Due foto del monte Yoshino |
Volume secondo (4)
La Divinità Maschio Coraggioso del Fulmine ha detto:
“Per far scendere questa spada sulla terra, prima bisogna forare il buco al
colmo del tetto del magazzino di Takakuraji e poi la faremo cadere tramite
questo buco. Perciò tu Takakuraji, quando ti sarai svegliato alla mattina, cerchi la spada di buon augurio e la offri al figlio della Divinità del Sole (significa il prinipe Augusto Yamato).”
Takakuraji, quindi, seguendo l’oracolo nel suo sogno, ha guardato dentro il
suo magazzino la mattina seguente e vi ha trovato la spada. Perciò lui è venuto a offrirla al
principe.
Poi, Takakuraji gli ha detto:
“La Divinità dell’Albero Alto mi ha indicato di non farVi andare alla parte
più profonda da qui e ha mandato un corvo chiamato Yatagarasu (significa il
corvo grande) come la guida per Voi. Voi principe, quindi, andate seguendo
questo corvo che vola.”
La comitiva del principe Augusto Yamato ha seguito l’uccello cosi come ha
raccontato Takakuraji. Quando loro sono arrivati a valle del fiume Yoshino,
hanno trovato un uomo che pescava il pesce con un tubo intrecciato di bambù.
Allora il principe gli ha chiesto che è.
“Io sono una Divinità locale chiamato Niemotsu Hiko (significa un
amministratore del pesce e dell’uccello per il tributo).” Questa persona è
l’antenato del gruppo del pescatore con i cormorani in Ata (una zona nella
presente provincia Nara), che serviva a contribuire il pesce alla corte
imperiale .
Quando la comitiva andava ancora avanti, dal pozzo brillante, è apparso un uomo che aveva la
coda.
“Che sei tu?”
Il principe gli ha domandato.
Allora lui si è presentato Ihika (deriva dal nome di questa zona).
A proposito, lui è l’antenato della famiglia Yoshino.
Dopo di che, la comitiva è entrata nella montagna e loro hanno trovato
ancora un altro uomo che aveva la coda. Lui invece, è apparso spingendo la
roccia.
“Chi sei tu?”
Il principe gli ha domandato di nuovo.
“Io sono una Divinità locale e mi chiamo Iwaoshiwakunoko (significa un uomo
che spinge la roccia). Poiché ho sentito dire che il principe celeste è
arrivato in questa zona, sono venuto a prenderVi.”
Ha risposto cosi quest’uomo.
A proposito, lui è l’antenato del gruppo degli autoctoni di Kuzu in
Yoshino. (Kuzu e Yoshino sono il nome di una zona in Nara ambedue. Yoshino è un
distretto, invece Kuzu è un villaggio)
La comitiva è andata ancora avanti fino alla zona Uda (in Nara), facendosi
strada attraverso la montagna. Perciò questa zona si chiama la fora di Uda.
(P.S
Sull’uomo che aveva coda:
I boscaioli di questa zona portano ancora adesso la pelliccia attaccata di
coda, per proteggersi dal freddo. Si suppone quindi, che la descrizione derivasse
da questo fatto.)