martedì 15 novembre 2011

La Storia di Genji,il prìncipe spelendente (18)

Il tramonto alla spiàggia di Suma
 
Il mare tempestóso



Il padre ministro e poi naturalménte anche la grande imperatrice, sapendo questo scàndalo, furono andati su tutte le fùrie. Allora loro due cominciarono a pensare la manièra da far crollare Genji.
Genji incontrava Oboro Zukiyo segretaménte, ma siccome lei non era la móglie ufficiale dell'imperatóre e poi la loro relazióne era cominciata prima che lei diventava la favorita, non si poteva dare la colpa dell'adultèrio a Genji. Quindì si doveva trovare l'altro artifìcio. Definitivaménte, la grande imperatrice disse all'imperatóre che l'atto di Genji poté equivalere all'insurrezióne.
L'imperatóre invece, essendo un tipo gentile o anzì un po' troppo molle, non voleva dare questa colpa a Genji nel fondo di cuore. Perché il suo padre (l'ex imperatóre) gli chiese prima di morire di considerare bene Genji e il prìncipe ereditàrio (il figlio di Fujitsubo). Questa paròla di padre gli pesava sempre. Però, non avendo la forza di reagire a sua madre così imperiósa, lui doveva accettare quello che aveva detto lei alla fine.
Genji era dimesso dalla sua posizióne, ma lui aveva paura che gli sarebbe successo ancora qualcòsa peggióre. Quindì prima di arrivare la notìzia più brutta, lui decise di fare una vita da eremita in Suma. Lui non pensava mai di essere colpévole di se stesso, però osava di sottomettersi al suo destino. Perché Genji, nel suo cuore, sempre si sentiva un peccatóre per quella colpa segreta che aveva commesso con Fujitsubo.
Suma, che si trova adesso nella città di Kobe, dista circa 70km da Kyoto. Perciò non è molto lontano, ma questo posto era usato spesso come il luogo di esìlio per i nòbili colpévoli.
Genji volle portare Murasaki a Suma, ma ne fu proibito per il "Colpévole". Quindì lui portava solo alcuni seguiti e loro cominciavano a vivere al litorale di Suma molto solitàrio.
Era passato un anno. Un giorno di primavèra, la casa di Genji era assalita da una tempesta improvvisaménte. Il vento infuriava e lampeggiava per tutta la notte. Sopratutto per Genji e suoi seguiti che erano cresciuti nella città, uno spettàcolo del mare mòsso era veraménte orrìbile. Perché maggior parte di loro non avavano mai visto il mare prima di venire qui.
Tutti i seguiti facevano chiasso terrorizzati dalla tempesta, ma Genji continuava a leggere un sutra (Sacre scritture buddiste) tranquillaménte. Ed all'alba, quando lui prese un po' di sónno, fece un sogno strano in cui uno essere sfuggènte lo aveva cercato qua e là. Per quanto sia di carattere calmo Genji se ne sentì inquièto e cominciò a pensare di spostare l'abitazióne.