lunedì 30 aprile 2012

La storia di Samurai (10)

Sopra, la statua di Kiyomori
Sotto, il gruppo dei ragazzi del vestito rosso
Kiyomori, dando molta importanza al commercio con la Cina, ha riparato il porto di Fukuhara (il vecchio nome di Kobe) e anche il canale nel mare interno. Dopo di che, Fukuhara era sempre animata delle navi cinesi e diventata veramente una base grande per controllare la parte occidentale del Giappone per Taira.
Uno degli articoli importanti da esportare per la Cina era l’oro che era estratto nella regione Oushu (la parte nord-est del Giappone). All’època, il governatore di questa zona era una famiglia di Fujiwara (una stirpe di quella grande famiglia nobile) e si può dire che questa Fujiwara e Taira ambedue hanno prosperato basando sul commercio dell’oro tra di loro.

A proposito, in questo periodo un padrone di Fujiwara ha costruito il tempio buddista Chusonji in Hiraizumi (il nome della città che c’era la sede principale di questa famiglia). Purtroppo ne era bruciata la maggior parte, ed è rimasta solo una costruzione chiamata Konjikido (significa il palazzino d’oro) il cui interno è ornamentato dalla lavorazione in lacca con disegni d’oro, dall’intarsio di madreperla e poi da tanti colori sgargianti. In quest’anno Konjikido è designato come il patrimonio mondiale da UNESCO.

Torno alla storia di Taira. Kiyomori e Goshirakawa andavano bene all’inizio. Ma, coll’ingrandire del potere di Taira, è nata una specie d’incrinatura fra i loro rapporti. Alla fine, alcuni nobili, monaci e Samurai che servivano nell’In, radunandosi in una villa, hanno cominciato a parlare segretamente di un certo tipo di ribellione contro Taira con la presenza di Goshirakawa. Però, prima di adempiere il loro desiderio, il complotto è stato smascherato e tutti i partecipanti erano arrestati e puniti tranne Goshirakawa. (Per quanto sia di carattere audace, Kiyomori non ebbe il coraggio di punire l’ex-imperatore…) Ciò nonostante, Goshirakawa non ha smesso di assumere l’atteggiamento contro Kiyomori, per esempio nell’occassione dell’amministrazione del personale nella corte imperiale ecc.
Infine, Kiyomori è arrivato all’In alla testa di un grande esercito e ha rinchiuso Goshirakawa nel palazzo Toba (una villa imperiale situata nella zona meridionale di Kyoto). E poi ha cacciato via tutti gli altri nobili amministrativi che erano contro di lui, ha preso veramente il grande potere. Dopo di che, non solamente è diventato il primo ministro lui stesso ma anche ha messo tutti i suoi congiunti (figli, fratelli e altri parenti) alla posizione importante.
Ma, ovviamente questo modo di fare ha provocato l’antipatia degli altri. Per reprimere queste persone, Kiyomori ha mandato i ragazzi  del vestito rosso dappertutto nella città di Kyoto come le spie. Secondo me, questa cosa somiglia molto a quel gruppo dei soldati giovani del vestito rosso che era organizzato da Mao Ze-dong al momento della grande rivoluzione culturale durata circa per 10 anni dall’anno 1965 in Cina.
Comunque, la maniera di questo genere che era forzata a praticare da Kiyomori, naturalmente era resa molto facile per creare e poi diffondere l’atmosfera contro Taira fra il popolo.