lunedì 14 gennaio 2013

Intervallo(30)~Una vita di un Samurai (3)~

Sopra, la statua e il ritratto di Miyamoto Musashi
Sotto, la scena del duello fra Musashi e Ganryu


Miyamoto Musashi

Siccome “la storia di Samurai” è entrata nella sua fase finale, vorrei prendere un po’ di tempo per l'altro argomento. Questa volta quindi, scrivo su Miyamoto Musashi, che è il Samurai più famoso fra i noi giapponesi. Lui è conosciuto anche all’estero come l’autore del “Libro di cinque anelli”. Se non mi sbaglio, questo libro dovrebbe essere tradotto anche in italiano.
Lui è nato in 1584 e morto in 1645, che è il periodo proprio del passaggio dal governo di Toyotomi a quello di Tokugawa. Musashi è nato nella famiglia di Samurai in Harima (presente provincia Hyogo) e da piccolo, era conosciuto come il genio delle arti marziali. E lui, partendo dal primo duello fatto all’anno 13,  ha duellato più di 60 volte fino all'età di 29 anni e non ha mai perso nemmeno una volta. Tra tutti i duelli fatti alla sua vita, quello all’Isola Funajima (vicino a Kokura in Kyushu) è il più famoso. Il suo rivale si chiamava Ganryu (ma non è ben chiara la sua vera natura) e Musashi ha combattuto con il bastone lungo fatto da lui stesso. La causa si considera che, Ganryu teneva la spada lunghissima, perciò Musashi ha pensato che sarebbe stato meglio utilizzare il lungo bastone anzi che la spada normale.

A proposito, la lunghezza della spada normale è circa 75cm, invece quella che teneva Ganryu era più di 90 cm, che aveva il soprannome di “Canna per stendere i panni”. Nel mondo di Samurai era detto che, chi teneva la spada più lunga (almeno 3 cm!) che quella di nemico, aveva molta possibilità di vincere.

Musashi anche ha partecipato alla guerra sia di Sekigahara, sia di Osaka (quella fra Toyotomi e Tokugawa), sia di Shimabara sempre parteggiando per la forza di Tokugawa. E dopo essere finita la guerra di Shimabara, lui era invitato come l’ospite da un Daimyo chiamato Hosokawa Tadatoshi, il padrone del feudo di Kumamoto in Kyushu. A questo momento, lui era dato di una casa e la retribuzione abbastanza alta e anche era perdonato di fare la caccia con il falco. Si può dire che, lui ha ricevuto un trattamento veramente eccezionale, perché questo genere di caccia era normalmente perdonato solo al Samurai di alta classe (cioè chi stava alla posizione del ministro).
Musashi, insegnando le arti marziali ai Samurai del feudo di Kumamoto, si è impegnato anche di pitturare oppure produrre l’oggetto artigianale a tempo libero. Alcune opere sue sono rimaste ancora adesso, soprattutto “La figura dell’averla sul ramo secco” dipinta a china, è apprezzata molto come un esempio in cui la spada e lo Zen sono accordati. Alcuni studiosi dicono che lui avrebbe ottenuto molto probabilmente lo stato mentale di "Sunyata=Zero".  
Quando la sua giornata è giunta a sera, lui ha lasciato il feudo di Kumamoto e chiudendosi in una grotta, ha scritto “I cinque anelli” e poi, era morto a 62 anni.
Poco prima di ciò, quando il padrone Hosokawa stava per morire, 18 vassalli importanti hanno chiesto di seguirlo facendo il suicidio (Seppuku). Il signore ne ha perdonato a tutti tranne uno (che non era tanto simpatico per lui). Per questo vassallo, ma, lo era un grave disonore. Infatti, dopo di che, lui, non potendo sopportare il disprezzo degli altri, si è suicidato con Seppuku. Allora, pero, fare Seppuku senza il permesso del Signore era il delitto molto grave e alla fine, tutti i famigliari di questo vassallo erano estinti. Invece per quelli che hanno fatto Seppuku seguendo alla morte del Signore con il suo permesso, la loro famiglia era assicurata fino alla fine.
Musashi, essendosi seccato di quest’avvenimento troppo assurdo, sarà andato via…Si dice cosi....
Comunque, dopo, meno male che, era abolito questo sistema irrazionale del suicidio.