Due illustrazioni di Nekomata |
Tsurezure Gusa (79)
Una volta, uno ha detto:
“Ho sentito dire che, nei recessi delle
montagne, abita un mostro di gatto, chiamato Nekomata, e questo mangia la
persona.”
Allora l’altro ha detto:
“No, no. Non è necessariamente nei recessi
delle montagne. Anche in questa zona, quando un gatto s’invecchia, diventa
Nekomata e mangia la persona.”
In un tempio buddista nel villaggio,
abitava un monaco, e lui, sentendo questa cosa, ha deciso di stare attento
quando cammina da solo.
E un giorno, lui è andato a casa di un
conoscente e ci si divertiva di comporre Waka con gli amici fino a tarda notte.
Poi, lui è uscito fuori per tornare a sua casa e camminava nel buio da solo. E
quando lui stava per passare la riva di un ruscello, si avvicinava proprio quel
Nekomata che lui ha sentito dalla voce, e si gettava quasi fino al suo collo.
Il monaco quindi, essendo quasi svenuto,
non poteva nemmeno stare in piedi e ha rotolato giù nel ruscello, e gridava:
“Aiuto, aiuto! C’è Nekomata!”
Allora, dalle case vicino al ruscello,
sono usciti gli uomini con la torcia a mano e loro hanno trovato questo monaco
nel ruscello. Loro l’hanno salvato subito, ma gli oggetti come il ventaglio, il
pennello e le carte ecc. che teneva il monaco, si sono immersi nell’acqua tutti
quanti.
Comunque, il monaco, pensando che si è
salvato per miracolo, dopo aver ringraziato a tutti, è tornato a sua casa quasi
camminando a quattro zampe.
Tuttavia, il giorno dopo, lui si è accorto che, quello che gli si gettava non era Nekomata ma il suo cane. Questo cane, trovando il suo padrone nel buio, gli si gettava con gioia.