Soora, la pianta Tsubana Sotto, Nukago |
Houjyouki (La descrizione della vita in
una capanna)
~Il saggio scritto da un monaco che ha
fatto la vita da eremita, chiamato Kamono Nagaakira con nome da laico~
Il testo (26)
Ai piedi del monte Hino, c’è una capanna
temporanea costruita di sottoboschi. Questa è l’abitazione di un guardiano e il
suo figlio. Questo figlio è ancora piccolo e ogni tanto mi visita. E quando io
non ci ho da fare e sono un po’ annoiato, io vado fuori con lui.
Lui ha dieci anni, ed io ci ho sessanta.
La differenza dell’età è grande, ma, noi due possiamo rilassarci ugualmente, camminando
attorno insieme.
Una volta, tiriamo fuori la spiga di
Tsubana (una pianta perenne della famiglia del riso e la parte della spiga
fiorita è commestibile), raccogliamo Iwanashi (una pianta sempreverde della
famiglia azalea), cogliamo Nukago (una specie della patata Taro) e stacchiamo Seri
(il prezzemolo giapponese che appartiene alla famiglia ombrellifere).
E una volta, andiamo alla risaia situata
ai piedi della montagna, prendiamo la spiga di riso caduta e la ammucchiamo sul
Sunoko (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~365~”)
della mia capanna.
E quando fa bel tempo, io salgo al monte
Hino, e godo di guardare il cielo lontano, di cui sotto c’è la città Kyoto, il
luogo di mia nascita. Poi, da lì, posso dominare anche il monte Kohata, il
villaggio Fushimi, Toba, Hatsukashi
(N.B: da Kohata fino a Hatsukashi, ciascuno
è il nome di località nella parte meridionale in Kyoto)
Poiché il paesaggio pittoresco non ha
nessun possessore sin dall’inizio, non c’è niente da ostacolare il mio
conforto.
Quando mi sento bene per camminare e di
volere andare lontano, dal monte Hino, seguendo al picco, passo il monte Sumi,
il monte Kasatori, e vado a pregare il tempio Iwama oppure quello Ishiyama.
(N.B: il monte Sumi e Kasatori sono situati nella città di Uji nella provincia di Kyoto, invece il tempio Iwama e Ishiyama si trovano nella provincia di Shiga, accanto a Kyoto)