mercoledì 12 ottobre 2022

La serie della letteratura giapponese ~557~

 


Due illustrazioni di Suikan



Tsurezure Gusa (179)

 

I vecchi parlano ancora adesso come seguente:

 

“Verso all’anno 1270, alla festa di Kamo (consultate per favore “Makura no Soushi (27)”), Houmen (1) si portavano il vestito molto strano. Cioè, loro mettevano al loro vestito l’ornamento della forma di un cavallo fatto dai alcuni pezzi di stoffa usando gli stoppini come la coda e la criniera. E poi al vestito chiamato Suikan (come si vede nelle illustrazioni di sopra) è dipinta la ragnatela, poi su questo è attaccato quel cavallo. E loro passavano per la strada principale cantando il canto vecchio. Abbiamo visto spesso questa situazione.”

 

Comunque, attualmente l’ornamento della festa di Kamo diventa sempre più lussuoso e Houmen mettono varie cose pesanti al vestito. Di conseguenza, loro devono camminare facendo portare le due maniche agli altri e alla fine, hanno difficoltà nella respirazione nonostante che non hanno neanche una picca a mano.

 

È la scena troppo brutta!

 

(1) Houmen significa il criminale scarcerato. E all’epoca, la polizia, chiamata Kebiishi, ha usato loro come i servi e ha fatto fare a loro l’indagine, l’arresto e il trasporto del colpevole. Questi Houmen servivano per quelli lavori perché loro sapevano bene la retroscena tenebra della società ma c’era anche un difetto che loro stessi facevano del male ogni tanto.

 

E era abitudine che loro partecipavano alla festa di Kamo portando la picca con il vestito attaccato di vari ornamenti.