domenica 6 gennaio 2013

La storia di Samurai (48)

Sopra, la statua di Amakusa Shiro
Sotto, due foto della rovina di Hara Jyo

3) La politica religiosa~4~

Siccome Saverio ha cominciato a propagare per primo a Kyushu, c’erano più numerosi cristiani in questa zona. La maggior parte di loro era vittima di persecuzioni, ma c’erano anche sopravvissuti naturalmente. L’autorità, quindi, ha continuato a cercare e opprimerli ostinatamente. Soprattutto, i due governatori della zona di Shimabara e Amakusa li hanno torturati e giustiziati nella maniera orribile e inoltre, caricando il popolo (contadini, pescatori, artigiani, commercianti ecc) di tassa molto grave, hanno fatto la stessa maniera della pena a chi non era capace di pagarla.
E poi, a questo periodo c’erano tanti Ronin (consultate per favore “La Storia di Samurai ~44~”), che hanno perso il loro signore e feudo a causa della guerra a Sekigahara (cioè, quelli che hanno combattuto contro Tokugawa). Alla fine, questi elementi malcontenti (cristiani, Ronin e il popolo oppresso ecc), riunendosi, hanno organizzato furtivamente un gruppo della rivolta sia in Shimabara sia in Amakusa.
E i capi di due gruppi hanno incontrato in un certo luogo e loro hanno deciso di fare Amakusa Shiro al capo generale. Lui Shiro, era un ragazzo di 16 anni, pero aveva la popolarità carismatica fra i cristiani. È cosi scoppiata la guerra civile, che era la più grande durante il periodo del dominio di Tokugawa (tranne quella che ha fatto cadere il regime shogunato) a 11 dicembre in 1637. All’inizio, i gruppi della rivolta hanno combattuto molto bene, pero, da quando il governo shogunato ha cominciato ad attaccarli con tanti soldati reclutati da tutto in Giappone, la situazione è peggiorata per loro.
Allora, i due gruppi, essendo confluiti, si erano asserragliati in un castello abbandonato chiamato Hara Jyo. Dato che questo ex-castello era la fortezza naturale, le difese erano rafforzate e lo spirito combattivo del gruppo di rivolta era molto alzato. Perciò l’arma del governo era forzata a combattere duramente con loro all’inizio, ma superava in numero ovviamente. Il governo, quindi, considerando il momento in cui i viveri erano finiti al nemico, ha sferrato un attacco generale e ucciso tutti quanti.
A questa guerra, partecipavano 125800 uomini come i soldati dell’arma del governo, invece nel gruppo della rivolta c’erano circa 37000 persone includendo le donne e bambini.
Comunque, si può dire che, dopo 4 mesi di combattimento, come summenzionato, queste 37000 persone erano sterminate.