mercoledì 30 novembre 2022

La serie della letteratura giapponese ~571

 


Due foto del Budda Sakya, il nome al secolo è Gotama Siddahrtha



Tsurezure Gusa (193)

 

Noi siamo sempre in avversità o in fortuna. Questo deriva dal fatto che noi siamo attaccati al dolore e alla gioia sena posa. La gioia significa amare e desiderare qualcosa. E noi non possiamo cessare di chiedere la gioia. Quello che noi desideriamo è, prima di tutto, la fama. E in questa ci sono due tipi. Uno che è causato dalla azione, e l’altro che è causato dallo studio o dall’arte.

 

E il secondo desiderio nostro è la concupiscenza e il terzo è l’appetito. Non c’è nessun altro desiderio che è tanto vitale quanto questi tre.

 

Questi tre desideri nascono dal pensiero sbagliato e sono accompagnati dai tanti dolori. Perciò, sarà meglio di non averli.

 

Quando io avevo otto anni, ho domandato a mio padre, che cosa è il Budda. Padre mi ha detto che il Budda è l’essere umano svegliato. Allora, gli ho domandato in che maniera la persona può diventare il Budda. Mio padre mi ha risposto che queto è possibile dall’insegnamento di Budda. Io, di nuovo, ho domandato, chi ha insegnato a quel Budda. Mio padre mi ha detto che, anche lui è diventato Budda guidato dall’altro Budda.

 

Allora io, con tanta curiosità, gli ho domandato:

 

“Dunque, il primo Budda in che maniera è diventato il Budda?”.

 

Mio padre mi ha risposto ridendo:

 

“Forse sarà sceso dal cielo oppure nato dalla terra.”

 

E dopo, mio padre ha parlato ai suoi amici gioiosamente:

 

“Io sono stato messo dalle insistenti domande di mio figlio, e non riuscivo a rispondergli alla fine.”


Tsurezure Gusa, fine