martedì 15 novembre 2011

La storia di Genji, il principe splendente (7)

Genji, come al sòlito protagonista di un romanzo, aveva il carattere premuro e generoso.  Ma se ne intravedeva ogni tanto una certa arroganza, perché lui era un uomo talménte bello e nòbile e poi gióvane.  Quindì, lui sollecitò ad avere rapporto con Utsusemi abbastanza forteménte pensando che nessuna donna lo avesse potuto rifiutare.   Però, dopo di aver passato una notte insieme, lei non voleva più vederlo anche se lui mandava spesso la lettera e la poesia.   Perché Utsusemi, in fondo in fondo si sentiva attratta da lui, però pensando la defferenza dello stato sociale fra loro due, decise definitivaménte di seguire il suo marito.   Genji era  deluso, perché si poteva dire che questo fu la prima sconfitta nella sua avventura di amore.   Ma perciò, questa donna era rimasta più forte nel suo cuore, seno lui l'avrebbe dimenticata quasi sùbito. 
(Perché, è descritto in questo romanso che Utsusemi è una donna di classe mèdia e non tanto bella.   Ma nello stesso tempo, c'è scritto anche, lei è molto umana e ci ha un certo tipo di fàscino.   Si potrebbe dire che, pròprio questo fàscino che consiste nella prudenza, la riflessività e la personalità le avrà provocato questa decisóine.)
A propòsito, questa denominazióne di Utsusemi (significa la spòglia di una cicala) derivava dalla Waka che ogniuno di loro aveva composto.    Cioè, una notte, quando Genji entrava furtivaménte nella sala di questa donna, già lei non c'era stata più e vi era stato lasciato solo un suo vestito che a lui Genji, sembrava veraménte la spòglia di una cicala.   Quindì, Genji aveva composto una Waka ispirata da questo parere e d'altra parte Utsusemi anche, l'aveva fatta paragonando se stessa ad una rugiada fugace su quella.   Perciò questo capìtolo è titolato Utsusemi, e la donna in cui fa parte principale viene chiamata anche così.