mercoledì 25 aprile 2012

Intervallo(9) ~Una vita di un Samurai~(1)

Sopra, il monte Yoshino
Sotto, il tempio dove è morto Saigyo

Questa volta, vorrei parlare di un Samurai, chiamato Sato Norikiyo.
Lui è nato in 1118 (stesso anno di Kiyomori) e morto in 1190. La sua famiglia era una degli affluenti di Fujiwara, ma da generazioni i capofamiglia hanno sopravvissuto servendo come l’ufficiale militare alla corte imperiale. Quindì, anche lui si era esercitato nelle arti marziali da piccolo. Quando è diventato grande, lui ha servito come la scorta all’ex-imperatore stando sempre nell’angolo del nord nel palazzo In (significa l'abitazione dell'ex-imperatore). Questo era il lavoro abbastanza onorevole per un Samurai ed anche Kiyomori ha lavorato con lui per alcuni anni.
Però, quando aveva 23 anni, Norikiyo è entrato improvvisamente nella vita religiosa cambiando il nome in Saigyo. Come mai lui ha fatto cosi? Era un mistero. Ma, dal tempo ci sono state diverse interpretazioni come seguenti:
No.1
Siccome lui ha perso un grande amico, si è reso conto proprio della fugacità di questo mondo.

No.2
Lui si è innamorato di una consorte dell’imperatore oppure una dama che serviva vicino all’imperatore. (Naturalmente, questo era l’amore irrealizzabile per lui). Però, riguardo a questa “donna” gli studiosi hanno citato alcuni nomi diversi finora. Fra queste candidate, quella che ci ha la più possibilità è la consorte di Toba (che è stata anche la favorita di Shirakawa). La maggioranza di loro pensano così.
Il mio favorito letterato Kunio Tsuji anche ha adoperato quest’opinione nel suo romanzo "Saigyo Kaden (La storia di Saigyo e il fiore di ciliegio)".
(A proposito, quando ho letto il suo romanzo intitolato “L’apostata Giuliano” per primo, mi sono stata veramente commossa e sopraffatta delle sue larghe vedute. Era quasi incredibile per me che un giapponese avesse potuto creare l’opera cosi affascinante e di scala mondiale…)
Torno al discorso. Io non ho intenzione di negare quell’opinione, ma penso che ci sia un po' di problema. Cioè, Saigyo era 17 anni meno di quella donna. Anche oggigiorno, una coppia che la donna ha 17 anni più dell’uomo non sarà molto normale. Ancora di meno sarebbe stato possibile di nascere questo tipo d’amore all’època in cui l’età media era sulla quarantina.
Ma, in Giappone si dice “L’amore è fuori del pensiero”.  Quindì, lo poteva anche essere.
Comunque, era sicuro che Saigyo ha amato segretamente una donna del ceto sociale molto alto. Questo si può congetturare da Waka che ha composto lui. Saigyo, da giovane è stato famoso sia come l’uomo delle arti marziali che come l’esperto di Waka.
La Waka che penso io come l’evidenza del suo amore irrealizzabile metto sotto.

Yoshinoyama kozueno hanao mishihiyori kokorowa minimo sowazu nariniki

Il significato è grosso modo così:
Da quando ho visto il fiore di ciliegio sul ramo alto al monte Yoshino, il mio cuore erra da solo staccandosi dal corpo.

Questa è la Waka che amo di più fra tutte.

Comunque, dopo di essere diventato monaco, lui ha girato la maggior parte del Giappone componendo tante Waka. Il suo modo di vivere e naturalmente anche la sua Waka ambedue sono stati amati dai posteri. Quello famoso poeta di Haiku, Matsuo Basho era anche uno degli ammiratori di Saigyo.
Lui Saigyo ha amato molto il fiore di ciliegio e ha composto tante Waka in cui viene adoperato il ciliegio come il tema. Alla fine, Vi presento un' alatra sua Waka molto famosa.

Negawakuwa hananomotonite harushinan sonokisaragino mochizukinokoro

Il significato è :
Se sia possibile, vorrei morire in primavera sotto il fiore di ciliegio, proprio quando la luna sarà piena in febbraio.

Lui è morto veramente a 16 di febbraio (nel calendario lunare, quindì equivale a 30 di marzo nel calendario gregoriano, propio il momento in cui  è fiorito il ciliegio e la luna era piena) in un tempio buddista cosi come aveva voluto.