Due foto dell'albero Enoki |
Tsurezure Gusa (43)
C’era una volta, un abate (il
monaco buddista di alta classe) chiamato Ryoukaku, che era il fratello di un
nobile di alta classe. Lui era l’uomo molto irritabile. Poiché c’era l’albero
Enoki (il bagolaro cinese, che è di famiglia dell’olmo) fianco alla sua
abitazione, la gente lo chiamava “l’abate di Enoki”. Ma, lui non volendo essere
chiamato col soprannome, ha tagliato questo albero, dicendo che lo è tanto
fastidioso.
Ma, è rimasta ancora la radice, quindi,
la gente lo chiamava “l’abate del ceppo di Enoki”.
Allora, l’abate, arrabbiandosi sempre
più, ha buttato anche questo ceppo, e di conseguenza, i resti di ciò sono
diventati come un fossato grande. Perciò la gente, questa volta, ha cominciato
a chiamarlo “l’abate del fossato”.
C’è un altro aneddoto del monaco
chiamato col soprannome.
Nella zona nord-est di Kyoto,
abitava un monaco che era chiamato col soprannome “il monaco dello svaligiatore”.
La gente lo chiamava cosi, perché lui ha subito ogni tanto un danno dal
svaligiatore.
N.B: Nella narrazione giapponese,
si trova spesso la persona che è chiamata col soprannome malvolentieri. I due
racconti suddetti anche sono l’esempio tipico. Questi due non sono i racconti
importanti, ma umoristici. Perciò, sono amati dai lettori posteri.
E vorrei scrivere una notizia dall’autrice di questo blog, cioè, “Tsurezure Gusa” consiste di quattro volumi, e il primo è finito con questa sezione. E questo mi sembra il momento buono per interrompere, quindi, essendo un po’ breve questa sezione, finisco così e dalla prossima volta, tradurrò il secondo volume.