domenica 1 novembre 2020

La serie della letteratura giapponese ~362~

 


Due foto del recinto Tsuiji


 

Houjyouki (La descrizione della vita in una capanna)

~Il saggio scritto da un monaco che ha fatto la vita da eremita, chiamato Kamono Nagaakira con nome da laico~

 

Il testo (18)

 

Io,  dopo aver perso mio padre, ho ereditato i beni dalla nonna (madre di mio padre) e abitavo in casa sua per lungo tempo. Ma dopo di che,  è peggiorata la relazione nostra, e la mia stella è tramontata.  Dopo, mi sono successe le varie cose da pensare, e alla fine, non potendo più starvi, ho dovuto costruire mia propria casa molto povera, a parte. A quel momento, avevo un po’ più di 30 anni e naturalmente, questa cosa dipende tutto dal mio volere.

 

Questa casa nuova, paragonando quella prima, ha grandezza un decimo. La ho costruita solo per bastare alla mia vita quotidiana, perciò non perveniva a preparare i diversi accessori per la casa.

 

Ho potuto fare stentatamente il recinto Tsuiji (il recinto fatto della terra compressa, come si vede nella foto di sopra), ma non avevo più i mezzi da costruire la porta. Ho fatto solo la stazione per mettere il mio carro (trainato dal bue), composta di bambù.

 

Quando nevica molto oppure tira il vento forte, non è che non mi preoccupi. Poi, questa casa, essendo vicino al greto al fiume Kamo (il fiume che corre verticalmente nella parte est di Kyoto), è molto grave il rischio dei danni provocati dall’inondazione e c’è anche molta paura del ladro.

 

Comunque, io, per più di 30 anni, mi tormentavo per avere pazienza di vivere in questa società scomoda. Durante questo tempo, spesso ho avuto le cose inconvenienti e ho imparato da solo che la mia fortuna è veramente scarsa.

 

E quando ho avuto 50 anni, sono diventato il monaco buddista e ho cominciato a fare la vita eremita, allontanandomi dalla società umana.