mercoledì 2 settembre 2020

La serie della letteratura giapponese ~347~


Due foto della riproduzione della porta Suzaku in Nara
(purtroppo quella di Kyoto non c'è)



Houjyouki (La descrizione della vita in una capanna)
~Il saggio scritto da un monaco che ha fatto la vita da eremita, chiamato Kamono Nagaakira con nome da laico~

Il testo (3)

Questo incendio, non stabilendo la direzione, si è propagato qua e là col vento forte e se n’è allargato il punto come il ventaglio. La casa lontana è coperto di fumo, e si vedeva che quasi si soffocava. La casa vicina invece, sembrava che soffiasse la vampa sulla terra perdutamente.

E nel cielo, la cenere è sollevata in alto dal vento e brillava per il fuoco. E sotto il cielo interamente rosso, la vampa, non potendo resistere la forza del vento, è stracciata in pezzi e questi, volando nel cielo, portava la forza delle fiamme fino alla parte lontana nella città.

La gente che è stata sotto quella vampa, poteva stare tranquilla?
Qualcuno è caduto asfissiato di fumo, qualcuno è subito morto abbagliato dalla vampa. Qualcuno, nonostante che è potuto scappare via, è rimasto senza un soldo, perché non ha potuto portare nessuna proprietà con sé.

Numerosa specie dei beni è resa in cenere tutta quanta. Il danno in questo caso poteva essere tanto da non potersi contare.

A questo incendio, le case di sedici nobili sono bruciate. È inutile dire il numero di quelle perdute del popolo. Ho sentito dire che un terzo delle case nella città è bruciato in totale, e alcune decine di persone sono morte. E non sappiamo niente del numero dei cavalli e buoi che sono morti.

Il nostro lavoro per vivere, si fa per causa degli attaccamenti umani tutti quanti, Ma, la gente fa fatica per costruire la casa nella città così pericolosa, e spende i soldi per realizzare il suo scopo. Questa cosa mi sembra che siano gli sforzi inutili.