domenica 24 ottobre 2021

La serie della letteratura giapponese ~457~

 


Due illustrazioni di Nekomata


Tsurezure Gusa (79)

 

Una volta, uno ha detto:

 

“Ho sentito dire che, nei recessi delle montagne, abita un mostro di gatto, chiamato Nekomata, e questo mangia la persona.”

 

Allora l’altro ha detto:

 

“No, no. Non è necessariamente nei recessi delle montagne. Anche in questa zona, quando un gatto s’invecchia, diventa Nekomata e mangia la persona.”

 

In un tempio buddista nel villaggio, abitava un monaco, e lui, sentendo questa cosa, ha deciso di stare attento quando cammina da solo.

 

E un giorno, lui è andato a casa di un conoscente e ci si divertiva di comporre Waka con gli amici fino a tarda notte. Poi, lui è uscito fuori per tornare a sua casa e camminava nel buio da solo. E quando lui stava per passare la riva di un ruscello, si avvicinava proprio quel Nekomata che lui ha sentito dalla voce, e si gettava quasi fino al suo collo.

 

Il monaco quindi, essendo quasi svenuto, non poteva nemmeno stare in piedi e ha rotolato giù nel ruscello, e gridava:

“Aiuto, aiuto! C’è Nekomata!”

 

Allora, dalle case vicino al ruscello, sono usciti gli uomini con la torcia a mano e loro hanno trovato questo monaco nel ruscello. Loro l’hanno salvato subito, ma gli oggetti come il ventaglio, il pennello e le carte ecc. che teneva il monaco, si sono immersi nell’acqua tutti quanti.

 

Comunque, il monaco, pensando che si è salvato per miracolo, dopo aver ringraziato a tutti, è tornato a sua casa quasi camminando a quattro zampe.

 

Tuttavia, il giorno dopo, lui si è accorto che, quello che gli si gettava non era Nekomata ma il suo cane. Questo cane, trovando il suo padrone nel buio, gli si gettava con gioia.