mercoledì 10 maggio 2023

La serie della letteratura giapponese~615

 


Sopra, due foto di Oyashirazu e Koshirazu
Sotto, il fiore di lespedeza


Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (44)

 

Oggi, abbiamo passato i luoghi molto pericolosi come Oyashirazu, Koshirazu, Inumodori e Komagaeshi (1), perciò sono molto stanco e sono andato subito al letto. Ma si sentiva la voce umana dalla stanza vicino a noi. Mi pare che siano due donne e un uomo. E ascoltando la loro chiacchiere, ho capito che le donne sono le meretrici venute da Echigo della provincia Niigata. Loro due stanno andando a Ise (situato nella provincia Mie, dove c’è il grande tempio scintoista dedicato a Amaterasu, la divinità del sole) e l’uomo le ha accompagnato fino qua.

 

Poiché lui torna indietro a Niigata domani, le donne gli chiedono di portare la loro lettera al loro paese natio. Almeno ho capito così.

 

E loro due parlavano:

 

“ Noi, come il pescatore che vive nella spiaggia affidandosi alle onde, continuiamo a errare sulle onde della vita, cadute nella miseria più nera. E nella fatalità povera, ogni giorno stiamo facendo esperienza della sofferenza karmica. Come mai noi abbiamo dovuto nascere sotto la stella così triste?”

 

Ho dormito sentendo la loro voce tale. E quando stiamo per partire, loro ci hanno detto piangendo:

 

“Noi non siamo tanto sicure come sarà il nostro viaggio d’ora in poi. E siamo tristi per questa preoccupazione, quindi, vorremmo seguirvi almeno un po’ a distanza. Perché voi avete la figura come il monaco. Noi quindi, vogliamo chiedere una grazia del Budda da voi.”

 

Io le ho risposto:

 

“Io vi compatisco ma, mi dispiace, devo dire che non possiamo accompagnarvi, perché noi, nel futuro, dovremmo fermare qua e là. Ma posso consigliarvi di seguire la direzione che tanta gente si dirige. La divinità d’Ise, che voi credete vi proteggerà e voi potrete viaggiare salve e sane.”

 

E siamo partiti via lasciandole nell’albergo, ma, mi è rimasta una compassione per loro per certe ore.

 

E ho composto Haiku, come seguente:

 

Hitotsuyani Yujomonetari Hagitotsuki

 

Traduzione: Nell’albergo dove abbiamo alloggiato, ci sono state anche le meretrici. Era una notte d’estate, dolce ma triste, che somiglia alla scena in cui brilla fiocamente la luna al fiore di lespedeza.

 

Quando ho detto questo Haiku a Sora, lui l’ha annotato in un’agenda.

 

(1) Questi quattro luoghi sono situati nella spiaggia e continuano dall’est all’ovest in ordine, Inumodori, Komagaeshi, Oyashirazu e Koshirazu. Sono i passaggi molto duri, situati sotto la scogliera a strapiombo come se ne vedono due esempi nella foto di sopra.