mercoledì 25 novembre 2020

La serie della letteratura giapponese ~369~

 


Due foto dell'albero Katsura


Houjyouki (La descrizione della vita in una capanna)

~Il saggio scritto da un monaco che ha fatto la vita da eremita, chiamato Kamono Nagaakira con nome da laico~

 

Il testo (25)

 

Quando mi sento molto insicuro di me stesso come la scia di nave, guardo lontano, dove la nave passa lungo Okanoya (una zona situata fianco del fiume Uji) e mi trovo di possedere segretamente il gusto di Waka di Manshami (un funzionario vissuto settimo ~ ottavo secolo, che è diventato il monaco per pregare la guarigione dell’imperatrice Genmei ammalata).

 

E quando il vento soffia con il suono fioco toccando la foglia dell’albero Katsura (il nome scientifico “Cercidiphyllum japonicum”, che si vede nella foto di sopra), penso il fiume lontano in Cina, dove Bai Ju-yi (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~71~, e ~110~”) ha composto la sua poesia. Poi pensando anche il signore Minamoto no Tsunenobu (un nobile vissuto nel undicesimo secolo, che era molto famoso per l’abilita di comporre Waka, poesia e suonare lo strumento musicale), spero di imparare il suo comportamento tanto stupendo.

 

E quando aspiro infinitamente alla cosa suggestiva, io suono Shufuuraku (il titolo della musica, che significa “La musica del vento autunnale”) con Koto (una cetra giapponese) oppure suono la musica di Ryuusen (significa “il corso della fontana”) con Biwa, sentendo il mormorio del ruscello.

 

Io non sono il buon suonatore dello strumento, ma, abitando da solo, non ci ho nessuno da far sentire, quindi, io lo suono solo per temperare il mio cuore.