mercoledì 4 novembre 2020

La serie della letteratura giapponese ~363~

 


Due foto del fiume Kamo
Sopra, la vista dell'autunno
Sotto, della primavera


Houjyouki (La descrizione della vita in una capanna)

~Il saggio scritto da un monaco che ha fatto la vita da eremita, chiamato Kamono Nagaakira con nome da laico~

 

Il testo (19)

 

Io, non avendo né moglie né figlio già da prima, non ho nessuna relazione umana difficile da abbandonare. E poiché non ci ho la posizione ufficiale perciò naturalmente neanche il compenso, non mi rimane nessuno attaccamento per la società umana.

 

A tale motivo, mi isolavo dal mondo e sono vissuto nel monte Oohara (una zona situata nella parte nord-est di Kyoto, che era un villaggio montano agricolo a questa epoca, che era molto tranquillo, ma adesso è diventato uno dei posti turistici molto famosi in Kyoto) per cinque anni.

 

Dopo di che, quando ho raggiunto l’età quasi sessanta anni, ho dovuto cambiare l’abitazione. Questa età si può dire che la lampada vitale mia è arrivata al momento subito prima di spegnere. Ma, sono ancora vivo, perciò sono costretto a costruire una altra capanna, anche se sia povera come una foglia d’erba.

 

Per esempio, si può dire che, questa mia situazione come se un viaggiatore costruisca un alloggiamento solo per una notte, oppure un baco da seta invecchiato si avvolga il bozzolo senza sosta.

 

E ho costruito questa capanna vicino al greto del fiume Kamo. Rispetto a quella costruita nella metà di mia vita, questa è ancora più piccola, che non giunge all’uno centesimo di grandezza.