sabato 18 gennaio 2014

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~68


Due foto del monte Yoshino

Volume secondo (4) 

La Divinità Maschio Coraggioso del Fulmine ha detto:

“Per far scendere questa spada sulla terra, prima bisogna forare il buco al colmo del tetto del magazzino di Takakuraji e poi la faremo cadere tramite questo buco. Perciò tu Takakuraji, quando ti sarai svegliato alla mattina, cerchi la spada di buon augurio e la offri al figlio della Divinità del Sole (significa il prinipe Augusto Yamato).”

Takakuraji, quindi, seguendo l’oracolo nel suo sogno, ha guardato dentro il suo magazzino la mattina seguente e vi ha trovato la spada. Perciò lui è venuto a offrirla al principe.

Poi, Takakuraji gli ha detto:

“La Divinità dell’Albero Alto mi ha indicato di non farVi andare alla parte più profonda da qui e ha mandato un corvo chiamato Yatagarasu (significa il corvo grande) come la guida per Voi. Voi principe, quindi, andate seguendo questo corvo che vola.”

La comitiva del principe Augusto Yamato ha seguito l’uccello cosi come ha raccontato Takakuraji. Quando loro sono arrivati a valle del fiume Yoshino, hanno trovato un uomo che pescava il pesce con un tubo intrecciato di bambù. Allora il principe gli ha chiesto che è.

“Io sono una Divinità locale chiamato Niemotsu Hiko (significa un amministratore del pesce e dell’uccello per il tributo).” Questa persona è l’antenato del gruppo del pescatore con i cormorani in Ata (una zona nella presente provincia Nara), che serviva a contribuire il pesce alla corte imperiale .

Quando la comitiva andava ancora avanti, dal pozzo brillante, è apparso un uomo che aveva la coda.

“Che sei tu?”

Il principe gli ha domandato.

Allora lui si è presentato Ihika (deriva dal nome di questa zona).

A proposito, lui è l’antenato della famiglia Yoshino.

Dopo di che, la comitiva è entrata nella montagna e loro hanno trovato ancora un altro uomo che aveva la coda. Lui invece, è apparso spingendo la roccia.

“Chi sei tu?”

Il principe gli ha domandato di nuovo.

“Io sono una Divinità locale e mi chiamo Iwaoshiwakunoko (significa un uomo che spinge la roccia). Poiché ho sentito dire che il principe celeste è arrivato in questa zona, sono venuto a prenderVi.”

Ha risposto cosi quest’uomo.

A proposito, lui è l’antenato del gruppo degli autoctoni di Kuzu in Yoshino. (Kuzu e Yoshino sono il nome di una zona in Nara ambedue. Yoshino è un distretto, invece Kuzu è un villaggio)

La comitiva è andata ancora avanti fino alla zona Uda (in Nara), facendosi strada attraverso la montagna. Perciò questa zona si chiama la fora di Uda. 

(P.S

Sull’uomo che aveva coda:

I boscaioli di questa zona portano ancora adesso la pelliccia attaccata di coda, per proteggersi dal freddo. Si suppone quindi, che la descrizione derivasse da questo fatto.)