martedì 15 novembre 2011

Intervallo (3) Il Fantasma


Il tempio scintoista Seimei
Il tempio dedicato a  un famoso Onmyouji nella època di Heian, chiamato Abe no Seimei


Ichijou Modoribasi
(Il ponte da far tornare indietro)
Secondo la leggenda, i morti potevano ravvivare quando erano chiamai da qua

Nel blog precedente è menzionato il fantasma.   Ovviaménte, agli occhi nostri di oggi sembra strana quella parte della Storia.   Però, come ho già scritto, in quella època non c'era nessuno trattamento giusto per curare una malattia abbastanza grave (anche se c'era qualche medicina di erba oppure di minerali), quindì maggior parte di gente non aveva l'altra maniera che contare sulla preghiera dei mònaci o di Onmyouji.   Infatti, loro credevano sul sèrio la fantasma, le apparizióni e anche la maledizióne.   O anzi la maledizióne è spesso utilizzata per soppiantare i rivali polìtici.   Per esempio, quando un prìncipe ereditàrio è morto improvvisamente, un ministro diceva all'imperatóre in segreto cosi:
"Sua Maestà, il suo figlio non è morto per la malattìa ma per la maledizióne fatta da tale".    Era molto fàcile di farlo credere all'imperatore che è sprofondato nella tristezza.   Guardando al passato, questo tipo di esempio si trova incalcolàbile nella nostra storia.
Comunque, l'Onmyouji era un essere molto stimato nel perìodo vècchio e anche medioevale.    Quindì dall'opinióne di Onmyouji è nata una usanza chiamata "Katatagae", che significa "cambiare la direzióne".   Cioè, mettiamo ipòtesi che una persona doveva andare a un certo posto.   Però questa direzióne era inviolàbile per lui.   Allora, lui andava una volta all'altra direzióne e vi pernottava una notte e poi partiva di nuovo per la direzióne dove voleva andare dapprima.    Riguardo a questa cosa c'è un'anèddoto storico che un nòbile cortigiano doveva offrire la sua casa per il pernottamento di una favorita dell'imperatóre.   Perché questa favorita doveva tornare a sua casa natìa per motivo del parto (naturalménte nel palazzo imperiale la donna non poteva mai partorire, per non lo contaminare), ma la sua casa si trovava nella direzione di tabù per lei.   Quindì era scelta la casa di quel nòbile per la comodità per fare "Ktatagae".   Ma questo non voleva dire di prestarle solo una sala.   La persona da offrire la sua casa era pròprio la favorita dell'imperatóre.    Quindì il nòbile doveva pulirla e svuotarla completaménte spostando tutti quanti della famìglia sua all'altro posto.   Sarà stato tanto duro per lui....
Un provèrbio giapponese dice "Non è bello lavorare come dipendente".    Penso che la fatica di servire a qualcuno non cambia niente sia passato che presente. 
Cambio discorso.   Oltre di Katatagae, c'era un'altra credenza folclorìstica tìpica chiamata "Hyakki Yakou".    Questo significa "Passano 100 orchi a notte".    Cioè, ad alcune notti determinate, si credeva di apparire il gruppo degli orchi.   Se per caso uno li incontrava ed è visto direttamente da loro, subito perdeva la sua vita.   Quindì la gente mai uscivano fuori a queste notti determinate oppure se doveva uscire per forza, lui sempre teneva da sé una targhetta in cui ci sono scritte le fòrmule màgiche.   Facendo così si salvava dal perìcolo della vita, perché gli orchi non lo potevano vedere grazie a targhetta di fòrmule.  Nel folclore giapponese si trova questo tipo di racconto abbastanza frequenteménte.