Sopre, il tempio buddista Ninnaji Sotto, l'illustrazione del monaco Fa-Hien al monumento del re Asoka |
Tsurezure Gusa (73)
Una storia di un monaco cinese chiamato Fa-Hien:
Lui, Fa-Hien, vissuto 337~422 in
Cina, è andato in India dopo il viaggio molto lungo e duro. Lui si è fatto
monaco quando era molto giovane e a venti anni, era dato il comandamento buddista
(N.B : Ci sono 250 comandamenti per gli uomini invece per le donne 348) e era
perdonato di entrare in Samgha (il gruppo dei monaci, in cui si radunano 3~5
persone per fare l’allenamento ascetico insieme).
Lui ha fatto le pratiche ascetiche e anche
studiato molto il Buddismo. Ma, man mano che lo studiava, si rendeva perfettamente
conto delle lacune della preparazione del comandamento in Cina.
Perciò lui ha deciso di andare in India,
per approfondire la sua conoscenza sul comandamento e ci è arrivato dopo sei
anni dalla partenza con i suoi colleghi. E poi loro hanno girato per i resti
buddisti e dopo sono andati fino a Sri Lanka. E dopo aver ottenuto tanti sutra
e le scritture del Buddismo, solo lui Fa-Hien è riuscito a tornare in Cina, via
mare, all’anno 413.
E l’aneddoto che avvolge lui, dice che lui era triste per
la nostalgia, guardando il suo ventaglio portato dalla Cina, e quando è stato
malato, ha voluto mangiare il cibo del suo paese natio.
Un mio conoscente, sapendo questo
aneddoto, ha detto:
“Ma, è strano! La persona che è tanto virtuosa
come lui, perché ha dimostrato l’aspetto così timido nel paese straniero?”
Tuttavia, il monaco Kouyu del tempio
buddista Ninnaji, ha detto:
“No, no. Secondo me, il monaco Fa-Hien,
quanto è dolce e pieno di umanità!”
Questa opinione non è proprio quella della persona che ha abbandonato il mondo. Ma, mi sembra che il monaco Kouyu sia la persona tanto riservata.