mercoledì 2 gennaio 2013

La storia di Samurai (47)

Sopra, il monumento di 26 martiri
Sotto, i vari aspetti di Nagasaki


3) La politica religiosa~3~

All’inizio, sembrava che la missione del cattolicesimo andava abbastanza bene in Giappone. I missionari, pero, coll’ingrandimento dei convertiti, erano forzati di imbattersi in qualche frizione con buddisti. Toyotomi Hideyoshi, quel successore di Nobunaga, prima era abbastanza tollerante per questa nuova religione, ma cominciava pian piano a cambiare il comportamento. E nel periodo del suo dominio, è capitata prima tragedia che 26 cattolici (20 giapponesi e 6 padri e frati occidentali) erano giustiziati a Nagasaki. Dopo, questi 26 martiri erano aggiunti al elenco dei Santi dal Papa Pio IX in 1862.
Nel periodo Edo, anche Ieyasu, prima approvava tacitamente il Cattolicesimo, o anzi è meglio dire che lui non se lo interessava molto. Ma, quando una nave olandese erano trascinata a Giappone, la situazione è cambiata. Allora, Olanda era la nazione emergente (naturalmente non era nemmeno la nazione cattolica) e Ieyasu ha saputo di poter commerciare con gli olandesi senza il problema della propaganda. Perché lui già sapeva che un certo tipo del gruppo religioso diventava molto forte e insistente per realizzare la loro domanda e ogni tanto loro non esitavano neanche a resistere al regnatore. E poi, si può supporre che, se il popolo venerasse il Dio straniero più del dominatore di questo mondo (cioè, significa lui, Ieyasu), sarebbe stato molto inconveniente per lui.
Alla fine, Ieasu ha deciso di proibire il Cattolicesimo e l’ha codificato in forma di legge in 1613.
Dopo di che, sono accaduti in successione i martiri dappertutto in Giappone. E da quando successe la guerra civile a Shimbara (una penisola situata nella presente provincia Nagasaki) e Amakusa (in Kumamoto) in 1637, il governo shogunato di Tokugawa ha adoperato la politica dell’ “Isolamento” chiamato Sakoku (significa chiudere la porta della nazione) in giapponese.
Le cose summenzionate, scriverò più dettagliatamente nella sezione prossima.