domenica 30 giugno 2019

La serie della letteratura giapponese ~ 231~


Due esempi della casa del nobile



Makura no Soushi (231)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (230)

Cento ottantaduesimo

Il marito di una nutrice che serve il nobile, è l’essere speciale! Se questa nutrice serve la famiglia imperiale, non ci sarà bisogno di spiegare il perché, ma, anche nel caso della famiglia del nobile di media classe, tutti lo trattano come il cane che dorme da non svegliare. 

(N.B: In questa epoca di Heian, la famiglia imperiale e del nobile di alta e media classe, quando è nato un bambino, normalmente assumeva una nutrice e la madre stessa non dava mai la sua latte al bambino. Perciò, la nutrice era considerata la persona importante in questa famiglia, perché il bambino spesso si è affezionato a lei più che il suo proprio madre. Se questo bambino abbia fatto una bella carriera, anche lei riusciva ad ottenere la buona posizione. Soprattutto, nel caso che lei ha servito un principe, e dopo, se lui diventava l’imperatore, allora lei ha potuto ottenere il grado altissimo nella corte imperiale. Il suo marito quindi, anche faceva il superbo.)

Questo marito, credendosi di essere rispettato da tutti, comporta come se fosse il padre del bambino e si prende cura di lui stando sempre vicino.

E se ci fosse qualcuno che da l’impressione spiacevole al bambino, anche se non sia grave, questo marito biasima questa persona severamente e dice male di lei. Ma non c’è nessuno che si lamenta di lui, perché lui è marito della nutrice che è oggi la figura più grande in questa famiglia. Perciò lui può dare a tutti ordini con la faccia arrogante.

Tuttavia, quando ancora il bambino è molto piccolo, la storia è un po’ diversa. Perché la nutrice deve dormire vicino al bambino con i suoi genitori. E il marito, quindi, deve stare da solo nel suo compartimento. (N.B: Alla coppia della nutrice viene dato un compartimento nella casa del padrone.)

Se lui va fuori per distogliersi da solitudine, sua moglie penserà che lui è andato ad altra donna e succederà qualche problema fra loro due senz’altro.

E se lui, non potendo sopportare di dormire da solo, chiamasse moglie per forza, lei sarebbe richiamata subito dai genitori del bambino.  È veramente poco conveniente!

mercoledì 26 giugno 2019

La serie della letteratura giapponese ~ 230~


Due foto del monaco che recita il sutra



Makura no Soushi (230)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (229)

Cento ottantesimo primo

Chi ci ha il grado alto, è magnifico! La gente, secondo il suo grado, di solito, si giudica o la persona del tipo facile da trattare o no. Nel caso di un nobile di madia o bassa classe, se lui abbia fatto la buona carriera dopo essere stato governatore in varie provincie, si tratta come una persona importante dai nobili di alta classe. 

(N.B: In questo periodo Heian, era la cosa più importante di essere nominato governatore  di una provincia ricca e fertile, per i nobili di media o bassa classe. Perché, se lui mandasse un certo percentuale della raccolta al governo centrale di Kyoto come il tributo, il resto era tutto disponibile per lui. E tanto più grande e ricca questa provincia, quanto più lui aveva la possibilità di arricchirsi. E c’erano tanti governatori di questo genere, che aveva ottenuto il grado alto con il suo potere finanziario.)

Per la donna, non è molto utile di ottenere il grado alto. Anzi, sarà più felice per lei di sposare con un governatore ricco, oppure se per caso, lei possa diventare una delle consorte dell’imperatore, allora sarà la storia diversa. Tutte le donne la invidieranno!

È stessa cosa nel caso del monaco. Nel caso di un monaco giovane e di grado basso, pero, anche se lui sia bello e bravo da recitare il sutra, le ancelle non lo apprezzeranno tanto. Ma nel caso del monaco che ha ottenuto la posizione di Soujyou (il grado più alto nel mondo buddista) o di Souzu (il grado proprio sotto di Soujyou, cioè secondo grado), lui sarà adorato come un Budda vivo da tutti quanti.

domenica 23 giugno 2019

La serie della letteratura giapponese ~ 229~


Due illustrazioni del nobile nell'epoca di Heian




Makura no Soushi (229)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (228)

Cento ottantesimo

Quelli che sono contenti di sé:

Chi ha fatto uno starnuto alla prima al primo gennaio. (N.B: Per quanto riguardo allo starnuto, già c’è scritto alla sezione precedente. Ma in questo caso, questo ha l’altra significato. Cioè, nell’epoca di Heian, si credeva che lo starnuto aveva la forza magica per rendere la buona salute alla gente e chi ha fatto uno starnuto al primo gennaio era fortunato.) Ma, la persona che ha già la posizione alta, non se ne interessa, pero, sarà importante per il popolo ordinario.

L’aspetto del genitore il cui figlio è riuscito a prendere la posizione di Kuroudo (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 7~”). Poi anche la persona che ha preso la posizione del governatore alla provincia ricca con il terreno fertile, alla occasione dei cambiamenti del personale. Da lui, viene tanta gente e gli esprime le sue congratulazioni. Allora lui risponde:

“No, no! Ho sentito dire che il terreno già sarà diventato molto povero.”

Ma dicendo così, lui sta con un sorriso affabile involontariamente.

Poi anche un uomo che è scelto come il marito di una ragazza, fra i tanti pretendenti.

L’uomo che è riuscito a entrare nel governo, dopo essere stato governatore in varie provincie.

Gli uomini di buona famiglia sin dalla nascita, non è così, perché è la cosa naturale di fare carriera per loro. Invece, per i nobili della classe media o bassa, è solitamente difficile di raggiungere una migliore posizione che il governatore a qualche provincia. Perciò, loro diventano più orgogliosi e arroganti.

mercoledì 19 giugno 2019

La serie della letteratura giapponese ~ 228~


Due illustrazioni di Onmyouji



Makura no Soushi (228)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (227)

Cento settantanovesimo (8)

Passando alcuni giorni, sono man mano abituata del servizio e mi sono cominciata a comportare un po’ con calma quasi come le mie colleghe che hanno più anzianità di servizio.

Un giorno, durante una conversazione, l’imperatrice mi ha domandato:

“Tu come pensi di me? Ti sei affezionata a me?”

Ho risposto di sì con tanta sicurezza. Ma, a questo momento proprio, qualcuna ha starnuto con il suono forte nella cucina accanto a noi.

Allora l’imperatrice ha detto:

“Ma no! Hai detto una menzogna.”  E è entrata nel fondo. (N.B: in questo periodo Heian, si credeva che,  se uno starnutiva quando qualcuno ha detto qualche cosa, questa fosse bugia.)

Era veramente il momento molto imbarazzante! Perché devo mentire a lei?  Anzi, io la adoro di cuore. Secondo me, lo starnuto è proprio bugiardo. E chi l’ha fatto? Non mi piace starnutire nel posto importante e sempre provo di controllarmi per non far sentire agli altri. Ma, quella persona, chissà, l’ha fatto senza nessuna prudenza. Mi sentivo esasperata per quella persona!

Tuttavia, io non sono ancora tanto esperta di servizio, quindi, non potendo protestare niente, sono ritirata al mio compartimento all’alba. Allora, una messaggera dall’imperatrice mi ha portato una carta tanto carina su cui c’era scritto una Waka come seguente:

“Ikanishite Ikanishiramasiitsuwariwo Soranitadasuno Kaminakariseba”

La traduzione: Come si può accertare la verità o la falsità, se non ci sia la divinità di Tadasu, che può giudicarne anche se non ci sia la prova.

(N.B:

La divinità di Tadasu è la protettrice dello Stato, della città di Kyoto e la famiglia imperiale, che dimora nel tempio scintoista Shimogamo nel bosco di Tadasu, situato vicino al fiume di Kamo in Kyoto. E poi, Tadasu è la stessa pronuncia a “esaminare la verità o falsità” in giapponese. L’imperatrice quindi, ha mandato a Shonagon questa Waka spiritosa con il gioco di parole.)

Io ammiro molto la sua arguzia e io, pensando e ripensando della mancanza del mio talento, ho scritto una Waka come seguente:

“Kokiusuki Sorenimoyoranuhanayueni Ukiminohodowo Shiruzowabishiki”

La traduzione: La profondità o la leggerezza del cuore non si deve influenzare facilmente dallo starnuto. È tanto deplorevole per me, se io incorri nella disapprovazione di Voi, per la colpa dello starnuto.

(N.B:

La frase prima, “Kokiusuki”, significa la differenza del colore del fiore, e poi, il fiore è la stessa pronuncia al “ naso”.  Perciò, Shonagon, dalla relatività fra lo starnuto e il naso, anche lei ha usato il gioco di parole.)

E io, chiedendo alla messaggera di porgere i miei ossequi all’imperatrice, ho dato alla messaggere questa Waka, allegandola una lettere su cui c’è scritto:

“Con tutto il dovuto rispetto, mando questa Waka. È terribile per me, di dire la bugia a Voi. Anche la divinità Shikigami (1) mi guarderà distintamente se io fossi una bugiarda o no.”

Comunque, pero, mi dispiace moltissimo che qualcuna ha starnuto sfortunatamente proprio a quel momento!

(1)

Shikigami è una specie dello spirito santo che serve Onmyouji (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 24~”) e si credeva che sorvegliasse il bene e il male della persona.

domenica 16 giugno 2019

La serie della letteratura giapponese ~ 227~


Due esempi della scrittura in corsivo



Makura no Soushi (227)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (226)

Cento settantanovesimo (7)

Poiché lui, il signor Korehika, è stato vicino a me per lungo tempo, mi sono trovata veramente in imbarazzo e non sapevo come fare. Allora, l’imperatrice che forse avrà compreso la mia situazione, gli ha detto dimostrando un libretto scritto in corsivo:

“Guardate questo. Chi l’avrà scritto? Come pensate?”

Il signor Korechika, invece ha risposto:

“Me lo date. Io guarderò qui.”

L’imperatrice gli ha detto con il tono un po’ più forte:

“No, no. Venite qui.”

Allora lui ha risposto con la voce scherzosa, come se fosse affascinato da me:

“Non è possibile, perché lei mi afferra la manica e non mi fa alzare.”

Era la parola veramente inadatta, per la donna anziana come me.

E lui ancora ha continuato a parlare:

“Io non sono capace di capire di chi l’ha scritto. Forse, sarà meglio far vedere a Shonagon, perché lei saprà tutta la specie della calligrafia diffusa in Giappone.”

Lui ha continuato a dire la cosa strana così, per farmi rispondere per forza.

In questo momento che mi sono trovata molto pesante di stare con il signor Korechika, è venuto un altro nobile. Ma lui, era più allegro e ha chiacchierato con le mie colleghe che hanno più anzianità di servizio. E anche loro, si divertivano di parlare di diversi nobili con lui. E io, non potevo provare che l’ammirazione per loro atteggiamento di grande esperienza così.

mercoledì 12 giugno 2019

La serie della letteratura giapponese ~ 226~


Due foto del ventaglio giapponese



Makura no Soushi (226)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (225)

Cento settantanovesimo (6)

Il signor Korechika ha continuato a parlare con me dell’aneddoto che mi era successo prima di servire l’imperatrice e mi ha chiesto:

“È vero o no?”

Ma io non ho potuto rispondere niente, per la vergona. Perché ero già confusa di guardarlo da lontano attraverso Kichou fino ora. Ma adesso, sono dovuta stare a faccia con lui inaspettatamente! Era quasi incredibile questa situazione per me. Mi sembrava che fossi nel sogno.

Fino a questo momento, per esempio, quando l’imperatore è uscito fuori dal palazzo imperiale in portantina, sono andata spesso a vedere questa processione magnifica. In questo caso pero, sono stata sempre nella mia carrozza chiudendo con la tenda per evitare di essere vista da qualche seguito nobile per caso. Inoltre, coprivo sempre la mia faccia con il ventaglio.

Ma adesso, sto veramente nella situazione imbarazzante, perché il signor Korechika mi ha tolto anche il ventaglio! In questo momento mi sono pentita molto di aver servito l’imperatrice, dicendo a me stessa “Perché hai voluto lavorare come l’ancella?”

Allora, l’ultima maniera che ho potuto fare, era solo nascondere la mia faccia con i capelli. Ma i miei capelli non sono tanto ricchi e mi sentivo veramente povera tutta quanta di me stessa. E non volevo che lui mi lasciava quanto possibile presto.

Tuttavia, lui, giocando con il ventaglio, mi ha chiesto:

“Chi avrà dipinto questo disegno sul ventaglio? Come pensi tu?”

Io invece, desiderando che lui mi restituisce il ventaglio il più presto possibile, abbassavo la testa nascosta con la manica. A questo momento, immaginavo che la mia faccia, essendo fregata dalla manica, sarà macchiata, perché forse la cipria sarà venuta via.

domenica 9 giugno 2019

La serie della letteratura giapponese ~ 225~


Due foto del vestito per la donna nobile nell'epoca di Heian



Makura no Soushi (225)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (224)

Cento settantanovesimo (5)

L’imperatrice ha detto:

“Mi pare che non si trova nessuna strada da camminare per colpa della neve. Ma, come mai siete venuto?”

Allora, il signor Korechika, il fratello suo, ha risposto ridendo:

“Credevo che voi mi compatiste.”

(N.B Questa conversazione fatta fra loro due, è basata su Waka che si trova nella “La serie della letteratura giapponese ~ 217~”)

Veramente è lo scambio delle parole spiritose! Mi sembra che loro due fossero i protagonisti ideali nel romanzo.

L’imperatrice si vestiva d’abbigliamento rosso bellissimo sovrapposto su quel bianco. E i suoi capelli lunghi lucidi lo coprono.  

Io, ogni tanto ho visto la donna bella nelle pitture, ma, mai visto la signora reale così bella. Mi sembrava che stavo sognando.

Il signor Korechika scherza tanto parlando con una ancella. Tuttavia, lei, senza nessuna timidità, risponde subito e anche controbatte le opinioni sbagliate del Signor con calma.  

È la scena quasi abbagliante per me!

Lui cerca di animare la atmosfera, chiacchierando, offrendo la frutta all’imperatrice e anche mangiandola lui stesso.

Fra un po’, lui ha detto:

Chi sarà che sta dietro Kichou? (consultate per favore le foto della sezione precedente)

Forse qualche ancella gli avrà detto che ci sono qui. E lui si è alzato, ma io ancora non pensavo che lui si avvicinasse a me. Invece lui, si sedeva proprio avanti a me e mi ha rivolto la parola!

mercoledì 5 giugno 2019

La serie della letteratura giapponese ~ 224~


Due foto di Kichou
(una specie dell'arredamento)



Makura no Soushi (224)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (223)

Cento settantanovesimo (4)

Le mie colleghe che hanno più anzianità di servizio, si alzano e si siedono intermediando la lettera, ridendo e chiacchierando senza nessuna timidità.  Io invece, mi sento inferiore che loro, e mi domando quando potrò arrivare a loro livello. In fondo, ci sono alcune ancelle che stanno guardando qualche pittura liberamente.

Fra un po’, si sentiva la voce che avvisava l’arrivo di un nobile di alta classe, (N.B; Nel periodo di Heian, quando arrivava una persona di alta classe, necessariamente si faceva sapere il suo arrivo prima che lui appariva.)

Allora una ancella ha detto:

“Forse sarà venuto il signore (in questo caso significa il primo ministro e padre dell’imperatrice).”

E le ancelle hanno cominciato a sistemare le robe in disordine in fretta. Io quindi, ho voluto andare via subito, ma, non potendo muovermi, mi sono ritirata in fondo. Tuttavia, non potendo frenare la curiosità, ho guardato attraverso le tende di Kichou. (Come si vede nella foto di sopra, KIchou è una specie delle tende spostabile. Cioè, sopra un base di legno, si raddrizzano le due assi fra cui si è attraversata una travetta da sospendere le tende. Questo Kichou si usava per tramezzare lo spazio oppure per separare una persona dall’altra.)

Non era il primo ministro ma il fratello maggiore dell’imperatrice. Il suo vestito di colore viola è bellissimo riflesso dalla neve.

Lui si sedeva vicino a una colonna e ha detto:

“Io mi chiudevo nella casa per Monoimi ((Consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 24 ~”) ieri e oggi, ma poiché è nevicato molto, ci sono venuto per vedere la vostra situazione. (N.B: Nonostante che lui è il fratello dell’imperatrice, non usa “tu” per rispetto a lei.)

domenica 2 giugno 2019

La serie della letteratura giapponese ~ 223~

I pezzi di legno di dafne profumato

Un recipiente lavorato in lacca con i desegni d'oro, d'argento e colorato 



Makura no Soushi (223)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (222)

Cento settantanovesimo (3)

Verso mezzogiorno, l’imperatrice spesso mi ha chiamato tramite una messaggera, dicendo:

“Oggi è nuvoloso e nevica qualche volta, perciò è un po’ buio attorno e non si vede la tua faccia tanto bene. Vieni.”

E anche una mia collega anziana mi ha detto:

“Non devi chiuderti sempre nel tuo compartimento così. Se tu non risponda alla chiamata, saresti sgarbata per l’imperatrice. Mi pare che tu piaccia all’imperatrice, perché nonostante che tu servi come l’ancella da poco tempo, subito sei perdonata di avvicinarsi a lei. Se tu disobbedisca al suo favore, sarai considerato la donna molto arrogante.”

Allora io, con un po’ di malvolentieri, mi sono preparata e sono andata alla sede dell’imperatrice. In via, ho visto la neve ammucchiata sul tetto della capanna in cui si brucia la torcia. È tanto bella!

Attorno dell’imperatrice, è preparato il focolare in cui il fuoco del carbone arde crepitando. E l’imperatrice si è seduta vicino a un braciere che è lavorato in lacca con disegni d’oro, d’argento e colorato, in cui si bruciava un pezzo del legno di dafne profumatissimo insieme il carbone.

Alla saletta vicina, stavano tante ancelle vestite bene attorno un altro braciere rettangolare.

Guardando il loro atteggiamento consumato, mi è venuta la invidia veramente.