martedì 15 novembre 2011

La Storia di Genji, il prìncipe splendente (16)

In casa della móglie di Genji, si svolgeva la preghiera dai mònaci ripetutaménte per cacciare via lo spìrito maligno. Nel tempo vècchio, (sarà tutto il mondo uguale)  non si era tanto sviluppata sia la medicina che la sciènza, quindì in caso che si era ammalata una persona importante solitaménte venivano chiamati i mónaci buddisti oppure Onmyouji (un tipo d'indovino ed esorcista) vicino al suo letto e loro la servivano come il guaritóre per mezzo di preghiera.  Anche Genji tentava di stare vicino a lei quanto lungo possìbile, perché lui si era accorto per primo che stava crescendo a poco a poco l'affezióne per la móglie. E una notte, Genji vide una sàgoma di fantasma che a lui sembrò di somigliare molto a Rokujou. Fu pròprio l'apparizióne sua...
Questa fantasma gli diceva tante parole di rancore e d'invìdia riguardo al parto della sua móglie. Era veraménte la scena terrificante.
Comunque, la sua móglie partorì un bambino, però fra alcuni giorni lei era spenta. I genitóri suoi si erano abbandonati al dolore e anche Genji, pensando il passato in cui non era stata sufficiènte la comunicazióne cordiale con lei, era preso dai profondi rimorsi e osservava sinceraménte il lutto per lei per 49 giorni.
Quando era terminato il perìodo di lutto, lui era tornato a casa sua e si era sorpreso vedendo, dopo la sua assenza abbastanza lunga, quella ragazza che era cresciuta bella. Quindì finalménte lui riusciva di passare una notte con lei.  (In questa època, la prima notte di nozze si esprimeva "Scambiare il cuscino nuovo" come il modo di dire un po' eufemìstico)
La ragazza, all'inizio, si sentiva un po' shock perché fino a questo moménto, Genji era "fratello gentile" per lei, invece lui cambiava inprovvisaménte all' "uomo"... Ma anche lei, era abituata piano piano di essere amata da lui e poi sene era innamorata.
A propòsito, d'ora in poi io chiamerò questa ragazza "Murasaki". (La ragióne consultate per favore No. 10 )
Riguardo alla móglie di Genji, lei si chiama "Aoi( no Ue)", perché in questo capìtolo è descritta la festa del tèmpio Kamo. A questa festa, di sòlito tutte le carrozze della processióne vengono decorate dai fiori di Aoi (una spècie della malva dicotilèdone) e Genji, con una donna, scambiava la Waka usando la malva come tema. Quindì questo capìtolo è titolato "Aoi", e la móglie di Genji, siccome lei è la protagonista di ciò viene chiamata cosi.