Due foto del pino |
Tsurezure Gusa (32)
La situazione andrà bene finché vivano i
familiari del defunto. Ma anche loro, fra poco, saranno morti. E col passo del
tempo, i discendenti che sanno solamente il nome del defunto, potranno ricordarlo
con nostalgia? E di conseguenza, non si terrà neanche la cerimonia della
funzione commemorativa. Allora, chi può riconoscere di chi tomba è questa?
Quando arriva la primavera, questa sarà
coperta pienamente con le erbacce e forse ci sarà poca gente che ne sente
triste. E poi, passando più anni, i pini piantati vicino a questa tomba, soffiati
dal vento forte, suonano con il tono triste, e un giorno, non adempiendo la
longevità di mille anni (N.B: È stato considerato che il pino ha la vita di
mille anni.), saranno tagliati e diventeranno la legna.
Poi, anche la tomba stessa sarà rivoltata
e diventerà la risaia. E alla fine, non se ne trova nemmeno la traccia. È il
fatto molto triste.
(Cambiato il capitolo)
A una mattina, quando è nevicato molto, ho
mandato una lettera a una persona per una faccenda, non scrivendo niente di
neve. Allora è arrivata la risposta come seguente:
“Voi non mi avete domandato niente del mio
parere per la neve. Avete veramente poca sensibilità. Io quindi, non voglio
accettare la vostra richiesta, perché siete troppo grossolano. Sono tanto
delusa di voi.”
Era la esperienza divertente! E poiché è
ormai defunta questa persona, io difficilmente dimenticarne, anche se sia piccolo
episodio così.
N.B:
A quella epoca, era abitudine di parlare di fascino del fenomeno naturale, cioè la bellezza della neve, della luna o del fiore ecc. con gli amici o i compagni. Ma l’autore Kenkou, a questo momento, sarà stato un po’ distratto oppure non avrà pensato tanto importante del ricevente della lettera, che può darsi una donna. Comunque, è la cosa sicura che lui ne considera il ricordo divertente.