lunedì 30 aprile 2012

La storia di Samurai (10)

Sopra, la statua di Kiyomori
Sotto, il gruppo dei ragazzi del vestito rosso
Kiyomori, dando molta importanza al commercio con la Cina, ha riparato il porto di Fukuhara (il vecchio nome di Kobe) e anche il canale nel mare interno. Dopo di che, Fukuhara era sempre animata delle navi cinesi e diventata veramente una base grande per controllare la parte occidentale del Giappone per Taira.
Uno degli articoli importanti da esportare per la Cina era l’oro che era estratto nella regione Oushu (la parte nord-est del Giappone). All’època, il governatore di questa zona era una famiglia di Fujiwara (una stirpe di quella grande famiglia nobile) e si può dire che questa Fujiwara e Taira ambedue hanno prosperato basando sul commercio dell’oro tra di loro.

A proposito, in questo periodo un padrone di Fujiwara ha costruito il tempio buddista Chusonji in Hiraizumi (il nome della città che c’era la sede principale di questa famiglia). Purtroppo ne era bruciata la maggior parte, ed è rimasta solo una costruzione chiamata Konjikido (significa il palazzino d’oro) il cui interno è ornamentato dalla lavorazione in lacca con disegni d’oro, dall’intarsio di madreperla e poi da tanti colori sgargianti. In quest’anno Konjikido è designato come il patrimonio mondiale da UNESCO.

Torno alla storia di Taira. Kiyomori e Goshirakawa andavano bene all’inizio. Ma, coll’ingrandire del potere di Taira, è nata una specie d’incrinatura fra i loro rapporti. Alla fine, alcuni nobili, monaci e Samurai che servivano nell’In, radunandosi in una villa, hanno cominciato a parlare segretamente di un certo tipo di ribellione contro Taira con la presenza di Goshirakawa. Però, prima di adempiere il loro desiderio, il complotto è stato smascherato e tutti i partecipanti erano arrestati e puniti tranne Goshirakawa. (Per quanto sia di carattere audace, Kiyomori non ebbe il coraggio di punire l’ex-imperatore…) Ciò nonostante, Goshirakawa non ha smesso di assumere l’atteggiamento contro Kiyomori, per esempio nell’occassione dell’amministrazione del personale nella corte imperiale ecc.
Infine, Kiyomori è arrivato all’In alla testa di un grande esercito e ha rinchiuso Goshirakawa nel palazzo Toba (una villa imperiale situata nella zona meridionale di Kyoto). E poi ha cacciato via tutti gli altri nobili amministrativi che erano contro di lui, ha preso veramente il grande potere. Dopo di che, non solamente è diventato il primo ministro lui stesso ma anche ha messo tutti i suoi congiunti (figli, fratelli e altri parenti) alla posizione importante.
Ma, ovviamente questo modo di fare ha provocato l’antipatia degli altri. Per reprimere queste persone, Kiyomori ha mandato i ragazzi  del vestito rosso dappertutto nella città di Kyoto come le spie. Secondo me, questa cosa somiglia molto a quel gruppo dei soldati giovani del vestito rosso che era organizzato da Mao Ze-dong al momento della grande rivoluzione culturale durata circa per 10 anni dall’anno 1965 in Cina.
Comunque, la maniera di questo genere che era forzata a praticare da Kiyomori, naturalmente era resa molto facile per creare e poi diffondere l’atmosfera contro Taira fra il popolo.

mercoledì 25 aprile 2012

Intervallo(9) ~Una vita di un Samurai~(1)

Sopra, il monte Yoshino
Sotto, il tempio dove è morto Saigyo

Questa volta, vorrei parlare di un Samurai, chiamato Sato Norikiyo.
Lui è nato in 1118 (stesso anno di Kiyomori) e morto in 1190. La sua famiglia era una degli affluenti di Fujiwara, ma da generazioni i capofamiglia hanno sopravvissuto servendo come l’ufficiale militare alla corte imperiale. Quindì, anche lui si era esercitato nelle arti marziali da piccolo. Quando è diventato grande, lui ha servito come la scorta all’ex-imperatore stando sempre nell’angolo del nord nel palazzo In (significa l'abitazione dell'ex-imperatore). Questo era il lavoro abbastanza onorevole per un Samurai ed anche Kiyomori ha lavorato con lui per alcuni anni.
Però, quando aveva 23 anni, Norikiyo è entrato improvvisamente nella vita religiosa cambiando il nome in Saigyo. Come mai lui ha fatto cosi? Era un mistero. Ma, dal tempo ci sono state diverse interpretazioni come seguenti:
No.1
Siccome lui ha perso un grande amico, si è reso conto proprio della fugacità di questo mondo.

No.2
Lui si è innamorato di una consorte dell’imperatore oppure una dama che serviva vicino all’imperatore. (Naturalmente, questo era l’amore irrealizzabile per lui). Però, riguardo a questa “donna” gli studiosi hanno citato alcuni nomi diversi finora. Fra queste candidate, quella che ci ha la più possibilità è la consorte di Toba (che è stata anche la favorita di Shirakawa). La maggioranza di loro pensano così.
Il mio favorito letterato Kunio Tsuji anche ha adoperato quest’opinione nel suo romanzo "Saigyo Kaden (La storia di Saigyo e il fiore di ciliegio)".
(A proposito, quando ho letto il suo romanzo intitolato “L’apostata Giuliano” per primo, mi sono stata veramente commossa e sopraffatta delle sue larghe vedute. Era quasi incredibile per me che un giapponese avesse potuto creare l’opera cosi affascinante e di scala mondiale…)
Torno al discorso. Io non ho intenzione di negare quell’opinione, ma penso che ci sia un po' di problema. Cioè, Saigyo era 17 anni meno di quella donna. Anche oggigiorno, una coppia che la donna ha 17 anni più dell’uomo non sarà molto normale. Ancora di meno sarebbe stato possibile di nascere questo tipo d’amore all’època in cui l’età media era sulla quarantina.
Ma, in Giappone si dice “L’amore è fuori del pensiero”.  Quindì, lo poteva anche essere.
Comunque, era sicuro che Saigyo ha amato segretamente una donna del ceto sociale molto alto. Questo si può congetturare da Waka che ha composto lui. Saigyo, da giovane è stato famoso sia come l’uomo delle arti marziali che come l’esperto di Waka.
La Waka che penso io come l’evidenza del suo amore irrealizzabile metto sotto.

Yoshinoyama kozueno hanao mishihiyori kokorowa minimo sowazu nariniki

Il significato è grosso modo così:
Da quando ho visto il fiore di ciliegio sul ramo alto al monte Yoshino, il mio cuore erra da solo staccandosi dal corpo.

Questa è la Waka che amo di più fra tutte.

Comunque, dopo di essere diventato monaco, lui ha girato la maggior parte del Giappone componendo tante Waka. Il suo modo di vivere e naturalmente anche la sua Waka ambedue sono stati amati dai posteri. Quello famoso poeta di Haiku, Matsuo Basho era anche uno degli ammiratori di Saigyo.
Lui Saigyo ha amato molto il fiore di ciliegio e ha composto tante Waka in cui viene adoperato il ciliegio come il tema. Alla fine, Vi presento un' alatra sua Waka molto famosa.

Negawakuwa hananomotonite harushinan sonokisaragino mochizukinokoro

Il significato è :
Se sia possibile, vorrei morire in primavera sotto il fiore di ciliegio, proprio quando la luna sarà piena in febbraio.

Lui è morto veramente a 16 di febbraio (nel calendario lunare, quindì equivale a 30 di marzo nel calendario gregoriano, propio il momento in cui  è fiorito il ciliegio e la luna era piena) in un tempio buddista cosi come aveva voluto.

domenica 22 aprile 2012

La storia di Samurai (9)

Sopra, una scena della guerra civile
Sotto, una parte della casa di Kiyomori

Kiyomori , che ha sentito la notizia del colpo di stato in via di andare a Kumano, è tornato indietro subito. Lui, un uomo furbo, facendo finta di essere fedele a Nobuyori, ha portato segretamente l’imperatore e Goshikawa a sua casa. Allora tutti i cortigiani e nobili vi sono venuti per salutare loro due, quindì la casa di Kiyomori era diventata quasi il palazzo imperiale.
Cosi, Nobuyori e Yoshitomo sono caduti alla posizione dei ribelli.
A proposito, in Giappone, quando succedeva qualche guerra civile o ribellione, sempre era giusto quello che teneva l’imperatore dal tempo vecchio. Questo deriva proprio dal carattere giapponese. Non c’è l’altra maniera da spiegare. I giapponesi sono stati sempre cosi.
E poi, è cominciata la guerra civile fra Kiyomori e cosiddetto ribelli ed è finita alla sera di stesso giorno con la vittoria di Kiyomori. Nobuyori era decapitato e Yoshitomo, in via di scappare verso al paese orientale, era ammazzato da un traditore. Suo figlio Yoritomo era acciuffato e doveva essere ucciso, ma era salvato dalla matrigna di Kiyomori. A questo momento, Yoritomo aveva 14 anni e alla matrigna sembrava che lui era tale e quale a suo figlio defunto. Quindì, lei ha chiesto Kiyomori di salvare la sua vita e Yoritomo era esiliato all’isola di Izu (abbastanza vicina a Kamakura). Fra lungo tempo, è risultato che Kiyomori se ne era pentito molto…
Comunque, questa decisione sembra che è molto strana anche a me. Salvare il figlio legittimo del nemico era un po’ fuori del pensiero nel mondo di Samurai. Però, lo poteva fare volendo, a meno che non lo avesse messo nel territorio della famiglia di Minamoto.  Ma, Kiyomori l’ha fatto. Perché il governatore della zona di Izu all’època si chiamava Hojou, che era uno del clan di Taira, perciò Kiyomori ha pensato che poteva essere sicuro di mettere Yoritomo sotto la sorveglianza di Hojou.
Cosi, è arrivato il periodo dei guerrieri (Samurai). Fino a questo momento, è chiaro che c’è stato qualche tafferuglio. Ma con queste due occasioni di guerra civile, la gente ha imparato che era possibile di risolvere il problema con le armi. Questo era la grande riforma della coscienza per il popolo.
Dopo di che, Kiyomori ha fatto notevole carriera e finalmente era diventato il primo ministro a 50 anni.  Non solo lui, ma anche tutti quanti della famiglia Taira godevano “la loro primavera”. Nella zona Rokuhara (la parte sud-est di Kyoto) sono state costruite le loro case di lusso in fila, centrando quella di Kiyomori. Suoi figli e parenti sono diventati nobili e una di sua figlia ha sposato con l’imperatore e ha dato alla luce un bambino. Allora Kiyomori ha chiesto all’imperatore di cedere il trono a questo bambino. Cosi, come il nonno dell’imperatore (tanto era un bambino di 2 anni) Kiyomori ha esercitato il suo potere senza limiti come aveva fatto quello Fujiwara no Michinaga una volta. Un libro storico racconta che uno dei Taira ha detto addirittura, “Tu non sei un uomo se non sia di Taira”. Loro erano della famiglia di Samurai, però sembra che sono diventati troppo aristocratici alla fine, dimenticando la loro origine.
Come ho già scritto prima, la maggior parte del loro territorio esisteva nella zona occidentale del Giappone e la loro base economica è stata mantenuta dal profitto ottenuto tramite il commercio con Cina (la dinastia di Song).

domenica 15 aprile 2012

Il fàscino delle città antiche (10)~Horyuji~(2)

Sopra, Shoro
Sotto, Jikido

Vorrei parlare un po’ del Principe Shotoku che ha costruito Horyuji.
Lui è uno dei personaggi storici più famosi nel Giappone. Il suo ritratto è stato illustrato sulla banconota o di 1000yen, o di 5000yen e 10000yen per lungo tempo (dall’anno 1950 a 1986).  Quindì, una volta i giapponesi hanno detto addirittura “Shotoku Taishi(significa Principe)” per indicare la banconota.
Lui è nato come il principe dell’imperatore Yomei in 574 ed è stato sempre il principe reggente fino quando è morto in 622.
Il suo nome (ma neanche vero questo) è Umayado no Toyotomimi no Miko (un po’ lungo!) ma tutti lo chiamano Shotoku Taishi. Sho significa il santo, Toku è la virtù e questa denominazione è il nome del postumo. Invece il suo (cosiddetto) nome Umayado significa la scuderia, Toyotomimi è l’orecchio attento e Miko vuol dire il principe. (“no” significa “di”, forse Voi già lo sapete). La leggenda dice che, quando sua madre ha passato davanti alla scuderia ha avuto le doglie, perciò lui si chiamava così. E poi, lui era talmente saggio che, comprendendo simultaneamente la petizione delle 10 persone insieme, li ha dato risposto subito. Infatti, lui si chiamava anche “Il Principe dell’orecchio attento”.
Shotoku, aiutando l’imperatrice Suiko (sua zia, e in questo caso l’imperatrice non era solo la moglie dell’imperatore ma era anche la regnatrice del Giappone), ha impostato delle politiche magnifiche come l’istituzione della costituzione di 17 capitole e 12 ranghi di carica ufficiale.
Lui era anche una persona molto orgogliosa e audace. A quest’època, tutti i giapponesi credevano che la dinastia Sui di Cina stava sul vèrtice del mondo. E Shotoku ha mandato l’ambasciatore Ono no Imoko a Cina, con la lettera destinata a Yang-di, l’imperatore di Sui, in cui scrivendo “dal Figlio del Cielo(il modo da chiamare il regnatore con la massima deferenza, non c’era ancora la denominazione dell’imperatore allora) nel paese che sorge il sole al Figlio del Cielo nel paese che tramonta il sole…”
Ovviamente, l’imperatore Yang-di si era arrabbiato moltissimo leggendola. Perché, il Giappone non era altro che un paese piccolo e incolto per lui. Il capo di questo paese barbaro ha spedito la lettera così temeraria all’imperatore del grande impero! Soprattutto, quello che l’ha offeso era la frase di “paese che tramonta il sole”, usata per indicare la Cina. Se era possibile, molto probabilmente lui avrà attaccato subito il Giappone, però avendo il problema grave con il paese Kokuri (uno di tre paesi antichi in Corea), non aveva il tempo da badare il Giappone. Forse Shotoku, sapendo questa situazione, avrebbe mandato questa lettera. Si può dire che lui aveva veramente il buon senso diplomatico. (Se i nostri uomini politici attuali soltanto valessero la metà di quello che vale lui!)
Riguardo alla costituzione che ha fatto lui, il primo capitolo comincia con la frase “ Rispettare prima di tutto l’armonia.”
Qui, si trova già l’origine del nostro carattere che ci ha il senso della collaborazione. Poi, lui era un devoto buddista, quindì è anche molto famoso il decimo capitolo come seguente:
Tutta la gente ha cuore e tutti noi siamo qualche volta ignoranti. Non c’è nessuna differenza fra gli altri ed io.
Si crede che questa parola fosse derivata dal suo cuore di vero buddista.
Ernest Francisco Fenollosa, un filosofo americano che è venuto in Giappone nel 19° secolo, ha lodato questo principe come il saggio santo in Asia e l’ha chiamato “Constantinus (Flavius Valerius) nel Buddismo”.

martedì 10 aprile 2012

Il fàscino delle città antiche (9)~Horyuji~(1)

Sopra, Kodo di Horyuji
Sotto, la pagoda di 5 piani

Horyuji, che si trova in Nara, è il tèmpio buddista più antico nel Giappone o anzi nel mondo come la costruzione di legno. Di solito, il tèmpio buddista si consiste di 7 edifici. Cioè, la pagoda, Kondo (l’edificio più principale da collocare la statua di Budda), Kodo (l’edificio di lettura), Shorou (il campanile), Kyozo (il magazzino da mettere il sutra), Soubou (l’abitazione del monaco), Jikido (la mensa). Ma, non è sempre così, per esempio secondo la scala, l’importanza e la ricchezza del tèmpio, il numero degli edifici cambia. (In caso del tèmpio dello Zen buddismo, cambia anche il nome d’alcuni edifici.) Naturalmente Horyuji ha 7 edifici.
C’è scritto nel libro storico che il tèmpio Horyuji fu costruito in 607 dal principe Shotoku (ma, non è ben sicuro questo anno). All’origine, tutti gli edifici furono messi sulla linea diretta e questa maniera della costruzione si chiama “Lo stile Shitennouji” che è antico in secondo luogo nel Giappone. Però, era bruciato e poi era ricostruito nell’anno 710 ~ 711. Dopo di che, essendo costruito di legno, questo tèmpio era bruciato di nuovo oppure restaurato qualche volta. Soprattutto, nel periodo Kamakura (1185 ~ 1333) era semi-smontato.
Quindì, fra tutti gli edifici, per esattezza, solamente Kondo e la pagoda di cinque piani sono rimasti originali dall’ottavo secolo, invece gli altri sono ricostruiti man mano alla posterità essendo cambiato anche lo stile della costruzione come si vede adesso: cioè, dentro il recinto si trova la pagoda a sinistra e a destra Kondo e dietro di questi, il magazzino del sutra e il campanile e poi al più fondo, nella parte centrale è situato il grande Kodo (perciò non è più la linea diretta). Invece Soubou e Jikido sono messi fuori del recinto.
Questo tèmpio abbonda gli oggetti magnifici delle belle arti, come le statue di diversi Bodhisattva, piccole pagode di legno in cui è messa una frase di sutra incisa su una tavoletta (il numero di queste pagode erano un milione in totale originalmente e se ne trovano qui adesso 102, e si dice che è la stampa più vecchia nel mondo ma la tecnica della stampa è un mistero ancora adesso), e poi Tamamushinozushi, che significa un tempietto di altezza 2.3m, principalmente ornamentato da tante piume iridescenti del insetto "Tamamushi" (Chrysochroa fulgidissima), ecc. Purtroppo, però, ormai questo colore iridescente non si trova quasi niente...
In Kondo, c’erano i dipinti murali originali il cui valore era tale e quale di quello d’Ajanta (India) e di Dun-juang (Cina). Ma, è stato veramente peccato che erano bruciati in 1949, per disattenzione dei restauratori che non hanno spento il fuoco della stufa con certezza. 
Questo incidente tragico ha dato l’opportunità di promulgare la legge della protezione per i beni culturali nel Giappone.

giovedì 5 aprile 2012

La storia di Samurai (8)

Sopra, il mausoleo di Sutoku
Sotto, la statua di Jizo desicata a Sutoku per calmare la sua anima


Sopra, il ritratto di Sutoku che è diventato grande demonio

Sembra che la maledizione di Sutoku è realizzata. Dopo la guerra di Hogen, quel capo chiamato Shinzei ha avuto il potere. Perché lui era marito della nutrice di Goshirakawa e poi era l’uomo molto intelligente. Quindì, come la persona vicina a Goshirakawa ha potuto esercitare il suo potere nel mondo politico. Shinzei, dopo aver sistemato lo Shoen (il territorio privato dei nobili e dei templi) che fu troppo aumentato, l’ha messo sotto il controllo dell’imperatore. E poi lui ha assicurato la base economica per se stesso diventandone l’amministratore delegato.
Inoltre, lui ha eseguito diverse riforme della politica, come la sistemazione dell’avvenimento ufficiale e il ristabilimento della disciplina dei burocrati ecc. Per controllare lo Shoen sistemato e per realizzare le riforme summenzionate, Shinzei aveva bisogno le armi dei Taira. Kiyomori (che era già il capo della famiglia) ha adempito questo ruolo alla maniera flessibile, cioè una volta utilizzando la forza, l’altra riconoscendo una certa percentuale del privilegio dei templi.
Poi lui, essendo il vice governatore di Dazaifu, ha fatto commercio con Cina positivamente e ha servato le finanze. Questo Dazaifu, situato nel paese Chikuzen (vecchio nome della provincia Fukuoka presente), era incaricato della difesa della parte Sud-Ovest nel Giappone dal tempo antico, e nello stesso tempo, era anche lo sportello del commercio con Cina e Corea. E a quest’època, il capo governatore di Dazaifu è stato solitamente a Kyoto, quindì il vice capo aveva il potere effettivo.
Così, si vedeva che Shinzei e Kiyomori andavano bene.

Ma qui, c’era un altro gruppo politico allora. Era un gruppo della vedova di Toba (non era la madre di Sutoku, lei era già morta) e i suoi seguiti. Questa vedova è stata ceduta un ampio territorio da Toba e aveva un certo potere nella corte imperiale. Lei ha chiesto di cedere il trono a suo figlio adottivo a Goshirakawa. Cosi, Goshirakawa è diventato l’ex-imperatore, però naturalmente lui non ha rinunciato di essere regnatore. Lui ha sempre contato su Sinzei finora, ma siccome Shinzei era anche legato parzialmente al gruppo della vedova, Goshiraka aveva veramente bisogno di mettere un altro seguito vicino a lui. E un uomo chiamato Fujiwara no Nobuyori è stato selezionato.
Questo Nobuyori e il gruppo di vedova erano d’accordo in un solo punto di contro Shinzei. Invece Kiyomori, dato che si era imparentato con qualcuno di tutti i gruppi, è stato neutrale. Comunque sembra che lui aveva il buon senso di bilancia.
L’altra parte, Minamoto no Yoshitomo, il rivale di Kiyomori, era in stretta relazione con Nobuyori da quando lui era stato a Kanto (la parte orientale nel Giappone). Perciò lui ovviamente parteggiava per Nobuyori.
Una notte, gli uomini di due gruppi contro Shinzei hanno attaccato il palazzo di Goshirakawa e dopo averlo custodito sotto la loro responsabilità, hanno appiccato fuoco al palazzo ammazzando tutti quelli che scappavano via (anche le donne).  A questo momento, Kiyomori era andato in pellegrinaggio a Kumano (il posto sacro dal tempo antico, che si trova nella provincia Wakayama presente) e gli uomini contro Shinzei hanno approfittato della sua assenza.
Invece Shinzei e i suoi seguiti sono già fuggiti, però sapendo che era difficile di sfuggire agli inseguitori, Shinzei si è suicidato fra poco.
Dopo di che, la sua testa era portata a Kyoto. Così, la potenza occulta che manovrava la guerra di Hogen era morta nella situazione insoddisfacente.

domenica 1 aprile 2012

Il fàscino delle città antiche (8)~Nijyojyo(il castello di Nijyo) ~

Sopra, l'ingresso di Ninomaru Goten
Sotto, una parte del giardino



Questo castello fu costruito da Tokugawa Ieyasu in 1603. È circondato dal muro di lunghezza da nord a sud 500m, da est a ovest 400m. E poi nell’angolo di est-sud e ovest-sud rispettivamente è situata una torretta di sentinella. Da apparenza si vede proprio come una fortificazione, però le costruzioni dentro muro hanno la forma bella e splendente.
All’inizio, era una casa piuttosto che il castello. Quando Ieyasu, avendo la sua sede principale a Edo(presente Tokyo), ha vinto la battaglia decisiva contro il suo rivale Ishida Mitsunari, ha costruito questa casa come il suo alloggio a Kyoto. E dopo di essere assegnato allo Shogun dall’imperatore lui ha fatto il grande banchetto di presentazione in quest’alloggio.
All’època del terzo Shogun Iemitsu (il nipote di Ieyasu), allargando il terreno edificabile, è costruito l’altro edificio chiamato Honmaru e poi anche il fossato interno e il maschio. Così questa costruzione è diventata veramente il castello cha ci ha doppio fossato ( esterno e interno).
La famiglia Tokugawa come lo Shogun (il generalissimo), usando il sistema ereditario, è durata circa per 260anni fino alla 15ᵃ generazione. Ma fra 15 Shogunn, quelli che sono venuti a questo castello di Kyoto erano solo 5. Cioè, 3 dei primi e poi 2 degli ultimi. Perché, nel periodo dei primi tre il sistema shogunato da Tokugawa non era ancora sicuro. Quindì loro (tre Shogun) sono obbligati a venire a Kyoto per salutare l’imperatore e nello stesso tempo anche per sorvegliare i signori feudali della parte ovest del Giappone.
Dopo, essendo sistemato il feudalismo, non era più necessario di fare così.
E poi per circa 200 anni, è durato il periodo pace e stabile per Tokugawa.
Quello che ha rotto cosiddetto “il sogno della pace” era la nave nera del Commodoro Perry americano. Perry è venuto per far aprire il porto del Giappone che è stato chiuso ai paesi esteri fino a questo momento. A quest’occasione, è attivato il movimento di Sonno Joui fra samurai giovani. Sonno significa “rispettare l’imperatore” e Joui è “escludere gli stranieri”. Per calmare questo movimento, gli ultimi due Shogun sono dovuti venire a Kyoto.
Infatti, per circa 200anni di sicurezza, ci sono stati solo i samurai guardiani.
Comunque, questo castello è bruciato due volte e dopo di che, non è stato ricostruito. Quindì, il palazzo che è rimasto dall’origine è solamente Ninomaru Goten (quello vicino al fossato esterno).
Questo palazzo che ha lo stile “Shoinzukuri (deriva dal nome dello studio di Zen-buddisti in vecchia Cina)” è il prototipo della casa giapponese.
La dimensione del palazzo sono 3300 metri quadrati e il numero delle stanze sono 33, che è separato grosso modo in due spazi, uno è ufficiale e l’altro privato. Soprattutto nella parte ufficiale, le porte e i muri di ciascuna camera sono dipinti dal colore minerale basando sull’indoramento. La maggior parte di ciò è il capolavoro di Kano Tanyu (famoso pittore all’època).
Il giardino invece, è modificato da Kobori Enshu (il signor feudale, ma è anche il grande giardiniere e il maestro della cerimonia del tè)
Quindì, è molto magnifico e bello sia il palazzo che il giardino. Il posto da visitare proprio.