Il monte Unebi |
La tomba del principe Augusto Yamato |
Volume secondo (7)
Dopo di che, quando il principe stava per attaccare Tomibiko (alias
Nagasunehiko, consultate per favore “Kojiki (66)”), ha recitato una poesia come seguente:
“Nell’orto di miglio, coltivato dal popolo della famiglia di Kume, si trova
un’erba cipollina (il nome scientifico è “Allium tuberosum”) che puzza molto. Come
se si sradicasse quest’erba sia la radice sia il germoglio, ammazzerò il nemico,
incatenandolo l’uno all’altro.
E poi, ha recitato anche cosi:
“Il frutto di Sanshou (il pepe giapponese) che è piantato attorno di un
recinto dal popolo di Kume, è cosi piccante da bruciare la bocca. Noi non
dimenticheremo mai il colpo duro che è stato dato dal nemico. L’ammazzeremo.”
E poi, ha recitato di nuovo:
“Ammazzeremo il nemico, camminando attorno di loro a quattro zampe, come
fanno i piccoli gestiropodi sulla pietra nel mare d’Ise.”
E poi, quando attaccava Eshiki e Otoshiki (due fratelli della famiglia
potente nella zona chiamata “Shiki” in Nara), i soldati del principe sono
stancati spesso. Il principe quindi, ha recitato questa poesia:
“Passando fra gli alberi nel monte d’Inasa (si trova in Uda) e spiando il
nemico, noi abbiamo combattuto. Ora noi abbiamo fame. Il popolo Ukaibe
(significa i pescatori con i cormorani), vieni qui subito a salvarci.”
A proposito, il principe del Sole Ricco e Veloce è venuto al principe
Augusto Yamato e gli ha detto:
“Poiché ho sentito dire che il principe della Divinità del Sole era disceso
dal cielo, sono anche disceso inseguendolo.”
E dopo, lui ha servito al principe Augusto Yamato, offrendogli il tesoro
che è il simbolo del principe celeste. Questo principe del Sole Ricco e Veloce,
facendo moglie la principessa Tomiya, sorella di Tomibiko, ha fatto un bambino,
chiamato il principe Umashimaji (il significato non è ben chiaro) che è l’antenato
della famiglia Mononobe, Hozumi e Uneme.
In questa maniera, il principe Augusto Yamato ha sottomesso le Divinità
impetuose, respingendo la gente che non aveva voluto arrendersi, e ha governato
il Giappone nel palazzo Kashihara situato nella parte est-sud del monte Unebi
in Nara.