mercoledì 11 novembre 2020

La serie della letteratura giapponese ~365~


Due foto di Sunoko

 


Houjyouki (La descrizione della vita in una capanna)

~Il saggio scritto da un monaco che ha fatto la vita da eremita, chiamato Kamono Nagaakira con nome da laico~

 

Il testo (21)

 

Al fianco est di questa capanna, ho costruito un piccolo tetto, di lunghezza circa un metro, per preparare i pasti sotto di cui, bruciando la legna presa dalla montagna.

 

E alla veranda nella parte sud, ho coperto tutto con Sunoko (una specie di graticciata, fatta dai pezzi di legno oppure di bambù, come si vede nella foto di sopra, comunque questo è per scolare bene quando piove).  E ho preparato Akadana (un scaffale su cui si mette l’offerta per Budda, normalmente l’acqua pura) all’angolo ovest di veranda.

 

E dentro capanna, alla parte nord, mettendo una specie di paravento divisorio, ho installato il ritratto di Budda Amitabha (consultate per favore “L’intervallo (57)”), e al fianco di questo, ho messo anche il ritratto di Bodhisattva Fugen, Samantabhadra in sanscrito, e avanti di questo ho messo il rotolo di Saddahrmapundarika-sutra.

 

N.B

Nagaakira (l’autore di questo saggio) era il credente non solo del Budda Amitabha, ma anche di Fugen. Questo Bodhisattva si considera normalmente il simbolo della ragione e si rappresenta con la forma che sta sopra dell’elefante bianco che ha sei zanne. Poi questo Bodhisattva è conosciuto anche per l’atto che ha fatto i dieci voti, come seguente:

 

(1)          Rispettare i vari Budda

(2)          Apprezzare il Budda

(3)          Celebrare di cuore il Buddismo dappertutto

(4)          Pentirsi della malefatta

(5)          Gradire l’atto di carità

(6)          Pregare a Budda di predicare il suo insegnamento

(7)          Pregare che stia Buda in questo mondo per sempre

(8)          Imparare sempre seguendo Budda

(9)          Rispettare tutta l’anima viva come se fosse i suoi genitori

(10)    Pregare di diffondersi tutta la carità fra il popolo

 

E si suppone che Nagaakira si fosse interessato soprattutto del numero (4), per cancellare tutto il suo peccato originale.

Per questo motivo, lui avrà messo i due ritratti suddetti. E poi riguardo a Saddahrmapundarika-sutra, consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~128~”.