Due foto del tempio buddista Miidera |
Tsurezure Gusa (75)
Una volta, c’era un nobile, chiamato Taira
no Koretsugu, che è dotato per la poesia e Waka. Lui si è applicato a studiare
sia la letteratura sia il Buddismo, per tutta la vita. Lui recitava sempre il
sutra e abitava con un monaco chiamato En-i, nel tempio buddista Miidera (※1) e loro due imparavano insieme il
Buddismo da un maestro monaco.
E quando questo tempio Miidera è bruciato,
lui ha detto a En-i, come seguente:
“Fino ora, ti chiamavo il monaco del tempio
(Miidera), ma ormai lo è distrutto dal fuoco. Allora, d’ora in poi, ti chiamerò
solo il monaco.”
È la parola spiritosa.
(※1)
Il tempio buddista Miidera è fondato nel settimo secolo e poi, man mano è
declinato. E nel periodo Heian, al nono secolo, è restaurato da un monaco, chiamato
Enchin. Lui, quando aveva 15 anni, entrava nel tempio buddista Enryakuji, nel
monte Hiei (consultate per favore l’etichetta “Enryakuji”), ci studiava il
Buddismo accanitamente. E dopo aver passato all’esame ufficiale per diventare
il monaco, a 20 anni, chiudendosi nel monte, è continuato a dedicarsi a pratiche
ascetiche per 10 anni.
Poi, lui è andato in Cina e ci ha studiato
il Buddismo girando per i vari luoghi per 5 anni. E lui è tornato in Giappone portando tanti testi
buddisti.
Dopo di che, lui, abitando nel tempio
buddista Enryakuji, ha restaurato il tempio buddista Miidera ed è designato il
capo di questo tempio. E due anni dopo, lui ha assunto anche l’incarico di soprintendente
del tempio Enryakuji.
Ma, dopo la sua morte, Enryakuji e Miidera
hanno ripetuto la lotta per l’autenticità della loro setta e spesso incendiavano
la costruzione dell’altro. E al caso menzionato in questa sezione, il tempio
Miidera è bruciato dai monaci del tempio Enryakuji.
Comunque, il tempio Miidera è bruciato diverse volte, ma, ogni volta di ciò, è ricostruito. E ancora adesso, dimostra la sua bella forma vicino al lago Biwa (il lago più grande in Giappone). Soprattutto, nella primavera, è conosciuto per la bellezza del fiore di ciliegio, invece nell’autunno, dell’acero rosso.