorella dell’imperatrice ci è venuta, dopo un po’ di chiacchiere, ha detto:

“Io ci ho un flauto molto carino. È il ricordo di nostro padre.”

Allora, il fratello dell’imperatrice, il monaco chiamato Ryuen, che si si presentava ha detto:

“Lo volete darmi, per favore? Magari posso cambiare con un Koto (una specie della cetra orizzontale) di sette corde introdotto da Cina.”

Ma la sorella, non gli dando orecchio, parlava delle altre cose. Ryuen quindi, volendo avere la sua risposta, ne ha ripetuto tante volte.

In questo momento, l’imperatrice ha detto:

“Forse lei pensa ““Inakaeji”” (significa: No, non voglio cambiarlo)”

Era veramente spiritosa, perché “Inakaeji” è il nome di un flauto che tiene l’imperatore. Ma Ryuen non ne sapeva, perciò avrà avuto rancore per le sue sorelle che erano contrarie al suo voler.

Comunque, gli strumenti che tiene l’imperatore hanno il nome strano. Biwa per esempio, si chiamano Genjyo (sopra è buio), Bokuba (il cavallo della fattoria), Ide (sbarramento della risaia), Ikyou (ponte sul fiume) e Mumyou, invece Koto si chiamano Kuchime (venatura del legno marcito), Siogama (pentola da cuocere il sale), Nikan (kan significa l’unità del peso o dei soldi, e Ni è due), e poi, Suirou (drago nell’acqua), Kosuirou (piccolo drago nell’acqua), Udanohoushi (monaco nel villaggio di Uda che è il nome del luogo in Kyoto), Kugiuchi (piantare un chiodo), Hafutatsu (due foglie) ecc. Ho sentito tenti altri nomi, ma li ho dimenticato.

domenica 8 aprile 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 108~


Due foto di Choudai



Makura no Soushi (108)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (107)

Ottantottesimo paragrafo (2)

Alla notte della prova di Choudai (1) che l’imperatore guarda, il Kuroudo che controlla lo stato di avanzamento dice con la voce alta ripetutamente:

“Nessuno può entrare dentro, tranne le parrucchiere, due ragazzini e una serva.”
E in effetti, lui tiene la porta chiusa sostenendola con la mano fermamente.

Allora, alcuni nobili di alta classe dicono:

“Su su! Non si faccia pregare. Fai entrare almeno questa ancella.”

Il Kuroudo, pero, insiste a dire:

“No, non sarà giusto di far entrare solo una ancella. Le altre porteranno rancore verso me. Non dovrete entrare nessuno, assolutamente!”

Ma, a questo momento, circa venti ancelle che servono all’imperatrice sono entrate dentro disordinatamente, scacciando il Kuroudo e lui, ha detto con lo sguardo stupefatto:

“Dio mio! Che maltrattamento! È incredibile.”

E lui è rimasto lì senza parole. Era la scena ridicola veramente!

Dopo di che, tutte le altre ancelle che curano le danzatrici sono entrate e lui le guardava con la faccia piena di rincrescimento. Penso che anche l’imperatore già si presenterà e starà guardandolo con il riso.

Le facce di quattro danzatrici che si siedono vicino alla luce, sono veramente carine.

N.B (1):

La prova di Choudai significa la prova generale della danza per far vedere solo l’imperatore. E Choudai è una specie del letto per la persona nobile come si vede nella foto di sopra, ma, in questo caso significa il posto per le danzatrici, che continua al palco e in questa notte è installato straordinariamente. Questo Choudaisi è una specie del basamento su cui è steso un Tatami (la stuoia di giunco). E quattro danzatrici si siedono su qui e sistemano il modo di vestire ultimamente. In questa ora, possono entrarci solo una parrucchiera e due ragazzine che portano l’incensiere e il cuscino e una serva che porta Kichou (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 102~”), ma anche loro, quando hanno finito la loro mansione, devono andare via, cioè non possono entrare nella sala della danza. La sala in cui c'è Chodai è circondata dalle quattro porte e quella dell’est solo si può aprire per far entrare e uscire le danzatrici e le altre persone incaricate. Perciò Kuroudo, stando al lato di questa porta, fare la guardia in modo che gli altri non ci entrino.

mercoledì 4 aprile 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 107~


Due foto delle ragazze vestite in abito del periodo di Heian
con gli ornamenti per i capelli

Makura no Soushi (107)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (106)

Ottantottesimo paragrafo (1)

Nel palazzo imperiale, al momento di Gosechi (consultate per favore "La serie della letteratura giapponese ~ 28 ~") senza ragione, mi pare che tutti quanti siano molto eleganti, anche se ci conosciamo dapprima. Le ancelle che servono alla sezione per il principe ereditario, mettono i pezzi di stoffa colorati in varie maniere sulla forcina come se attaccassero le etichette di Monoimi (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 24 ~” e nel periodo di Monoimi, la gente aveva l’abitudine di attaccare le etichette su cui c’era scritto Monoimi, alla porta, all’avvolgibile e alla corona ecc). Questa scena mi sembra che sia cosa nuova e fresca, nonostante che conosco già questa abitudine.

Sul ponte curvato come l’arco nel giardino imperiale, si trovano queste ancelle sedute mettendosi tanti ornamenti colorati e loro si vedono veramente suggestive.

È logico che le donne e ragazze che servono vicino all’imperatore pensano molto onorevole di loro stesse.

Mi sembra anche molto suggestivo di vedere gli uomini di quinto grado che portano qua e là, l’indaco oppure il rampicante da attaccare alla corona messi nella scatola fatta di rami di salice.

Quando si vedono i nobili di alta classe, sciolta la giacca a una spalla, camminano cantando una canzone in voga, il cuore degli astanti batterà anche se loro sono già abituati a vederli. Ma, quando io li ho visti per prima volta, avevo paura vedendo che tutti i loro colleghi scoppiavano a ridere.


I Kuroudo (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 7 ~”) che organizzano la festa, vestiti bene, si vedono soprattutto belli. Di tanto in tanto, loro giudicano la figura delle ancelle facendo confronti l’una e l’altra. Comunque, in questi giorni tutti non parlano che l’anticamera di Gosechi

domenica 1 aprile 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 106~


Due foto dell'aspetto attuale dell'ex-palazzo imperiale a Kyoto



Makura no Soushi (106)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (105)

Ottantesimo sesto paragrafo (3)

Poiché io sono stata un po’ lontano da Kohyoue, che ci sono state quattro ancelle fra noi, non era facile di rispondere da me stessa direttamente anche se io potessi comporre una Waka giusta. Ancora di più ero passiva, pensando che tanto difficile di rispondere una Waka bella e giusta in questa atmosfera a Sanekata. Perché lui è veramente un uomo molto famoso come il bravo compositore di Waka, ho avuto paura di perdere la faccia se la componessi male. Tale pensiero mi dà il senso di vergogna, ma….

Un funzionario ha continuato ad accusare le ancelle dicendo:

“Chi comporre la Waka, non deve esitare in tale modo. Dovrete comporla quanto possibile presto anche se non la sia tanto perfetta.”

Io quindi, avendo compassione per Kohyoue ed altre ancelle vicine a lei, ho composto come seguente:

“Whagoori Ahanimusuberu Himonareba Kazasuhikageni Yurububakariwo”

(Traduzione: Come il ghiaccio sottile che si scoglie facilmente, lo spago è legato con il nodo lento. Perciò è sciolto quando sorge il sole=lo spago suo è sciolto dal calore della passione.)

Io ho tentato di far recitarla a una ancella chiamata Bennoomoto, ma anche lei era timida e l’ha recitata con la voce molto bassa. Quindi, Sanekata ha chiesto ripetutamente quasi attaccando il suo orecchio all’avvolgibile:

“Come? Cosa hai detto?”

Tuttavia, Bennoomoto, volendo recitare bene, la balbettava al contrario e Sanekata non ha potuto capire fino alla fine. Ma comunque, questo non era male, perché mi sono salvata dalla vergogna.

Quando le danzatrici sono andate al posto dove si presentava l’imperatore, noi tutte seguivamo per ordine dell’imperatrice. Era una cosa eccellente! Le danzatrici hanno 12 anni e sono molto carine. Ed ultima notte, tutte hanno finito a danzare bene e sono tornate alla sede dell’imperatrice. Qualche volta c’è stata una danzatrice che sveniva per troppa tensione e per il vestito pesante, perché lei è molto giovane e inoltre, non si è abituata a questa atmosfera. Ma questa volta non è successo l’accidente di questo genere. È andato tutto bene e splendido!